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Spelling #4 - Commenti

FE_E__C_ _L G_____
E Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo 500 p
Mi è piaciuto sia lo stile del romanzo che la sua strutturazione, un unico filo conduttore che unisce tutte le protagoniste, ma sinceramente credo che sia "troppo".
Ogni singolo personaggio di questo libro ha subito una vita difficile per qualche motivo.
Pensate a qualsiasi motivo principale e lo si trova, stupro, abusi, razzismo, abbandono...
Tutto, c'è proprio di tutto e a mio avviso un po' troppo...
Interessante sicuramente e anche molto vario, ma non proprio corrispondente al mio personale gusto.

LETTERA F
Kostya Serie Eredi dell'Impero Bratva 1 di Nicole Fox
Pag 352
Un dark romance con dei tratti di dolcezza legati al suo rapporto con la figlia.
Tutti modifichiamo il nostro atteggiamento con i figli e facciamo per loro quello che non faremmo nemmeno per noi stessi.
Un rapporto difficile da ingranare, mi è sembrato un tantino esagerato ,lui poco credibile con lei per il ruolo che ha.
Incommentabile fin dove si è spinta la mamma di lei.
La lettura è stata fluida e coinvolgente, i tratti troppo esagerati rendono poco veritiero il tutto.
3⭐️
2.10.2022
Cerca questo libro su Goodreads: Kostya https://www.goodreads.com/book/show/5...

Lettera D
Maurice Druon, Il re di ferro
301 pagine
XIV secolo: Filippo il Bello deve gestire una serie di crisi interne al suo regno che porteranno a generare un periodo di guerre sanguinose.
Il romanzo è il primo della serie "I re maledetti" che in Italia si ferma al terzo romanzo (su sette). A mio avviso è incomprensibile il fatto che non siano stati tradotti tutti e sette i romanzi, visto che questo primo libro non ha nulla da invidiare ad un Ken Follett e ai suoi romanzi storici.
Nonostante la brevità, il libro è pieno di fatti che tengono incollato il lettore. La prefazione di George R.R. Martin sottolinea che i fatti storici non hanno nulla da invidiare al suo "Il trono di spade" e questo libro ne è la dimostrazione.
Sicuramente leggerò i libri seguenti.

La casa del matto di Diego Lama
Pag. 109
Secondo episodio con protagonista il giovane architetto Pesapasta, detective all'occorrenza e suo malgrado. Una serie carina (anche se credo sia già conclusa ma verificherò meglio), personaggi simpatici e ben costruiti, anche se questa volta il mistero da risolvere si autosvela dopo poche pagine
message 956:
by
Agosto2010 fermare l'esecuzione di Ahmadreza Djala
(last edited Oct 04, 2022 11:34AM)
(new)

Il meglio di noi di Robyn Carr, pag. 255
Lettura leggera, forse troppo.
Romance senza infamia ne lode; volevo leggere un libro per distrarmi, ma l'effetto non è pienamente riuscito.
Lettera D
I corpi lasciati indietro diJeffery Deaver, pag. 461
Super eroina, extra colpi di scena, insomma il solito Deaver.
Non mi ha molto convinto, per i miei gusti troppo situazioni al limite.

Commentato qui: https://www.goodreads.com/review/show...
Per la lettera L ho letto Arrow's Flight di Mercedes Lackey (320 pag)
Commentato qui: https://www.goodreads.com/review/show...

Carmencita. Questione di punti di vista di Diego Cabras
pag. 104
Un libro breve con un'idea molto originale. La storia di una lunga convivenza, della crescita di un ragazzo che diventa un uomo raccontata da Carmencita, una vecchia ed elegante caffettiera innamorata del suo padrone e che con lui vive tante avventure. E chi se lo aspettava che tazze, piatte e utensili da cucina soffrissero così tanto per la nostra vita frenetica? libro carino anche se da bevitrice di tè mi sento discriminata :-D

Lettera O
Pagine 367
Solo per sempre tua di Louise O'Neill
Romanzo distopico, ambientato in un futuro (molto simile al presente) in cui le donne ora chiamate eva vengono totalmente spersonalizzate, anche del loro nome che viene indicato con la lettera minuscola e vivono tutte insieme alla ricerca della perfezione estetica fino al raggiungimento dei sedici anni quando verrà svelato il loro destino.
Solo quando una delle eva si ribellerà si instaureranno delle dinamiche distruttive che andranno a minare l'equilibrio scientificamente creato tra le altre.
Solitamente non amo i distopici nè gli young adult ma questo devo dire che l'ho apprezzato.
Scritto in modo scorrevole e interessante raffigurazione di una realtà non tanto lontana dalla realtà.

