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Reading Bingo Challenge

Mirrordance wrote: "Nessun problema, passeremo il libro alla casella ancora libera delle antologie ah no non è neanche una antologia. Pace. Confesso che all'inizio non mi ero resa conto fossero racconti. Vedremo poi ..."
Io sto leggendo L'esclusa di Pirandello come classico dimenticato e mi sta piacendo molto!
Io sto leggendo L'esclusa di Pirandello come classico dimenticato e mi sta piacendo molto!

Io leggerò La scogliera di Edith Wharton, di cui si ricorda solo L'età dell'innocenza. ;)
Per Una storia vera gioco How To Be a Heroine: una lettura piacevolissima, che ripercorre la vita della scrittrice (un'ebrea irachena - sottogruppo che nemmeno conoscevo... - la cui famiglia vive a Londra) attraverso le eroine letterarie in cui ha cercato ispirazione in tutti i periodi della sua esistenza, dalla passiva accettazione delle aspirazioni matrimoniali della sua tradizionalista famiglia alla ricerca spirituale alla lotta per emanciparsi (il femminismo con vent'anni di ritardo: ma considerando l'ambiente in cui è cresciuta, ci sta tutto). Scritto brillantemente, è per il grosso appassionante, forse proprio perchè la sua è una vita normale, e fondamentalmente un viaggio per scoprire chi è. Anche se, con tutto quello che dice, a lei Jane Eyre proprio non va giù. XD
Due punti, casella + tema del mese.
E mi ha ispirato un topic, ma lo aprirò domani. ;)
Due punti, casella + tema del mese.
E mi ha ispirato un topic, ma lo aprirò domani. ;)

Uh, mi era piaciuto un sacco! Se li trovi leggi anche i suoi racconti 'sensazionali', sono divertentissimi. ^^
Per Ne hanno fatto un film (che non ho visto, e questo è male) gioco Il giardino dei Finzi-Contini, che ho appena terminato di ascoltare in audiobook, meravigliandomi di come la scuola sia riuscita a tenermi efficacemente alla larga da tutta una serie di magnifici romanzi e scrittori.
Aggiungo che Marco Baliani è stata una bella sorpresa: l'avevo sentito leggere dei romanzi di Malvaldi, e seppure bravo caricava molto l'accento toscano, e temevo risultasse grottesco; invece ha una lettura bella e pulita, anche se per la profondità della voce poco adatta alle figure femminili.
Aggiungo che Marco Baliani è stata una bella sorpresa: l'avevo sentito leggere dei romanzi di Malvaldi, e seppure bravo caricava molto l'accento toscano, e temevo risultasse grottesco; invece ha una lettura bella e pulita, anche se per la profondità della voce poco adatta alle figure femminili.
Per classico dimenticato ho finito L'esclusa.
Bellissimo romanzo - di cui ignoravo completamente l'esistenza. Marta viene accusata dal marito di tradimento (ma tradimento non era) e da quel momento viene cacciata dalla casa, rinnegata dal padre, compatita da madre e sorella. Le sciagure si sommano - causate dall'evento - povertà, insulti, trasferimenti, e Marta è costretta a barcamenarsi tra il sostentamento della famiglia rimastale e i sentimenti di rancore verso coloro che le hanno fatto torto.
Abbastanza breve, ma Pirandello riesce a tratteggiare tutto un paese e diversi personaggi che gravitano intorno alla storia di Marta.
Bellissimo romanzo - di cui ignoravo completamente l'esistenza. Marta viene accusata dal marito di tradimento (ma tradimento non era) e da quel momento viene cacciata dalla casa, rinnegata dal padre, compatita da madre e sorella. Le sciagure si sommano - causate dall'evento - povertà, insulti, trasferimenti, e Marta è costretta a barcamenarsi tra il sostentamento della famiglia rimastale e i sentimenti di rancore verso coloro che le hanno fatto torto.
Abbastanza breve, ma Pirandello riesce a tratteggiare tutto un paese e diversi personaggi che gravitano intorno alla storia di Marta.

Non tutti gli uomini vengono per nuocere
Ecco un libro simpatico e molto divertente. Conosciamo Cristina, la protagonista, in un momento di crisi della sua vita. Sembra andarle tutto storto, dal lavoro alla vita sentimentale. La ragazza affronta la vita con un approccio strano, tende ad accontentarsi di tutto quelle che le succede, impuntando i piedi veramente poche volte. Il suo essere troppo remissiva la trascinerà in situazioni imbarazzanti, in cui Cristina dovrà prendere delle decisioni nette per riuscire a tirarsi fuori dai guai.
Lo stile di scrittura è fluido e allegro, non c’è un tempo morto in nessun capitolo. Il ritmo della narrazione è sostenuto sia dal susseguirsi degli avvenimenti e dai pensieri di Cristina, che creano un sottofondo continuo di commenti.

