Alessio Brugnoli's Blog, page 253
October 24, 2014
Voci Steampunk
Tra i tanti eventi di Radar, due, entrambi domani all’Elsa Morante, mi stanno particolarmente a cuore.
Il primo è l’incontro con Dario Tonani, alle 11.00: io ho letto io suoi romanzi da ben prima che mi dedicassi alla scrittura della fantascienza, ho letto e apprezzato i suoi romanzi barocchi e visionari, che esplorano il lato oscuro dalle nostra realtà contemporanea, dalle periferie urbane alle pervasività delle macchine e all’inquinamento dei media nel notro immaginario, trasfigurandola in icone barocche e spiazzanti.
Prima o poi lo costringerò a firmarmi tutti i suoi libri…
Il secondo evento è la performance 3Storie del pittore Daniele Lunghini e dell’attrice Maria Antonietta Centoducati.
Tre storie di tre autori differenti, il sottoscritto, Augusto Gintama Chiarle e Daniele stesso. Mentre Antonietta interpreterà i testi, io, davanti ad una microscenografia costruita con i miei disegni, improvviserò le immagini suggerite dai racconti.
Performance che rende attuale il sogno vittoriano dell’opera d’arte totale, capace di fondere in un’armonia più ampie i diversi linguaggi dell’Uomo
October 23, 2014
Poesia e Musica
Domenica mattina, come già accennato, parteciperò a un reading poetico in occasione dell’evento AmArte... Per descrivere lo spirito della manifestazione, do visibilità a un articolo di Marco Abbondanzieri sul rapporto tra poesia e musica
Cosa sono una musica da film, una musica di scena e un accompagnamento per una performance teatrale e una semplice litania?
Sono tutte pratiche musicali legate alle immagini, il connubio coro teatro è vecchio come il mondo, la pratica di accompagnare e sostenere la scena durante una rappresentazione era già in uso nell’antica Grecia.
Nietzsche, nella sua deriva pazzoide e lucida allo stesso momento, in gioventù ci regala un affresco sulla nascita della tragedia e sulla visione dell’arte mirabile per completezza e dovizia di particolari, ma soprattutto per la visione duale dell’arte stessa. La diatriba tra Dionisio e Apollo ancora oggi è aperta, inconsciamente ci dipaniamo tra le due sponde senza saperlo, chi siamo e quale di queste due entità ci contraddistingue, oppure ne esiste una terza? Tutte ipotesi e piccole contraddizioni che ci aiutano a superare a volte i momenti più difficili, dove pensiamo che l’arte, la cultura e tutto quello che ne segue siano inutili.
Il motore che muove il meccanismo interno alla creatività è talmente potente che ha quasi carburante inesauribile, non c’è al mondo un momento in cui il canto, il suono, la poesia, la pittura e tutte le arti non continuino a crescere e a svilupparsi, anche in un frangente come quello attuale, dove il mondo occidentale sembra arrancare. Anche all’est e al sud, dove c’è fame vera, l’arte non si arresta. La nostra noia atavica e il senso di frustrazione dovuto alla decadenza dei costumi, per qualcuno, come la falsa minaccia di contaminazione culturale, per qualcun’altro sono solo scusanti per non fermarci a pensare e per giustificare la propria aridità.
Ma l’arte no, non si ferma. Quando nel secolo scorso i primi blues man suonavano con cordofoni fatti con lo spago e un manico di scopa, i nostri grandi compositori morivano pazzi o depressi dopo aver prodotto cattedrali di suoni, con strumenti musicali di alta foggia, supportati da validi esecutori e sostenuti da un pubblico sempre attento ai vezzi e ai lazzi incoscienti dell’autore di turno, oggi quelli che erano poveri, neri e sporchi sono gli eroi della musica moderna, ai parrucconi, pur con il massimo dell’affetto e del rispetto, non rimane che essere ricordati da pochi addetti ai lavori…
L’estemporaneità dell’espressione musicale a corredo delle immagini ancora oggi è una pratica usuale e ben consolidata. A differenza delle sue sorelle strette, come la colonna sonora e la musica a programma, quella da scena vive dell’impatto visivo e sonoro prodotto appunto per uno scopo e uno o più soggetti delineati. Ma se l’improvvisazione è figlia della fantasia, e non tanto, l’estemporaneità è più articolata. La riproduzione di suoni della natura e l’imitazione da parte degli strumenti musicali non sono pratiche moderne, il famoso “Cimento dell’armonia” di Vivaldi, meglio conosciuto come “Le quattro stagioni” ne è un esempio, ma dove inizia l’estemporaneità e dove sta la differenza con l’improvvisazione?
