Books 'n' Booze discussion
Il Giardino Incantato
>
Progressi Sfida

Task: Un libro con dei personaggi raffigurati nella copertina
Libro: Katie di Michael McDowell
È sicuramente un romanzo avvincente, scritto benissimo, che si legge tutto d'un fiato. Viene annoverato nel genere horror, anche se più che la trama sono alcuni personaggi ad incarnare il male: nel dettaglio posso dire che non è un libro che mi ha suscitato paura, piuttosto repulsione e brividi per alcune scene davvero macabre, violente, raccapriccianti. I personaggi vengono molto ben caratterizzati e veramente apprezzabile è l'antitesi tra le due protagoniste femminili: Philo (il bene, l'altruismo, la gentilezza, la trasparenza) e Katie (il male, la spietatezza, l'avidità, il desiderio ed il bisogno di agire con violenza). Katie è davvero uno dei personaggi femminili più malvagi e disumani che abbia mai incontrato in un libro, da pelle d'oca la freddezza con cui agisce e l'indifferenza per il dolore e la sofferenza altrui. Il romanzo mostra il suo forte impatto fin da subito ed alcune scene sono davvero disturbanti, anche per chi ama gli animali, truculente, con parecchio sangue. Altro genere che appartiene al libro è il thriller, anche se devo dire che la trama risulta lineare, prevedibile e non c'è nessun assassino da scoprire, poiché è dichiarato fin dall'inizio. Nonostante ciò non mancano il clima di attesa e la suspense, oltre al ritmo sempre più incalzante. In ciò aiuta il continuo alternarsi tra due filoni di storia che proseguono paralleli e continuano ad incrociarsi, con brevi salti temporali proprio per raccontare vicende che si svolgono in contemporanea ed luoghi diversi tra le due protagoniste ed i personaggi che ruotano loro intorno in. La storia è ambientata nel 1870 e McDowell fornisce anche precise descrizioni delle condizioni dei paesi in cui si svolgono i fatti, oltre a precisazioni sugli ambienti in cui operano i personaggi. Le figure più sinistre non mancano di quell'aspetto che si ritrova spesso nell'ambientazione gotica. L'autore non si risparmia poi sugli omicidi e sulle morti: ci sono davvero tanti cadaveri. Lo stile è molto particolare: io ci ho trovato un po' della Jane Austen per quanto riguarda il lato più romantico ed un po' della Joyce Carol Oates per quanto riguarda il lato più crudo. L'epilogo non mi è dispiaciuto. Che dire: la ruota gira per tutti ed il karma non risparmia nessuno... così come i soldi non fanno la felicità. Una lettura che ho sicuramente apprezzato!

Task: -con una copertina che non ti piace
Libro: Inferno e paradiso chiavi in mano
Riccardo Ranieri è ormai un ottimo amico, con cui mi piace passare il mio tempo. La sua indole pasticciona, smemorata e combinaguai si mescola con una buona dose di intuito e con la tendenza a trovarsi sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Anche questa volta si trova invischiato in un'indagine quasi per sbaglio: la madre di una vittima di overdose lo convince ad indagare sulla morte sospetta della figlia, che le forze dell'ordine hanno liquidato in fretta un anno prima. Riuscirà ad investigare sulla comunità di recupero frequentata dalla ragazza, a cui accederà soltanto dopo varie peripezie.
Ritroveremo i vecchi personaggi, dei quali il più iconico è senza dubbio il gatto Ragù, protagonista di svariati siparietti comici.

Task: un libro di un autore che non hai mai letto
Libro: I quaderni botanici di Madame Lucie
Un libro dedicato al lutto, che attraversa insieme alla protagonista la tristezza della perdita, la depressione e l'isolamento da tutto ciò che era conosciuto.. ma anche la rinascita, la forza interiore per trovare un motivo per andare avanti, una ragione per essere felici.
L'ho trovato toccante e a tratti istruttivo, soprattutto quando Amande, personaggio principale della vicenda, si avvicina al giardinaggio come forma di auto aiuto e descrive i dettagli di ogni suo gesto e le meraviglie che riesce a far nascere con le sue sole capacità
Molto carino

Task: Un libro con un protagonista maschile
Libro: Cronorifugio di Georgi Gospodinov
È sicuramente un romanzo geniale che mostra ottimamente ciò che avviene nella mente di un malato affetto da problemi di memoria. Il libro si apre con spunti e riflessioni molto interessanti, che promettono bene, partendo da teorie sull'inizio del tempo e della creazione della terra e la fine del tempo umano in un fatidico 1 settembre 1939. La narrazione è in prima persona e la voce narrante di Gospodinov racconta la storia e l'incontro con un fantomatico personaggio, Gaustin, solo, fuori dal tempo, la cui esistenza non risulta mai chiara. Vengono citati numerosi personaggi famosi e vi sono riferimenti a fatti storici reali. Non mancano ricordi nostalgici legati all'infanzia e alla gioventù, come capita spesso anche a noi di ricordare con un sorriso oggetti e programmi ormai lontani. Il titolo del libro richiama un rifugio antiaereo del passato, per proteggere chi ha difficoltà a vivere nel presente. Bellissime tutte le considerazioni sul passato e la vecchiaia, attraverso domande provocatorie, che portano il lettore a riflettere e a mettersi in discussione. Un passato rievocato soprattutto dalla luce vecchia e lenta di alcuni pomeriggi o da particolari odori, ma anche dalla paura, che rimane il mezzo più potente per sbloccare la memoria, a patto che non sia popolata solo da brutti ricordi e terrore. E la vecchiaia, vista come un mostro che aspetta tutti, al pari della sorella morte. Si rende quindi necessario non abbandonare queste persone nella loro solitudine, perché l'uomo ha diritto ad un po ' di felicità anche nella malattia, a morire con dignità. Questa prima parte sembra quasi un saggio. Inizia poi una parte più sci-fi che, purtroppo, ho trovato molto pesante, dal momento che illustra le varie posizioni politiche in Bulgaria nel passato, oltre a fatti di cui ero completamente all'oscuro. Qui ho davvero faticato e mi è dispiaciuto, perché il libro era cominciato con i migliori propositi. L'autore Georgi Gospodinov ha saputo smuovere davvero tanto sul tema del passato, della memoria, della malattia, ma sinceramente non mi aspettavo queste digressioni che, dal mio punto di vista, hanno appesantito la lettura. Mi sarei aspettata un'evoluzione molto più accattivante. L'epilogo riserva comunque un bel colpo di scena. Concludendo posso dire che rivivere il passato potrebbe essere allettante, ma anche il tempo presente ha introdotto migliorie e novità a cui sarebbe davvero difficile rinunciare. La felicità che ruolo svolge in tutto ciò? Risiede sicuramente nel presente e nel futuro, per chi è fortunato, ma rimane anche in ogni ricordo che ci ha riscaldato il cuore e resi quelli che siamo.

Come libro con un triangolo amoroso, potrebbe andare bene Il libro delle due vie ?
Benedetta✨ wrote: "Ciao Sofia, avrei una domanda :)
Come libro con un triangolo amoroso, potrebbe andare bene Il libro delle due vie ?"
Ciao Benedetta! Sì, dalla descrizione mi risulta che possa andare bene.
Come libro con un triangolo amoroso, potrebbe andare bene Il libro delle due vie ?"
Ciao Benedetta! Sì, dalla descrizione mi risulta che possa andare bene.