Il libro della forma e del vuoto di Ruth Ozeki (592 pag.)
Ho impiegato quasi un mese e mezzo per finire questo libro, non perché non mi stesse piacendo ma perché sentivo il bisogno di dosarlo, come se avesse necessità di cura nella lettura. Questa storia ha mille strati, parla di amore, di perdita e di lutto, di attaccamento alla famiglia, di relazioni umane e di relazioni con il mondo che ci circonda, di vuoti da riempire, di salute mentale. Il libro stesso è uno dei protagonisti, ci parla. E’ una lunghissima ode ai libri. Molto molto bello.
✏️ federico il grande

Lettera E
Sei tu il mio per sempre di Katy Evans
Pag 380
Uno sport romance che all'inizio non tolleravo perché trovavo i personaggi estremamente frivoli.
Proseguendo nella lettura ho cambiato idea perché lui ha i suoi motivi per cui è 'giustificato' e l'avvicendarsi della storia diventa più interessante specie per la protagonista e l'attaccamento alla sorella con grossi problemi.
Nel complesso non lo rileggerei e non mi sento di consigliarlo.
3,5⭐️
7.10.2022
Cerca questo libro su Goodreads: Sei tu il mio per sempre https://www.goodreads.com/book/show/2...

Lettera A
Preludio alla Fondazione di Isaac Asimov
pag. 517
Il romanzo inizia e procede in maniera avvincente e intrigante, almeno fino a quando Seldon non arriva all'Università di Steerling. Dopodiché, con l'inizio della fuga di Seldon e Dors le cose cambiano. Le vicende diventano le avventure di Phileas Fogg, o quelle di Gulliver, e i due protagonisti fanno la figura di due ingenui stupidotti che non riescono a a stare lontani dai guai e a mettere a rischio la propria vita. Quando arrivano a Why la storia prende un'altra piega ancora e si conclude con un colpo di scena interessante che però richiede la lettura del successivo romanzo del ciclo.

"Se ti abbraccio non aver paura" di Fulvio Ervas è stato pubblicato nel 2012 dalla casa editrice Marcos y Marcos.
È il racconto di uno straordinario e lungo viaggio negli Stati Uniti e in alcuni Paesi dell'America Latina, che ha per protagonisti Franco Antonello e suo figlio Andrea. È anche la narrazione di una difficile convivenza con le reali problematiche e le emozioni contrastanti che una diagnosi di autismo può determinare, sconvolgendo il corso di una vita tranquilla in pochi secondi.
"La prima reazione è stata di incredulità: non è possibile, deve essere una diagnosi sbagliata. Poi ho cominciato a mettere insieme piccole cose, elementi che prima ritenevo insignificanti, e sbagliavo.
Allora scoppia un uragano, due uragani, sette tifoni. Da quel momento sei nella bufera".
E così, dopo anni di esperienze, delusioni, preoccupazioni, vittorie piccole e grandi, Franco decide di affrontare un'avventura unica insieme al suo primogenito: in sella a un'Harley Davidson e con molti dubbi nella testa, comincia il viaggio negli States alla scoperta di grandi città e piccoli centri, di motel isolati, dell'assolato e arido deserto, gustando hot-dog e hamburger a tutte le ore e incontrando persone più o meno disponibili. Ma Franco deve anche fare i conti con le stranezze comportamentali dettate dalla malattia, con gli abbracci improvvisi che generano timore, con gli equivoci e con un silenzio ostinato, che lo induce a riflettere.
"Che desiderio avrei di parlare a ruota libera con Andrea, chiacchiere su chiacchiere magari senza senso, di hot dog e salse rosse, di strisce pedonali, di fari spenti, parlare anche della sua adolescenza trascorsa dentro l'autismo, dei suoi desideri e sentire da lui come sta senza farmelo raccontare dai dottori o semplicemente immaginarlo. Di desideri, vorrei parlare di desideri".
Ma perché tornare indietro così presto, quando si può proseguire verso altre mete sconosciute e affascinanti? E allora basta abbandonare la moto, optare per una più pratica automobile e passare dal Messico al Guatemala, dal Belize a Panama e infine al Brasile.
"Se ti abbraccio non aver paura" si rivela per il lettore un testo scorrevole, ma illuminante e molto intenso, perché lo coinvolge in una vasta gamma di sentimenti: in alcuni punti fa sorridere, in altri trasmette un profondo senso di amarezza, di empatia, di tenerezza, di dolore, di commozione. E non si può non amare la spontaneità del giovane Andrea, nonché condividere le riflessioni di un padre che "si trova di fronte i misteri della mente autistica" e deve necessariamente procedere "con tenacia, ma a vista".

LETTERA D
Per il tuo nome soltanto di Arianna Di Luna
Pag 411
Un libro ambientato durante la seconda guerra mondiale in Francia.
Una ragazza intraprendente, un po' timida data la sua età, si innamora dell'uomo molto più adulto che l'accompagnera' nel bene e nel male della sua vita.
Avventura, guerra, stenti, sofferenze.
Lei lo ama da sempre, lo rincontra, lo vive.
Perde tutto, ricomincia .
Delle scene meravigliose che ho adorato, emozione a mille.
Colpi di scena inaspettati.
Un libro che rientra a gambe levate tra i miei preferiti.
5⭐️
9.10.2022
Cerca questo libro su Goodreads: Per il tuo nome soltanto https://www.goodreads.com/book/show/5...

