Maricla Pannocchia's Blog - Posts Tagged "ultimo"

19 MAGGIO: USCITA DEL MIO SECONDO ROMANZO (GRATUITO)

Sono orgogliosa di annunciare che il 19 maggio uscira' il mio secondo libro, "Fino all'ultimo respiro".

TRAMA:
Allyson Boyd è una diciassettenne come tante, nata e cresciuta ad Avoch, piccolo paesino scozzese. Un giorno deve andare a portare dei compiti a una ragazza della sua stessa scuola, Coleen Hameldon, e la sua vita cambia per sempre. Perché lei e Coleen diventeranno migliori amiche. E perché Coleen sta lottando da due anni e mezzo contro la leucemia.
Nella vita di Allyson entrano parole come chemioterapia, effetti collaterali, trapianto di midollo osseo, ma Coleen non vuole compassione. Vuole solamente una vita normale; una vita fatta di risate, scherzi, esperienze, viaggi, musica, chiacchiere e confidenze, fino a quando non sarà costretta a prendere una decisione che cambierà la sua vita, quella di Allyson e delle altre persone che le vogliono bene.
È possibile non avere paura della morte?
Ed è possibile insegnare a vivere?
Una storia sulla speranza, un inno alla vita. Un romanzo che ci ricorda il coraggio quotidiano di tutti gli adolescenti che lottano contro il cancro e quello degli amici al loro fianco.

Il romanzo sara' LEGGIBILE GRATUITAMENTE. Per richiederlo dovete semplicemente mandarmi una mail a:
rebeccaromanzo@yahoo.it

Ho scelto di rendere il romanzo leggibile gratuitamente per spronare i miei lettori a donare a Teenage Cancer Trust. Qui trovate tutte le informazioni:
http://rebeccadomino.blogspot.it/p/su...

E questo e' il link per una donazione diretta, semplice e sicura tramite la mia pagina su Justgiving.com:
https://www.justgiving.com/Rebecca-Do...
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Published on May 04, 2014 10:55 Tags: adolescenti, all, cancro, domino, fino, nuovo, rebecca, respiro, romanzo, ultimo

RECENSIONE IN ANTEPRIMA DI "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO"

Lara del blog "Amici di carta" ha firmato una recensione in anteprima del mio nuovo romanzo "Fino all'ultimo respiro".

ATTENZIONE: la parte finale della recensione contiene spoiler e, in generale, nella recensione la trama del romanzo e' descritta in maniera piuttosto dettagliata. Ne sconsiglio la lettura a chi ha intenzione di leggere il romanzo.

LINK ALLA RECENSIONE: http://amicidicarta.blogspot.it/2014/...

VALUTAZIONE: 3/3

TRASCRIZIONE: Di cosa parla questo libro? Innanzitutto di amicizia, un'amicizia vera che con il tempo diventa qualcosa di talmente forte che non si ferma nemmeno di fronte a una malattia grave come può essere una cancro.
Allyson che tutti chiamano Allie è una ragazza di 17 anni come tante che casualmente su insistenza della sua migliore amica si reca all'ospedale a consegnare i compiti a Coleen, una ragazza ricoverata in seguito a una leucemia. Le prime volte è intimorita e non si avvicina consegnandoli direttamente ai genitori oppure entra frettolosamente in camera per lasciarglieli sul comodino. Con il tempo però, si rende conto di volerla conoscere e i compiti diventano un pretesto per incontrarla e comincia ad avvinarsi sempre di più a lei trascorrendo ogni suo momento libero in ospedale. Le due ragazze vanno molto d'accordo e diventano subito molto amiche.
Con il passare del tempo sembra che Coleen stia meglio e l'amica comincia a farle conoscere i suoi genitori e suo fratello, la porta fuori, l'accompagna a vedere le balene e al concerto degli One Direction il suo gruppo preferito.
Man mano che si prosegue con la lettura ci si rende conto di come l'autrice cerchi di mettere in luce le false amicizie ossia le persone che Coleen frequentava prima della malattia. Riesce veramente molto bene a descrivere come, man mano che la sua situazione si aggrava, queste si siano velocemente dileguate e non abbiano più nessun contatto con lei. (Cosa a mio dovere abbastanza triste ma che purtroppo è una vera realtà...)
Coleen nonostante tutto è una ragazza molto forte e non obbliga nessuno a starle vicino, sostiene che tutti devono fare le proprie esperienze, vivere la propria vita da diciassettenni e non giudica quelle che fino a poco tempo fa erano sue amiche e ora non vanno più a trovarla non chiedondole nemmeno come sta. E' ben felice di ascoltare tutti i racconti di Allie, soprattutto quando parla di Scott ragazzo con cui si è fidanzata da un po' e quando parla di suo fratello, del quale Coleen ha una certa simpatia.
Anche con l'aggravarsi della malattia Allie non smette mai di restare in contatto con Coleen e la sua famiglia, andandola a trovare a casa o in ospedale e quando è troppo debole a sentirla per telefono. E' subito pronta a correre da lei nei momenti in cui la situazione peggiora e cerca di stare vicino ai suoi genitori quando i medici danno la triste notizia che purtroppo la malattia è in stato terminale.
Nel momento in cui Coleen decide di vivere il poco tempo che le resta senza soffrire e decide di interrompere le terapie, Allie si rende conto di quanto la vita sia ingiusta...perchè tutto questo è successo alla sua amica e non a lei? E nonostante tutto vede che ha una voglia di vivere molto più forte della malattia e anche se ha paura di perdere la sua amicizia e di lasciarla andare al proprio destino decide di esserci e di tenerle la mano fino alla fine.
Il libro parla proprio di questo e di come si possa vivere serenamente anche di fronte a un problema così grave come può essere il cancro, e la cosa diventa ancora più difficile da accettare perchè è vista dal punto di vista di una ragazza molto giovane che deve ancora fare molte esperienze nella vita ma che nonostante questo cerca comunque di reagire e di vedere la vita come qualcosa di meraviglioso!