5) Crisantemo
- un libro ambientato in una città che vorresti visitare Canto di Natale ✅
- scritto da due autori Nessuno può farti star male senza il tuo permesso: Breve corso di autodifesa emotiva ✅
- che ti hanno regalato Perduti nei Quartieri Spagnoli✅
- con una copertina che non ti piace Non buttiamoci giù ✅
- ambientato in una stagione Un'estate con la Strega dell'Ovest ✅
Nel mio topic ci sono i commenti di tutte le letture.
Proseguo con il giglio

Task: Un libro di un autore italiano
Libro: Miss Bee e il cadavere in biblioteca di Alessia Gazzola
È il primo libro di una serie dedicata alla figura della protagonista Bee, coinvolta nella soluzione di semplici gialli. Il libro è però un misto tra un giallo ed un romance, nel senso che il giallo rimane il fulcro attorno al quale ruota tutta la trama del libro, ma in contemporanea viene sviluppata anche la vicenda sentimentale della protagonista, in modo naturale e leggero, senza mai sfociare nel volgare e senza mai fare degli episodi affettivi un'ossessione o un tema così ricorrente da risultare troppo mieloso. L'ambientazione è costruita molto bene, anche nella descrizione degli arredi, e riporta ad una Londra degli anni 20. Vi sono numerosi personaggi, ma si riesce facilmente a memorizzare i principali, ben caratterizzati. La trama è lineare, anche dal punto di vista temporale, con pochi salti solo per ricostruire i fatti legati all'omicidio, e ricca di dialoghi, che alleggeriscono molto la lettura, rendendola veramente scorrevole. La narrazione abbraccia diversi punti di vista. Pur non essendo un'amante dei romance, devo dire che questo libro non mi è affatto dispiaciuto!!!

Task: Un libro stand-alone
Libro: La bambina col falcone di Bianca Pitzorno
È un romanzo storico adatto ai ragazzi e, come tale, è in grado di raccontare in modo semplice e con naturalezza fatti storici medievali, legati alle crociate, accostando loro una vicenda di fantasia accattivante, che lo rende sicuramente più leggero e allettante. La trama è lineare anche dal punto di vista cronologico, abbracciando gli anni che vanno dal 1215 al 1229, salvo brevi salti temporali nel passato per ricordare gli antenati dei personaggi o per accennare eventi storici precedenti: Bianca Pitzorno ha una grande capacità di sintesi ed in poche righe riesce a narrare vicende che hanno abbracciato archi temporali estesi. L'autrice sceglie di non narrare la parte bellica dal punto di vista del campo di battaglia, ma di dare spazio più ai dissidi tra re e pontefice, soffermandosi sui fatti più salienti e senza dilungarsi troppo, lasciando molto più spazio alle protagoniste della famiglia Rufo, ben caratterizzate. Molto simpatico il parallelismo tra lo spauracchio dei bambini odierno (l'uomo nero) e quello di una volta (il Saladino o re Riccardo cuor di leone, a seconda di chi si parteggiasse). Triste riscontrare che già allora vi erano discriminazioni nei confronti degli ebrei. I temi ruotano intorno agli interessi delle protagoniste: vi sono, quindi, le varie fasi di addestramento dei falchi, così come quelle dei cavalieri con il loro specifico abbigliamento. Interessante cogliere le speranze di vita, libertà e fortuna economica che tanti riponevano nelle crociate. La storia di finzione è ben costruita, riserva qualche colpo di scena e risulta piacevole. Un buon libro.

Task: -un libro ambientato in una città che vorresti visitare
Libro: Il segreto della speziale di Sarah Penner
Le protagoniste di questo romanzo d’esordio, sono le donne che si alternano fra la Londra settecentesca e quella moderna. La speziale ha fatto voto di aiutare le donne, elargendo loro i rimedi di cui necessitano ed accoglie nella sua bottega nascosta la giovane aiutante di una dama a cui ha prestato la sua opera.
Ai giorni nostri, una giovane americana è volata nella capitale inglese alla ricerca di serenità e trova invece un reperto che la distoglie dai suoi problemi ed inizia ad indagare su alcuni misteri irrisolti.
La scrittura scorrevolissima e l’alternarsi dei punti di vista rendono il romanzo veloce e l’indagine coinvolge il lettore e lo spinge a proseguire la lettura.
Bonus finale le ricette della speziale, che non credo mi arrischierò a provare.

Task: Un libro basato su una storia vera
Libro: Le assaggiatrici di Rosella Postorino
È un romanzo storico che trae spunto dalla reale vicenda di Margot Wölk, ultima assaggiatrice di Hitler, che la rese pubblica solo all'età di 96 anni. Il libro è in prima persona e la protagonista esterna chiaramente sentimenti, sensazioni, dispiaceri e tormenti. La sua condizione di cavia umana ha reso lei, e tutte le altre assaggiatrici, una sorta di Cappuccetto Rosso nella pancia del Lupo, l'appellativo con cui era solito farsi chiamare il fuhrer. E Rosella Postorino è bravissima a costruire intorno al tema storico principale una trama che abbraccia diversi tipi di relazione: quella familiare, quella della difficile amicizia e lealtà da costruire con chi quotidianamente si siede allo stesso tavolo, quella "lavorativa" e di sottomissione al potere dei soldati tedeschi e quella sentimentale, appassionata e travagliata. Il tutto accompagnato da uno sfondo storico ben inserito e documentato, con vicende e personaggi reali come Goebbels, giornalista e cancelliere del Reich, nonché braccio destro di Hitler, ed il colonnello Claus Schenk Graf Von Stauffenberg, che attentò alla sua vita quando la guerra iniziò a volgere al peggio, o ancora l'incontro con Mussolini. Non manca anche una dimensione onirica, in cui Rosa si confronta con incubi di violenza e presagi tutt'altro che positivi, oltre a fantasticare sul futuro. La trama è molto articolata e prevede un mix di piani temporali, tra il presente ed i ricordi, che continuano ad intrecciarsi in modo nostalgico. Interessante la scelta di narrare un pezzo di storia dal punto di vista di una figura tedesca, teoricamente dalla parte dei carnefici, ma risultando comunque vittima di un abuso di potere. Bella anche la diversificazione delle assaggiatrici, tra le invasate sostenitrici del regime nazista e chi non può che provare odio per chi le priva di libertà e condiziona il loro destino. Vi sono degli inaspettati colpi di scena ed un epilogo un po' anomalo, ma che bene trasmette il messaggio del grande cambiamento che investe chi vive sopra la propria pelle il terrore ed il dolore di una guerra, allontanando ancora di più chi non può vantare un legame profondo e stabile.

Task: Un libro ambientato in Europa
Libro: La camera azzurra di Georges Simenon
È un romanzo incisivo e tagliente che, nonostante la brevità, riesce a scandagliare il lato più oscuro dell'animo umano. È la storia di un tradimento passionale, dominato dal piacere assoluto ed animalesco, come risulta ben chiaro dalle descrizioni erotiche delle prime righe. Ma Georges Simenon non si sofferma su questo aspetto, bensì sul quello distruttivo conseguente al troncamento non consenziente di una relazione extraconiugale. Lo fa mostrando la mente dei suoi personaggi, in modo lucido, asciutto. L'eco del personaggio di Andrée, benché non sia così presente sulla scena come Tony, è assordante, un assillo nella sua mente, un rimando continuo di un'ossessione che la caratterizza alla perfezione, in tutte le conseguenze di un amore a cui non si può e non si vuole rinunciare. E nonostante la sua assenza, la potenza di questo diabolico personaggio è innegabile, tanto da schiacciare anche chi cercava di sottrarsi e fuggire. L'autore crea una commistione perfetta tra più piani temporali, in una trama che abbraccia il passato ed il futuro di un processo, perfettamente integrato nella progressiva narrazione della vicenda. Il tutto, questa volta, si macchia di azzurro, il colore della stanza del peccato, un colore che trasmette freddezza, impassibilità, come quella di Andrée in tribunale ed anche una serenità sporcata, perché persa da Tony nel momento che mette in pericolo la tranquillità della sua vita coniugale. È un romanzo in cui anche la morte passa in secondo piano, di fronte alla spietatezza che la provoca. La scrittura è scorrevole, ricca di dialoghi, carica di tensione, stemperata dalle piacevoli descrizioni della scenografia. Una lettura che consiglio!