2010 Odissea due
Ritorniamo nel sistema solare per continuare la nostra indagine sugli strani monoliti ritrovati dagli astronauti terrestri.
Il romanzo si divide in due parti: la prima riguarda la missione che dovrà partire alla volta di Giove, per recuperare l’astronave Discovery, la stessa abbandonata da David Bowman nel libro precedente. La seconda parte, più affascinante, riguarda invece le scoperte che faranno gli astronauti intorno a Giove.
Il romanzo non introduce elementi tecnologici nuovi rispetto al precedente, anche perché sono passati pochi anni e gli uomini non hanno avuto il tempo materiale per compiere qualche cambiamento efficace. Il libro presenta invece una serie d’interrogativi etici e morali cui il lettore stesso è chiamato a dare una risposta. E’ corretto conquistare lo spazio, pezzo dopo pezzo, solo perché si hanno gli strumenti e la forza per farlo? Solo perché si è una civiltà più avanzata di un’altra, ci si può sentire in diritto di decidere del futuro degli altri?

La regina dei draghi
Punto extra per il numero di pagine (511).
La guerra imperversa ormai su più fronti e non esiste zona in cui si può rimanere al sicuro. Ci ritroviamo così a seguire le sue varie evoluzioni dal punto di vista dei suoi diretti protagonisti, ma anche con gli occhi distanti di chi non è direttamente coinvolto.
Ritrova spazio il piccolo Bran, che deve affrontare la sua condizione fisica in un periodo in cui ogni debolezza può essere mortale. Il bambino tende ad assumere atteggiamenti più maturi della sua età, per dimostrare che è in grado di gestire il regno mentre suo fratello è al fronte.
Le sue due sorelle sono invece una piccola delusione in questo libro.
In questo libro fa la sua comparsa la magia sotto diverse forme. Assistiamo a sortilegi veri e propri, malefici e creazioni di sostanze con poteri sovrannaturali. Anche gli abitanti del regno rimangono sbalorditi dal fenomeno, ma solo un paio di persone ne capiranno la causa. Per quanto la magia sia considerata come una forma di conoscenza remota, chi ne fa uso riesce in poco tempo a guadagnarsi un posto importante e a essere temuti dai loro nemici.

Dime store magic: Il destino di una strega (tra le mie conoscenze su Goodreads il libro (e tutta la serie) è piaciuto a Sabrina)
Paige e Savannah sono le due protagoniste di questa strana avventura. Le avevamo già incontrate nel libro precedente e non ero riuscita ad apprezzarle appieno. Stavolta invece dimostrano due lati diversi della magia, grazie anche all'educazione che hanno ricevuto e al loro carattere.
Paige si dimostra più riflessiva, tentando in tutti i modi di creare una situazione familiare stabile e normale per Savannah. Fa affidamento a quanto le aveva insegnato sua madre, sfidando le tradizioni solo quando ritiene che sia la soluzione migliore.
In questo libro scopriamo un universo femminile variegato, in cui gli uomini sembrano solo causare guai. Ogni donna presente nella storia avrà un obiettivo ben preciso e si impegnerà a fondo pur di raggiungerlo. I colpi di scena non mancano, così come le parti divertenti. Lo stile di scrittura è molto fluido, con i dialoghi che si incastrano alla perfezione nelle scene di azione.
Arrivati all'ultima pagina, si avverte un po' di mistero sul futuro delle protagoniste e sulle conseguenze delle loro azioni. Non resta che leggere il volume successivo per scoprirlo.

I commenti li farò nella discussione apposita

Per "un numero nel titolo" gioco Mr. Penumbra's 24-Hour Bookstore
Un libro sui libri - quindi un punto in più - centrato su una libreria misteriosa, ma che parla anche del punto di incontro tra il passato e il presente, il cartaceo e il digitale.
Totale 3 punti - sfida scaffale.
Un libro sui libri - quindi un punto in più - centrato su una libreria misteriosa, ma che parla anche del punto di incontro tra il passato e il presente, il cartaceo e il digitale.
Totale 3 punti - sfida scaffale.