Non so se si è capito ma questo è un libro che mi ha dato molto e mi ha molto coinvolta sicuramente mi resterà a lungo nel cuore...è un libro che da molta forza sia a chi ha la sfortuna di dover affrontare questa brutta malattia sia a chi è vicino a queste persone speciali! Non posso che consigliarne la lettura! Brava Rebecca!!!!
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Published on May 06, 2014 12:38 Tags: adolescenti, all, cancro, fino, recensione, respiro, ultimo

RECENSIONE IN ANTEPRIMA DI "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO" DAL BLOG DI SILVESTRA SORBERA

Silvestra Sorbera ha recensito il mio secondo romanzo sul suo blog, ecco qui il link e la trascrizione della recensione.

LINK ALLA RECENSIONE:
http://sorberasilvestra.wordpress.com...

TRASCRIZIONE:
Dopo “La mia amica ebrea” Rebecca Domino ci propone un nuovo libro anche questo ha come tema principale l’amicizia tra due ragazze. Mentre nel primo libro veniva racconta la storia tra una ragazza ariana e una ebrea adesso, le protagoniste sono due giovani una malata di tumore e l’altra no. Un libro che ci insegna l’amore, la vita. Quanta vita può regalare una ragazza malata ad una ragazza sana? Quanta speranza si legge negli occhi di un malato? Il testo sarà fruibile dal 19 maggio in maniera gratuita, per averlo è necessario scrivere una mail alla scrittrice all’indirizzo rebeccaromanzo@yahoo.it, è inoltre possibile fare una donazione libera e sicura sulla pagina raccolta fondi di Justgiving.com, per l’ente benefico “Teenage Cancer Trust”.
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Published on May 13, 2014 12:31 Tags: adolescenti, all, cancro, fino, recensione, respiro, ultimo

RECENSIONE IN ANTEPRIMA DI "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO" SUL BLOG "BELLAMENTE LIBERA"

Silvia del blog "Bellamente libera" ha recensito in anteprima il mio romanzo "Fino all'ultimo respiro". Vi lascio alla recensione:

LINK ALLA RECENSIONE:
http://bellamentelibera.blogspot.it/2...

TRASCRIZIONE:

Preparate i fazzoletti, perché ne avrete bisogno.
“Fino all’ultimo respiro” di Rebecca Domino è uno di quei romanzi che una volta finiti, continuano a ronzarti in testa. Anche per questo suo secondo libro, l’autrice ha scelto una storia forte e commovente, incredibilmente realistica e ben costruita, con personaggi sensibili e profondi.
Allyson Boyd, detta Ally, ha 17 anni e vive in un paesino della Scozia, la sua è la vita normale di una ragazza come tante. Coleen Hameldon, invece, è una ragazza che da due anni e mezzo combatte contro la leucemia, non può andare a scuola e i compiti, che Ally le porta regolarmente, deve farli in ospedale.
Tra le due ragazze nascerà pian piano un grande legame, più forte della malattia e della paura; un’amicizia destinata a durare il tempo di una vita, quella breve vita che Coleen ha ancora davanti a sé. Quando la ragazza scopre di avere una possibilità di salvezza grazie al trapianto di midollo osseo, per le due amiche si accende finalmente la speranza. Nonostante la malattia che l’attanaglia, Coleen è una ragazza forte, combattiva e soprattutto fiduciosa nel futuro.
Sarà in un certo senso Ally la sua salvezza, la sua fonte di energia, colei che la prenderà per mano e la porterà a Londra, per farle godere le gioie di una vita che Coleen vede scivolare via poco a poco.
La fine di questa storia è un boccone amaro, ma anche un inno alla vita e al coraggio di tutti coloro che si trovano ad affrontare malattie così difficili.
Un romanzo, questo, che ha lo stesso sapore de “I passi dell’amore” di Nicholas Sparks, e che vi farà emozionare e commuovere allo stesso modo, fino all’ultima parola, fino all’ultimo respiro.
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Published on May 17, 2014 10:55 Tags: adolescenti, all, cancro, fino, recensione, respiro, ultimo