Task: un libro che tutti hanno letto tranne te
Libro: Il sale della terra
Questa è una storia straziante.
Racconta la difficile e incredibile traversata che i migranti del sud America affrontano per arrivare negli Stati Uniti in cerca di una vita migliore, ognuno per un motivo diverso ma tutti accomunati dalla disperazione di lasciarsi alle spalle una situazione piena di violenza e soprusi.
Ho dovuto leggerlo a piccole dosi perchè mi metteva molta angoscia per innumerevoli motivi.
In primis la rapidità con cui una persona possa passare da individuo libero a migrante in fuga; la fatica fisica e mentale della traversata, i traumi che queste persone si porteranno dietro per tutta la vita e la fatica di fidarsi di chiunque perchè ognuno pensa a se stesso.
Ma soprattutto le morti. Tante morti.
Per quanto si possa sapere un minimo di questa situazione, leggerlo in prima persona dal punto di vista dei personaggi è sconvolgente.
Un libro forte e potente ma molto illuminante! Sono contenta di averlo finalmente letto

Task: Un libro fantasy
Libro: The Book of Love di Kelly Link
È il primo romanzo dell'autrice Kelly Link. Si tratta di un fantasy a cui si aggiungono un lato mistery ed uno romance. L'inizio non è dei più semplici, come succede spesso nei fantasy che richiedono al lettore di immergersi ed orientarsi in una realtà magica che trascende la realtà. La trama appare quindi molto confusa, strana e a tratti disturbante, riservando fin da subito delle scene ad effetto. La difficoltà ad entrare nella storia è accresciuta dalla notevole quantità dei punti di vista da cui è narrata. Il tutto si svolge in un mix di piani temporali tra il presente dei personaggi ed il recupero del passato che nessuno di loro ricorda, oltre alla ripetizione di alcuni fatti che avvengono simultaneamente e sono narrati in modo diverso a seconda del punto di vista. Il libro è pervaso di magia: oggetti magici, trasformazioni e trasfigurazioni in animali, regni al confine della morte. Il realismo magico si insinua tra le pieghe della vita reale dei personaggi. Vi sono anche numerose scene erotiche descritte nel dettaglio, con un linguaggio sboccato che personalmente mi ha irritata. Ed è in questi frangenti che il libro si avvicina al genere romance, che difficilmente amo. Bisogna quasi raggiungere metà libro per iniziare a comprendere il filo conduttore della storia che, tuttavia, resta ambiguo e si risolve in un epilogo affrettato e poco entusiasmante. Una lettura molto particolare, che purtroppo non mi ha soddisfatta, appassionata ed emozionata.

Task: Un libro con una ragazza protagonista
Titolo: L'Anna che verrà
Un racconto molto carino sulla storia romanzata dell'autrice. Dopo che la vita le ha riservato numerose sfide, Anna cerca di trovare la propria felicità. Inizia a fare grandi passi, fino a un incontro, che sembrava propizio, che invece la fa ricadere nel baratro. Cosa fare quando si è toccato il fondo? Anna cerca di risalire e lo fa ritornando a casa, scegliendo di soggiornare in un luogo fuori dal caos delle città, che piano piano la aiuterà a ritrovare sé stessa. Scritto molto bene, con una scrittura semplice da sembrare un racconto in diretta dell'autrice, scorre che è un piacere. Familiarizzare con Anna sarà così immediato che pagina dopo pagina comincerai a tifare per lei, a soffrire con lei, a sperare con lei e a ritrovare anche un po' di te nella sua esperienza. Un libro molto dolce, che ci ricorda che il grande cambiamento viene da noi, anche quando tutto ci sembra inaffrontabile!
E con questo concludo il Tulipano, proseguo con il Girasole!

Task: un autobiografico
Libro: La danza della realtà di Alejandro Jodorowsky
Ci ho messo un po’ a recuperare questo libro, attualmente fuori produzione. Ero molto curiosa di conoscere la biografia di Alejandro Jodorowsky, un uomo tutt'altro che banale, e mi aspettavo lo stesso dalla sua storia.
È stato davvero interessante e affascinante scoprire il suo percorso: un passato estremamente difficile, che mi ha profondamente colpita.
Purtroppo, verso la fine, il libro si perde un po’ troppo in un lungo elenco di atti psicomagici, che sembrano inseriti in modo piuttosto disordinato.
Per questo, mentre i primi due terzi risultano coinvolgenti (per quanto, in alcuni punti, controversi), l’ultima parte mi è sembrata un po’ noiosa.
Consiglio comunque il libro a chiunque sia interessato a scoprire di più su quest’uomo straordinario e fuori dal comune.
Stelline: ⭐️⭐️⭐️

Task: Un libro con il titolo giallo
Libro: Malpertuis di Jean Ray
È un libro che appartiene al genere weird e, come tale, si avvale di tutte le atmosfere gotiche e tenebrose legate ad una casa infestata, ma prevedendo degli elementi insoliti ed un risvolto molto originale. La narrazione è in prima persona, ma la voce narrante non è una sola, poiché la principale rende partecipe il lettore degli scritti ritrovati e vergati da persone diverse. Come anticipato, le atmosfere lugubri, minacciose, popolate da forme fluttuanti si mantengono per tutto il libro, anche se nella seconda parte la risoluzione del mistero contribuisce in parte a dissiparle o attenuarle. I vari personaggi chiariscono presto le relazioni e le parentele che li legano, rivelandosi comunque strani, insoliti, misteriosi, a volte con sembianze mostruose non ben definite. La prima parte, proprio per questo motivo, risulta faticosa, confusionaria, senza una vera trama che guidi il lettore nella chiave d'interpretazione. Il ritmo è lento, succede poco e, nonostante la scrittura semplice ed i numerosi dialoghi, personalmente ho trovato il racconto un po' ostico. Ho trovato invece la seconda parte molto interessante, nonostante la sua natura esplicativa. Ho apprezzato la commistione tra il folklore fiammingo e la mitologia greca, in un'affascinante e tutt'altro che scontata ridefinizione dei personaggi. È proprio questa caratteristica che mi ha fatto rivalutare in positivo un libro che non mi aveva per nulla entusiasmata.

Task: Un libro che ha una mappa
Libro: Il dio dei boschi di Liz Moore
È un thriller con una bella ambientazione ed un ottimo intreccio che, pur utilizzando parecchi salti temporali, non risulta mai caotico o confusionario. L'autrice Liz Moore è abile nell'alimentare il mistero, che finisce per abbracciare ben due casi di scomparsa. La narrazione avviene da diversi e numerosi punti di vista, anticipati dal nome che dà il titolo al paragrafo. Il tutto è sempre molto scorrevole ed ogni paragrafo si interrompe sempre in momenti salienti, generando un'eco che si riaggancia al momento lasciato in sospeso. Non mancano scene crude legate alla vita a diretto contatto con la natura e ad esperienze di sopravvivenza. Interessanti anche i temi che emergono dalle storie dei vari personaggi: le conseguenze psicologiche di un trauma, l'assenza ed il bisogno di affetto, i difficili rapporti familiari, la difficile età dell'adolescenza con il pericolo di abuso di alcool e sostanze stupefacenti, l'orgoglio di un nome di famiglia che non può essere infangato. Le premesse sono state davvero delle migliori, così come lo sviluppo. Peccato invece per l'epilogo ed i moventi delle scomparse, che sono risultati davvero molto deboli e un po' deludenti. I vari elementi dell'indagine non sono stati sviluppati a dovere ed alcune scelte si sono rivelate frettolose ed un po' inconsistenti. Con questo non mi sento di bocciare la lettura, che comunque è stata coinvolgente.

