Barbara Baraldi's Blog, page 25
September 8, 2014
La Gazzetta di Modena: Barbara, la “regina del gotico”
Oggi su La Gazzetta di Modena sono ospite della giornalista Laura Solieri per parlare dei miei romanzi, del mio amore per l’Emilia e, per la prima volta, di un nuovo progetto che vedrà la luce il prossimo anno. L’articolo fa parte della rubrica Una foto, una storia. Mi è stato chiesto di presentare alcuni scatti di momenti significativi della mia vita, da cui è stato sviluppato l’articolo. Potrete vedere quindi alcune foto inedite che non avevo mai avuto il coraggio di pubblicare. When I was just a little girl…
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August 29, 2014
Oggi sul Corriere: Baraldi, “la regina del gotico italiano” firma un Diabolik
Oggi, nell’edizione bolognese de Il Corriere della sera è uscito un bell’articolo in cui si parla de Il regalo, il mio primo soggetto scritto per Diabolik, in collaborazione con Andrea Pasini e Mario Gomboli. L’articolo è firmato Massimo Marino.
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August 26, 2014
Su Lo Spazio bianco: Una regina per il Re del Terrore
Vi segnalo questa intervista uscita su Lo Spazio bianco in cui parlo, incalzata dalle domande mai banali di Marco D’Angelo, del mio esordio come autrice del Re del terrore, di Dylan Dog e della Fase due, della differenza tra scrivere romanzi e fumetti con anticipazioni e qualche retroscena.
Vi lascio con un piccolo assaggio. Per leggere l’intervista completa, cliccate qui.
LSB: Nel preparare l’intervista, mi sono ricordato che uno dei personaggi principali dei tuoi romanzi gialli, La bambola dagli occhi di cristallo e Bambole pericolose, si chiama Eva ed è un personaggio molto forte come la compagna di Diabolik. Un caso o… sei sempre stata una lettrice del “re del terrore”?
BB: Mi sono innamorata di Eva Kant fin da bambina, leggendo i Diabolik di mio padre. Ero una ragazzina particolare, affascinata dal lato oscuro delle cose, che a 12 anni già divorava Dracula di Bram Stoker e Frankenstein di Mary Shelley. Diabolik mi piaceva per la sua estetica: quel muoversi furtivo, di notte, vestito di nero come una pantera… Ma adoravo soprattutto la sua compagna, così bella e così forte da tener testa al re del Terrore.
Quanto all’Eva dei miei romanzi, credo sia accaduto a livello inconscio, ma sì, è probabile che nel trovarle un nome – che mi piace molto – abbia pensato a Eva Kant. Tra l’altro anche il mio personaggio è bionda e con gli occhi azzurri… Grazie per questo collegamento, a volte un autore non si rende nemmeno conto di come le cose che ama – una scena di un film, il personaggio di un fumetto o la strofa di una canzone – diventino parte dell’ispirazione.
LSB: Diabolik ed Eva: due icone fortissime… dei cult, dei classici. In sede creativa come si fa a evitare che il rispetto si trasformi in reverenza?
BB: La passione di lettrice per la serie, e per le sue autrici (le leggendarie sorelle Giussani), Una regina per il Re del Terrore: intervista a Barbara Baraldi Dylan Dog Diabolik Barbara Baraldi mi ha dato la chiave per avvicinarmi ai personaggi con rispetto. Sono entrata in punta di piedi, ma poi ho cercato di metterci del mio. In fondo, quello che un nuovo autore può infondere di originale a un personaggio consolidato – con tante specifiche – come Diabolik, sono la sua personalità, le sue passioni, i suoi temi.”
Continua qui.
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August 25, 2014
BB on air su Radio Dimensione Musica: Segnalibro, la nuova rubrica letteraria
Sapete che amo la radio, i libri e la musica. Mettete insieme tutte e tre le cose ed ecco a voi la nuova rubrica on air Segnalibro – dalle parole alla musica. L’idea è nata in modo estremamente naturale dopo l’ultima chiacchierata radiofonica con la bravissima dj Chiara Felici, conduttrice tra le altre cose di Canale 666, l’appuntamento ormai storico di RDM con Dylan Dog. Dopo aver parlato delle streghe di Striges, di fiabe e misteri e del mio amore per l’Indagatore dell’incubo, ecco che alla fine della trasmissione Chiara mi fa: ti andrebbe di parlare insieme di libri in una rubrica tutta nostra?