Revolution: Il canto delle Stelle di Antonio Lanzetta
Pagine: 284
Il romanzo si svolge in un futuro distopico, con una Terra ormai annientata e con la popolazione costretta a vivere in un’unica grande città. Come se non bastasse, la stessa città è divisa in due parti molto diverse tra loro: il ghetto, dove vivono gli asserviti, costretti a lavorare duramente facendo una vita piena di stenti, e il resto della città “al di là della mura”, dove regnano la tecnologia più sfrenata e l’abbondanza. A capo di questa ultima divisa città vi è il Presidente Jons, figura autoritaria e misteriosa, che regge questa dura e rigida separazione tra le persone.Sue Lin, la protagonista, vive nel ghetto conducendo una vita faticosa e difficile come ogni asservito, ma, un bel giorno, riceve la “Convocazione”, cioè l’occasione di una vita: come viene pubblicizzato dalla propaganda, la ricompensa per il duro lavoro degli asserviti è proprio quello di poter passare oltre le mura e diventare parte dell’altra parte della città. Tuttavia, solo poche persone sono selezionate per questo onore, onore a cui Sue, per restare accanto all’amico Tyler, rinuncia.L’elemento che più mi ha colpito di questo libro è stato sicuramente il ritmo, che è molto incalzante e che crea la sensazione di non poter smettere di leggere, portando il lettore a divorarlo letteralmente in poco tempo. I personaggi sono profondi, a tutto tondo, con motivazioni, desideri e speranze ben definiti e caratterizzati, siano essi i protagonisti o gli antagonisti. Nessuno è una macchietta, nemmeno il super cattivo, che, anzi, ci trasmette un punto di vista interessante (forse il mio preferito insieme a quello del suo assistente) e stranamente coinvolgente. Consiglio questo romanzo agli amanti della fantascienza distopica, ma anche a chi cerca un libro coinvolgente con un ritmo incalzante e con degli ottimi personaggi.

Qualcuno ti guarda di Rachel Abbott
Pagine: 319
E se l'uomo che hai sposato avesse passato anni a perseguitarti? E se avesse minacciato i tuoi figli? E se ti controllasse ogni ora? Ti sei screditato con gli amici e persino con la polizia? Come fuggiresti? Un romanzo poliziesco a trama fitta con una svolta intelligente. Un thriller psicologico avvincente che cattura l'attenzione e tiene in sospeso per tutto il tempo. Voto: 4 stelle

Aristotele. Il prof. di Alessandro il Grande di Luca Novelli
Pag. 128
Nonostante sia una collana di libri per bambini la tentazione di prenderne in mano uno mi viene perché troppo di tutto ciò che ho studiato alle scuole medie e al liceo è stato dimenticato. Sono libri ben fatti che catturano l'attenzione. Se dovessi commentare questo userei le parole di un famoso meme: Alessandro il grande a 30 anni aveva conquistato mezzo mondo e io prendo il magnesio

Le cose che portiamo di Tim O'Brien
Pagine: 267
“Come si fa a riconoscere una vera storia di guerra? Una vera storia di guerra non è mai morale. Non ammaestra, non incoraggia la virtù, non propone modelli di corretto comportamento, non trattiene gli uomini da fare quello che hanno sempre fatto”. È su questo che Tim O’Brien costruisce il suo libro, a metà tra un romanzo e una biografia.
Sulla guerra del Vietnam ci sono migliaia di libri e qualche centinaio di film. Tim O'brien da la sua personale visione da sopravvissuto e soprattutto da soldato e uomo.
O’Brien scrive un romanzo di guerra (più che un romanzo direi che la struttura è quella dei racconti, collegati dai personaggi) dove il filo conduttore non è il coraggio dei soldati ma la paura: della morte, degli stessi compagni, paura dei nemici e della propria vigliaccheria. Un romanzo che non segue i canoni classici del genere – inizio, svolgimento e conclusione – quanto piuttosto mette a confronto i ricordi del giovane scrittore con le conclusioni alle quali è giunto da adulto, sopravvissuto a tutto quello che viene narrato. Le cose che portiamo allude non solo al peso che i soldati dovevano portare fisicamente addosso – armi, radio, munizioni – ma soprattutto al peso delle fotografie, dei portafortuna, dei giochi e dei fumetti che continuavano a portarsi dietro, come ricordo della vita precedente alla guerra e come àncora a quella umanità che nel resto del mondo continuava ad esistere. Un peso, quello di restare vivi nonostante i tentennamenti, la vergogna e la paura, che viene narrato con forza e rende questo libro un viaggio all’interno delle emozioni umane.
Mi è piaciuto il libro? Non so. Forse mi aspettavo qualche cosa di diverso. Sicuramente mi è piaciuta la prima parte. La seconda decisamente molto meno perché carica di ripetizioni e di capitoli che nulla a che vedere hanno con la guerra o il Vietnam. Ad esempio la prima esperienza dell’autore con la morte all’età di nove anni: una compagna (che definisce il suo amore) che muore di cancro.
Voto: 3 stelle.

