Giulia Beyman's Blog, page 8

January 21, 2013

Words in the Dark. E finalmente ci siamo!

E finalmente ci siamo. Words in the Dark, la traduzione in inglese di Prima di dire addio, è online su Amazon.com e su tutti gli store di Amazon. E per festeggiare, la versione italiana del libro sarà in offerta per tutta la settimana a prezzo scontato!

Sono contenta, emozionata, e forse sento anche tutta la responsabilità di questo passo in avanti del mio lavoro di scrittrice.



Ma mentre cerco di dipanare sensazioni ed emozioni e rifletto su come poter accompagnare al meglio questo 'nuovo nato' nel suo viaggio in rete, ne approfitto per qualche ringraziamento a cui tengo.

Non siamo isole.

È questa la frase che continuo a ripetermi a mano a mano che questo lavoro prende sempre più spazio nella mia vita. Perché se c'è una cosa sicura che ho capito dell'essere un Autore Indipendente, è l'importanza di avere - appena possibile - delle figure professionali che affianchino il proprio lavoro e lo rendano migliore. Un po' come avviene nell'editoria tradizionale, ma con più libertà di scelta.

Così non posso non ringraziare Isabella Leoni (lo so, cara, ormai sono il tuo tormento!) per questa bellissima copertina. Credo che sia davvero un passo in avanti nel nostro percorso grafico insieme.

A me dà diverse sensazioni e tutte corrispondono allo spirito del libro. Ma sono curiosa di conoscere anche le vostre.

E poi. E poi non posso non ringraziare Deborah Belford de Furia per la sua traduzione, che ha cercato di rispettare lo stile che il libro aveva in italiano. (Non ricevere più le mie mail con annotazioni, dubbi e richieste varie sarà di sicuro una liberazione per te, cara Debbie, ma alla fine credo che abbiamo fatto davvero un buon lavoro.)

Non siamo isole. 

E questo mi sembra davvero il più importante punto di arrivo della mia attività di scrittrice negli ultimi mesi. Ho un 'gruppo di lavoro'! Persone che interagiscono con me mettendo in gioco la loro professionalità e creatività per costruire un libro che potrà poi piacere a qualcuno e non piacere ad altri - come sempre avviene - ma che comunque sarà il frutto di un attento lavoro di scrittura, revisione, editing, correzione bozze, impaginazione, traduzione, graphic design... ecc.

Di questo gruppo fanno parte anche Alessandro e Susanne, che si stanno occupando della traduzione del mio secondo libro. Ma  questa è già un'altra storia. Perché anche loro meritano un post a parte e ringraziamenti speciali.http://giuliabeyman.blogspot.com
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Published on January 21, 2013 03:29

January 12, 2013

Come mai finisco sempre per uccidere i mariti altrui?

Per trovare la risposta a questa domanda semi-seria e per riflettere insieme sulla creazione dei protagonisti delle nostre storie, non dovete far altro che leggere il mio guest-post gentilmente ospitato su Anakina.blog di Rita Carla Francesca Monticelli.



Come mai finisco sempre per uccidere i mariti altrui?



Un ringraziamento alla mia collega scrittrice per aver fatto gli onori
di casa con il mio post e a voi che spero sarete abbastanza curiosi da
leggerlo.http://giuliabeyman.blogspot.com
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Published on January 12, 2013 07:00

December 13, 2012

Guest Post: Scrittori si nasce?

Facendo gli onori di casa, mi fa piacere oggi ospitare sul mio blog un post di Rita Carla Francesca Monticelli, oltre che scrittrice, un'esperta conoscitrice di tutti i segreti del self-publishing. L'argomento riguarda una domanda che sono davvero in molti a porsi. Quindi... Buona lettura!




Come capire se si è fatti per essere scrittori





C’è chi afferma di aver sempre
amato la scrittura
e di aver iniziato già
da ragazzino a scrivere racconti o addirittura romanzi, chi invece c’è arrivato
più tardi
, attraverso un percorso più
lungo, talvolta inaspettato.

In qualunque modo accada, c’è un
momento in cui ci si rende conto di essere degli scrittori. Certe volte questa consapevolezza è davanti a noi
tutto il tempo, ma non riusciamo a vederla, finché un giorno i nostri occhi si
aprono.

C’è chi, però, nonostante si
dedichi alla scrittura già da molto tempo, nutre dei dubbi sul fatto che si tratti della giusta strada per
lui.



