Per Addestrarti Quotes
Per Addestrarti
by
Chiara Cilli229 ratings, 4.64 average rating, 66 reviews
Per Addestrarti Quotes
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“Sei pazzo.
Non lo ero.
Ti piace.
Non era vero.
La vuoi.
Assolutamente no.
Non è tua.
Col cazzo che non lo era.”
― Per Addestrarti
Non lo ero.
Ti piace.
Non era vero.
La vuoi.
Assolutamente no.
Non è tua.
Col cazzo che non lo era.”
― Per Addestrarti
“Nel momento in cui parlò, il suo alito mi lambì le labbra e mi ritrovai a schiuderle per respirarlo.
Per respirarlo, maledizione.”
― Per Addestrarti
Per respirarlo, maledizione.”
― Per Addestrarti
“Era stato allora che avevo giurato che non sarei mai più stato indifeso. Avrei eretto un muro invalicabile intorno a me. Avrei parlato lo stretto necessario. Non avrei mai più permesso che facessero del male ai miei fratelli, a qualunque costo.
E soprattutto, nessuno si sarebbe mai più avvicinato a me.”
― Per Addestrarti
E soprattutto, nessuno si sarebbe mai più avvicinato a me.”
― Per Addestrarti
“«Perché non mi hai ancora fatto fuori?» mi chiese, a bassa voce. «Ti sei sbarazzato di altre per molto meno. Perché io sono ancora qui?»
Rimasi impassibile. Dovetti, perché avevo percepito un tumulto nel petto.
Un tumulto che mi aveva sconcertato.
Un tumulto che mi aveva irritato.
«Ho visto qualcosa in te».”
― Per Addestrarti
Rimasi impassibile. Dovetti, perché avevo percepito un tumulto nel petto.
Un tumulto che mi aveva sconcertato.
Un tumulto che mi aveva irritato.
«Ho visto qualcosa in te».”
― Per Addestrarti
“Lotta dopo lotta, i nostri occhi avevano iniziato a cercarsi in un modo che mi aveva inquietato. Elettrizzato. Avevo incominciato a bramare di colpirlo, di essere afferrata dalle sue mani.
Di averlo vicino.”
― Per Addestrarti
Di averlo vicino.”
― Per Addestrarti
“Sollevai lo sguardo. «Perché lo stai facendo?» chiesi, in tono adirato e sconfitto.
André mi scrutò dall’alto con sufficienza. «Per addestrarti.»”
― Per Addestrarti
André mi scrutò dall’alto con sufficienza. «Per addestrarti.»”
― Per Addestrarti
“«Chi ti ha ferita?» mi domandò, esigente.
Non mi azzardai nemmeno a immaginare quello che mi avrebbe fatto se le avessi mentito. Dovevo dirle la verità. Mettere in pericolo la vita di André non doveva importarmi, maledizione, non doveva.
Perché lui aveva ridotto la mia a tutto questo.
Una lacrima mi scivolò lungo la tempia. «Lui», alitai.
La Regina rivolse il volto al soffitto con un sospiro grave e poi mi sospinse leggermente lontano da sé. «Qual è la prima regola, André?» disse, la voce stentorea.
Lo sentii inspirare forte dal naso, ma non ebbi la forza per guardarlo. «La sua merce deve rimanere inalterata.»
Lei abbassò gli occhi su di lui. «Esattamente.»
Un istante dopo gli incise il collo con l’unghia, nello stesso punto in cui André mi aveva tagliata.”
― Per Addestrarti
Non mi azzardai nemmeno a immaginare quello che mi avrebbe fatto se le avessi mentito. Dovevo dirle la verità. Mettere in pericolo la vita di André non doveva importarmi, maledizione, non doveva.
Perché lui aveva ridotto la mia a tutto questo.
Una lacrima mi scivolò lungo la tempia. «Lui», alitai.
La Regina rivolse il volto al soffitto con un sospiro grave e poi mi sospinse leggermente lontano da sé. «Qual è la prima regola, André?» disse, la voce stentorea.
Lo sentii inspirare forte dal naso, ma non ebbi la forza per guardarlo. «La sua merce deve rimanere inalterata.»
Lei abbassò gli occhi su di lui. «Esattamente.»
Un istante dopo gli incise il collo con l’unghia, nello stesso punto in cui André mi aveva tagliata.”
― Per Addestrarti
“Quelle iridi chiare che mi agganciavano come un magnete e tiravano, tiravano, tiravano.
Come per legarmi a lui.
Spingevano, spingevano, spingevano.
Come per entrarmi dentro.”
― Per Addestrarti
Come per legarmi a lui.
Spingevano, spingevano, spingevano.
Come per entrarmi dentro.”
― Per Addestrarti
“«Non dovrai più sopportare di vedermi, di ascoltare la mia voce, di sentire le mie mani su di te. Sei contento, adesso?»”
― Per Addestrarti
― Per Addestrarti
“Gli guardai le labbra carnose, leggermente dischiuse.
Un invito.
Una trappola.
La mia rovina.”
― Per Addestrarti
Un invito.
Una trappola.
La mia rovina.”
― Per Addestrarti
“D’un tratto mi fu addosso.
Completamente.
Ogni centimetro del suo corpo era modellato al mio.
Era ovunque.”
― Per Addestrarti
Completamente.
Ogni centimetro del suo corpo era modellato al mio.
Era ovunque.”
― Per Addestrarti
“Uno schiaffo.
Quella maledetta ragazzina mi aveva tirato uno schiaffo. Ancora non riuscivo a crederci, mentre me ne stavo lì, in mezzo al corridoio, inebetito.”
― Per Addestrarti
Quella maledetta ragazzina mi aveva tirato uno schiaffo. Ancora non riuscivo a crederci, mentre me ne stavo lì, in mezzo al corridoio, inebetito.”