RECENSIONE IN ANTEPRIMA DI "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO" SUL BLOG "RECENSIONI LIBRI E TV"

Enrico Cardillo del blog "Recensioni libri e TV" ha recensito il mio romanzo. Vi lascio alla recensione.

LINK ALLA RECENSIONE:
http://recensioni-libri-tv.blogspot.i...

TRASCRIZIONE:
Della stessa autrice, ho già letto e recensito il bellissimo libro La mia amica ebrea, anch'esso dedicato ad una difficile storia di amicizia. Anche in questo nuovo romanzo compaiono due ragazze, due amiche. Due persone che si trovano a vivere insieme una grande battaglia, quella tra la vita e la morte, tra una vita normale e una vita di dolore. Una la vive di persona, l'altra nel suo cuore. Allyson e Coleen diventano amiche, e si trovano a dover affrontare insieme il difficile cammino della malattia: Coleen è malata di leucemia. Ma vuole lo stesso vivere una vita normale, quella tipica dei ragazzi della loro età. Non vuole essere compatita.
Ma le cose non sono così facili:

"Aggrotto leggermente la fronte: vorrei dirle che starsene per ore su una sdraio, troppo debole perfino per fare due passi, non significa vivere come una normale diciassettenne, ma tengo questi pensieri per me".
Il dolore è forte, ed Allyson deve scontrarsi con una realtà per lei sconosciuta:

"Lei scuote velocemente la testa. Mi sembra più piccola, rannicchiata com’é sotto la coperta. Mi guarda, i suoi occhi sono grandi, mi sembra di leggervi il dolore che sta provando e che io non so neanche come immaginare. Le lacrime mi bucano gli occhi: è la prima volta che mi succede, da quando la conosco. È come se, mentre la vedo così – debole, e, al contempo, forte, mentre cerca di lottare contro il dolore di oggi – mi rendessi pienamente conto di com’è la sua vita".

Alla fine, Colleen dovrà fare una scelta. Una scelta, come scrive l'autrice, "che cambierà la sua vita, quella di Allyson e delle altre persone che le vogliono bene".
Una storia dunque, "sulla speranza, un inno alla vita. Un romanzo che ci ricorda il coraggio quotidiano di tutti gli adolescenti che lottano contro il cancro e quello degli amici al loro fianco.".
Anche per questo, ci chiede di fare una donazione sulla pagina raccolta fondi di Justgiving.com, per l’ente benefico “Teenage Cancer Trust”. Per le varie info, vai sul sito di Rebecca Domino.
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Published on May 18, 2014 02:12 Tags: adolescenti, all, cancro, fino, recensione, respiro, ultimo

RECENSIONE DI "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO" SUL SITO "BOOKANIERI.IT"

Elvira Paolino firma una nuova recensione per il mio romanzo "Fino all'ultimo respiro":

LINK ALLA RECENSIONE:

http://www.bookanieri.it/allultimo-re...

TRASCRIZIONE:

«Questo romanzo è un tributo agli adolescenti che vivono con il cancro e agli amici che stanno loro vicino»: mai parole sono state più veritiere. Con questa sua nuova avventura editoriale, la scrittrice Rebecca Domino racconta, infatti, il dolce e l’amaro di un’amicizia che nasce e cresce all’ombra di un male incurabile e che, proprio da quest’ultimo, trae la forza di innalzare fino al cielo il suo messaggio di fiducia e speranza nella vita.

Allyson vive ad Avoch, un piccolo paesino della Scozia. Ha 17 anni ed una vita assolutamente normale: frequenta il penultimo anno delle superiori, adora i classici inglesi e non sa ancora cosa farà dopo il diploma. La sua famiglia è composta da una madre iperprotettiva e ansiosa, un padre che gestisce il negozio di pesca di famiglia, il “Boyd’s Bait”, e Neil, l’adorato fratello di due anni più grande iscritto all’università di Glasgow. Le giornate di Allyson trascorrono tranquille, mentre le vacanze estive si avvicinano sempre di più. Una mattina, però, al termine delle lezioni, acconsente al favore chiestole dalla sua amica Sheona: deve sostituirla e portare i compiti ad una ragazza ricoverata in ospedale e che prima frequentava la loro stessa scuola. Il suo nome è Coleen Hameldon ed è malata di leucemia. Le due ragazze, in apparenza appartenenti a due mondi ormai del tutto diversi, impareranno a conoscersi e ad affidarsi l’una all’altra, in un patto di “sorellanza” capace di sopravvivere a qualsiasi avversità terrena.