Come fare a capire se si è
fatti per essere scrittori?


La prima cosa che ce lo fa capire
è che per noi scrivere è prima di tutto un bisogno. Dentro la nostra testa ci sono tutte queste trame,
questi possibili personaggi che vogliono uscire fuori. Premono così tanto che
solo fissarli per iscritto è in grado di placarci.

Se per un lungo periodo non
scriviamo, ci sentiamo in colpa. Certe
volte, se usciamo per divertirci, pensiamo che avremmo potuto usare
quel tempo per scrivere
. Quando leggiamo
un libro, ci ritroviamo a pensare che noi avremmo potuto scriverlo
diversamente
, magari pure meglio.
Desideriamo parlare di ciò che stiamo scrivendo, perciò coccoliamo i
nostri lettori
uno ad uno, oppure
obblighiamo il nostro partner o amico o parente ad ascoltarci, mentre parliamo
degli sviluppi della trama del libro che stiamo scrivendo. L’ispirazione
salta fuori
nei momenti meno opportuni e
noi lo sappiamo così bene che non ci spaventiamo di fronte a un dubbio su come
continuare la nostra storia. E se ci sembra di essere vittima del blocco
dello scrittore
, ci sforziamo di superarlo
scrivendo.



Qualcuna di queste sensazioni
vi è familiare?


Se la risposta è sì, è molto
probabile che siate fatti per essere scrittori.

Un altro elemento importante è l’ambizione, la tendenza a fare progetti a lungo termine che
riguardano la scrittura. Magari non li si dichiara in giro, per non apparire
megalomani o per scaramanzia, però nella nostra testa ci sono progetti per
almeno due o tre anni, se non oltre. E più riusciamo a realizzarli, per quanto
piccoli, più ci convinciamo che stiamo facendo bene.

Se poi, per caso, andiamo a
rivedere ciò che abbiamo scritto in passato, ci rendiamo conto di un altro
aspetto: stiamo migliorando di continuo,
stiamo maturando. Questo perché tendiamo a perfezionare la nostra
arte
, a essere meno indulgenti verso noi
stessi e, così facendo, impercettibilmente, finiamo per porci nei suoi
confronti in maniera professionale.

Si arriva a un tale
coinvolgimento in quello che si fa che poco importa se con i diritti del nostro
libro ci compriamo al massimo una pizza. Vogliamo comunque il massimo da quello che facciamo. Diventiamo perfezionisti e questo ci rende felici in un modo, che spesso gli
altri non capiscono.

Ci sono scrittori che devono
essere felici per scrivere e quelli che nella scrittura trovano la stabilità e
la forza di affrontare le avversità.

Qualunque sia la categoria cui
apparteniamo, per noi la scrittura è un qualcosa di centrale nella nostra vita, senza la quale non sappiamo
immaginarci.






Traduttrice tecnico scientifica e biologa ex-ricercatrice universitaria, Rita Carla Francesca Monticelli scrive da sempre, ma più recentemente, dal 2009, si sta dedicando in particolare alla narrativa. Autrice indipendente di tre ebook, studia già da qualche anno l'interessante mondo del self-publishing d'oltreoceano e cerca di capire come applicarlo alla realtà italiana.
Il suo ultimo lavoro, “Deserto rosso-Abitanti di Marte” è il secondo episodio di un romanzo di fantascienza a puntate.

Se volete dare un'occhiata al suo sito (e blog): http://www.anakina.net/

http://giuliabeyman.blogspot.com
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Published on December 13, 2012 06:05

December 9, 2012

Il mio Natale

Lo confesso. Amo il Natale. Amo le decorazioni, le luci che illuminano case e strade, le candele che si accendono, i pacchetti sotto l'albero, il fuoco del camino, il profumo delle pietanze dei giorni di festa. Amo scegliere i regali per le persone a cui voglio bene e amo passare più tempo con loro.

Amo, in generale, il tempo della festa, per sua definizione un tempo diverso dalla quotidianità.

Immagino il Natale come tempo quieto per stare di più con chi ami, per leggere i tanti libri che continui a comprare senza avere abbastanza tempo per leggerli tutti, per vedere vecchi e nuovi film, fare lunghe tavolate con gli amici e stare al calduccio mentre fuori fa freddo.