Insieme con i lupi di Nicholas Evans
Pagine: 482
Il libro si apre con una grande scena: un lupo alfa a caccia. Il lupo ha fame e si avventura in un ranch nel Montana. Il lupo non può sapere che ha scelto il ranch sbagliato, e il dramma che ne segue mette l'uomo contro il lupo e gli ambientalisti contro gli allevatori. Ciò pone le basi per un conflitto che diventa sempre più brutto.
Quello che mi è piaciuto molto del libro sono state le scene ambientate nella natura, con uomini e animali. C'è una scena nel mezzo in cui un branco si confronta con un vecchio alce, scena che deve sicuramente essere considerata un classico della scrittura sulla natura. In momenti come quelli non potevo mettere giù il libro.
Ciò che ha sminuito il libro è stato lo sfondo da telenovela dei vari amori, simpatie, odi e altri affari da piccolo paese. Molti di questi hanno aggiunto molto poco alla trama e alcuni hanno realizzato caricature di personaggi altrimenti interessanti.
Ma ciò che è costato davvero al libro una o due stelle è stato il finale. Non è tanto un caso di giustizia fatta o meno, ma che il principale cattivo, anche se ottiene la sua punizione, sembra immutato da ciò. Non è contrito perché i suoi atteggiamenti erano sbagliati; è contrito perché è stato beccato.
Ho imparato molto da questo libro sul Montana che si presenta come un personaggio a sé stante. Ma un finale meno drammatico ma più significativo avrebbe reso un discreto libro buono, e buttare via le cose da piccolo paese avrebbe reso grande un buon libro.
Voto: 3 stelle.

FEDERICO IL GRANDE
LETTERA F: L'assassinio di Florence Nightingale Shore di Jessica Fellowes - pag 398
Il primo episodio con protagonista la famosa famiglia Mitford, capeggiata dalla prima figlia Nancy, che si improvvisa investigatrice nell'Inghilterra degli anni '20. Mi piacciono i gialli storici e questa serie mi incuriosiva da tanto. L'ho trovato un episodio simpatico accattivante, si legge volentieri e rapidamente. La giusta curiosità indotta da una sapiente descrizione dei fatti, personaggi ben caratterizzati e variegati, un'ambientazione ben descritta. Insomma vale la pena leggere gli episodi successivi.
LETTERA D: Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini - pag 288
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LETTERA R: La casa di ringhiera di Francesco Recami - pag 214
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LETTERA C: Le fatiche di Hercule di Agatha Christie - pag 334
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LETTERA R: Parlarne tra amici di Sally Rooney - pag 294
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LETTERA N: La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger - pag 402
Il mio giudizio è sicuramente influenzato dal fatto che ne avevo un'edizione cartacea, stampata con un carattere ed un'interlinea, che mi ha infastidito dalla prima pagina e che mi ha reso difficile la lettura, considerando che generalmente leggo a letto. A questo si aggiunge che il genere fantasy- sci-fi non sia nelle mie corde e continuo a intraprendere ogni tanto qualche lettura, sperando di trovare un maggiore coinvolgimento, rimanendo ogni volta delusa. Questo romanzo non posso dire che non mi sia piaciuto, è coinvolgente sin dalla prima pagina dove presenta i due coniugi che si incontrano e si perdono e si reincontrano in momenti diversi del tempo, in posti diversi ed in età diverse. Si fatica a capire quale sia il nesso, la chiave che ha portato all'incontro che poi li ha resi marito e moglie e la curiosità ti porta avanti. A fine lettura però il mio giudizio resta tiepido, non riesco a giudicarlo un romanzo coinvolgente e affascinante.

Debito d'amore di Louise Allen, pag. 189
Consigliato da un'amica che lo aveva letto in inglese (in questo periodo sono alla ricerca di letture leggerissime).
Più carino dei soliti Harmony, lettura scorrevole, ma troppo superficiale.
Probabilmente le sforbiciate della versione italiana ( 189 pagine contro le 350 della versione inglese) non hanno aiutato.