Con grande bravura e delicatezza, l’autrice Rebecca Domino è riuscita a raccontare il lato umano del cancro, inteso non solo come manifestazione patologica di un gruppo di cellule impazzite fuori da ogni controllo, nemico dichiarato da combattere e cancellare a tutti i costi, ma anche come occasione (e pretesto) di rimessa in discussione di desideri, prerogative e limiti personali. Non a caso, nel romanzo, la voce narrante è quella di Allyson. È lei, e non Coleen, che ha già vinto e superato la sua personale battaglia contro la leucemia accettandola per una parte di sé, a misurarsi con l’ignoto: una malattia conosciuta, all’inizio, solo per nome e che finirà per cambiare in maniera sensibile la sua vita, rivoluzionando la propria scala di valori, il rapporto con la famiglia e, in generale, con tutto ciò che la circonda.

Nel testo, una delle parole più ricorrenti è “paura”. Sia Allyson che Coleen dicono di averne, ma ognuna la utilizza con un’accezione sottilmente diversa: Allyson ha paura della morte, di ciò che essa potrebbe toglierle per sempre, delle prove che la costringerà ad affrontare; Coleen, invece, ha paura di «non sapere più come si fa a vivere», perché è questa, in fondo, la prima conseguenza dell’avere il cancro. L’impossibilità di una vita normale, fatta di studio, uscite con le amiche, passeggiate, feste, gite sotto il sole. Nonostante la sua sofferenza, Coleen ha imparato però ad essere finalmente se stessa, ad apprezzare l’esistenza così com’è, non negandosi nulla e mostrandosi sempre curiosa, entusiasta, di ciò che la vita ha deciso di offrirle. Questa è la sua “normalità, resa ancora più bella e coraggiosa dall’amicizia con Allyson, l’unica persona, probabilmente, a vederla per quella che è realmente: una ragazza con «la vita nel cuore» e non una semplice malata terminale.
Allyson, dal canto suo, capirà che, se tutto è precario, fragile ed incerto, non lo è la forza dei sentimenti, il rispetto per se stessi, la voglia di infinito e il credere in qualcosa più grande di noi, che ci compenetra profondamente, arrivando a toccarci l’anima. Vivere la vita «fino all’ultimo respiro» è il messaggio ultimo di questo romanzo, invitandoci a godere di ogni momento che ci è stato dato. Non tanto perché potrebbe essere l’ultimo, ma in quanto solo nostro, irripetibile, indimenticabile.

Rebecca Domino ha deciso di rendere il suo libro scaricabile in forma gratuita. In cambio, vi chiede soltanto di conoscere e seguire più da vicino l’operato di “Teenage Cancer Trust”, un ente benefico inglese che assiste gli adolescenti malati di cancro. Per maggiori informazioni e per effettuare una donazione, visitate la sua pagina personale, seguendo questo link.

Buona vita a tutti.
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Published on June 05, 2014 10:18 Tags: adolescenti, all, cancro, fino, recensione, respiro, ultimo

RECENSIONE DI "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO" DAL BLOG "MY BOOKISH PHILOSOPHY"

Silvia del blog "My bookish philosophy" firma una nuova recensione per il mio secondo romanzo, "Fino all'ultimo respiro".

LINK ALLA RECENSIONE:

TRASCRIZIONE:

Il mio commento: Fisso la lineetta nella pagina bianca che lampeggia. Non è che non so cosa dire, il problema è che non so come dirlo…