Detto, fatto. Ogni primo lunedì del mese alle 17:20 su Radio Dimensione Musica, Chiara mi ospiterà per questo nuovissimo appuntamento. Ogni mese consiglierò un libro, un classico o una novità scelta tra gli ultimi arrivi negli scaffali e ne parleremo insieme. Nessun limite di genere, spazio alle emozioni: literary fiction, horror, biografie, storie fantastiche o di fantascienza, classici del gotico o storie d’avventura. Al termine della breve chiacchierata proporrò una canzone a tema a fare da colonna sonora alla storia.
Vi aspettiamo per il primo appuntamento lunedì 1 settembre alle ore 17:20 su RDM! Non mancate!
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July 25, 2014
Dylan Dog a Castiglione dei Pepoli: l’articolo su Repubblica
È uscito oggi sul quotidiano La Repubblica un articolo firmato Alberto Sebastiani sull’edizione 2014 di Crime City Comics dedicata a Dylan Dog a cui parteciperò domani e domenica. La bonus track dell’articolo? Un’anticipazione in assoluta anteprima della mia prima storia per la serie regolare dell’indagatore dell’incubo
Se all’ombra del Big Ben vedete girare mostri e un tipo simile a Rupert Everett in giacca nera e camicia rossa al fianco di belle signore, mentre un buffo soggetto spara freddure di continuo e delle canzoni rock aleggiano nell’aria, allora i casi sono due: o siete in un albo di Dylan Dog, o siete a Castiglione dei Pepoli. Da oggi alle 18 a domenica, infatti, nella cittadina dell’appennino toscoemiliano va in scena “Crime City Comics: Dylan Dog”, tre giorni dedicati all’indagatore dell’incubo creato da Tiziano Sclavi per Sergio Bonelli Editore. Vi si prevedono incontri, un concorso musicale, uno di fumetti e cinque mostre su Dylan Dog, dedicate alle sue donne, ai mostri cattivi, ai freak buoni, alle tavole originali dei disegnatori ospiti della tre giorni e soprattutto al suo “nuovo inizio”, ossia la trasformazione che sta vivendo la testata, e che i lettori scopriranno l’autunno prossimo.
Questa è la mostra principale: “Dylan Dog: Downgrade”, nelle sale del Palazzo Comunale, ed è di fatto un’anteprima della cosiddetta “fase 2″, con tavole e personaggi delle origini accanto ai nuovi lavori: quindi, l’ispettore Bloch ma anche l’ispettore Carpenter, e Groucho si arma di smartphone. “Sarà un nuovo inizio ma fedele alle origini, un Dylan Dog innovatore, inquietante, che scatena domande in una Londra attuale, come quella dove vanno i giovani oggi coi voli low cost”, dice Barbara Baraldi, scrittrice gotica e già sceneggiatrice di storie brevi di Dylan Dog, coinvolta nella “fase 2″ nella serie ufficiale con un albo in uscita nel 2015. “S’intitola Le mani di una morta, in onore di Carolina Invernizio, la disegna Nicola Mari ed è una storia con dark ladies, di orrore romantico, inquieta ma col brivido della commozione”.
Anche lei e Mari sono tra gli ospiti a Castiglione, con Roberto Recchioni (curatore della testata) e sceneggiatori, disegnatori e copertinisti: Gigi Cavenago, Angelo Stano, Paola Barbato, Luigi Piccatto, Alessandro Bilotta, Paolo Martinello. Oggi ci sarà una preview, domani aprono le mostre, gli stand della Bonelli e delle autoproduzioni, e comincia “There Will be Ink 24h Comics Contest”, un concorso per fumettisti: alle 11 in punto ai partecipanti viene data una busta con le indicazioni, e in sole 24 ore devono creare una storia a fumetti horror della lunghezza minima di 3 tavole. Una sfida notevole, come quella che comincia stasera per le band emergenti, il rock contest “Il trillo del diavolo”. Ma la sfida maggiore sarà conquistare una copia del catalogo della mostra “Downgrade”, in tiratura limitata, per cultori. Quante copie? Ovviamente 666.