Task: un libro con la copertina blu
Libro: Il codice dell'anima di James Hillman
Sicuramente è un libro molto ricco: ricco di storie, biografie, aneddoti.
Forse anche troppo. Ammetto che, a un certo punto, mi sono sentita un po’ sommersa.
Il contenuto è interessante, i concetti sono pochi ma espressi in modo semplice e chiaro, e alcuni passaggi mi hanno colpita davvero.
Tuttavia, tra le tante biografie e informazioni, ho finito per perdermi.
A volte, lo ammetto, ho trovato la lettura un po’ pesante e ridondante, tanto da saltare alcune pagine.
Stelline: ⭐️⭐️
Fiore: Viola
Task: un libro ambientato nel futuro
Libro: Illuminae di Amie Kaufman
Pensavo fosse una storia d’amore fantascientifica leggera, perfetta per staccare un po’ senza troppe aspettative.
Ho iniziato a leggere con tranquillità, senza sentirmi particolarmente coinvolta.
Ma devo ammettere che dalla seconda metà in poi la trama ha preso ritmo, gli eventi si sono fatti più avvincenti e anche il mio ritmo di lettura è cambiato.
Non credo che continuerò la saga, ma è stata comunque una lettura piacevole, con qualche colpo di scena inaspettato.
Stelline: ⭐️⭐️⭐️

Task: un libro che sia il primo di una serie
Libro: Tempesta solare di Åsa Larsson
Ho letto questo giallo con quella tipica voglia che ti fa restare incollata alle pagine, incapace di smettere.
Il caso di omicidio si intreccia profondamente con il passato e la vita di Rebecka, un’avvocata che si ritrova coinvolta, suo malgrado, nella morte di un amico d’infanzia.
La vicenda si svolge nel luogo in cui è nata e da cui è fuggita anni prima: una comunità evangelica dalla facciata impeccabile, ma dal clima opprimente e pieno di non detti.
A fare da sfondo, le suggestive ambientazioni innevate della Svezia, descritte in modo vivido e affascinante, che contribuiscono a creare un’atmosfera sospesa incredibilmente evocativa.
Pagina dopo pagina, il passato riaffiora, portando con sé verità nascoste e ferite mai guarite.
Pur avendo intuito il finale in anticipo, ho trovato avvincente il modo in cui le vite dei personaggi si intrecciano, svelando segreti e dinamiche umane profonde.
Stelline: ⭐️⭐️⭐️⭐️

Task: Autore mai letto
Titolo: Controvento
São è una ragazza come tante che però ha avuto la sfortuna di nascere in una parte "sbagliata" del mondo, a Queimadas, nell'isola di São Nicolau a Capo Verde. Abbandonata dalla madre, cresce insieme alla signora Jovita, tra scuola e amicizie. Ha un sogno: studiare medicina in Europa per tornare al suo villaggio e curare le persone, specialmente quelle povere, che non si possono permettere un dottore. Le aiuterà lei, perché non vuole più vedere soffrire nessuno.
Peccato che, nonostante la sua risolutezza, la vita si mette in mezzo. E presto São dovrà fare i conti con la sua condizione di povertà. Sarà costretta ad andare a lavorare e a fare scelte difficili, che la porteranno lontano. Fino a Lisbona, in Portogallo. Qui troverà un po' di pace, fino a un'incontro travestito da salvezza, che la porterà dritta nell'oblio.
“Controvento” è una storia veramente forte. Una storia che ti fa chiedere quanto può essere resiliente una persona, nonostante le prove che è costretta a superare. Quanta potenza può esserci dentro di noi, per non arrendersi, per rischiare e fare l'impossibile.
Un romanzo che ti entra dentro e ti trasmette un po' dell'energia di São, da cui c'è solo da imparare. Da lei e da tutte le figure femminili che la ragazza incontra nel suo cammino e che la segneranno

Task: libro che hanno letto tutti tranne me
Titolo: La casa sul mare celeste
Questo era una di quei classici libri che consideravo "hanno letto tutti tranne me" e da una parte non mi aveva attirati più di tanto, proprio perché l'avevano letto tutti. Grave errore!!! Che storia che è, dolce, tenera, commovente, era un piacere seguire le vicende di Linus, Arthur e i bambini dell'orfanotrofio!
I bambini, considerati speciali perché portatori di un potere, vengono relegati in orfanotrofi costantemente monitorati dal dipartimento di magia minorile, che ha come obiettivo quello di salvaguardare sia i bambini normali, sia i bambini magici. Ma è una salvaguardia passiva, denigratoria. Questo favorisce la paura e il timore verso qualcosa, perché non la si conosce. Un messaggio molto bello e chiaro che possiamo digerire piano piano che si va avanti a divorare la storia. Decisamente uno dei libri più belli che ho letto quest'anno!

Task: ambientato in un altro mondo
Libro: Wicked. Vita e opere della perfida strega dell'Ovest di Gregory Maguire
Come molti, mi sono avvicinata a questo libro dopo aver visto il film (che ho amato!).
Sapevo che mi sarei trovata davanti a una storia molto diversa, ma l’amore per i personaggi e l’oggettiva bellezza della copertina della nuova edizione del romanzo hanno stuzzicato la mia curiosità.
Devo dire che mi è piaciuto davvero molto. È uno di quei libri dalla trama articolata, in cui si attraversa un ampio arco temporale: seguiamo Elphaba dalla nascita fino agli eventi noti del racconto tradizionale del Mago di Oz.
Mi sono affezionata profondamente ai personaggi e alle loro vicende, mentre i giochi di potere e contro-potere si intrecciavano con le esperienze umane e sentimentali di ciascuno di loro.
Elphaba è una figura complessa, spesso difficile da decifrare, fatta di luci e ombre, buona e cattiva al tempo stesso — come del resto tanti (forse tutti) i personaggi di questa storia. Chi è davvero il cattivo? E, soprattutto, che cos’è davvero il male? Il libro se lo chiede più volte, in diversi momenti.
Dietro ogni “cattivo” di questa storia si celano dolori profondi.
Lo stile è particolare: un mix di satira, caricatura, umorismo e dramma. Alcune scene riescono a essere drammatiche e ironiche nello stesso tempo.
Leggere questo libro è stato come immergersi in un mondo incantato e favoloso ma al tempo stesso anche spietato.
A tratti, davvero molto spietato.
È un libro che mi ha lasciato qualcosa dentro.
Stelline: ⭐⭐⭐⭐ e mezzo

Task: Un libro che è diventato una serue tv
Libro: L'estate dei segreti perduti di E. Lockhart
Divenuto da poco una serie televisiva, è uno young adult che si connota per il mistero che attraversa il libro e che viene svelato sono nell'epilogo. Il libro è in prima persona e la voce narrante è quella di Cady, alle prese con la prima cotta adolescenziale. L'incipit vede la descrizione di questa particolare famiglia, i Sinclair, che sembrano imprimere la propria "etichetta" tramandando tradizioni e regole di generazione in generazione. La trama non è particolarmente elaborata ed è incentrata sulle attività e gli scambi verbali dei più giovani della famiglia. Si parla di adolescenza, amicizia, amore, legami familiari, ma anche di razzismo, pregiudizi, differenze sociali, opportunismo, dispute legate all'eredità. La scrittura è semplice e molto scorrevole, favorita anche dalla brevità dei capitoli. Vi sono alcuni salti temporali che permettono di ricostruire vicende precedenti l'incidente misterioso della protagonista. Alla narrazione principale si affianca la rivisitazione di alcune fiabe classiche da parte di Cady, che le proietta sulla propria famiglia. L'autrice Emily Lochart regala un finale col botto, con un drammatico colpo di scena che lascia piacevolmente stupiti. Una lettura poco impegnativa ma piacevole.