Con una scelta molto soggettiva si parte un dato semplice, lineare: un blocco di accordi su cui, suonando alcune scale, viene costruito un sopra discorso musicale senza aver paura di “stonare”. Questa è nell’immaginario collettivo l’improvvisazione. L’estemporaneità non estremizza questo dato, lo lascia libero, libero di stonare, essere senza tempo o fare del ritmo il punto forte del discorso.
Sarà piacere mio e del del mio amico Dario Fiori condividere questa esperienza con voi, amici del MANGIAPAROLE, domenica 26 ottobre la mattina all’evento AMARTE, le vostre opere letterarie unite ai nostri suoni, non solo musica ma connubio di fonemi e vibrazioni, uno al servizio dell’altro.
Radar sta arrivando
Questa sera si inaugurerà a Euroma2, la seconda edizione di Radar, Esploratori dell’Immaginario, il salone dell’Editoria per Ragazzi.
Evento che ha lo scopo aprire una finestra sull’Immaginario, recuperando la capacità di ognuno di sognare e di guardare il Mondo con occhi differenti.
La manifestazione ideata da Pier Luigi Manieri curatore di eventi culturali, saggista e scrittore e curata dalla giornalista Valeria Arnaldi, autrice tra l’altro del bellissimo Hayao Miyazaki. Un mondo incantato, dal famoso scrittore noir Sam Stoner, e parola grossa, dal sottoscritto, visto il suo modesto contributo, con la collaborazione del dj Sergio Crestini. L’evento è organizzato con AsiCiao Coordinamento Provinciale di Roma ed ha ricevuto il patrocinio del Municipio IX.
Il ricco programma di eventi comprendera: reading letterari e incontri con scrittori, tra cui Dario Tonani e Francesco Troccoli, pietre miliari della fantascienza italiana, workshop di scrittura creativa con docenti d’eccezione, come il grande Altieri, mostre d’arte, banchi espositivi delle case editrici, spettacoli dal vivo, proiezioni cinematografiche, sessioni di videogiochi.
I temi della 2° ed. andranno dal rapporto sempre più stretto tra letteratura, cinema, e altri media, alla riscoperta degli archetipi letterari, fino alle ultime tendenze culturali come la sottocultura Steampunk e non mancheranno i momenti di dibattito con risvolti sociali su tematiche vicine all’universo giovanile come il disagio e le prospettive lavorative.
Nell’ambito dell’evento si svolge anche l’iniziativa del Concorso letterario indirizzato agli studenti delle scuole medie e superiori “Scrivi Il tuo capitolo finale”, al fine di avvicinare i ragazzi alla scrittura attraverso la lettura di romanzi che hanno per protagonisti i loro eroi. Il contest intende coinvolgere i giovani studenti nella lettura di un classico della letteratura: Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle. I vincitori potranno vedere i propri testi pubblicati in un volume edito dalla Giulio Perrone Editore e distribuito nelle librerie del circuito Arion.
Sono partners di Radar: Arion, Warner Bros Medusa, VIGAMUS – Museo del Videogioco di Roma, Elara, AsiCiao, Iocero.com, Giulio Perrone editore, Aditinet Consulting Spa, Codemotion,
Gli espositori: BAKAMONO LAB, DEMEA CULTURA, ELARA LIBRI, INTERCULTURA, NERO CAFÈ, GIULIO PERRONE, PONTE SISTO, TUNUE’.
La location della seconda edizione di “Radar Esploratori dell’immaginario” sarà anche per questa edizione, il Centro Culturale Elsa Morante – spazio promosso da promosse dall’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura -dove l’evento si declinerà tra l’aera espositiva che diverrà il salone/fiera, il cinema/teatro e la sala conferenze, a cui si aggiunge una nuova location dell’Eur, il Centro Commerciale Euroma2 che contribuirà a rendere l’evento ancora più importante attestandosi come grande vettore della cultura capitolina.
E questa sera a Euroma2 vi sarà uno splendido reading musicale, con Poison Garden, tre le più innovative band italiane e l’attrice Alessia di Pasquale. Il tema sarà Steampunk tra musica e letteratura.
Tra i tanti brani letti, vi saranno alcuni di Augusto Gitama Charlie e del mio Canto Oscuro
October 22, 2014
La scala di Schild
Un paio di giorni fa, ho appena finito di rileggere la La scala di Schild di Egan: ora, non voglio accodarmi alla solita lamentela, anche giustificata, di chi evidenzia come la ristampa sia troppo recente rispetto alla prima edizione.
A quanto pare, questa politica sta premiando Urania, per cui, tanto di cappello.
Invece mi piaceva evidenziare come uno stesso romanzo, in periodi diversi della vita, dia sensazioni differenti: nel 2004, non mi colpì particolarmente, anzi, mi annoiò assai.
Feci molta fatica a finirlo: invece, questa volta l’ho divorato. Ora se il testo è rimasto lo stesso, cosa è cambiato in me, per farmelo percepire in maniera diversa ?
