Saggio Quotes

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Carl William Brown
“Se gli altri sono saggi, noi allora dobbiamo per forza essere pazzi; anche perché, come diceva il grande Shakespeare, se il folle pensa seriamente di essere saggio, in realtà è il saggio che sa per certo di essere
folle.”
Carl William Brown, Aforismi geniali di William Shakespeare.

“I figli smettono di collaborare perché l'hanno fatto per troppo e per troppo tempo, oppure perché la loro integrità è stata ferita. Mai perché non sono collaborativi”
Jasper Juul

Doris Lessing
“Ci siamo mai chiesti quali cambiamenti si determinarono nel nostro cervello quando la gente cominciò a leggere invece di ascoltare?”
Doris Lessing, Il senso della memoria: Saggi e racconto

Rolf Dobelli
“Siamo condannati a consumare immagini catastrofiche, sapendo benissimo che non possiamo farci niente. Quando il nostro cervello incappa in un'informazione ambigua senza poter intervenire, assumiamo con il tempo il ruolo di vittima. Il nostro istinto all'azione si affievolisce. Diventiamo passivi.”
Rolf Dobelli

Rolf Dobelli
“Consumando notizie alterate gradualmente la struttura fisica del vostro cervello. Allenate le regioni deputate allo scorrimento rapido di informazioni brevi. E allo stesso tempo lasciate che si atrofizzino i circuiti elettrici specializzati nella lettura di testi lunghi e nella riflessione.”
Rolf Dobelli

Rolf Dobelli
“Il terrorismo funziona solo grazie ai media.”
Rolf Dobelli

Alessandro Baricco
“Non c'è mutazione che non sia governabile. Abbandonare il paradigma dello scontro di civiltà e accettare l'idea di una mutazione in atto non significa che si debba prendere quel che accade così com'è, senza lasciarci l'orma del nostro passo. Quel che diventeremo continua a esser figlio di ciò che vorremo diventare. Così diventa importante la cura quotidiana, l'attenzione, il vigilare. Tanto inutile e grottesco è il ristare impettito di tante muraglie avvitate su un confine che non esiste, quanto utile sarebbe piuttosto un intelligente navigare nella corrente, capace ancora di rotta, e di sapienza marinara. Non è il caso di andare giù come sacchi di patate. Navigare, sarebbe il compito. Detto in termini elementari, credo che si tratti di essere capaci di decidere cosa, del mondo vecchio, vogliamo portare fino al mondo nuovo. Cosa vogliamo che si mantenga intatto pur nell'incertezza di un viaggio oscuro. I legami che non vogliamo spezzare, le radici che non vogliamo perdere, le parole che vorremmo ancora sempre pronunciare, e le idee che non vogliamo smettere di pensare. È un lavoro raffinato. Una cura. Nella grande corrente, mettere in salvo ciò che ci è caro. È un gesto difficile perché non significa, mai, metterlo in salvo dalla mutazione, ma, sempre, nella mutazione. Perché ciò che si salverà non sarà mai quel che abbiamo tenuto al riparo dai tempi, ma ciò che abbiamo lasciato mutare, perché ridiventasse se stesso in un tempo nuovo.”
Alessandro Baricco, I barbari. Saggio sulla mutazione