Elisewin > Elisewin's Quotes

Showing 1-22 of 22
sort by

  • #1
    Rainbow Rowell
    “Underneath this veneer of slightly crazy and mildly socially retarded, I'm a complete disaster.”
    Rainbow Rowell, Fangirl

  • #2
    Oscar Wilde
    “I am too fond of reading books to care to write them.”
    Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray

  • #3
    Oscar Wilde
    “Society often forgives the criminal; it never forgives the dreamer.”
    Oscar Wilde

  • #4
    Rainbow Rowell
    “To really be a nerd, she'd decided, you had to prefer fictional worlds to the real one.”
    Rainbow Rowell, Fangirl

  • #5
    Oscar Wilde
    “To define is to limit.”
    Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray

  • #6
    “You want weapons? We’re in a library! Books! Best weapons in the world! This room’s the greatest arsenal we could have. Arm yourself!”
    The Doctor David Tennant

  • #7
    Oscar Wilde
    “I never put off till tomorrow what I can possibly do - the day after.”
    Oscar Wilde

  • #8
    Rainbow Rowell
    “I don’t trust anybody. Not anybody. And the more that I care about someone, the more sure I am they’re going to get tired of me and take off.”
    Rainbow Rowell, Fangirl

  • #9
    Lewis Carroll
    “Imagination is the only weapon in the war against reality.”
    Lewis Carroll

  • #10
    Jane Austen
    “The person, be it gentleman or lady, who has not pleasure in a good novel, must be intolerably stupid.”
    Jane Austen, Northanger Abbey

  • #11
    Joel McIver
    “There is a big difference between religion and spirituality. If you’re walking a spiritual path, it is because you’re trying to help yourself or others for the greater good. You’re trying to become a more conscious being through your actions and by understanding what motivates you. Religion, on the other hand, is basically a marketing plan. There is a middleman involved, and somewhere along the line someone is going to ask you for your credit-card number. They’re going to pass a plate in front of you, trick you into giving ten per cent of your income to some child-molesting fuckhead, or worse, trick you into giving up your civil rights over some storybook.”
    Joel McLver, Unleashed: The Story of TOOL

  • #12
    Harvey Fierstein
    “Never be bullied into silence. Never allow yourself to be made a victim. Accept no one's definition of your life, but define yourself.”
    Harvey Fierstein

  • #13
    William Shakespeare
    “We know what we are, but not what we may be.”
    William Shakespeare

  • #14
    Oriana Fallaci
    “Io mi diverto ad avere trent’anni, io me li bevo come un liquore i trent’anni: non li appassisco in una precoce vecchiaia ciclostilata su carta carbone. Ascoltami, Cernam, White, Bean, Armstrong, Gordon, Chaffee: sono stupendi i trent’anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l’angoscia dell’attesa, non è incominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi, finalmente, a trent’anni! Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti. Se siamo atei, siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna. E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perchè anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile. Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che non c’è nulla di male ad amarci se ci incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell’olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore da grandi. Siamo un campo di grano maturo, a trent’anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita. È viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più, si pensa e si capisce come non ci riuscirà mai più. Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è chiaro là in cima: la strada per cui siamo saliti, la strada per cui scenderemo. Un po’ ansimanti e tuttavia freschi, non succederà più di sederci nel mezzo a guardare indietro e in avanti, a meditare sulla nostra fortuna: e allora com’è che in voi non è così? Com’è che sembrate i miei padri schiacciati di paure, di tedio, di calvizie? Ma cosa v’hanno fatto, cosa vi siete fatti? A quale prezzo pagate la Luna? La Luna costa cara, lo so. Costa cara a ciascuno di noi: ma nessun prezzo vale quel campo di grano, nessun prezzo vale quella cima di monte. Se lo valesse, sarebbe inutile andar sulla Luna: tanto varrebbe restarcene qui. Svegliatevi dunque, smettetela d’essere così razionali, ubbidienti, rugosi! Smettetela di perder capelli, di intristire nella vostra uguaglianza! Stracciatela la carta carbone. Ridete, piangete, sbagliate. Prendetelo a pugni quel Burocrate che guarda il cronometro. Ve lo dico con umilità, con affetto, perché vi stimo, perché vi vedo migliori di me e vorrei che foste molto migliori di me. Molto: non così poco. O è ormai troppo tardi? O il Sistema vi ha già piegato, inghiottito? Sì, dev’esser così.”
    Oriana Fallaci

  • #15
    L.M. Montgomery
    “My life is a perfect graveyard of buried hopes.”
    L.M. Montgomery, Anne of Green Gables

  • #16
    L.M. Montgomery
    “Next to trying and winning, the best thing is trying and failing.”
    Lucy Maud Montgomery, Anne of Green Gables

  • #17
    Alessandro Baricco
    “Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.”
    Alessandro Baricco, Castelli di rabbia

  • #18
    Alessandro Baricco
    “Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'imagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo sopri dopo, quando è roppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva.”
    Alessandro Baricco, Castelli di rabbia

  • #19
    Alessandro Baricco
    “-Ogni tanto mi chiedo che cosa stiamo aspettando?
    -Che sia troppo tardi.”
    Alessandro Baricco, Ocean Sea

  • #20
    Alessandro Baricco
    “A me non piacciono molto i libri che vai avanti perché vuoi vedere come va a finire. Mi piacciono quelli in cui, potendo, staresti lì, senza andare avanti. Quelli che sono un paesaggio, e non una strada. Per cui anche quando scrivo libri che sono strade (Seta, ad esempio, lo era) li scrivo come uno che costantemente si lascia distrarre dal paesaggio, e perde tempo per strada, e alla fine si siede sotto un albero e guarda quello che c'è intorno, e parte con la fantasia.”
    Alessandro Baricco

  • #21
    Alessandro Baricco
    “Chi può capire qualcosa della dolcezza se non ha mai chinato la propria vita, tutta quanta, sulla prima riga della prima pagina di un libro? No, quella è la sola e più dolce custodia di ogni paura-un libro che inizia.”
    Alessandro Baricco, Castelli di rabbia

  • #22
    Alessandro Baricco
    “Come vedete non è che io non abbia le idee chiare, le ho chiarissime, ma solo fino a un certo punto della questione. So perfettamente qual è la domanda. E' la risposta che mi manca.”
    Alessandro Baricco, Ocean Sea



Rss