Non è un capolavoro, ma si lascia leggere ed è riuscito ad emozionarmi. A volte i libri acquistano un significato diverso perché si è stati fortunati a leggerli nel momento giusto. Ed è anche vero che sono particolarmente sensibile alle storie di paternità. Tra l'altro ad ogni inizio capitolo troviamo un racconto consigliato dal protagonista alla figlia, una cosa dolce, no?
Vale tre punti ( casella, scaffale e tema del mese ), lo gioco per la casella " scritto da una donna "
:)
Per ne hanno fatto un film gioco Tess dei d'Urberville.
Classico che risente molto (troppo) dello stile ottocentesco, compresa protagonista che incappa in una "disgrazia" e miseria dietro l'altra - ma in modo alquanto passivo, ingenuamente urtante a volte.
Discreto, a tratti anche qualcosa di più, altre pagine un po' più noiose.
Mi aspettavo di più, soprattutto dal carattere della protagonista, che è l'aspetto che ho meno apprezzato del libro.
Classico che risente molto (troppo) dello stile ottocentesco, compresa protagonista che incappa in una "disgrazia" e miseria dietro l'altra - ma in modo alquanto passivo, ingenuamente urtante a volte.
Discreto, a tratti anche qualcosa di più, altre pagine un po' più noiose.
Mi aspettavo di più, soprattutto dal carattere della protagonista, che è l'aspetto che ho meno apprezzato del libro.
Per best seller gioco invece I ragazzi di Anansi (dovrebbe andar bene, nel caso non vi sembri appropriato, ditemi ^^).
Vale 3 punti perché conta anche per la sfida ripulisci scaffale e ha più di 500 pagine.
Romanzo molto scorrevole e piacevole, è considerato il seguito di American Gods, benché siano due romanzi del tutto a sé.
Piacevolezza e freschezza della scrittura a parte, ammetto che questo libro non lascia molto, Gaiman sa fare molto meglio, inoltre alcune parti potevano essere anche un pochino più succinte.
Comunque gradevole e si divora in breve tempo.
Se non sbaglio con questo chiudo l'ultimo riga orizzontale, quindi + un punto. :)
Vale 3 punti perché conta anche per la sfida ripulisci scaffale e ha più di 500 pagine.
Romanzo molto scorrevole e piacevole, è considerato il seguito di American Gods, benché siano due romanzi del tutto a sé.
Piacevolezza e freschezza della scrittura a parte, ammetto che questo libro non lascia molto, Gaiman sa fare molto meglio, inoltre alcune parti potevano essere anche un pochino più succinte.
Comunque gradevole e si divora in breve tempo.
Se non sbaglio con questo chiudo l'ultimo riga orizzontale, quindi + un punto. :)

Commenterò poi sul topic del mese, ma dico solo che mi è tornato in mente cosa non avevo amato a suo tempo in questo libro....
Comunque, lo gioco nella casella libro con più di 10 anni.
1 punto libro
1 punto tema del mese

Me lo gioco nella casella " libro che ha più di 10 anni".
"Another Lady" ha voluto fornire il suo punto di vista alla storia incompleta di Jane Austen.
Nella prima parte, scritta dalla Austen, si può cogliere tutta la sua ironia, anche se molto più pungente rispetto ai libri letti finora.
Una storia molto bella anche se in alcuni punti, ho avuto l'impressione che Jane Austen non avrebbe approvato.

Credo che dipenda dalla casella. Io avevo il mio ultimo della pila TBR che era un non-fiction...
Georgiana wrote: "Tintaglia wrote: "Scusate, non ricordo: i non fiction valgono anche al di fuori della loro casella?"
Credo che dipenda dalla casella. Io avevo il mio ultimo della pila TBR che era un non-fiction..."
Era per giocare Harem: The World Behind the Veil come Titolo di una sola parola, ma nel caso passo. ^^
Credo che dipenda dalla casella. Io avevo il mio ultimo della pila TBR che era un non-fiction..."
Era per giocare Harem: The World Behind the Veil come Titolo di una sola parola, ma nel caso passo. ^^
Tintaglia wrote: "Georgiana wrote: "Tintaglia wrote: "Scusate, non ricordo: i non fiction valgono anche al di fuori della loro casella?"
Credo che dipenda dalla casella. Io avevo il mio ultimo della pila TBR che e..."
Nel regolamento abbiamo messo che valgono, basta che il tema sia corente, quindi direi che va bene.
Credo che dipenda dalla casella. Io avevo il mio ultimo della pila TBR che e..."
Nel regolamento abbiamo messo che valgono, basta che il tema sia corente, quindi direi che va bene.
Allora lo gioco, vale 1 punto. ^^
Avrei preferito qualcosa di più approfondito, sopratutto per le storie di chi ha vissuto nell'harem, ma è comunque una buona introduzione al tema - e alcuni personaggi sembrano veramente tratti da romanzi (la vicenda di Aimee de Rivery, rapita dai pirati, rivenduta dal Bey di Algeri al sultano, destinata a diventare la sua favorita e a governare dietro il velo l'Impero ottomano mi ha ricordato troppo le vicende di Angelica nel quarto volume. OO).
E l'apparato iconografico è una gioia per gli occhi.
Avrei preferito qualcosa di più approfondito, sopratutto per le storie di chi ha vissuto nell'harem, ma è comunque una buona introduzione al tema - e alcuni personaggi sembrano veramente tratti da romanzi (la vicenda di Aimee de Rivery, rapita dai pirati, rivenduta dal Bey di Algeri al sultano, destinata a diventare la sua favorita e a governare dietro il velo l'Impero ottomano mi ha ricordato troppo le vicende di Angelica nel quarto volume. OO).
E l'apparato iconografico è una gioia per gli occhi.