― Per Addestrarti
“La guardai a lungo, cercando di carpire ogni suo più piccolo pensiero attraverso il suo sguardo spaventato, ma così ammaliatore.
Fu allora che lo vidi.
Il pericolo.
Un enorme, sinuoso, allettante pericolo.”
― Per Addestrarti
Fu allora che lo vidi.
Il pericolo.
Un enorme, sinuoso, allettante pericolo.”
― Per Addestrarti
“«Hai barato», l’accusai.
Nessuno sano di mente avrebbe mai osato farlo.
Sorrise. Mi sorrise, cazzo. «Ho vinto».”
― Per Addestrarti
Nessuno sano di mente avrebbe mai osato farlo.
Sorrise. Mi sorrise, cazzo. «Ho vinto».”
― Per Addestrarti
“«Perché stai pensando a chissà cosa,» sibilò sulla mia bocca, dischiusa in un muto lamento, «quando la tua unica preoccupazione dovrebbe essere il fatto che potrei spezzarti il collo da un momento all’altro solo perché mi annoio? Perché tu mi annoi?»”
― Per Addestrarti
― Per Addestrarti
“I suoi occhi tenevano i miei in un modo terrificante.
In quel momento appartenevo a loro, dimora del gelo più inattaccabile.
Indistruttibile.
Ero sua.”
― Per Addestrarti
In quel momento appartenevo a loro, dimora del gelo più inattaccabile.
Indistruttibile.
Ero sua.”
― Per Addestrarti
“Il mio corpo era il suo.
Il suo cuore era il mio.
Ero nel suo sguardo.
Era nel mio respiro.
Fino alla fine.”
― Per Addestrarti
Il suo cuore era il mio.
Ero nel suo sguardo.
Era nel mio respiro.
Fino alla fine.”
― Per Addestrarti
“E soprattutto, nessuno si sarebbe mai più avvicinato a me.”
― Per Addestrarti
― Per Addestrarti
“Perché André Lamaze non aveva un cuore da raggirare.”
― Per Addestrarti
― Per Addestrarti
“Volevo tornare nel buio e non provare più nulla e non volere più nulla.
Invece provavo tutto.
Invece volevo Nadyia.”
― Per Addestrarti
Invece provavo tutto.
Invece volevo Nadyia.”
― Per Addestrarti
“Un luccichio predatorio balenò nei suoi occhi, ed ebbi l’impressione che l’aria tra di noi fosse carica di elettricità.
Una tensione che mi accapponava la pelle.
Una tensione che mi attirava inesorabilmente verso di lui.”
― Per Addestrarti
Una tensione che mi accapponava la pelle.
Una tensione che mi attirava inesorabilmente verso di lui.”
― Per Addestrarti
“«Devi stare zitta», scandì con voce pericolosamente bassa.
Assentii con un gemito soffocato, il panico che navigava a vele spiegate in me e mi ghiacciava dall’interno.”
― Per Addestrarti
Assentii con un gemito soffocato, il panico che navigava a vele spiegate in me e mi ghiacciava dall’interno.”
― Per Addestrarti
“«Perché stai pensando a chissà cosa», sibilò sulla mia bocca, dischiusa in un muto lamento, «quando la tua unica preoccupazione dovrebbe essere il fatto che potrei spezzarti il collo da un momento all’altro solo perché mi annoio? Perché tu mi annoi?»
Gli piantai i pugni sull’addome, avvertendolo contrarsi e farsi ancora più duro. Mi stava facendo male; il dolore era come un ago che piano piano stava raggiungendo il cervello.
«Allora fammi smettere di pensare», alitai.”
― Per Addestrarti
Gli piantai i pugni sull’addome, avvertendolo contrarsi e farsi ancora più duro. Mi stava facendo male; il dolore era come un ago che piano piano stava raggiungendo il cervello.
«Allora fammi smettere di pensare», alitai.”
― Per Addestrarti
“«Non ti libererai così facilmente di me».
Il suo sguardo.
Oh mio Dio.
Divenne puro, letale ghiaccio. Ne percepii la potenza scorrermi sulla pelle come una lama desiderosa di incidere, sporcarsi di rosso. Come un’entità maligna che mi permeava pian piano per risucchiarmi.
Ora fu lui ad osservarmi la bocca, in un modo che mi tolse il fiato. Poi mi si avvicinò. Si chinò fino a sfiorarmi la punta del naso con la sua, e il suo respiro si fuse con il mio.
«Suona come una minaccia, Nadyia», mormorò.”
― Per Addestrarti
Il suo sguardo.
Oh mio Dio.
Divenne puro, letale ghiaccio. Ne percepii la potenza scorrermi sulla pelle come una lama desiderosa di incidere, sporcarsi di rosso. Come un’entità maligna che mi permeava pian piano per risucchiarmi.
Ora fu lui ad osservarmi la bocca, in un modo che mi tolse il fiato. Poi mi si avvicinò. Si chinò fino a sfiorarmi la punta del naso con la sua, e il suo respiro si fuse con il mio.
«Suona come una minaccia, Nadyia», mormorò.”
― Per Addestrarti
“Ma i suoi occhi… Dio, i suoi occhi.
Eccolo, il mio veleno.
Saturo di carnalità e bisogno e pericolo.”
― Per Addestrarti
Eccolo, il mio veleno.
Saturo di carnalità e bisogno e pericolo.”
― Per Addestrarti
“Stavo cambiando. Stavo diventando più forte, più fredda. Pian piano cominciavo a perdere l’unica cosa che mi distingueva dai sicari che mi circondavano.
La mia umanità.”
― Per Addestrarti
La mia umanità.”
― Per Addestrarti