Immagino il Natale con la mia famiglia e i miei gatti. Immagino il Natale con gioia, ma senza sperperi né sprechi.

Immagino il Natale come il momento giusto per fare buoni propositi e pensare a chi è meno fortunato.

Di buoni propositi, quest'anno, ne ho scelti due. Tutti e due importanti. Ma uno davvero speciale. E spero sinceramente di riuscire a realizzare entrambi. Con una punta di egoismo, forse. Perché mi sento meglio anch'io se so che anche qualcun altro sta bene.

Io, che vivo sempre fuori tempo, quest'anno sono stata puntuale. Né in anticipo, né in ritardo, come spesso è capitato in passato.

Come tradizione detta, per l'8 dicembre l'albero di Natale che ho decorato insieme a mio figlio era pronto. E anche questo blog, che è un po' una mia seconda casa, ora ha qualche lucina e qualche addobbo in più (lo so, forse è un po' kitsch, ma mi piace).

È un Natale ideale il mio. Forse quello che non esiste.

Lo so, nei prossimi giorni il mio entusiasmo sarà fiaccato dal traffico snervante, da interminabili file ai supermercati e dalla corsa per il regalo giusto, che non si trova mai. Ma so che comunque il fastidio (non quello per il consumismo sfrenato) passerà.

E tutto quello che può passare riesco ad accettarlo.

Mi lascerò un po' di tempo in più per le cose che reputo importanti. E costuirò una stella, per il mio albero, con il nome della persona che più mi manca. http://giuliabeyman.blogspot.com
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Published on December 09, 2012 10:39

November 29, 2012

Noemi Gastaldi e il suo mondo ”Oltre i confini”


E così il momento delle nostre “chiacchiere con l'autrice” è arrivato. Noemi Gastaldi è mia ospite, oggi, per la prima tappa del suo blog-tour. L'occasione è l'uscita, su Amazon, del suo nuovo libro "Oltre i confini. Il tocco degli spiriti antichi

Allora, Noemi, mettiti comoda e preparati a soddisfare qualche curiosità dei lettori. Cominciamo dal libro.  

Di cosa parla "Oltre i confini. Il tocco degli spiriti antichi”?

“Oltre i confini” è un libro fantasy e la storia che racconto parte dal presupposto che esistano due realtà. Una è quella materiale, che sperimentiamo  tutti i giorni, e, nello specifico, il libro è ambientato
nel nord Italia. L'altra realtà è quella del mondo 'oltre i confini', quello che solo pochi riescono a vedere. Partendo da questa idea-base nella storia ho immaginato degli esseri umani che si definiscono "Viator", in grado viaggiare tra queste
due realtà e di vederle entrambe chiaramente.

Devo dirti, cara Noemi, che questa idea ispiratrice della storia mi intriga molto. Pur essendo di due generi completamente diversi, il tuo libro è un fantasy e i miei sono mysteries, in qualche modo sono ispirati dallo stesso presupposto: la comunicazione tra due mondi, di cui uno reale e uno no. Anche la mia protagonista ha un 'dono', nel suo caso questo dono è di poter entrare in contatto con la dimensione altra dell'aldilà.



Ma passiamo ad un'altra domanda.

Questo è il primo libro fantasy che hai scritto. Perché hai scelto questo genere?

Perché è un genere... magico, attraverso il quale si possono esprimere cose che altrimenti sarebbero difficili da dire.

Nello scrivere questo libro ti sei ispirata a qualche autore fantasy?

In realtà leggo assiduamente questo genere da non molto tempo. Quando ho
iniziato a scrivere la storia mi sono ispirata un po' ad alcuni
scritti di Robin Artisson, che però è un'esoterista. In “Oltre i confini” si
ritrovano, in maniera rielaborata e fantasiosa, i concetti di "animale
ombra " e di "amante incantato", che arrivano dalla stregoneria
tradizionale del nord Europa.

Ma tra gli autori fantasy che mi piacciono c'è sicuramente Mara Fontana con la sua saga!!! 

Allora continuerai a scrivere fantasy...

Assolutamente sì. “Oltre i confini” comprenderà almeno tre libri. Il secondo lo sto già scrivendo.

Per concludere questa chiacchierata informale con Noemi, non possiamo non ricordare che tra meno di un mese sarà Natale. Dopo avervi invitati tutti a regalare libri, meglio se di Scrittori Indipendenti, chiedo a Noemi

Puoi dirmi il titolo di tre libri che ti piacerebbe trovare sotto l'Albero?