Lettera L
Camilla Lackberg, Il codice dell'illusionista
720 pagine
Un assassino misterioso uccide le sue vittime simulando dei giochi di illusionismo che però non hanno il consueto lieto fine. La detective Mina ricorre quindi all'aiuto del mentalista Vincent per cercare di risolvere il caso.
Thriller investigativo abbastanza carino, con i suoi pro e i suoi contro.
PRO:
* la trama è ben congegnata (anche se non originalissima) e tutti i pezzi si incastrano molto bene senza lasciare nulla in sospeso o di inutilizzato
* l'utilizzo del mentalismo come mezzo di investigazione introduce degli elementi abbastanza interessanti, anche se avrebbe potuto essere sfruttato meglio
CONTRO:
* il libro si perde in lungaggini che potevano essere evitate, soprattutto nella prima parte
* i personaggi sono un po' troppo macchiettistici (avrei quasi ribattezzato il libro "La fiera delle psicosi").
Voto: 3.5

Lettera E
Asli Erdogan, Il mandarino meraviglioso
160 pagine
Il libro contiene una storia di 100 pagine più una serie di "racconti" brevi dell'autrice.
La prima storia racconta di una donna che proviene da Instanbul e che vive a Ginevra dove incontra e perde il suo grande amore. La donna ha un occhio solo ed è perennemente depressa.
Ho apprezzato molto lo stile di scrittura dell'autrice, ma la storia non ha capo nè coda. Più che una storia sembra un flusso di coscienza (che qualcuno potrebbe apprezzare, ma io no).
Il resto del libro sono piccoli pensieri dell'autrice esposti in modo artistico. Anche in questo caso lo stile di scrittura è di alto livello, ma i pensieri esposti non sono niente di così eccezionale o profondo (a parte una piccola eccezione).
Insomma, riassumendo: libro scritto bene, ma il contenuto non vale la pena.

206 pagine
Biografia dell'incredibile Nellie Bly. Sono sempre stata affascinata da questa figura: una donna forte, giornalista sotto copertura. Le sue imprese sono talmente tante e totalmente folli da immaginarle adesso... e lei le ha fatte nell'800!
In questo libro però non conosciamo solo il suo lato invincibile: conosciamo Elizabeth, Pink, Nellie Bly, Nellie Brown...tutti i suoi pseudonimi che rappresentano ogni parte di lei. Dalla bambina indomita, all'adolescente costretta a crescere troppo in fretta; dalla giornalista coraggiosa, alla donna tradita...
All'interno del libro sono riportati anche pezzi dei suoi scritti che mi hanno permesso di conoscere ancora meglio Nellie e tutte le sue idee e i suoi desideri.
5 stelle

206 pagine
Biografia dell'incredibile Nellie Bly. Sono sempre stata affascinata da questa figura: una donna forte, gio..."
Se avete un account facebook, vi indico un link dove non c'è niente di che ma è per presentarvi questa meravigliosa donna e attrice di cui sono amica in modo immeritato che ha portato in scena, anche nella cornice di cui al link, la vita di alcune donne meravigliose e importanti dedicando loro dei bellissimi ed evocativi monologhi spesso commoventi. Una di queste donne omaggiate è stata per l'appunto Nellie Bly.
https://www.facebook.com/artin.produz...

Lettera I
Il primo fiore di zafferano di Laila Ibrahim
pag. 254
E' una storia molto bella questa di Mattie ed Elizabeth, commovente e a volte straziante, e non ha niente di scontato anche se, almeno inizialmente, sembra una storia già letta e riletta.
La narrazione procede in maniera molto fluida e quando si capisce che il romanzo non sta procedendo come ce lo aspettavamo, allora anche la curiosità e l'aspettativa salgono.
L'unico difetto sono i dialoghi poco probabili fra Mattie ed Elizabeth bambina: la prima una schiava analfabeta e la seconda una piccola ereditiera nata e vissuta nella bambagia e soprattutto nello schema delle convenzioni sociali dell'epoca che non prevedevano sicuramente un'istruzione per le fanciulle dell'alta società.

E morì a occhi aperti di Derek Raymond
Pagine: 296
L’autore è Derek Raymond, pseudonimo di Robin Cook (da non confondere con l’autore americano di bestsellers), un inglese morto nel 1994. Il titolo del suo romanzo è E morì a occhi aperti.
È un Noir. Non di quelli che si spacciano per tali e sono invece dei giallucoli sporchi. È un Noir sul serio, che più nero non si può. Appartiene a un breve ciclo che Raymond dedicò a “The Factory”, una succursale di Scotland Yard specializzata in omicidi insignificanti e sordidi, di quelli che non fanno fare carriera. In questo caso quello inspiegabilmente feroce, di un certo Staniland, un alcolizzato dall’occupazione incerta.
La vittima ha lasciato una pila di nastri registrati. E dunque attraverso la sua voce, oltre che attraverso l’indagine del poliziotto di turno (un sergente senza nome) che ci addentriamo lentamente nel contesto sociale e umano che ha’ motivato l’assassinio. Ed è un viaggio terrificante, in cui nessun aspetto sordido ed ipocrita della società londinese ci viene risparmiato. Dalle periferie popolate di Skinheads ai salotti di una borghesia senz’anima, dai pub malfamati alla società di lavoro nero. Tragedia collettiva e tragedie individuali si fondono senza soluzione di continuità, viste attraverso gli occhi di un uomo incapace di adattarsi a tanto cinismo, e per questa sua diversità condannato ad una morte ineluttabile.
Consigliato. Voto: 3 stelle e mezza.

