Andyia Quotes
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“«Perché non mi hai ancora fatto fuori?» mi chiese, a bassa voce. «Ti sei sbarazzato di altre per molto meno. Perché io sono ancora qui?»
Rimasi impassibile. Dovetti, perché avevo percepito un tumulto nel petto.
Un tumulto che mi aveva sconcertato.
Un tumulto che mi aveva irritato.
«Ho visto qualcosa in te».”
― Per Addestrarti
Rimasi impassibile. Dovetti, perché avevo percepito un tumulto nel petto.
Un tumulto che mi aveva sconcertato.
Un tumulto che mi aveva irritato.
«Ho visto qualcosa in te».”
― Per Addestrarti
“«André», sussurrò trasecolata. Mi fissò come ipnotizzata, gli occhi traboccanti di gioia e speranza. «Sapevo che saresti venuto». Mi passò le mani sul torace, come per accertarsi che fossi reale. «Sapevo che stavi solo aspettando l’occasione giusta». Mi uccise vederla sorridermi. «Sei qui per me».
Mi imposi di tramutarmi in puro, indistruttibile ghiaccio. Di annullare qualsiasi sentimento e creare il vuoto assoluto. Di osservarla dall’alto in basso con tanta inflessibilità da stroncare la sua felicità.
Non importava scoprire che mi aveva aspettato, inutilmente. Non importava che ora fosse davanti a me, contro di me, dentro di me con quel suo sguardo magnetico.
Non potevo permettere che tutto si ripetesse.
Non potevo permettermi di essere di nuovo umano.
Per lei, con lei.
«No, Nadyia», dissi in tono lugubre. «Non sono qui per te».”
― Per Combatterti
Mi imposi di tramutarmi in puro, indistruttibile ghiaccio. Di annullare qualsiasi sentimento e creare il vuoto assoluto. Di osservarla dall’alto in basso con tanta inflessibilità da stroncare la sua felicità.
Non importava scoprire che mi aveva aspettato, inutilmente. Non importava che ora fosse davanti a me, contro di me, dentro di me con quel suo sguardo magnetico.
Non potevo permettere che tutto si ripetesse.
Non potevo permettermi di essere di nuovo umano.
Per lei, con lei.
«No, Nadyia», dissi in tono lugubre. «Non sono qui per te».”
― Per Combatterti
“«Chi ti ha ferita?» mi domandò, esigente.
Non mi azzardai nemmeno a immaginare quello che mi avrebbe fatto se le avessi mentito. Dovevo dirle la verità. Mettere in pericolo la vita di André non doveva importarmi, maledizione, non doveva.
Perché lui aveva ridotto la mia a tutto questo.
Una lacrima mi scivolò lungo la tempia. «Lui», alitai.
La Regina rivolse il volto al soffitto con un sospiro grave e poi mi sospinse leggermente lontano da sé. «Qual è la prima regola, André?» disse, la voce stentorea.
Lo sentii inspirare forte dal naso, ma non ebbi la forza per guardarlo. «La sua merce deve rimanere inalterata.»
Lei abbassò gli occhi su di lui. «Esattamente.»
Un istante dopo gli incise il collo con l’unghia, nello stesso punto in cui André mi aveva tagliata.”
― Per Addestrarti
Non mi azzardai nemmeno a immaginare quello che mi avrebbe fatto se le avessi mentito. Dovevo dirle la verità. Mettere in pericolo la vita di André non doveva importarmi, maledizione, non doveva.
Perché lui aveva ridotto la mia a tutto questo.
Una lacrima mi scivolò lungo la tempia. «Lui», alitai.
La Regina rivolse il volto al soffitto con un sospiro grave e poi mi sospinse leggermente lontano da sé. «Qual è la prima regola, André?» disse, la voce stentorea.
Lo sentii inspirare forte dal naso, ma non ebbi la forza per guardarlo. «La sua merce deve rimanere inalterata.»
Lei abbassò gli occhi su di lui. «Esattamente.»
Un istante dopo gli incise il collo con l’unghia, nello stesso punto in cui André mi aveva tagliata.”
― Per Addestrarti
“Sollevai lo sguardo. «Perché lo stai facendo?» chiesi, in tono adirato e sconfitto.
André mi scrutò dall’alto con sufficienza. «Per addestrarti.»”
― Per Addestrarti
André mi scrutò dall’alto con sufficienza. «Per addestrarti.»”
― Per Addestrarti
“«Io non l'avrei fatto», ringhiai tra le lacrime.
Mi guardò senza vedermi. «Lo so.»”
― Per Combatterti
Mi guardò senza vedermi. «Lo so.»”
― Per Combatterti
“«Hai barato», l’accusai.
Nessuno sano di mente avrebbe mai osato farlo.
Sorrise. Mi sorrise, cazzo. «Ho vinto».”
― Per Addestrarti
Nessuno sano di mente avrebbe mai osato farlo.
Sorrise. Mi sorrise, cazzo. «Ho vinto».”
― Per Addestrarti
“Emisi un gemito mentre, supino, flettevo un ginocchio. «Perché lo stai facendo?» le chiesi.
«Perché sono pronta.»
Mi girai su un fianco e poi, lentamente, mi sollevai fino a sedermi sui calcagni. La guardai con un misto di sconforto e rabbia. «Per cosa?»”
― Per Sconfiggerti
«Perché sono pronta.»
Mi girai su un fianco e poi, lentamente, mi sollevai fino a sedermi sui calcagni. La guardai con un misto di sconforto e rabbia. «Per cosa?»”