Sicuramente la trilogia “Root World”, di Alessio Gallerani. Mi incuriosisce molto.

E tre libri che vorresti regalare?

“La guerra dei grandi tumuli” di Mara Fontana, “Il sacro fuoco della regina”, di Ercole De Angelis e... Sì. “Tri” di Lorena Laurenti.

A questo punto, sopo aver ringraziato Noemi per essere stata qui con noi e per i suoi consigli 'libreschi' per Natale, non posso che farle i nostri migliori auguri per il Blog-Tour appena cominciato e per il suo libro “Oltre i confini - Il tocco degli spiriti antichi”.http://giuliabeyman.blogspot.com
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Published on November 29, 2012 23:15

November 27, 2012

“Quattro chiacchiere” con l'autrice...

Che lo sappiate o no, nell'era del libro digitale, anche la promozione cambia veste e si trasferisce on-line. Invece di sfiancanti spostamenti da una libreria all'altra, si organizzano chiacchiere in libertà con il Blog-Tour, una sorta di giro promozionale a tappe.

Con la pubblicazione degli ebook e la diffusione del self-publishing, insieme alla promozione stanno cambiando in realtà molte altre cose. Sta cambiando, soprattutto, il rapporto dell'autore con i suoi lettori, grazie ai social networks sempre più stretto e immediato. Ma sta anche cambiando il rapporto tra scrittori. Non più semplicemente rivali, ma colleghi con cui si condividono successi e insuccessi e con cui ci si scambiano suggerimenti e consigli.

È con questo spirito che ho deciso di ospitare la prima tappa del Blog Tour di Noemi Gastaldi che partirà venerdì 30 novembre con un'intervista proprio su questo blog. Io e Noemi ci siamo conosciute tramite il gruppo degli Scrittori Italiani Indipendentie da lì è partita l'idea di organizzare qualcosa insieme.

In attesa di fare una chiacchierata amichevole con Noemi per sapere qualcosa di lei e del suo nuovo libro, “Oltre i confini - Il tocco degli spiriti antichi”, un 'fantasy' appena pubblicato su Amazon, potete sbirciare sul suo blog per avere qualche informazione in più sul suo lavoro.

Mi piace lasciarvi con questa frase del suo libro: “- Non sai chi sono? Allora non puoi liberarmi! - disse la bambina,
pestando i piedi sul pavimento con rabbia. - Cerca di sbrigarti a capire
come funzionano le cose, o diventerai come me! E non è divertente! -
aggiunse ancora, prima di sparire dalla vista di Lucilla.”



A venerdì, con la prima tappa del Blog Tour di Noemi Gastaldi.http://giuliabeyman.blogspot.com
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Published on November 27, 2012 09:07

November 26, 2012

Il mio “gatto ladro”

Oggi Zeno, il mio “gatto ladro”, ha portato in giardino una di quelle cuffie da doccia di plastica 'usa e getta'. E io non voglio neppure chiedermi come o dove l'abbia rubata.

Quello che è sicuro, è che non è mia.

Ci ho messo un po' per rendermi conto di questo suo 'vizietto'. All'inizio non mi spiegavo i piccoli pelouche, i nastri, i fermagli, le buste di plastica appallottolate che ogni tanto trovavo nel mio giardino... Poi una volta l'ho colto in flagrante mentre tentava il 'furto con destrezza' anche in casa ed ho capito.

Non fidatevi dell'aria sonnacchiosa che ha in questa foto (Zeno è il gattone rosso) perché quando nessuno se l'aspetta, è pronto a colpire.

Spero però che il mio caro Zeno continui a limitarsi a cose di poco conto e che un giorno io non debba spiegare a qualcuno come abbia fatto un oggetto di sua proprietà a finire nel mio giardino. Perché sono sicura che non crederebbe tanto facilmente alla mia spiegazione.

E voi, cari bambini che avete visto scomparire i vostri piccoli pelouche nel nulla, mi spiace tanto, ma purtroppo non so chi siete e non so come restituirvi i vostri giocattoli...

Con le mie scuse e quelle del 'gatto ladro' Zeno.


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Published on November 26, 2012 06:32

November 20, 2012

“Luce dei miei occhi”. Nuova recensione!