La situazione… Si può pensare che trattando un argomento del genere ci si possa trovare davanti a un libro deprimente, invece questa storia arriva dritta al cuore e, anche se sì, mette un po’ di tristezza, fa anche riflettere. Proprio come mi ero immaginata prima di leggerlo, fa riflettere perché ti ritrovi davanti a una situazione che non ti immagini, o almeno, a cui non si pensa mentre si vive la propria vita di tutti i giorni, almeno finché non ti tocca da vicino e allora tutto assume un altro senso. Questa ragazza, Allyson, un po’ per caso, incontra Coleen, una diciasettenne malata di cancro. All’inizio Allyson è un po’ sconcertata, perché, anche se frequentavano la stessa scuola un tempo, non si ricorda affatto di lei. Le prime volte che le porta i compiti pensa quasi a scappare da lì e a cercare di non rivederla più. Vedere le altre persone stare male (davvero male) ci fa scattare un istinto che ci fa girare la testa dall’altra parte. Un po’ come la madre di Allyson, che quando apprende la notizia che sua figlia va quotidianamente a trovare Coleen rimane sconvolta e cerca di dissuaderla dall’andare a trovarla ancora. Allyson però persiste e piano piano si affeziona a Coleen. Non è sempre facile, perché la malattia la prosciuga. Spesso sta male a causa della chemioterapia, oppure è molto stanca. Attraverso il romanzo con gli occhi di Allyson seguiamo i processi di malattia/guarigione di Coleen.
La cosa che mitiga un po’ la durezza della situazione (e che quindi alleggerisce un po’ il romanzo) è la vita di Allyson al di fuori di Coleen. Lei va comunque a scuola, a volte esce con la sua migliore amica Sheona (se avete letto la trama è la ragazza che inizialmente portava i compiti a Coleen, ma poi a causa di un impegno chiede ad Allyson il favore di portarle i compiti. All’inizio doveva essere un giorno, poi una settimana, finché Allyson non decide di andare a trovare Coleen indipendentemente dai compiti) e il ragazzo di lei, Wallace. E a proposito di amici, questo romanzo fa riflettere anche perché, se nella vita si possono avere molti amici, non tutti poi resteranno al tuo fianco nei momenti difficili, quando avresti veramente bisogno di loro.

I personaggi… Allyson è una ragazza molto dolce e generosa. Anche se è spaventata non si allontana mai da Coleen e la aiuta sempre. Coleen invece, quando può, cerca di essere spensierata. Mi ha fatto molta tenerezza leggere che fosse una super fan degli One Direction e che tra i suoi sogni c’era quello di andarli a vedere a un concerto! I personaggi più presenti, eccetto le due ragazze, sono il fratello di Allyson, Neil, che diventerà una figura importante anche per Coleen (si preoccupa sempre per la sorella e lei si confida sempre con lui. Sarà proprio lui infatti, il primo a cui dirà delle sue visite a Coleen) e poi i genitori delle due ragazze. Da una parte abbiamo il padre che gestisce un negozio di pesca e sa tutto sulla pesca (ma non pesca) e la madre ipocondriaca di Allyson, mentre dall’altra parte abbiamo i due genitori distrutti di Coleen che non sanno bene (soprattutto la madre, perché il padre è la roccia su cui fa affidamento) come gestire quello che gli è capitato: una figlia malata terminale. Poi abbiamo due gruppi di amici: Fenella, Jean, Kenna e Donella, Rosie e Olivia. Le nomino tutte insieme perché non c’è molto da dire su di loro, ma ricordate quando prima ho detto che si possono avere molti amici anche se sono veramente pochi quelli reali, quelli che, nonostante tutto, stanno al tuo fianco nei momenti difficili? Ecco, su di loro ho detto tutto. E poi abbiamo Scott. All’inizio è la cotta impossibile di Allyson, mentre lui non sa nemmeno che lei esista, ma, leggendo la storia le cose cambieranno.

Conteggi finali… Il finale è stato davvero commovente.
Mi sono piaciuti particolarmente gli ultimi paragrafi del libro che volevo mettere come citazione, però avevo già letto altre parti che mi sembrava più d’effetto, quindi lo dico qui, anche perché mi sembra un buon modo per concludere questa recensione. Un po’ come se fosse un augurio e un “consiglio” sulla vita: Coleen mi ha insegnato a essere forte, a superare le difficoltà […] con il sorriso sulle labbra, fino all’ultimo respiro.

Dal libro: - Se vivi nel momento, il tempo passerà così com’è. E non va misurato in minuti, ore e giorni, sai?
- E come va misurato? – chiedo.
- In respiri.
- In respiri? – Non posso fare a meno di ripetere. Lei poggia la sua mano sulla mia pancia e ridacchio, sorpresa, poi mi faccio seria quando la vedo in viso: - Senti? – sussurra – Io lo sento. Tu stai respirando. Ascolta il tuo corpo, ti sta parlando…
Abbasso lo sguardo sulla sua mano sulla mia maglietta, ne sento la pressione contro la pancia. La guardo alzarsi e abbassarsi impercettibilmente a ritmo del mio respiro.
- Che cosa mi sta dicendo? – sussurro – che cosa mi sta dicendo il mio corpo?
Coleen mi guarda negli occhi, poi sorride:
- Che sei viva.
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Published on June 07, 2014 12:40 Tags: adolescenti, all, cancro, fino, recensione, respiro, ultimo

RECENSIONE DI "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO" SUL BLOG "IL FORZIERE DEI LIBRI"

Manuela firma una nuova recensione per il mio romanzo "Fino all'ultimo respiro".