Task: Un libro ambientato nel 900
Libro: Aggiustare l'universo di Raffaella Romagnolo
Un romanzo storico ambientato negli ultimi anni della seconda guerra mondiale e nel primo anno del dopoguerra. È un libro commovente, che intreccia storia, memoria e crescita personale. Una storia semplice che alle vicende delle protagoniste femminili accosta e mostra ancora una volta gli orrori della guerra, le atroci discrimazioni e persecuzioni nei confronti degli ebrei, l'inaccettabile disumanità dei campi di concentramento. L'ennesimo libro sulla memoria e non ce ne saranno mai abbastanza! La trama è ben articolata ed è un continuo alternarsi tra presente e passato, con un salto temporale di sette anni che si assottiglia sempre più fino a confluire nel tempo corrente. Vi sono due punti di vista principali a cui se ne aggiungono altri, volti a ricostruire progressivamente "l'universo" e la storia personale di Ester e della maestra Gilla. Si parla di guerra, di bombardamenti, del regime fascista di Mussolini e di tutti i divieti imposti ai giudei, di resistenza e di partigiani. Ma anche di feste ed usanze ebraiche. Il quadro storico è sempre preciso e corredato da decreti ed articoli di giornale, con anche fatti realmente accaduti, come l'esonero del professore Terracini dalla cattedra di geometria dell'università di Torino, che non fanno altro che testimoniare il grande lavoro di ricerca dell'autrice Raffaella Romagnolo. La scrittura è semplice, molto scorrevole e spesso costituita da frasi brevi, stringate, che spingono a soffermarsi su un passato doloroso o che sembrano mostrare la titubanza ed il timore di ributtarsi nella vita dopo tanta sofferenza e la necessità di riassaporarla a poco a poco, a spizzichi. Numerosi gli elenchi, che si presentano come flash card da stampare nella memoria, per fissare ogni dettaglio e riesumarlo per sentirsi ancora a casa, avvolti dall'affetto delle persone più importanti nei momenti di maggiore sconforto. Allo stesso modo anche le persone amate che non ci sono più continuano ad affiancare e sostenere chi le immagina ancora accanto a sé. Un interessante accostamento tra universo e vita, a testimoniare che nulla si ferma, come i pianeti che continuano a ruotare intorno al sole, anche se a volte, come in un ingranaggio inceppato, bisogna trovare il modo per superare un momento difficile e fare ripartire il tutto. Un racconto a lieto fine, di fiducia, di amicizia, di legami, perché anche una storia semplice può toccare nel profondo.

Task scritto da due autori
Libro Chi si ferma è perduto
Anche qui leggo per la prima volta questo autore, o meglio, ascolto l’autore in coppia con la compagna. Giudizio positivissimo: il racconto delle disavventure della casalinga Serena, chimica in attesa di occupazione, che ci parla in prima persone di riunioni scolastiche, ricette per rilassarsi e passeggiate con le amiche. Durante una di queste passeggiate Serena rinviene il corpo di un professore della scuola che frequentano i figli e percepisce uno strano odore, che risulta fuori luogo al suo naso sensibilissimo. La protagonista, interrogata dalla polizia quale testimone, conosce la sovrintendente Corinna e le due riusciranno insieme a risolvere il caso.
La lettura della bravissima Francesca Inaudi ha saputo interpretare sia tutte le manie di Serena che la pragmaticità di Corinna, regalando un giallo godibile e divertente. Sono curiosa di leggere anche l’unico (per ora) episodio seguente.

Task: Un libro di un genere che solitamente non leggi
Libro: Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams
È un libro di fantascienza umoristica. Nasce nel 1978 come serial radiofonico, per poi vedere la sua forma cartacea nel 1979. È un libro ironico che, tra le righe, lancia diverse frecciatine all'attaccamento degli uomini alle cose materiali, principalmente i soldi, spesso causa di infelicità ed instilla anche il dubbio dell'illusione degli uomini nel poter controllare tutto. Ma è anche un libro disseminato da strane e fantastiche creature, spesso ostili, a volte umanoidi che espongono teorie scientifiche o, meglio, fantascientifiche complesse e assurde, che chi ama il genere potrebbe trovare geniali... non io 🤣. La scrittura è semplice ma complicata da parole di fantasia o concetti non così facili da comprendere. Interessante il viaggio alla scoperta di nuovi pianeti, intervallato dalle pagine di questa guida galattica che approfondisce alcune figure, ma non è proprio il mio genere!

Task: un classico
Libro: Carte in tavola di Agatha Christie
Ho letto diversi gialli di Agatha Christie e, onestamente, questo non è tra i suoi migliori. L’ho trovato un po’ troppo prolisso e con una trama piuttosto prevedibile. Inoltre, la presenza di Poirot è più marginale del solito, e questo ha influito sul mio coinvolgimento. Purtroppo non è riuscito a catturarmi.
Stelline: ⭐️⭐️

Task: legato alla mitologia
Libro: La ragazza che cadde in fondo al mare di Axie Oh
L'ambientazione è davvero suggestiva, un mondo incantato che mantiene le promesse fatte dalla splendida copertina.
Detto questo, credo che il target ideale per questo libro siano giovanissime lettrici in cerca di evasione leggera, che non sentono il bisogno di una trama particolarmente articolata: basta un bel protagonista lancia sguardi ed è fatta.
La trama, infatti, è piuttosto esile e poco approfondita. Alcuni eventi sembrano inseriti un po’ a caso tra una scazzottata e l’altra, incluso il finale, che arriva in modo piuttosto affrettato. La protagonista ottiene tutto con un semplice “beh”, come se l’universo fosse lì per esaudire ogni suo sospiro. I personaggi non brillano per profondità, e nel complesso la storia non riesce a coinvolgere emotivamente: nessun vero pathos.
Insomma, dal mio punto di vista un libro senza troppe pretese...anzi, un pò troppo poche.
Ma su una cosa siamo tutte d'accordo: Shin ci piace!
Stelline: ⭐️⭐️
Anche la viola è sbocciata nel mio giardino. Procedo con il mio ultimo fiore!

Task: un libro con un triangolo amoroso
Libro: Una festa in nero
Con grandissima tristezza e cuore spezzato, dichiaro conclusa la seria di Anita Bo.. ne sentirò molto la mancanza!
Devo dire finale che ha rispettato al 100% la serie nella sua scrittura, nei colpi di scena che mi hanno lasciata interdetta (soprattutto verso la fine) e del tono sempre irriverente che ha reso questi libri irresistibili!
Un'evoluzione ed epilogo molto più che soddisfacente, devo dire emozionante nel vero senso della parola!
Mi mancheranno tantissimo Anita, Sebastiano, Clara, Diana, Julian ma anche tutti quei personaggi un po' più insofferenti e talvolta antipatici che rendevano la saga così ricca!
Stupendo