"Se ti abbraccio non aver paura" di Fulvio Ervas è stato pubblicato nel 2012 dalla casa editrice Marcos y Marcos.
È il racconto di uno straordinario e lungo viaggio negli Stati Uniti e in alcuni Paesi dell'America Latina, che ha per protagonisti Franco Antonello e suo figlio Andrea. È anche la narrazione di una difficile convivenza con le reali problematiche e le emozioni contrastanti che una diagnosi di autismo può determinare, sconvolgendo il corso di una vita tranquilla in pochi secondi.
"La prima reazione è stata di incredulità: non è possibile, deve essere una diagnosi sbagliata. Poi ho cominciato a mettere insieme piccole cose, elementi che prima ritenevo insignificanti, e sbagliavo.
Allora scoppia un uragano, due uragani, sette tifoni. Da quel momento sei nella bufera".
E così, dopo anni di esperienze, delusioni, preoccupazioni, vittorie piccole e grandi, Franco decide di affrontare un'avventura unica insieme al suo primogenito: in sella a un'Harley Davidson e con molti dubbi nella testa, comincia il viaggio negli States alla scoperta di grandi città e piccoli centri, di motel isolati, dell'assolato e arido deserto, gustando hot-dog e hamburger a tutte le ore e incontrando persone più o meno disponibili. Ma Franco deve anche fare i conti con le stranezze comportamentali dettate dalla malattia, con gli equivoci e con un silenzio ostinato, che lo induce a riflettere.
"Che desiderio avrei di parlare a ruota libera con Andrea, chiacchiere su chiacchiere magari senza senso, di hot dog e salse rosse, di strisce pedonali, di fari spenti, parlare anche della sua adolescenza trascorsa dentro l'autismo, dei suoi desideri e sentire da lui come sta senza farmelo raccontare dai dottori o semplicemente immaginarlo. Di desideri, vorrei parlare di desideri".
Ma perché tornare indietro così presto, quando si può proseguire verso altre mete sconosciute e affascinanti? E allora basta abbandonare la moto, optare per una più pratica automobile e passare dal Messico al Guatemala, dal Belize a Panama e infine al Brasile.
"Se ti abbraccio non aver paura" si rivela per il lettore un testo scorrevole, ma molto intenso, perché lo coinvolge in una vasta gamma di sentimenti: in alcuni punti fa sorridere, in altri trasmette un profondo senso di amarezza, di empatia, di tenerezza, di dolore, di commozione. E non si può non amare la spontaneità del giovane Andrea, nonché condividere le riflessioni di un padre che "si trova di fronte i misteri della mente autistica" e deve necessariamente procedere "con tenacia, ma a vista".

Lettera E
Bloody Bride. La Sposa del vampiro di Sabia Eileen
Pag 104
Una piacevole lettura che ha tutte le sembianze della favola.
Una giovane ragazza viene venduta dalla famiglia ad un vampiro che teme tutto il paese.
Lei decide di fuggire perché non vuole vivere con chi l'ha 'acquistata' e nota con dispiacere che è ancora più grave tornare dai genitori che hanno avuto il coraggio di 'venderla'.
Lei si rifugia nella lettura e pian piano cresce e riduce la sua impulsività.
Lo consiglio
4⭐️
17.10.2022
Cerca questo libro su Goodreads: Bloody Bride. La sposa del vampiro https://www.goodreads.com/book/show/4...

Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby
Pag. 352
Una storia affascinante quella di Maria. La incontriamo giovane e bella, scelta come moglie da un lontano parente dopo averla vista dalla finestra: impossibile non innamorarsi di lei. Impossibile non affezionarsi a questa donna forte e saggia. Attraversa il novecento crescendo, avendo delle brutte sorprese, incontrando (anzi, riconoscendo) il vero amore. Un bellissimo libro

Il primo fiore di zafferano di Laila Ibrahim
Pag. 254
La storia di Miss Elizabeth e Mattie appassiona e commuove: come possono una bambina e una giovane donna che passano anni della vita insieme, corpo a corpo, quasi che fossero una cosa sola non amarsi? Questo rapporto a noi sembra contro natura soprattutto perché entrambe sanno che non è destinato a durare. Vivono in una società dove i sentimenti non sono reputati importanti, l'importante è il proprio posto all'interno di questa società. Entrambe daranno all'altra una grande ricchezza che le aiuterà a fuggire da questa società. Speriamo che sia una storia verosimile

Lettera I
L'amore e gli stracci del tempo di Anilda Ibrahimi
Pag 268
Un libro che mi ha provocato delle emozioni contrastanti.
Nel complesso mi è piaciuto, ho seguito la storia volentieri ma non ho condiviso degli atteggiamenti tenuti dai personaggi.
Mi è piaciuto il concetto delle caratteristiche del popolo serbo nel non fare domande e curiosare, ma non ho tollerato alla fine l'esagerazione.
La storia mi ha incuriosita molto, anche le piccole storie dei personaggi paralleli.
Sono contenta di averlo letto e senza grandi pretese lo consiglio.
3,5⭐️
18.10.2022
Cerca questo libro su Goodreads: L'amore e gli stracci del tempo https://www.goodreads.com/book/show/9...