Alberto Sebastiani
Leggi l’articolo su La Repubblica
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July 18, 2014
Striges – La voce dell’ombra, la recensione di Sul Romanzo

L’illustrazione in copertina è di Nicoletta Ceccoli
Sul portale Sul Romanzo è uscita una bellissima recensione di Striges – La voce dell’ombra firmata da Stefano Verziaggi. Eccola!
Questa volta la Baraldi ha fatto centro. Proprio così, persino con l’articolo davanti al cognome: ma un motivo c’è, e poi lo scoprirete continuando a leggere. È uscito infatti in libreria Striges – La voce dell’ombra, il secondo capitolo della saga sulla strega Zoe iniziata appunto da Striges – La promessa immortale del 2013, sempre per Mondadori.
Capita che i sequel deludano. Inizio sempre un po’ fiacco, ripetizione di elementi già conosciuti per far ambientare il lettore, sviluppo di filoni che tutto sommato avevamo già immaginato. La voce dell’ombra inizia in modo del tutto inaspettato: avevamo lasciato Zoe, la nostra protagonista, in sella alla moto di Sebastian e in fuga da un destino già segnato che sembrava schiacciarli, e da cui invece sembrava giunto il momento di liberarsi. E invece, sin dalle prime pagine, ritroviamo Zoe da sola, in un ambiente che non conosce e che si rivela ben presto ostile. Di Sebastian, nessuna traccia. Tutto ciò che avevamo immaginato potesse avvenire viene radicalmente sovvertito dalla penna di Barbara, che cambia le nostre prospettive e ci costringe a seguire le storie della nostra eroina secondo i suoi tempi e i suoi ritmi.
Si tratta, senza dubbio, dell’aspetto che più mi ha colpito del secondo episodio della saga: la rinnovata capacità dell’autrice di tenermi e tenerci sempre incollati alla pagina, di non riuscire a intendere cosa succederà in seguito. Tale aspetto era già presente nel primo volume, ma ora diventa vorticoso e ben congegnato: si arriva a tre quarti del libro e ancora ci si chiede dove la storia andrà a parare, come sia possibile che ancora non siamo riusciti a comprendere i fili portanti della vicenda.
Davvero significativa e convincente, quindi, la prova di un’autrice che conosce a fondo le tecniche narrative, che racconta con sincerità ed equilibrio, che vuole comunicarci emozioni e anche riuscire a metterci in contatto con i sentimenti più profondi, e talvolta difficili da accettare, della sua protagonista. Non so se Baraldi porterà avanti questo percorso di scrittura, certo è che mi ha convinto la rinnovata maturità che ho ritrovato nel testo.Continua, quindi, la volontà di creare una letteratura per ragazzi e ragazze di qualità, che non faccia semplice uso di una facile magia o di vampiri, ma provi a rinnovare il genere senza naturalmente destabilizzarne le fondamenta.
Il cambio, in positivo, di marcia, si avverte anche in un modo nuovo di riutilizzare il patrimonio mitologico e delle leggende, a cui evidentemente il genere fa capo. Se nel primo volume l’aspetto dominante era, per forze di cose, la stregoneria, anche nei suoi rapporti con l’Inquisizione, ne La voce dell’ombra incontriamo nuove creature (per esempio, le fate) ed entriamo in contatto conun ampio patrimonio, che l’autrice utilizza e reinventa in modo disinibito ma competente; niente pasticci mitologici, insomma, ma revisione della nostra storia dell’immaginazione, anche con incursioni in altre creature.
Permane, ed arriviamo all’uso dell’articolo davanti al cognome, la spiccata nota femminile della voce narrante, che non ha paura di farsi sentire come donna e di rassegnarsi a un genere neutro o maschile, ma invece affonda con decisione sia nello sguardo femminile, che coglie particolari più cari a questa sensibilità, sia nel mondo dell’interiorità, analizzata con determinazione ma anche con le insicurezze e i vicoli ciechi propri dell’età tardo adolescenziale.