John Green è bravo, per carità, ma non come le sue orde di fan pretendono, IMHO.
Al volo: World War Z si può considerare fantascienza?
Al volo: World War Z si può considerare fantascienza?
Ehm, ma Looking for Alaska non è uno YA? :\
Sui distopici/apocalitti/ecc. c'è il solito dilemma se è sf in senso lato o no... World War Z: An Oral History of the Zombie War ha poco di fantascientifico, punta molto sull'apocalisse zombie e sulla sopravvivenza... Boh.
Sui distopici/apocalitti/ecc. c'è il solito dilemma se è sf in senso lato o no... World War Z: An Oral History of the Zombie War ha poco di fantascientifico, punta molto sull'apocalisse zombie e sulla sopravvivenza... Boh.
Francesca wrote: "Ehm, ma Looking for Alaska non è uno YA? :\
Sui distopici/apocalitti/ecc. c'è il solito dilemma se è sf in senso lato o no... [book:World War Z: An Oral History of the Zombie War|8908..."
Oh cielo, vero -.- L'influenza mi sta stordendo :(
@Mirrordance
Looking for Alaska è un romanzo dedicato a un pubblico YA (giovani adulti), e per regolamento non può essere giocato sulla Reading Bingo in quanto ha posto nella YA reading bingo.
Sui distopici/apocalitti/ecc. c'è il solito dilemma se è sf in senso lato o no... [book:World War Z: An Oral History of the Zombie War|8908..."
Oh cielo, vero -.- L'influenza mi sta stordendo :(
@Mirrordance
Looking for Alaska è un romanzo dedicato a un pubblico YA (giovani adulti), e per regolamento non può essere giocato sulla Reading Bingo in quanto ha posto nella YA reading bingo.
Lo sospettavo anch'io. Non sono una purista, ma apocalittici e distopici per me sono categorie a parte.
Anche se ovviamente ci ho provato. :P
Anche se ovviamente ci ho provato. :P

Cercheremo altro sotto i trenta che non sia YA e che non abbia letto.... vedremo di spiare le letture altrui e vedere se c'è qualcosa che avevo di mio in programma di leggere. (Credevo che le esclusioni, come i punti extra valessero solo se si era iscritti a entrambe le sfide)
Oh beh, sulla definizione del target anche noi discutiamo; uno dei motivi della fondazione del gruppo era esplorarlo, e tentarne una migliore delimitazione. ^^
Se non sbaglio è stato aperto un topic abbastanza di recente, ma sono da cellulare e non posso nè cercarlo nè linkarlo...
Se non sbaglio è stato aperto un topic abbastanza di recente, ma sono da cellulare e non posso nè cercarlo nè linkarlo...

Eh, anche qui tocchi un punto dolente. Abbiamo discusso anche dei classici, e se siano adatti al target; personalmente non considero London un autore per ragazzi (ho riportato traumi permanenti Al tempo), ma non tutti concordiamo.
Il punto, come hai sottinteso, è che non scriveva per ragazzi , come non lo faceva Dickens; che poi sia stato spacciato per tale (avventura = ragazzi) è un altro paio di maniche. Manca l'intenzionale rivolgersi al target.
Comunque, è meglio continuare la discussione nel topic apposito. ;)
Il punto, come hai sottinteso, è che non scriveva per ragazzi , come non lo faceva Dickens; che poi sia stato spacciato per tale (avventura = ragazzi) è un altro paio di maniche. Manca l'intenzionale rivolgersi al target.
Comunque, è meglio continuare la discussione nel topic apposito. ;)