Fiore: Margherita
Task: Un libro che possiedi ma che ancora non hai letto
Libro: Olive comprese
Dopo anni sono finalmente tornata a leggere qualcosa di Vitali ed ammetto che mi era davvero mancato! Il suo stile scanzonato, divertente ed irriverente rappresenta sempre una piacevole evasione da letture impegnative, regalando storie e personaggi per niente banali.
Ovviamente siamo sempre a Bellano, con il super protagonista Ernesto Maccadò, costretto ad indagare nella metà degli anni 30, su diverse faccende che scuotono le famiglie del paese. La moglie del podestà che rivede in una compaesana la sorella morta da giovane, quattro ragazzi scapestrati che ne combinano di tutti i colori, persone apparentemente morte per cause naturali, ma soprattutto pettegolezzi che in paese non finisco mai.
Ammetto però che questo non sia il romanzo migliore di Vitali, nonostante non manchino episodi divertenti ed irriverenti e personaggi che sono vere e proprie caricature. Quello che però manca è una storia omogenea. Tanti, troppi i personaggi messi in gioco ed altrettante le situazioni affrontate, che alla fine lasciano un a sensazione di "eccesso", come se le idee ci siano state, ma sono state messe tutte insieme in un unico romanzo, invece che con due o tre storie ben costruite ed elaborate.
Nonostante questo il romanzo si legge con estremo piacere, i capitoli brevi e, perchè no, anche i cambi continui di soggetti e protagonisti, rendono la lettura scorrevole e dinamica, portando il lettore a leggere con grande voracità e strappando tanti sorrisi, quando non vere e proprie risate.
Non il meglio letto di finora di Vitali, ma comunque una lettura piacevole che sono contenta di aver affrontato.
Fiore: Margherita
Task: Un libro che fa parte di una serie
Libro: Quando sarà il momento. La saga dei Clifton 6
Siamo giunti al penultimo episodio di questa saga familiare, che ormai ha uno schema abbastanza fisso buoni che sono messi in difficoltà da cattivi che sembrano avere al meglio fino all'ultimo secondo.
Questo capitolo vede protagonisti più omogenei, nessuno sembra prevalere più sugli altri, anzi forse qualche membro della famiglia è messo più nelle retrovie per permettere la conclusione di vicende di personaggi diversi da Clifton e Barrington.
In questo episodio vediamo risolversi i problemi lavorativi e familiari di Sebastian, vediamo emergere sempre più la figura di Emma, donna che precorre i tempi per le sue idee moderne e la sua vita professionale ai vertici dell'azienda; vediamo come continua la guerra dei nemici della famiglia, con le loro incursioni e le loro sconfitte.
Stavolta molte vicende si chiudono e soprattutto non c'è un finale super aperto con scene d'azione che rimangono a metà, ma si sono indizi su quelli che saranno i due fili principali dell'ultimo episodio. Mi aspetto soprattutto sconvolgimenti nella vita idilliaca dei coniugi Clifton e nuove alleanze tra i loro amici e nemici, con chissà, magari anche qualche cambio di rotta.
Una cosa è certa, sebbene ormai il copione sia grossomodo sempre lo stesso, ho apprezzato questa saga, diversa dal solito e mi dispiace abbandonare i personaggi che mi hanno accompagnato in questi mesi.

Task: Un libro di un autore asiatico
Libro: Sotto il sole di mezzanotte di Keigo Higashino
È un thriller molto articolato e travolgente. La trama, di per sé semplice, si complica per gli innumerevoli personaggi, dai nomi non così semplici da ricordare, ed i molteplici scenari che la penna di Keigo Higashino ci propone. Un consiglio spassionato è quello di segnarvi tutti i nomi dei personaggi che man mano si presentano con qualche caratteristica per riconoscerli nel momento in cui si rifaranno vivi, e per alcuni di loro vi garantisco che succederà dopo un numero considerevole di pagine, lasciandovi un attimo disorientati. I colpi di scena non mancano, così come la suspense, e nemmeno le vittime, nonostante ben presto si riesca già ad individuare i colpevoli. E sta proprio qui la bravura dello scrittore che, nonostante l'ovvio, riesce comunque a rapire totalmente il lettore nella sua narrazione, sempre molto intrigante. È così che oggetti apparentemente ordinari si rivelano invece la chiave per svelare alcuni misteri e macchinazioni che sembrano legare continuamente i due giovani protagonisti. I numerosissimi personaggi danno vita anche a numerosi punti di vista nella storia. La trama appare come una sorta di ragnatela che sembra non finire mai di espandersi. Vi sono anche diversi salti temporali che ogni volta proiettano avanti di un po' di anni le vicende narrate, presentando come assodate delle novità. Diversi poi i traffici loschi affrontati: dal riciclaggio di denaro alla clonazione di bancomat ed account, dalle intercettazioni telefoniche alla prostituzione, dalla fuga di dati ai videogiochi piratati. Una lettura intensa, che non mi ha mai annoiata e mi ha affascinata ed incuriosita fino alla fine, nel desiderio di smascherare non tanto i colpevoli quanto il loro movente. E l'epilogo finalmente lo rivela, forse in un modo un po' brusco e molto più celere del resto del libro; mi spiego meglio: dopo le tantissime pagine lette e le varie ramificazioni della vicenda, il tutto si risolve in un pugno di righe. Eppure non mi ha deluso: è stato come un forte schiaffo improvviso, inatteso ma che brucia e lascia il segno. È vero, restano anche tante situazioni in sospeso, tanti personaggi di cui si vorrebbe sapere la fine... eppure l'essenziale, nonché fondamentale, viene svelato... e mi basta!

Task: un libro con dei fiori nella copertina
Libro L'apicultore di Aleppo
Una storia sicuramente molto delicata e profonda, quella dei protagonisti che devono fuggire dal loro paese in guerra per trovare la salvezza.. Vivere un viaggio di questo genere senza avere una chiara visione di ciò che ti aspetta, i pericoli, i traumi e le tremende vicissitudini a cui si può assistere non si possono immaginare!
Devo però ammettere che il libro non mi ha fatto impazzire, non sono riuscita ad entrare in sintonia con i personaggi e ho trovato in generale la storia abbastanza noiosa.
Ho letto libri che parlano di temi analoghi che ho apprezzato molto di più
Peccato!
Mi appresto ad iniziare il nuovo fiore :)

Task: con più di 600 pagine
Libro: Uno di noi. La storia di Anders Breivik di Åsne Seierstad
Un libro incredibile, e al tempo stesso profondamente inquietante.
Il lavoro della giornalista è monumentale: si percepiscono chiaramente gli anni di ricerca, le interviste, gli approfondimenti. Tutto è stato trasformato in un romanzo di grande impatto, senza mai perdere rigore e serietà.
Ci si immerge nella vita di Breivik fin dalla nascita. Entriamo nella sua adolescenza, osserviamo le sue prime manie di grandezza, e assistiamo alla progressiva radicalizzazione delle sue ossessioni. Mentre si legge ci si chiede: quando e come il male si insinua nell’animo umano?
Il racconto culmina con la strage di Utøya e il successivo processo. Le pagine scorrono rapide e dolorose, lasciando un segno profondo. Non finiscono mai.
Fa male leggere, perché dietro l’orrore emergono una rete di inefficienze e sottovalutazioni che lasciano intuire quante vite innocenti si sarebbero potute salvare.
Fa ancora più male conoscere, uno per uno, i volti e i sogni spezzati dei ragazzi che non ce l’hanno fatta.
Questo libro fa male, ma è un dolore necessario.
Necessario per ricordarci dove può condurre il fanatismo, e quanto fragile possa essere il confine tra ideologia e tragedia.
Stelline: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Ho completato le task per il giglio, nel mio topic ho inserito tutti i commenti alle letture. Ecco il riepilogo:
6) Giglio
- un libro con più di 300 pagine Tomorrow, and Tomorrow, and Tomorrow ✅
- con una copertina bianca L'arte di saper fallire ✅
- con un animale nella storia La fattoria degli animali✅
- che hai iniziato e mai finito Donne che corrono coi lupi ✅
- ambientato nel passato L'età fragile✅
Proseguo con la Peonia 🙃

Task: un libro che hai scoperto grazie a questa challenge
Libro: Agata del vento. Un romanzo di mare e di cielo di Francesca Maccani
Agata è una donna che ha ricevuto “il dono di Eolo”. Ha visioni sul futuro al solo tocco delle persone, guarisce da mali incurabili, domina le fiamme e il vento salvando la sua comunità da incendi e carestie, toglie i malocchi. Una figura affascinante che mi ha convinto nella lettura di questo libro ma alla fine ne sono rimasta delusa.
Lo stile di scrittura è estremamente semplicistico e la caratterizzazione psicologica dei personaggi, a mio avviso, appare infantile. I dialoghi sono spesso dominati dalla forza bruta e dal risentimento, in una costante gara a chi riesce a prevalere con maggiore disprezzo, protagonista compresa.
Gli amori nascono e si consumano all’improvviso, senza scambi di parole, diventando il tormento amoroso per tutta la vita. Il risultato è poco realistico, cringe e difficilmente credibile.
La trama si sviluppa come una sequenza di brevi episodi che si susseguono rapidamente, senza concedersi il tempo di essere approfonditi o assaporati. Avrei preferito meno scene, ma più intense e significative, piuttosto che una miriade di frammenti talvolta privi di sostanza.
In definitiva, è un libro che si lascia leggere per curiosità sulla figura delle majare ma che non mi ha mai realmente coinvolta e mi è risultato sbrigativo e semplicistico. Non sono riuscita a creare alcun legame con la protagonista, Agata, né a provare trasporto per la sua storia.
Stelline: ⭐️⭐️