La promessa di Friedrich Dürrenmatt (176 pag.)
Ho letto tantissimi commenti positivi su questo libro, grandi elogi e di quanto sia un piccolo gioiello. Sicuramente è un bel libro, ben congegnato, però a me ha lasciato abbastanza tiepida, non ho urlato alla meraviglia. C'è da dire anche che sono in un momento in cui mi sento abbastanza distratta, sicuramente l'ho trovato intrigante, piacevole da leggere e con atmosfere suggestive adatte a questo periodo, però non ho gridato al capolavoro ecco.
✏️ federico il grande

Proseguono le avventure di John Doe, sempre in fuga dalla Trapassati Inc.
La storia migliore per me rimane quella di Pestilenza, decisamente commovente.
Per la lettera I ho letto Le dodici sedie di Ilya Ilf (528 pag)
Commentato qui: https://www.goodreads.com/review/show...

Quando il cielo si divide di Nicholas Evans
Pagine: 483
Il cielo si divide (The Divide il titolo originale) è la storia di una famiglia divisa dalla decisione del padre/marito di lasciare la famiglia e dalla deriva della figlia maggiore in gruppi eco-terroristici.
Questa storia è abbastanza diversa dai precedenti libri di Evans. Non ha molto a che fare con gli animali e approfondisce le differenze tra uomini e donne, le relazioni umane e come le persone e una famiglia possono allontanarsi. È un libro piuttosto tragico ed Evans descrive una dura realtà per i suoi personaggi.
E’ un romanzo molto ben scritto e con una visione interessante delle relazioni in una coppia e di una famiglia. Lettura scorrevole e piacevole. Consigliato. Voto: 4 stelle.

Follia profonda di Wulf Dorn
Pagine: 432
Wulf Dorn si è ormai specializzato nel confezionare libri thriller psicologici a sfondo analitico. Ogni sua opera mette sotto la lente il disagio mentale e gli stati emotivi deviati. In Follia profonda il perno centrale è l’amore.
Il più potente tra i sentimenti umani diventa distorto, addirittura letale. L’autore descrive il lato oscuro delle parole “per sempre”. In particolare mostra il confine sottile e pericoloso con il loro contrario, cioè “mai più”.
Inoltre questo è uno dei romanzi thriller che meglio affronta la moderna tematica dello stalking. È una riflessione semplice e lucida sui rapporti tossici in generale. Allo stesso modo è affascinante a citazione del “Limerence” o limerenza. Il termine si riferisce alla condizione della psiche di profondo desiderio verso un’altra persona. Questa dimensione dell’animo umano è lo stadio ossessivo della brama romantica. Viene sostituita da una forma di affetto più razionale, altrimenti scaturirebbe in un insano attaccamento.
Un po’ come nel film “Attrazione Fatale”, stavolta la vittima è un uomo. Follia profonda racconta con efficacia le ansie e le paure di chi è vittima di stalking, a prescindere dal sesso. La stessa tensione e disperazione le sperimenta anche il lettore. Ottimo thriller. Voto: 4 stelle.

Ti segnalo che c'è un errore nel conteggio dei miei punti che sono 933,28. La differenza di 11,83 risulta dal mancato conteggio dell'ultimo libro (riga 88)

Lettera A
Randagi di Marco Amerighi
Pagine 400
Romanzo di formazione, nel quale i protagonisti vivono senza alcun "ancoraggio".
Pietro è il secondogenito in una famiglia sicuramente disfunzionale nella quale la figura maschile viene rappresentata da esemplari unici nel loro genere, tranne forse proprio Pietro, alla continua ricerca della realizzazione di sè pur nella sua convinzione di mediocrità.
Dora giovane italospagnola alla ricerca della verità sul padre e su di sè.
Laurent, giovane promessa sportiva che a fronte di un fallimento si rifugerà nella dissolutezza.
Romanzo con un finale aperto e incerto, tale e quale all'incertezza delle vite degli uomini e delle donne della nostra generazione.
Ben scritto e ben raccontato