La mia cultura scientifica è rimasta pressochè la stessa. Scrivendo, forse, ho cominciato ad apprezzare di più alcune sottigliezze di Egan.
Ma forse probabilmene, ho ricominciato a stupirmi di nuovo dinanzi all’Ignoto, più che averne paura, e a recuperare l’amore per quel misterioso luogo dello spirito che chiamiamo casa. Sono mutato, rimanendo me stesso, nella mia personale scala di Schild.
E proprio questo, forse, ha aumentato la mia empatia con il romanzo
AmArte
Nell’ immaginario collettivo, le periferie romane sono un luogo di marginalità, deserti culturali, da cui l’intellettuale di buone maniere e comuni letture si tiene ben lontano; se proprio è costretto ad averne a che fare, si tappa il naso, alza le spalle e si riempie la bocca di citazione pasoliniane.
Nella realtà concreta, invece, negli ultimi dieci anni, le periferie romane sono state laboratori di sperimentazione, in cui si sono confrontate culture e in cui sono nate avanguardie e nuovi linguaggi; un periodo caotico, vorticoso, a volte confusionario, da cui è necessario trarre conclusioni.
Questo è lo scopo ambizioso che si pone AMaRTE, una manifestazione culturale promossa dall’associazione Movimento Democratico, nata da un’intuizione della consigliera municipale Mariangela Saliola e realizzata grazie al supporto del Presidente del V Municipio Gianmarco Palmieri e del suo Assessore alla Cultura Nunzia Castello, che si svolgerà il 25 e 26 ottobre 2014 presso la sala consiliare del V Municipio in via G. Perlasca, 39, Roma.
In AMaRTE non solo si farà il punto sul passato, ma si cercherà di ridefinire il futuro, dando voce alle istanze che nascono dalla strade e dai presunti non luoghi, e presentando proposte per rendere le periferie incubatori di creatività diffusa.
In concreto, ciò si esprimerà in convegni, tavole rotonde, mostre e performance. Credendo molto in questo progetto, in quei due giorni collaborerò in diverse attività
Il 25, alle 18.00 parteciperò al convegno “Arte in Periferia” per discutere, assieme ai rappresentanti istituzionali, sulle possibili proposte per rendere più semplice la vita di chi si impegna a costruire cultura.
Il 26 invece, la mattina, parteciperò alla performance di Poesia e Musica, leggendo un mio poemetto, accompagnato dalla chitarra del buon Marco Abbondanzieri, quindi abbiate pietà, niente pomodori o gattate (anche perché scoprirmi emulo di Cacini e ritirarvi la povera bestia…)
Il pomeriggio, invece farò da moderatore in diversi panel: i più interessanti, per gli amanti della letteratura di genere, sono quello con l’Associazione Romana Studi Tolkeniani alle ore 15.30, quello con Deleyva Editore (prometto di non fare a pungi con Emmanuele Jonathan Pillia) sul rapporto tra periferie urbane, immaginario e sperimentazione architettonica alle 16.30 e infine alle 17.30 l’incontro con la Kipple Officina Libraria, rappresentata dal buon Sandro Battisti, per parlare dei loro progetti editoriale e del rapporto tra connettivismo e sprawl urbano
October 18, 2014
Poesia
Questo pomeriggio ho partecipato a un reading di poesia: ben organizzato, con i protagonisti molto professionali, eppure, incapace di scavami nell’anima. Questo non dipende dalla qualità dei versi; è qualcosa legato alla diversa concezione della poesia o in generale, della letteratura.
Per me è qualcosa di diverso da una nobile orazione civile: nasce dallo stupore panico che ha l’Uomo dinanzi a una Natura matrigna e incomprensibile. La polis, non è conseguenza, ma effetto di questo terrore: è il tentativo, eroico, quanto inutile di lottare contro il caos che lo circonda, costruendo tutti assieme un senso provvisorio.
La letteratura, nelle sue diverse forme, deve parlare del Caos e del tremore che ci genera, non delle illusorie consolazioni.
E questo si riflette nella Parola: non deve essere un pacato e retorico fiume, ma un insieme di faville e colpi di maglio
October 14, 2014
WTF Social Campaign
Se mi donassero un euro per ogni ora dedicata a perdere tempo su Facebook, probabilmente potrei vivere di rendita… Però, ogni tanto, dal mio social preferito salta fuori qualcosa di buono, come la WTF Social Campaign, ideata e promossa da Marla Lombardo, magari ce ne fossero di più di menti pensanti come la sua, per la sensibilizzazione a favore dell’Arte e della Cultura.
Un atto di orgoglio per chi lotta ogni giorno per il Bello e per il Buono, contro la paraculaggine altrui, la stupidità, l’ignoranza e la burocrazia ottusa.