Nel complesso Striges – La voce dell’ombra si presenta come una promessa di un terzo volume in cui forse la grande battaglia che sta alle spalle di Zoe verrà affrontata con decisione, mettendo la nostra protagonista di fronte al suo destino: un destino che è più grande di lei, che lei probabilmente non accetta, come del resto avviene per tutti i nostri ragazzi e le nostre ragazze.
Stefano Verziaggi
Articolo pubblicato sul portale Sul Romanzo
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July 10, 2014
Dylan Dog Crime City Comics: eventi e catalogo in 666 copie
Il 25 – 26 – 27 LUGLIO 2014 sarò ospite di CRIME CITY COMICS: DYLAN DOG, a CASTIGLIONE DEI PEPOLI.
Di cosa si tratta?
La Londra dell’Indagatore dell’incubo sbarca sull’Appennino bolognese con otto quartieri tematici per festeggiare la svolta editoriale della testata.
Un’occasione per passeggiare da Piccadilly a Golconda in pochi passi. Ci saranno mostre tematiche, conferenze e contest, tutto incentrato su un unico tema: l’Indagatore dell’incubo.
Durante CRIME CITY COMICS: DYLAN DOG sarà possibile acquistare presso il bookshop della manifestazione il catalogo DOWNGRADE a tiratura limitata di 666 copie numerate, di cui le prime 100 conterranno il quartino addizionale con un disegno inedito di Nicola Mari. Il Catalogo ha 116 pagine e il percorso discorsivo che presenterà al lettore sarà legato a un confronto tra gli esordi della testata e i “nuovi esordi”, in una sorta di messa in identità dei due inizi che viene ulteriormente sottolineata dalle chiacchierate con gli autori, che si intervallano alle pagine dedicate alle tavole (del nuovo e vecchio corso). Gli interventi all’interno del volume sono di: ROBERTO RECCHIONI, NICOLA MARI, PAOLA BARBATO, ANGELO STANO, BARBARA BARALDI, LUIGI PICCATTO, GIGI CAVENAGO, ALESSANDRO BILOTTA e MAURO UZZEO. Si tratterà di un volume di grande formato (33×24 cm.) reperibili soltanto alla manifestazione.
Per comodità vi sottolineo qui firmacopie e conferenza a cui parteciperò:
SABATO 26/07
16:00 - Firme presso lo stand della SERGIO BONELLI EDITORE e il BOOKSHOP in compagnia di Roberto Recchioni, Nicola Mari, Angelo Stano, Paola Barbato, Barbara Baraldi, Luigi Piccatto, Alessandro Bilotta, Gigi Cavenago e Paolo Martinello.
18:00 - DOWNGRADE: Conferenza con gli Autori di Dylan Dog sulla FASE 2.
19:30 - Aperitivo e cena a cura dell’organizzazione con ospiti e addetti ai lavori, in un casolare nella frazione di Lagora.
Sarò inoltre presente per dare consigli a chi partecipa al contest 24H COMICS CONTEST che sfida i partecipanti a creare un fumetto in 24 ore.
DOMENICA 27/07
11:00 - Firme presso lo stand della SERGIO BONELLI EDITORE e il BOOKSHOP in compagnia di Roberto Recchioni, Nicola Mari, Angelo Stano, Paola Barbato, Barbara Baraldi, Luigi Piccatto, Alessandro Bilotta e Gigi Cavenago.
14:30 - Tavola rotonda degli autori per il giudizio del 24h Comics Contes.
17:30 - Firme presso lo stand della SERGIO BONELLI EDITORE e il BOOKSHOP in compagnia di Roberto Recchioni, Nicola Mari, Angelo Stano, Paola Barbato, Barbara Baraldi, Luigi Piccatto, Alessandro Bilotta e Gigi Cavenago.
19:45 - Aperitivo con gli Autori.
21:00 - CRIME CITY ROCK CONTEST: IL TRILLO DEL DIAVOLO
Finale con 2 band in gara.
22:00 - Premiazioni e saluti di chiusura del Festival
Il programma completo, potete trovarlo qui.