Se non sbaglio qualcun altro ha letto Il richiamo della foresta per quella casella. Io il mio non te lo consiglierei (oltre 500 pagine pesantissime), ma credo che una delle scelte migliori sia Frankenstein, che Mary Shelley scrisse quando aveva 18 o 19 anni. ;)

Come sempre il tema dominante è quello delle convenzioni sociali che influenzano le scelte di vita dei personaggi, portandoli spesso a situazioni cariche di rimpianti. In questo caso la protagonista, una vedova americana, Anna Leath, continua a procrastinare l'incontro dell'uomo che ama, George Darrow - che già anni prima aveva deluso per sposare il più anziano e "solido" Mr. Leath - con la propria famiglia, in particolar modo con la suocera, la Marchesa di Chantelle. Sentendosi respinto e indesiderato, Darrow si ritroverà invischiato in una situazione che mesi dopo si ritorcerà non soltanto contro di lui, ma contro la stessa Anna e anche contro terze e quarte persone.
Il finale è un po' aperto; molti lo considerano un po' deludente, ma a me è piaciuta la situazione di impasse finale... :)
1 punto casella
1 punto ripulisci lo scaffale
![Anna [Floanne] (floanne) | 167 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Anna [Floanne] wrote: "Per la casella Ne hai sentito parlare online gioco Olive Kitteridge. Effettivamente ignoravo l'esistenza di questa scrittrice finché non mi sono iscritta ad una sfida libresca(Viaggi..."
Pensa che per me è l'esatto opposto: mi è piaciuto moltissimo il romanzo della Strout (e più ci rifletto su e più lo trovo interessante), mentre la Munro non mi ha entusiasmato granché.
Che bello, c'è davvero di tutto per tutti. ^^
Pensa che per me è l'esatto opposto: mi è piaciuto moltissimo il romanzo della Strout (e più ci rifletto su e più lo trovo interessante), mentre la Munro non mi ha entusiasmato granché.
Che bello, c'è davvero di tutto per tutti. ^^
Giocherei An Autumn War come libro che un tuo amico adora, va bene @Tintaglia?
Sarebbe 1 punto.
Anzi 2 perchè è nella sfida svuota scaffale.
Sarebbe 1 punto.
Anzi 2 perchè è nella sfida svuota scaffale.

E' diviso in tre parti, la prima parla di come si legge un libro, la seconda di come si scrive e la terza di come si pubblica.
Ammesso che riesca a finirlo in pochi giorni, rientrerebbe nel tema del mese?
Saretta wrote: "Giocherei An Autumn War come libro che un tuo amico adora, va bene @Tintaglia?
Sarebbe 1 punto."
Assolutamente! <3
Che finale da brivido, vero? O.O
@Vittoria: direi proprio di sì. ^^
Io ho terminato per Il primo libro del tuo autore preferito la nonsoquantesima rilettura di Jane Eyre: mi ci voleva. 1 punto
Sarebbe 1 punto."
Assolutamente! <3
Che finale da brivido, vero? O.O
@Vittoria: direi proprio di sì. ^^
Io ho terminato per Il primo libro del tuo autore preferito la nonsoquantesima rilettura di Jane Eyre: mi ci voleva. 1 punto
Tintaglia wrote: "Saretta wrote: "Giocherei An Autumn War come libro che un tuo amico adora, va bene @Tintaglia?
Sarebbe 1 punto."
Assolutamente! <3
Che finale da brivido, vero? O.O
Verissimo, ho iniziato subito il successivo!!!!
Sarebbe 1 punto."
Assolutamente! <3
Che finale da brivido, vero? O.O
Verissimo, ho iniziato subito il successivo!!!!

Comunque sono io che ho letto "il richiamo della foresta" e lo consiglio - non a dei bambini. È abbastanza duro, ma molto vero.

Altrimenti appena lo finisco lo gioco per l'antologia...
Elisabetta wrote: "Scusate ma Harrowing the Dragon è considerato YA?
Altrimenti appena lo finisco lo gioco per l'antologia..."
Direi di no, tra l'altro anche Francesca l'ha giocato in quella casella.
Altrimenti appena lo finisco lo gioco per l'antologia..."
Direi di no, tra l'altro anche Francesca l'ha giocato in quella casella.
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Tecnicamente le antologie non valgono :( (a meno che non siano giocate sull'apposita casella: antologia).
▶ valgono solo libri (minimo 150 pagine), non racconti, né antologie e niente graphic novel (a meno che non sia richiesto espressamente dalla casella), mentre, se il tema è pertinente, è valida la non fiction (anche se non espressamente indicato nella casella) e gli audiolibri;