Per ricordare con volti, sberleffi e sorrisi che senza tante persone, maltrattate, malpagate e senza diritti, ma piene di follia, entusiasmo e ideali, saremmo meno umani.
Al grido di “Creatività fatti sentire“, partecipare è semplice: basta postare sulla bacheca Facebook di WTF Social Campaign il proprio selfie, con la scritta #UltimoSelfie…
Anche io, nonostante che di creativo abbia poco, al massimo sono un artigiano della scrittura, e come fotografo faccia ridere, vi ho messo la faccia
A quando il vostro turno ?
October 10, 2014
Empire
Un pomeriggio uggioso a Milano, con una pioggerellina sottile che entra nelle ossa, un freddo pungente e i treni che si perdono nella nebbia: un’atmosfera degna di un romanzo vittoriano.
Bighellono per la Stazione Centrale, in attesa che Trenitalia risolva un problema che mi ha coinvolto. Entro da Feltrinelli. Uno sguardo di sconforto sullo scaffale dedicato alla Fantascienza, povero e banale, poi mi butto nel settore fumetti. Mi cade l’occhio su Empire, dell’ Editoriale Cosmo, con testi di Pecau e disegni di Kordey.
Dato che è un fumetto steampunk e il Freccia Rossa sembra essersi perso in un universo parallelo, decido di comprarlo, per ammazzare il Tempo. E alla fine sono soddisfatto.
Empire è divertente, visionario, fracassone, ricco di citazioni, che strizzano l’occhio alla letteratura colta, mischiandola con quella popolare (anche se ci sono diverse imprecisioni: saltano subito all’occhio quelle su Mary Wollstonecraft Godwin e su Babbage… Ma non cerchiamo il pelo nell’uovo)… Il limite, a livello di trama, è forse quello di voler mettere troppa carne al fuoco. Forse, se l’opera avesse avuto un respiro più ampio di tre volumi, la leggibilità ne avrebbe guadagnato…
A livelli di disegni, invece, tanto di cappello a Cordey: le tavole, ricche di dettaglio, veramente danno immagine a un mondo parallelo…
October 9, 2014
Media ed Esquilino
Per l’angolo della polemica gratuita, mi diverto a raccontare una piccola storiella sull’Esquilino.
Da qualche giorno, erano state affisse delle locandine per promuovere una manifestazione il pomeriggio dell’otto ottobre per protestare contro il degrado del rione e contro l’immigrazione clandestina, sottintendendo un legame diretto tra i due fenomeni.
Essendo convinto sostenitore della libertà di pensiero e conoscendo alcuni di quei manifestanti come persone pacifiche, anzi paciose, non mi sono scandalizzato, anche se preferirei vederli, più che scandire slogan che lasciano il tempo che trovano, dare una mano alle diverse iniziative che si tengono a Piazza Vittorio per reagire ai problemi della zona, come per esempio i retake (il prossimo si terrà domenica 19, alle 10.00 lato OVS, per chi può essere interessato…)
Altri cittadini, hanno deciso, sempre in maniera pacifica e democratica, di esprimere il loro dissenso a tale posizione, con una contromanifestazione che si è tenuta nel centro dei Giardini di Piazza Vittorio, culminata con l’esposizione di uno striscione in cui si diceva No al Razzismo.
Allora alla prima manifestazione, quella sul degrado e immigrazione clandestina, tenuta all’angolo con Via dello Statuto, hanno partecipato quattro gatti… Alla seconda, una folla certo non oceanica, ma senza dubbio, molto più ampia dell’altra.
Stamattina, sui giornali locali, come Il Tempo o Leggo, però si è dato ampio spazio alla manifestazione di Via dello Statuto, tacendo completamente su quella contro il Razzismo.
Il che fa sorgere una semplice domanda: che interesse vi è, tra giornalisti e politici, nel diffondere un’immagine distorta di un Rione che con tanti problemi, tenta di costruire una identità e una convivenza tra diversi popoli e culture, ognuno capace di arricchire l’altro ?
P.S. L’immagine evidenzia concretamente la scarsa partecipazione alla manifestazione di via dello Statuto…
October 7, 2014
Nuovo parere su Il Canto Oscuro
Benché sia passato un poco di tempo dalla sua pubblicazione e sia prossima l’uscita del seguito, Il Canto Oscuro riesce ancora a emozionare i lettori.
Do visibilità a uno degli ultimi messaggi che ho ricevuto, che mi ha riempito di emozioni
letto tutto in una notte con la voglia di continuare pagina dopo pagina curiosità intrigo voglia di scoprire Roma chiesa affari …. grande Alessio quardarsi la mattina acciacati ma soddisfatti della lettura è gratificante … continua così
Speriamo che Lithica piaccia altrettanto !
Alessio Brugnoli's Blog