Task: libera scelta
Libro: La donna dal kimono bianco di Ana Johns
Le storie ambientate nel passato giapponese hanno sempre un fascino irresistibile per me, e questo romanzo non fa eccezione.
Attraverso l’amore proibito tra una giovane giapponese e un soldato americano, l’autrice ci porta a scoprire una verità storica importante dei tempi della guerra: le relazioni tra persone di nazionalità diversa erano osteggiate con durezza, e i figli di sangue misto venivano etichettati come “impuri”, privati persino della dignità di essere considerati umani.
Alcune pagine, in particolare quelle che raccontano il trattamento disumano riservato alle donne incinte e ai loro neonati, sono state dolorose da leggere, ma proprio per questo potenti e necessarie.
Un libro che, oltre alla storia d’amore, illumina un capitolo importante e poco conosciuto della storia, lasciando un segno profondo.
Stelline: ⭐️⭐️⭐️

Task: che hai adorato…rileggilo!
Libro: Cara Ijeawele ovvero Quindici consigli per crescere una bambina femminista di Chimamanda Ngozi Adichie
Sono alla mia seconda rilettura di questo libro e ogni volta ne apprezzo ancora di più la forza.
Rinfrescare nella memoria i temi che affronta è un esercizio prezioso.
Scritto in modo scorrevole e intelligente, è un testo che illumina e apre la mente.
I quindici consigli per crescere una bambina femminista si rivelano, in realtà, quindici linee guida per costruire un mondo libero da ogni forma di discriminazione.
Mi ha colpito profondamente il passaggio in cui l’autrice — donna e persona di colore — afferma che, tra razzismo e misoginia, ciò che la fa più arrabbiare è la misoginia, perché resta un pregiudizio vivo e ancora poco stigmatizzato nella nostra società.
Un libro che invita a guardare oltre, ad ampliare lo sguardo e a sognare un futuro diverso.
Stelline: ⭐️⭐️⭐️⭐️

1) Margherita
Margherita
- -un libro che ha meno di 200 pagine: Il tennis come esperienza religiosa ⭐⭐⭐⭐/5

Adoro Davide Foster Wallace, il suo cinismo, il suo sarcasmo e la sua ironia.
Avevo già amato Una cosa divertente che non farò mai più, con le sue infinite note a pie' di pagina che sono caratteristiche anche in questo insieme di saggi/articoli sulle sfide iconiche del tennis moderno.
L'autore, ex tennista professionista juniores ha una competenza particolare in questo sport, che analizza sia dal punto di vista del gioco ma anche del sistema che gli ruota attorno, ivi compresi pubblico, biglietti e sponsor.
Io che sono amante del tennis non ho potuto che apprezzarlo.
Un autore scomparso troppo presto ma del quale rimarranno indelebili i propri scritti.
- che possiedi ma che ancora non hai letto La vita di chi resta ⭐⭐⭐⭐⭐/5

Frammenti nei quali l'autore racconta di uno dei periodi più bui della propria vita: quello in cui rinviene nella propria abitazione il cadavere del suo ex compagno, morto suicida.
Molte volte, quando finisce una relazione, si teme che uno dei due possa compiere un gesto irreparabile ma spesso si sottovalutano i segnali o si accantona l'idea.
Perché, forse, di suicidio si parla ancora troppo poco.
Questo libro mi ha profondamente colpita e coinvolta, perché senza piaggeria ha raccontato un percorso sentimentale evolutivo, una crescita, un inevitabile passaggio dal dolore alla rinascita.
Grazie a Matteo B. Bianchi per essere stato così vero, pur nella mitigazione letteraria!
- che hai scelto solo per la copertina La casa ⭐⭐⭐⭐⭐/5

Sto apprezzando sempre più questa saga familiare gotica, che si legge in un soffio che ha la particolarità di contenere in sé un'ottima caratterizzazione dei personaggi, un'atmosfera inquietante ed uno stile letterario che ha incontrato il mio gusto -pur non essendo il mio genere preferito- da subito.
La rivalità tra Mary-Love ed Elinor, i misteri di quest'ultima, la differenza tra le sue figlie, i segreti della casa rendono la lettura particolarmente piacevole ed entusiasmante.
Davvero un piacere leggerla!
-che fa parte di una serieMusica dura ⭐⭐⭐/5

Quinto episodio della serie di Harry Bosch.
Il detective rientra nella Polizia di Los Angeles, dopo il congedo forzato, con una nuova compagine dirigenziale e il ruolo di capo squadra.
Deve indagare sul cadavere di un produttore cinematografico di bassa lega rinvenuto nel bagagliaio di una macchina colpito con due colpi di pistola.
La passione della vittima per il gioco d'azzardo e Las Vegas lo condurranno lì.
Un po' meno potente dei precedenti ma pur sempre un thriller alla Connelly
con una sola parola nel titolo ⭐⭐⭐⭐/5
Tua di Claudia Piñeiro

Thriller psicologico ambientato a Buenos Aires dove una coppia di coniugi viene sconvolta da un tragico evento.
Nulla è come sembra e il continuo cambio di prospettive tra i personaggi crea un gioco di illusioni e menzogne in grado di incollare il lettore fino alla fine.
Romanzo breve, ma di grande impatto!

Task: un libro che ha meno di 200 pagine
Libro: Il Cacciatore di Draghi di J.R.R. Tolkien, pag. 144
Divertente racconto per bimbi; l'edizione che ho letto è stata arricchita da commenti che hanno appesantito la lettura.
Alice wrote: "Sofia io mi sono iscritta. Sono fuori tempo massimo?"
Ciao Alice, assolutamente no. Partecipa pure!
Ciao Alice, assolutamente no. Partecipa pure!

Task: pubblicato più di 100 anni fa
Libro: L'arte di ottenere ragione esposta in 38 stratagemmi di Arthur Schopenhauer
Ho letto questo libro solo per questa sfida: era l’unico che avevo a disposizione con le caratteristiche richieste. Devo dire, meno male che era breve, perché altrimenti non l’avrei mai terminato.
Non è certo un libro che avrei scelto spontaneamente. Le sue premesse mi hanno lasciata perplessa: sembra fatto apposta per politici, cinici e per chi ama manipolare gli altri. Quando il desiderio di avere ragione conta più della verità, ecco che troviamo consigli come ridicolizzare l’avversario, farlo arrabbiare, dire falsità pur di prevalere.
Un approccio completamente distante dal mio modo di comunicare, tanto che più che arricchirmi mi ha solo infastidita.
Stelline: ⭐️
Dahlia completata!
E con questo nel mio giardino sono spuntati tutti i fiori.
È stata una bellissima sfida che mi ha accompagnata per un intero anno. Vedere tutto completato è una bella soddisfazione!
Ora mi rilasso nel mio giardino fiorito, continuando nuove letture.
Grazie ❤️🌸✨

Task: un libro con una copertina che non ti piace
Libro: Il libro dei Baltimore
Beh Dicker è ormai una certezza, ma con questo si è superato!
Un libro meraviglioso quanto profondo e a tratti triste, mi ha lasciato emozioni forti e mi sento svuotata al pensiero di lasciare la gang dei Goldman e tutto ciò che li ha circondati!
Una storia familiare quella dei Goldman di Baltimore e i Goldman di Monclair, un solo cognome ma innumerevoli differenze (apparentemente).
Durante questo libro si gioisce e si piange, fino ad un epilogo che chiarirà tutte quelle cose non dette, i segreti mantenuti, le apparenze che si sgretolano perchè anche la famiglia perfetta può nascondere normalità ma soprattutto misteri che non si potevano immaginare e che riformeranno completamente l'idea che ci si può fare di un familiare.
Bellissimo !!

