Fish Have No Feet Quotes

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Fish Have No Feet Fish Have No Feet by Jón Kalman Stefánsson
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Fish Have No Feet Quotes Showing 1-23 of 23
“A Norðfjörður rövid fjord, alig egy habozásnyi, viszont ezer méternél is magasabb hegyek veszik körül, némelyikük pereme borotvaéles, és hasadékaik kiáltáshoz hasonlatosak.”
Jón Kalman Stefánsson, Fish Have No Feet
“We cry because language is imperfect and fails to reach all the way down to the bottom-most depths of life, not even halfway down into the deepest charms, our tears begin where our words stop, are they messages from the abyss, the unspoiled depths?”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
tags: cry, tears
“Those who feel no pain or emotion in life have cold hearts and have never lived – which is why you must be grateful for your tears.”
Jón Kalman Stefánsson, Fish Have No Feet
“Those who read so much literature that they think they can swim to the Moon should be allowed to live longer. The world can’t afford to lose such people.”
Jón Kalman Stefánsson, Fish Have No Feet
“La vita è troppo breve e incerta per distogliere lo sguardo.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
tags: vita
“Why do we live in a world of imperfection, where marriages fail because love, that first, second and third wonder of the world, has changed into a drab Tuesday, into routine, sterile security?”
Jón Kalman Stefánsson, Fish Have No Feet
“sehol másutt nem mértek nagyobb távolságot ég és föld között.”
Jón Kalman Stefánsson, Fish Have No Feet
“Those who read so much literature that they think they can swim to the Moon should be allowed to live longer.
The world can't afford to lose such people.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
tags: moon
“Ricorda con me, che un uomo dev'essere provvisto di due cose per mantenersi abbastanza saldo sulle proprie gambe, per camminare a testa alta, per conservare lo scintillio dello sguardo, il vigore del cuore, la musica del sangue - una schiena forte e lacrime.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“Eternity carved your name into my heart.”
Jón Kalman Stefánsson, Fish Have No Feet
“Hvad nytter intelligens, hvis den ikke ledsages af forståelse?”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“Vorrei chiedergli perché sta leggendo quella vecchia traduzione danese invece di una più recente, più affine a noi nel tempo e nella mentalità, perché le traduzioni sembrano invecchiare più rapidamente dei testi originali, è uno dei misteri della letteratura, malgrado la loro importanza e qualità, è come se fossero più legate alla loro epoca rispetto all'opera stessa.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“Che madre è quella che prova tristezza con dei bambini sani intorno?”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“E poi a un tratto siamo diventati così vecchi, ma quand'è successo, a volte è come se il tempo ti acchiappasse nel sonno, quand'è che abbiamo smesso di essere giovani? [...] Voglio diventare vecchio sotto la luna e le stelle e amare ancora mia moglie con tanta passione da doverla abbracciare, e non desiderare nient'altro che vivere altri cent'anni con lei, amare ancora le sue labbra e i suoi occhi, ecco come voglio diventare, vecchio e felice nel chiaro di luna.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“Il non detto si insinua più facilmente nei nostri animi e impiega solo un attimo a persuaderci, mentre è più facile confutare quello che viene detto e scritto, e farlo tacere. Puoi zittire le parole, ma non i presentimenti.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“...quella distesa di terra che Dio ha creato alla finem all'ultimo momento, dopo aver terminato tutto il resto, esaurito tutte le idee migliori, una terra creata in un attimo di stanchezza e poco ispirato.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“Ha la bocca piuttosto piccola, un sorriso particolare, luminoso ma sensuale, candido eppure non del tutto indifeso e con una vaga, lievissima traccia di cupezza, o di malinconia. Quel sorriso si è marchiato a fuoco nel cuore di diversi giovani là all'ovest, in Canada, vi è rimasto impresso ed è diventato un rimpianto, che per qualcuno durerà tutta la vita. Ma lei avanza sulla riva con quel sorriso e raggiunge Oddur, indossa un vestito straniero, ha i capelli castano chiaro, pettinati all'indietro come per mettere in evidenza la fronte alta e ben formata, cammina verso di lui, che l'aspetta e non può far altro che serrare i pugni. Lei se ne accorge, si scalda tutta dentro, e il calore fluisce fino allo sguardo. Allora Oddur deve stringere i pugni ancora di più, impotente, vinto, li serra entrambi, è la sua dichiarazione d'amore, lei sa che in quel modo le compone la sua dichiarazione d'amore.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“E' più facile essere felici se si vive sul mare.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“Da qui si vede bene il porto, il suo vuoto spalancato e senza speranze, come se fosse caduto di mano a qualche dio che poi l'ha dimenticato. [...] C'è un accenno di amarezza o di pena nei loro volti - quasi fossero scesi al molo per controllare se gli anni spariti siano stati ripescati nelle reti.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“Il cielo era così distante che le nostre preghiere non arrivavano che a metà strada, per poi cadere a terra come uccelli morti o trasformarsi in grandine, e l'acqua potabile era salata come se stessimo bevendo l'oceano.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“En soms worden we echt wakker als een open wond. Weerloos, onbeschermd, en alles draait om het eerste woord, de eerste zucht.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“Časom by sme sa asi nemali priveľmi zaoberať, iba to všeličo vyvedie z miery, zaťaží nám kroky a pripomenie nám, že život plynie rýchlejšie, než si uvedomujeme, že občas je iba okamihom. V jednej chvíli je človek mladý, a zrazu je čosi iné ako mladý.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur
“La vita cresce dalle parole, la morte dimora nel silenzio. Per questo dobbiamo continuare a scrivere, a raccontare, a mormorare versi di poesie e imprecazioni e così tenere lontana la morte, per un po’.”
Jón Kalman Stefánsson, Fiskarnir hafa enga fætur