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July 8, 2014
Un agosto diaboliko
È con immenso piacere che condivido con voi la notizia, riportando le parole della pagina ufficiale fb di Diabolik:
“Infine agosto! Albo un po’ speciale perché vedrà l’esordio tra gli autori del Re del Terrore di una affermata scrittrice italiana: Barbara Baraldi. Barbara co-firmerà il soggetto della storia che parte proprio da una sua idea. Ai disegni Giuseppe Di Bernardo e Jacopo Brandi.
Giuseppe ha appena consegnato le ultime matite dell’episodio (una la potete ammirare qui) e adesso tocca a Jacopo mettersi sotto per il rush finale”.
Cosa aggiungere? Sono davvero emozionata, al punto che mi mancano le parole.
Vi dico solo che è tutta la settimana che mi pettino come Eva Kant. Ok, prometto che non cercherò di rubare diamanti.
Una cosa voglio aggiungere, è stato un onore lavorare al soggetto insieme ad Andrea Pasini e con la supervisione di Mario Gomboli e a questo punto non vedo l’ora di avere l’albo tra le mani.
Dimenticavo, si intitola Il regalo.
Soggetto: A. Pasini e B. Baraldi
Sceneggiatura: A. Pasini e R. Finocchiaro
Disegni: G. Di Bernardo e J. Brandi
Copertina: M. Buffagni
Diabolikamente vostra,
Eva… ehm volevo dire BB
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May 20, 2014
Dylan Dog, la soffitta e gli incubi che diventano realtà
Che tipo di bambini eravate, voi? Io ero una bambina silenziosa, di quelle vagamente inquietanti che non ti accorgi quando ti arrivano alle spalle. E che magari ti sorprendono con una domanda difficile, di quelle a cui non sai se rispondere con un sorriso di circostanza o con un aforisma tratto da un libro. C’è una notizia di cui voglio parlarvi, oggi, ma devo partire da lì, quando ero alta “due mele o poco più” e avevo ereditato da un lontano cugino uno splendido action figure di… Skeletor! Gli mancava un braccio, ma a me la cosa piaceva un sacco. Non pensavo affatto che fosse soltanto un giocattolo di seconda mano e forse un po’ inconsueto per una bambina della mia età. Il braccio che gli mancava, per me, era un chiaro segno del suo coraggio.
Chissà quanti mostri aveva sconfitto durante le sue avventure, Skeletor. Nella mia immaginazione doveva trattarsi di un guerriero affidabile, uno che non mi avrebbe mai piantata in asso. Con lui avrei potuto fronteggiare i fantasmi che vivevano nella soffitta. A quei tempi abitavo con la mia famiglia nella casa di campagna dei miei nonni, un’autentica casa da film horror, dove gli specchi nascondono mondi paralleli e di notte i mobili scricchiolano. Ma era dalla soffitta che provenivano i rumori più sospetti, minacciosi. Per accedervi era necessario far scendere una scala cigolante da una botola. Che, naturalmente, mi era vietato anche solo nominare. Mio padre diceva che era troppo pericoloso, ma io ero certa che il vero motivo per cui non potevo salire in soffitta fosse un altro: il patto segreto che aveva siglato con i fantasmi. Perché, altrimenti, gli avrebbe consegnato tutti quegli scatoloni sigillati nei quali non mi era permesso sbirciare?
Così, un pomeriggio, insieme al mio coraggioso alleato Skeletor, ho rubato una torcia elettrica e ho aperto la botola proibita. Riuscite a immaginare una prova di coraggio più grande per una bambina di sei anni con le ginocchia sbucciate? Be’, ora immaginate la mia sorpresa quando aprii il primo degli scatoloni e scoprii che… era pieno di fumetti! Erano i fumetti di mio padre, quelli da cui non era mai riuscito a separarsi perché, si diceva, i fumetti sono cose da ragazzini, mentre lui, ormai, era un uomo. Io penso che non si è mai abbastanza grandi per leggere un fumetto, ma questo, all’epoca, non ero ancora in grado di argomentarlo.