LINK ALLA RECENSIONE:
http://ilforzieredeilibri.blogspot.it...

TRASCRIZIONE:

Allyson, o Allie, come tutti la chiamano, è una dolcissima ragazza spensierata che pensa alla scuola, al ragazzo che le piace e che passa il tempo con la sua migliore amica Sheona. Una famiglia come tante, due genitori che le vogliono bene e un fratello con cui ha un bellissimo rapporto, con cui si confida e si capisce al volo.Tutto cambia però, quando Allie conosce Coleen, “la ragazza con la leucemia”. Così Coleen è soprannominata nel suo paesino, quasi come se dietro quel fisico emaciato e sofferente, non vi fosse una persona ma soltanto la malattia.Tra le due adolescenti l’amicizia nasce in punta di piedi, poco per volta, ma ben presto diventa uno di quei rapporti che ti cambiano la vita, per sempre: Coleen troverà finalmente una persona che non scappa di fronte alla morte e che è capace di vedere oltre la testa senza capelli, il pallore, la magrezza e la malattia; Allie troverà una persona speciale che le farà capire quanto la vita sia bella, gioiosa e da vivere in pienezza, fino all’ultimo respiro. Inizio subito col dire che questo libro mi è piaciuto ancor più di “La mia amica ebrea”, primo romanzo di Rebecca Domino. Pagina dopo pagina, la vicenda di queste due ragazze diciassettenni fa battere forte il cuore.



Ho trovato i personaggi di questo romanzo molto belli e anche credibili. Il dolore tangibile dei genitori di Coleen, il coraggio di chi le sta vicino, la rabbia e la paura di Allie che non è pronta né disposta a lasciare andare l’amica, l’allontanarsi e il tenersi a distanza di coloro che non vogliono affrontare una situazione triste e che continuano ad andare avanti con la propria vita facendo finta che tutto vada bene. In ognuno degli attori della vicenda, si possono leggere le differenti reazioni di fronte alla tanto temuta morte e Rebecca le ha sapute ricreare molto bene.
L’autrice ci guida all’interno di una situazione difficile e tragica con una delicatezza incredibile. Tratta argomenti e tematiche purtroppo molto comuni, guidandoci passo dopo passo, insieme a Allie, alla consapevolezza di quanto la vita sia da assaporare nelle cose piccole e semplici di ogni giorno: un cielo azzurro, il vento sul viso, una bella canzone, gli amici, la famiglia... Tutte cose che si danno per scontate ma che in realtà non lo sono affatto. E Coleen, così come tutte le persone nella sua stessa situazione, lo sanno per certo. Coleen non ha paura della morte. Ha paura del dolore, quello sì, ma la morte non la spaventa perché sa di aver vissuto la sua vita godendo di ogni momento. Ed è questo il messaggio e l’invito che ci viene rivolto:

“Dovete essere ottimisti – risponde Coleen, sorridendo – non ha senso passare la vita a pensare a tutti i rischi che una persona corre quotidianamente. Guardatevi intorno e godete delle meraviglie che vi circondano. Per favore, cercate di non litigare per sciocchezze, state vicini ai vostri famigliari e impegnatevi per realizzare i vostri sogni, ma soprattutto – il suo sguardo abbraccia anche me, adesso – non cercate la bellezza nell’eccezionale. Se ho capito una cosa, è che la bellezza della vita si nasconde nelle piccole cose, e basta uno sguardo con il cuore per vederle […] Buona vita”.

Ho versato molte lacrime leggendo “Fino all’ultimo respiro” ma non dobbiamo dimenticare, la citazione ne è la prova, che questo è un libro che parla di vita e non di morte; di speranza e di gioia, non di tristezza. Ammiro veramente la forza e la determinazione che animano le persone malate di cancro (la leucemia, per chi non lo sapesse, è una forma di cancro che colpisce il sangue). Che siano adolescenti, bambini o adulti, hanno coraggio da vendere.