Mi fa piacere condividere con voi la recensione di “Luce dei miei occhi”, che Lucrezia Scali ha fatto sul suo blog “Il libro che pulsa”. Ho conosciuto Lucrezia in occasione del mio book-giveaway di settembre e lei è stata così carina da parlare del mio libro sul suo blog.

Spero che la nostra simpatia 'letteraria' continui anche in futuro e sono d'accordo con il modo in cui Lucrezia conclude la sua recensione: “Consiglio il libro a chi cerca una lettura semplice, ma allo stesso tempo non frivola e noiosa.”

Scrivo le mie storie per spingere il lettore a girare pagina per sapere cosa succederà in quella successiva e cerco di costruire personaggi con i quali possa entrare in sintonia... E mi piace aggiungere un pizzico di mistero, e anche qualche suggestione sui segni e sui sogni, perché sono convinta che la vita non sia solo quello che vediamo...

Lascio ad altri ambizioni più alte.

Credo ci siano libri per ogni gusto e per ogni momento della propria vita.

Basta poter scegliere quello che ci calza meglio.

Così, se potessi scrivere un'avvertenza sulla copertina dei miei libri, perché il lettore non venga tratto in inganno nei suoi acquisti, scriverei: Da leggere comodamente sotto l'ombrellone (frase che è in realtà stata usata, come complimento, nella recensione di una mia lettrice...).

E ora, per chi fosse interessato, il link alla recensione: Il libro che pulsa  

e al libro: Luce dei miei occhi  




http://giuliabeyman.blogspot.com
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Published on November 20, 2012 00:55

November 11, 2012

Ebook “Luce dei miei occhi” - Tre giorni gratis!

L'avevo promesso dopo il book-giveaway di settembre, per ricambiare il vostro entusiasmo e la vostra partecipazione. Nuove iniziative in vista, per animare questo grigio novembre.

E si comincia subito, la prossima settimana, con tre giorni per scaricare GRATIS da Amazon l'ebook “Luce dei miei occhi”.

Il 14, 15 e 16 novembre non dovete far altro che collegarvi con Amazon.it, con Amazon.com, Amazon.co.uk, o su qualsiasi Amazon desideriate, e con un click scaricare l'ebook “Luce dei miei occhi” sul vostro Kindle. (Chi non avesse ancora un Kindle può facilmente scaricare gratis il programma di lettura kindle per il proprio computer.)

Spero che il regalo pre-natalizio sia di vostro gradimento.

         buona lettura!http://giuliabeyman.blogspot.com
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Published on November 11, 2012 05:53

October 19, 2012

Lettori, amici virtuali e recensioni

L'ho già scritto in un mio vecchio post sul self-publishing. Provo per questo mio lavoro un entusiasmo quasi fanciullesco. Così, a dispetto delle regole non scritte del 'sano distacco' professionale, continuo a fare di tutto quello che succede nella mia vita di scrittrice una questione moooolto personale.

Così oggi vorrei approfittare di questo post per ringraziare i lettori senza volto che dopo aver letto i miei libri hanno dedicato un po' del loro tempo a scrivere la loro recensione su Amazon.

Le recensioni sono un ottimo strumento per i lettori ma - e ogni scrittore indipendente lo sa - aiutano anche i libri a farsi strada tra un'infinità di titoli e a conquistarsi qualche centimetro di visibilità.

Quelle poche righe, accompagnate da qualche stella (benedette stelle!), sono un gradito regalo per uno scrittore e uno stimolo per continuare a fare sempre meglio il proprio lavoro.

Per questo, oggi ne approfitto per ringraziare Girolama (cinque stelle!!, grazie), Danila, Lucia, Isa, Lisbeth, Paola, solo per fare qualche nome... Non ci conosciamo, ma adoooro le vostre recensioni.

E visto che ci sono, ringrazio anche chi ha lasciato commenti carini su questa pagina o su quella di Facebook (dopo un po' che non ho vostre notizie mi mancate!) e chi ha twittato dicendomi che adora Nora Cooper (Sara sto parlando di te!)...

È lavoro. E non dovrei farne una questione tanto personale. Ma si dà il caso che il mio lavoro sia 'molto personale' e che i miei libri non esisterebbero se qualcuno non li leggesse.

           Quindi... grazie! Il mio pensiero oggi è tutto per voi.http://giuliabeyman.blogspot.com
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Published on October 19, 2012 08:37