― Per Sconfiggerti
“«Non ti libererai così facilmente di me».
Il suo sguardo.
Oh mio Dio.
Divenne puro, letale ghiaccio. Ne percepii la potenza scorrermi sulla pelle come una lama desiderosa di incidere, sporcarsi di rosso. Come un’entità maligna che mi permeava pian piano per risucchiarmi.
Ora fu lui ad osservarmi la bocca, in un modo che mi tolse il fiato. Poi mi si avvicinò. Si chinò fino a sfiorarmi la punta del naso con la sua, e il suo respiro si fuse con il mio.
«Suona come una minaccia, Nadyia», mormorò.”
― Per Addestrarti
Il suo sguardo.
Oh mio Dio.
Divenne puro, letale ghiaccio. Ne percepii la potenza scorrermi sulla pelle come una lama desiderosa di incidere, sporcarsi di rosso. Come un’entità maligna che mi permeava pian piano per risucchiarmi.
Ora fu lui ad osservarmi la bocca, in un modo che mi tolse il fiato. Poi mi si avvicinò. Si chinò fino a sfiorarmi la punta del naso con la sua, e il suo respiro si fuse con il mio.
«Suona come una minaccia, Nadyia», mormorò.”
― Per Addestrarti
“«Perché stai pensando a chissà cosa», sibilò sulla mia bocca, dischiusa in un muto lamento, «quando la tua unica preoccupazione dovrebbe essere il fatto che potrei spezzarti il collo da un momento all’altro solo perché mi annoio? Perché tu mi annoi?»
Gli piantai i pugni sull’addome, avvertendolo contrarsi e farsi ancora più duro. Mi stava facendo male; il dolore era come un ago che piano piano stava raggiungendo il cervello.
«Allora fammi smettere di pensare», alitai.”
― Per Addestrarti
Gli piantai i pugni sull’addome, avvertendolo contrarsi e farsi ancora più duro. Mi stava facendo male; il dolore era come un ago che piano piano stava raggiungendo il cervello.
«Allora fammi smettere di pensare», alitai.”
― Per Addestrarti
“Il mio corpo era il suo.
Il suo cuore era il mio.
Ero nel suo sguardo.
Era nel mio respiro.
Fino alla fine.”
― Per Addestrarti
Il suo cuore era il mio.
Ero nel suo sguardo.
Era nel mio respiro.
Fino alla fine.”
― Per Addestrarti
“Sfoderai un lento sorriso ammaliatore e, rimirandomi come fossi stata solo un bel sogno, lui mi regalò il suo.
Quello speciale.
Quello riservato solo a me.
Quello che valeva più di mille parole.”
― Per Addestrarti
Quello speciale.
Quello riservato solo a me.
Quello che valeva più di mille parole.”
― Per Addestrarti
“Le strinsi le mani così forte da farla ansimare.
Sto annegando.
Lei mi conficcò le unghie nelle nocche.
Vengo giù con te.”
― Per Combatterti
Sto annegando.
Lei mi conficcò le unghie nelle nocche.
Vengo giù con te.”
― Per Combatterti
“D’improvviso non volevo che mi guardasse così. Come se stesse cercando di dirmi qualcosa.
Qualcosa che lo faceva infuriare.
Qualcosa che mi spaventava.
Qualcosa che lo spaventava.
Resta.”
― Per Addestrarti
Qualcosa che lo faceva infuriare.
Qualcosa che mi spaventava.
Qualcosa che lo spaventava.
Resta.”
― Per Addestrarti
“«Allora sta’ zitto e ascoltami.»
«Dieci secondi, poi ti estirperò la trachea dalla gola.»
«Allenami tu.»
«Lo faccio già. Cinque secondi.»
«Solo tu. S… se sarai solo tu, io…»
«Tu cosa? Cosa, Nadyia?»
«Sarò il soldato che vuoi.»”
― Per Addestrarti
«Dieci secondi, poi ti estirperò la trachea dalla gola.»
«Allenami tu.»
«Lo faccio già. Cinque secondi.»
«Solo tu. S… se sarai solo tu, io…»
«Tu cosa? Cosa, Nadyia?»
«Sarò il soldato che vuoi.»”
― Per Addestrarti
“«André…»
Lui si girò all’improvviso. «Devi smetterla di parlami, Nadyia!»
«E tu smettila di pronunciare il mio nome in quel modo!» ribattei, furiosa.
«Quale modo?» abbaiò.
«Come se fosse veleno», strillai, in tono lacerato.
«È quello che sei per me.»”
― Per Addestrarti
Lui si girò all’improvviso. «Devi smetterla di parlami, Nadyia!»
«E tu smettila di pronunciare il mio nome in quel modo!» ribattei, furiosa.
«Quale modo?» abbaiò.
«Come se fosse veleno», strillai, in tono lacerato.
«È quello che sei per me.»”
― Per Addestrarti
“Le strinsi le mani con tanta veemenza da farla ansimare.
Sto annegando.
Lei mi conficcò le unghie nelle nocche.
Vengo giù con te.
«Dillo di nuovo», sussurrai.
Scosse la testa con un ansito.
«Solo una volta.»
I suoi occhi catturarono i miei. «Dillo tu.»
Non ci riuscivo. Non potevo.”
― Per Combatterti
Sto annegando.
Lei mi conficcò le unghie nelle nocche.
Vengo giù con te.
«Dillo di nuovo», sussurrai.
Scosse la testa con un ansito.
«Solo una volta.»
I suoi occhi catturarono i miei. «Dillo tu.»
Non ci riuscivo. Non potevo.”
― Per Combatterti
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