Ho solo due appunti da fare a questa storia, ma sono veramente piccoli.In alcuni momenti ho trovato un po’ eccessivo il soffermarsi sull’evoluzione della malattia di Coleen, quasi esplorandola minuto per minuto. Non che non andasse approfondita, ma avrei accorciato alcune scene che a mio parere sono risultate ridondanti, soprattutto nell’ultima parte del libro. Il messaggio che Allie e Coleen volevano trasmetterci era così chiaro da non richiedere molte parole e riflessioni.
Il secondo dubbio riguarda la figura di Scott.Scott è un personaggio molto dolce, paziente, comprensivo. Non fa pressioni di alcun tipo a Allie, la supporta sempre. Mi è piaciuto veramente tanto, ma a tratti l’ho trovato poco credibile. Lui è uno di quei ragazzi che non riesce a stare vicino a Coleen come fa Allie, perché è spaventato dalla situazione e non riesce ad affrontarla. Va avanti con la sua vita, supportando Allie al meglio delle sue possibilità ma solo raramente interagisce con Coleen. Nei momenti importanti c’è sempre eppure… eppure manca. Non posso specificare oltre o cadrei nello spoiler, ma posso dire che mi è sembrato lasciato troppo in disparte per l’importanza che riveste nella vita di Allie.

In conclusione è una lettura che consiglio, molto bella e commovente, com’è facile immaginare dal tema trattato e, soprattutto, è una lettura che fa riflettere e che porta all’autocritica. L’invito ad amare la vita e gioirne è qualcosa che riguarda ognuno di noi. Decisamente un bell’insegnamento.
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Published on June 10, 2014 12:50 Tags: adolescenti, all, cancro, fino, recensione, respiro, ultimo

RECENSIONE "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO" DAL BLOG "LIBRI E CUPCAKES"

Michela del blog "Libri e cupcakes" ha recensito il mio romanzo "Fino all'ultimo respiro".

LINK ALLA RECENSIONE:
http://libriecupcakes.blogspot.it/201...

TRASCRIZIONE:
Allyson Boyd è una diciassettenne che abita ad Avoch, un paesino della Scozia, che ama passare il tempo con la sua migliore amica Sheona ed è segretamente innamorata del ragazzo più carino della scuola, Scott. Adora suo fratello Neil, che vive e studia a Edimburgo e nell'estate aiuta suo padre nel negozio di famiglia, il "Boyd's Bait".
Coleen Hameldon è una ragazza di diciassette anni che è malata di leucemia da quando ne aveva quattordici. Coleen, quando era sana, frequentava la stessa scuola che frequenta Allyson, l'Avohc High School. Queste due ragazze vivono due vite estremamente diverse, fino a quando Sheona, che portava i compiti ai genitori di Coleen, chiede a Allyson di sostituirla per qualche giorno. Così dopo la scuola, Allyson sale sul bus che la porterà all'ospedale in cui è ricoverata Coleen. Entrata nella stanza della sua coetanea, Ally si troverà di fronte a una realtà che non pensava potesse esitere: una ragazza rannicchiata su un letto, la pelle grigia e la testa calva. Da quel giorno le due ragazze faranno amicizia e diventeranno inseparabili, fino a quando la malattia di Coleen si complicherà e la ragazza deciderà di fare una scelta coraggiosa...
Ma prima della sua decisione, Coleen insegnerà a Allyson a vivere, vivere per davvero, senza farsi buttare giù dalle futilità della vita. A essere felice di vivere, a guardare il cielo e vederci l'infinito.

Dal libro: "E' solo un istante, l'istante in cui ti sembra di scorgere delle gocce d'infinito e ti rendi conto che queste ti riempiono l'anima e che non devono spaventarti."

Questo romanzo mi ha davvero colpita ed è riuscito a strapparmi lacrime e sorrisi, oltre ad avermi fatto riflettere sulla vera importanza delle cose e soprattutto della vita. Mi ha sorpresa il fatto che Coleen, nonostante sia in fin di vita, continui a essere ironica, felice e incredibilmente forte ma al contempo fragile.
Trovo che la copertina sia molto carina e inerente al contenuto dell'e-book. Lo stile dell'autrice è abbastanza fluido, anche se trovo che sia stata troppo ripetitiva (vedi "pelle grigia" o "occhi velati") e che avrebbe potuto accorciare un pochettino il romanzo. Oltrepassando questi lati negativi, questa lettura mi è piaciuta davvero tanto e sopratutto ha saputo lasciare un segno nel mio cuore. Si, perchè questo è un romanzo che resta nel cuore. Inoltre l'autrice ha fatto la nobilissima scelta di far leggere gratuitamente la sua opera, incoraggiando i lettori a fare una donazione a un ente benefico che aiuta gli adolescenti malati di cancro , e per questo non posso fare altro che farle i miei complimenti.
Mi sono piaciuti molto anche i personaggi, sono rimasta colpita dall''incredibile forza e voglia di vivere di Coleen, dalla pura amicizia di Allyson, dalla fragilità di Malina, la mamma di Coleen e dalla solidità di Jock, il padre di Coleen, che si accolla anche le sofferenze della moglie.
La parte che sicuramente mi è piaciuta di più di questo romanzo è la parte finale, mi ha davvero commossa.
Nel complesso, vi consiglio assolutamente la lettura di questo libro.
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Published on June 29, 2014 05:04 Tags: adolescenti, all, cancro, fino, recensione, respiro, ultimo

RECENSIONE "FINO ALL'ULTIMO RESPIRO" DAL BLOG "I LOVE BOOKS"

Alessandra del blog "I love books" firma una nuova recensione per il mio romanzo "Fino all'ultimo respiro".