Task: un libro ambientato in una stagione (inverno)
Libro: L'impostore
Non so proprio da dove cominciare..
Questo libro racchiude in se talmente tanti clichè che sapevo come si sarebbe concluso ancor prima che la storia iniziasse a prendere il via.. dire che è stato prevedibile è un vero eufemismo, per non parlare delle situazioni a dir poco assurde ed esageratamente improbabili.
Una storia che a mio parere non sta in piedi partendo dal trasferimento di un detenuto molto pericoloso durante una tormenta di neve che ovviamente finisce in evasione; la corsa del delinquente in un hotel a poca distanza dal carcere dove una dipendente completamente abbandonata a se stessa sta facendo un turno di notte prima della chiusura stagionale e addirittura, addentrandosi nella storia, la sopravvivenza ad una valanga senza danni fisici.. insomma potrei dirne ancora tante ma è meglio fermarsi qui
Una grandissima delusione!

Task ambientato in una stagione
Libro Un'estate con la Strega dell'Ovest di Kaho Nashiki
Breve romanzo dove una nonna, vedova di origine inglese, accoglie per un'estate la nipote tredicenne che non vuole più andare a scuola.
Bellissimo il rapporto che si crea fra le due, descritto in modo delicato mentre la ragazzina viene coinvolta nelle attività quotidiane di gestione della casa e dell'orto, spinta dalla nonna a credere di avere dei poteri magici che vanno coltivati con costanza.
In alcuni passaggi mi ha fatto ricordare con nostalgia le Vacanze che anch'io passavo per alcuni giorni da mia nonna. Una lettura leggera, che mi ha lasciato una sensazione di tranquillità.

Task: Un libro il cui titolo inizia con la lettera del tuo nome
Libro: Malotempo (Nichel Vol. 124) di Veronica Galletta
È il seguito del romanzo Pelleossa, cosa che ho scoperto purtroppo troppo tardi, ed infatti racconta la vita di personaggi ormai cresciuti presenti nel primo libro, e molto probabilmente mi sono bruciata le varie scomparse...🤣 È un libro ambientato nel 1967 con una forte presenza della terra che fa da scenografia, la Sicilia, non solo nelle descrizioni esaustive di vicoli e contrade, spesso fittizie, a partire dal paese di Paolo, e non solo nel richiamo a tradizioni e superstizioni, ma soprattutto nella lingua. L'autrice Veronica Galletta utilizza continue inflessioni dialettali, che non si limitano ai dialoghi, ma si amalgamano in modo piacevole e comprensibile alla narrazione. All'inizio si ritrova tutta una carrellata di personaggi e la loro attuale situazione, forse per riallacciare i contatti con il libro precedente, che ho trovato un po' faticosa, sicuramente perché non ho letto quest'ultimo. La trama è quasi completamente assorbita dallo stato d'animo di Paolo, dalla sua crisi esistenziale, la sua perenne infelicità, l'invidia per chi, a differenza sua, ha trovato la propria strada. Forse, proprio per questo, ho trovato troppo slegato dal filone principale della storia, la piccola parentesi più a sfondo mistery ed il plot twist relativo al protagonista del tutto ininfluente. Avrei invece valorizzato maggiormente l'accenno storico al terremoto del 15 gennaio del 1968. L'epilogo l'ho trovato un po' deludente: dopo aver seguito tutto il percorso tormentato di Paolo mi sarei aspettata una conclusione meno aperta. Ciò che invece ho apprezzato davvero tanto è la scrittura, sempre curata e contestualizzata, una scrittura che avvolge il lettore.
Books mentioned in this topic
Uvaspina (other topics)Il magico studio fotografico di Hirasaka (other topics)
Le cose che ci salvano (other topics)
Paura (other topics)
Lo sbilico (other topics)
More...
Authors mentioned in this topic
Donato Carrisi (other topics)Elizabeth von Arnim (other topics)
Veronica Galletta (other topics)
Kaho Nashiki (other topics)
Arthur Schopenhauer (other topics)
More...
Task: Un libro con la copertina bianca
Libro: Comandante di Sandro Veronesi
Comandante è un bellissimo libro che, mentre omaggia il comandante della marina Salvatore Todaro per il suo atto eroico, invita tutti a riflettere sull'atteggiamento xenofobo nei confronti dei naufraghi, un atteggiamento fortemente sentito e radicato. Ed è proprio da questa delicata tematica che il libro prende vita, come racconta Sandro Veronesi nell'introduzione. Traendo spunto dalla fuga dei migranti dai lager libici, Veronesi cerca di contrastare l'odio ed il risentimento verso queste persone, che hanno l'unica colpa di cercare la propria salvezza, creando un gruppo di sostegno chiamato "corpi". All'interno del gruppo, il regista Edoardo De Angelis ricorda le parole del comandante della guardia costiera Pettorino, che antepone l'obbligo legale e morale di salvare vite in mare, al dovere di seguire le disposizioni del governo, che vietano di soccorrere i naufraghi: un esempio eroico di ciò fu appunto il comandante Todaro. Nel libro viene narrato il suo salvataggio, rendendo merito al suo grande valore, non solo militare, ma anche umano. Il libro ha una struttura molto particolare e dà voce a Todaro, ad alcuni membri del suo equipaggio, ai nemici, che narrano in prima persona le vicende che li travolgono. Ammirevole la figura del comandante, con il suo grande senso del dovere ed il suo desiderio di combattere, nonostante un incidente che spezzò la sua schiena e lo costrinse a portare un rigido busto metallico per tutta la vita. Emerge un uomo coraggioso, determinato, valoroso ed anche nostalgico della sua terra e della moglie, a cui si rivolge. I membri del Cappellini si esprimono ognuno col proprio dialetto: si passa dal napoletano, al veneziano, al romagnolo e al sardo, dando un'impronta di genuinità ed autenticità al racconto, oltre che a renderlo più informale ed intimo. Le frasi sono spesso brevi, lapidarie, figurate, testimoniando le atrocità della guerra che spoglia di tutto. Molto ben descritte sono anche le difficili condizioni dei sommergibilisti, al limite di una pazzia che sempre si insinua tra di loro: cibo prettamente in scatola che fa passare la voglia di mangiare; si mangia per dovere, il cibo buono lo si può solo immaginare; il poco ossigeno e l'essere rinchiusi che rendono l'aria pulita puzzolente al primo riemergere in superficie; l'impossibilità di fumare per non farsi scoprire dai nemici; la nostalgia di casa e degli affetti... Le condizioni al limite della sopportazione, per assurdo, rendono i momenti di azione e di guerra i momenti più belli, nonostante I sommergibilisti siano ben consapevoli di rischiare la vita. La loro è una lotta sopra e sotto, in cielo e per mare, dentro e fuori tra morte e sangue. Basti pensare che dei 145 sommergibili impiegati dalla Regia Marina militare durante la seconda guerra mondiale, ne sono sopravvissuti solo 36, lasciando gli altri in fondo al mare. Un libro davvero toccante e che porta alla luce una storia che merita sicuramente di essere ricordata. Grazie Todaro per averci dimostrato il tuo amore per la vita e per gli esseri umani, al di là di conflitti razziali e militari. Una grandissima lezione per tutti!