E così ho scoperto che la soffitta di casa era infestata, sì, ma di storie. Li ho letti tutti, i fumetti di mio padre, a partire dalla sua collezione di Alan Ford. Ma è stato da adolescente che ho cominciato a comprare una serie in cui mi riconoscevo più che in qualunque altra, il mio primo amore “di china”: Dylan Dog. Fantasmi, incubi, ossessioni. Li ho ritrovati tra le pagine prima ancora di sapere che, un giorno, l’indagatore dell’incubo l’avrei incontrato per davvero.
Così, dopo la mia storia Il bottone di madreperla, uscita nel Color Fest, eccomi ad annunciare che sto lavorando alla mia prima sceneggiatura per la serie regolare. Una storia fatta di ossessioni che nasce dai fantasmi di quella soffitta. Una storia gotica che vorrei esprimesse la sensualità del lato oscuro. E sono grata a Roberto Recchioni, il curatore della serie, che ha creduto fortemente nel progetto al punto di assegnarmi come disegnatore il principe delle tenebre del fumetto italiano: Nicola Mari.
Io e Nicola uniremo le rispettive visioni crepuscolari. Averlo al mio fianco in questa avventura è come avere al mio fianco Skeletor, quando ero bambina. Salire i gradini cigolanti che portano a una soffitta buia e attraversare quella… zona del crepuscolo che confina tra l’immaginazione e la narrazione.
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May 8, 2014
Disney Real Life: da maggio in edicola!
Erano mesi, anzi anni, che volevo parlarvi di un progetto, ma… non potevo. Il motivo? Ho firmato un contratto di segretezza. Se vi state chiedendo se sono stata arruolata dalla CIA, la risposta è no, bensì… dalla Disney
Tre anni fa – era il lontano 2011 – sono stata convocata nella sede milanese della Disney per un progetto molto ambizioso: dare vita, insieme a uno staff interno, a Paola Barbato, Micol Beltramini e alla disegnatrice Tomatozombie, a una nuova serie che fosse pubblicata in tutto il mondo. Il nome? Real Life.
Immaginate ora Baraldi, Barbato e Beltramini (soprannominate in seguito “Le agenti tre-B”) riunite nel quartier generale della Disney per una serie di incontri con lo scopo di creare i personaggi della serie, il background delle vicende e le backstory di tutti i protagonisti e dei comprimari, e infine sviluppare la trama che li coinvolge.
Non si è trattato soltanto di dare vita ai personaggi, imparando a conoscere le loro speranze, le paure, le passioni e i drammi familiari, ma anche di creare, puntata dopo puntata, il mondo intero entro cui agiscono. È stato un lavoro immenso ma entusiasmante, analogo a quello svolto dagli autori delle più blasonate serie televisive americane, solo che in questo caso il progetto prevede inizialmente delle uscite mensili a fumetti.
In coda alla rivista Real Life troverete la dicitura “Progetto originale sviluppato da Baraldi – Barbato – Beltramini” che significa che, successivamente alla prima fase, altri professionisti del settore (sceneggiatori, disegnatori, editor) hanno preso in mano il progetto per renderlo… reale.
Per ora non anticipo di più: potrete seguire le avventure di Alice, Amber e Andrea nel magazine a fumetti Real Life, pensato per le ragazze, che sarà pubblicato da Panini comics a partire dal 22 maggio.
Benvenuti al campus esclusivo della London International High School! Ogni giorno centinaia di studenti seguono le lezioni in questo rinomato istituto della città. Alcuni sono amici, altri semplici conoscenti e altri ancora addirittura si detestano a vicenda, ma tutti hanno una cosa che li accomuna: un profilo su Real Life.
Oltre a Real Life, Amber, Alice e Andrea non hanno nulla in comune, tranne un pomeriggio in punizione e lo stesso desiderio: trovare un ragazzo che sia diverso da tutti gli altri, che sia perfetto. Il ragazzo ideale. Ma le ragazze sanno che qualcuno così incredibile probabilmente non esiste, a meno che non lo inventino loro stesse. Per questo creano il profilo del ragazzo dei loro sogni su Real Life.
Ma i loro sogno comune sta per diventare realtà.
Il sito ufficiale della serie è http://www.disney.it/real-life, dove trovate le gallerie dei personaggi disegnate dagli straordinari artisti della scuderia Disney, alcuni retroscena e anteprime a fumetti. Vi aspetto in edicola!
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