LINK ALLA RECENSIONE:
http://chez-alessandra.blogspot.it/20...

TRASCRIZIONE:
"- A che cosa pensi? – le chiedo;
- Dipende – risponde lei – a quello che ho fatto nella giornata, a tutto e a niente. Se vivi nel momento, il tempo passerà così com’é. E non va misurato in minuti, ore e giorni, sai? –
- E come va misurato? – chiedo.
- In respiri –.
- In respiri? – non posso fare a meno di ripetere. Lei poggia la sua mano sulla mia
pancia e ridacchio, sorpresa, poi mi faccio seria quando la vedo in viso:
- Senti? – sussurra – io lo sento. Tu stai respirando. Ascolta il tuo corpo, ti sta
parlando… -.
Abbasso lo sguardo sulla sua mano sulla mia maglietta, ne sento la pressione contro la
pancia. La guardo alzarsi e abbassarsi impercettibilmente a ritmo del mio respiro.
- Che cosa mi sta dicendo? – sussurro – che cosa mi sta dicendo il mio corpo? –
Coleen mi guarda negli occhi, poi sorride:
- Che sei viva -."

Se ognuno di noi ripensa ai suoi diciassette anni scommetto che alla maggior parte torneranno in mente la spensieratezza dell'adolescenza, le uscite con gli amici e i primi veri amori. E dovrebbe essere così per tutti, ma a volte il destino prende una strada che è difficile da comprendere.
Allyson ha diciassette anni e vive con la famiglia ad Avoch, un paesino della costa scozzese; va al liceo, esce con le amiche, ha una cotta segreta, insomma, una ragazza del tutto ordinaria. Un giorno, per fare un favore ad una amica, porta i compiti ad una ragazza che si trova in ospedale, non sa praticamente nulla di lei ma appena si incontrano scatta qualcosa. Coleen ha la leucemia e da quando le è stata diagnosticata due anni prima non esce dall'ospedale. Allyson e Coleen diventano inseparabili e condividono qualunque cosa: la chemioterapia di Coleen e il primo amore di Allyson, la musica, i telefilm guardati una accanto all'altra sul letto dell'ospedale...Insomma, un'amicizia spontanea e sincera che per la prima volta farà sentire Coleen una adolescente normale e non solo "quella con la leucemia". Se già è complicato avere diciassette anni normalmente, figuratevi quando un'infezione può ridurvi in fin di vita, quando si è troppo spossati a causa della chemioterapia per fare qualunque cosa e anche solo avere la possibilità di tornare a casa è una festa! E se per le coetanee la decisione più importante da prendere è come vestirsi per il ballo per Coleen si tratta è letteralmente di decidere della propria vita o della propria morte. Come si può essere felici nonostante tutto? Come si fa quando anche risvegliarsi la mattina è un dono?

Ho riscritto questa recensione molte volte, ma ogni volta mi sembrava che ciò che avevo scritto fosse scontato e che sminuisse le mie vere impressioni a riguardo. Poi mi sono resa conto che in alcuni casi le parole sono persino superflue, quindi non mi dilungherò.
Ovviamente non si può rimanere indifferenti di fronte ad una tale tragedia, eppure l'autrice riesce a coinvolgere il lettore al di là della compassione e dell'empatia: è Allyson a raccontare tutto attraverso i suoi occhi e il lettore non può che stare in attesa e sperar, e senza rendersene conto imparerà anche qualcosa su sè stesso e sulla vita.
Ho assaporato ogni parola, ogni dialogo, ho pianto ogni mia lacrima...290 pagine intense, delicate, struggenti. Ma il maggiore pregio di questo romanzo è a mio parere come l'autrice sia riuscita a rendere la sua storia adatta al pubblico di lettori più vicine all'età delle protagoniste, sia per il linguaggio che per i riferimenti musicali e televisivi così attuali, questo secondo me rende il racconto ancora più credibile.
Oltre a leggere ovviamente il romanzo vi consiglio vivamente di visitare il sito dell'autrice in cui potrete trovare alcuni approfondimenti sul tema. Inoltre l'autrice ha messo a disposizione la propria pagina per donare fondi all'ente benefico "Teenage Cancer Trust".
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Published on July 08, 2014 03:10 Tags: adolescenti, all, cancro, fino, recensione, respiro, ultimo