Lettera D
Philip K. Dick, Confessioni di un artista di merda
288 pagine
Adoro Philp K. Dick. "Confessioni di un artista di merda" non è il suo classico romanzo di fantascienza, ma un affresco di vite negli anni '50 americani. Nonostante questo, l'autore riesce comunque a caratterizzare i personaggi nel suo stile.
Fay Hume, la donna attorno al quale girano tutte le vicende, è un essere egoista e infantile. Nonostante sia il personaggio più irritante che io abbia mai incontrato nelle mie letture, non ho trovato la sua rappresentazione troppo macchiettistica.
Il fratello Jack è l'artista di merda del titolo. In realtà si tratta di un uomo con delle turbe psichiche, che alla fine del romanzo si rende conto dei suoi problemi e dichiara di essere un artista di merda.
Il marito Charlie è forse l'unico personaggio un po' sopra le righe, forse un po' troppo esagerato.
Nat è invece il poveraccio che finisce nelle grinfie della donna cacciatrice.
Le vicende si susseguono senza perdersi troppo in discorsi inutili, ma rendono bene la vita e i problemi affrontati dalla società in quegli anni.
Voto: 4.5
F E D E R I C O
I L G R A N D E
Lettera D
Il ragazzo della porta accanto di Alex Dahl
273 pag.
Mi congratulo con chi ha scritto la sinossi, ma non con chi ha scelto il titolo. Mi aspettavo tutt'altro, ma l'importante è di aver trovato un domestic suspense decente.
La struttura narrativa a volte scricchiola e a volte traballa, ma riesce a stare in piedi in un modo o nell'altro. La trama si sviluppa attraverso i tre punti di vista dei personaggi chiave della storia, scelta stilistica affascinante e complessa da gestire, ma i troppi salti temporali avanti e indietro non mi hanno reso la lettura facile.
Buona la caratterizzazione dei vari personaggi, li ho trovati abbastanza realistici.
Purtroppo gli ultimi capitoli e l'epilogo mi hanno lasciato un po' perplessa: troppa fretta di concludere, quando invece uno sviluppo più graduale avrebbe giovato.
Nel complesso raggiunge la sufficienza.
3 stelle
I L G R A N D E
Lettera D
Il ragazzo della porta accanto di Alex Dahl
273 pag.
Mi congratulo con chi ha scritto la sinossi, ma non con chi ha scelto il titolo. Mi aspettavo tutt'altro, ma l'importante è di aver trovato un domestic suspense decente.
La struttura narrativa a volte scricchiola e a volte traballa, ma riesce a stare in piedi in un modo o nell'altro. La trama si sviluppa attraverso i tre punti di vista dei personaggi chiave della storia, scelta stilistica affascinante e complessa da gestire, ma i troppi salti temporali avanti e indietro non mi hanno reso la lettura facile.
Buona la caratterizzazione dei vari personaggi, li ho trovati abbastanza realistici.
Purtroppo gli ultimi capitoli e l'epilogo mi hanno lasciato un po' perplessa: troppa fretta di concludere, quando invece uno sviluppo più graduale avrebbe giovato.
Nel complesso raggiunge la sufficienza.
3 stelle
F E D E R I C O
I L G R A N D E
Lettera E
Bloody Bride. La sposa del vampiro di Sabia Eileen
104 pag.
Storia breve senza infamia e senza lode.
La carne al fuoco c'era, ma mancava proprio quest'ultimo, ahimè!
La trama ricorda molto la Bella e la Bestia, e questo è un punto a favore perché io adoro questa favola. Lo stile è un po' grezzo ma c'è un margine di miglioramento. Il protagonista è abbastanza tormentato e tormentoso, considerata la brevità del racconto, e la lei di turno non ha incontrato il mio favore se non alla fine, quando finalmente prende coscienza di sé.
Appena sufficiente.
I L G R A N D E
Lettera E
Bloody Bride. La sposa del vampiro di Sabia Eileen
104 pag.
Storia breve senza infamia e senza lode.
La carne al fuoco c'era, ma mancava proprio quest'ultimo, ahimè!
La trama ricorda molto la Bella e la Bestia, e questo è un punto a favore perché io adoro questa favola. Lo stile è un po' grezzo ma c'è un margine di miglioramento. Il protagonista è abbastanza tormentato e tormentoso, considerata la brevità del racconto, e la lei di turno non ha incontrato il mio favore se non alla fine, quando finalmente prende coscienza di sé.
Appena sufficiente.

Autore: Emilio Gentile
Libro: Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della Grande Guerra
Pagine: 220
Nel titolo è racchiusa tutta l’essenza di questo libro.
Scritto in maniera scorrevole, è stato molto interessante e ha spiegato, senza dilungarsi troppo in minimi dettagli, i momenti fondamentali della prima guerra mondiale.
Leggere della Grande Guerra mi mette sempre addosso una tristezza infinita (lo so, dovrei smettere di leggere libri sulla guerra). Si pensa che i dieci milioni di morti a cui accenna il titolo, siano “solo” le morti direttamente legate alla guerra, di soldati morti in trincea o durante le battaglie (la maggior parte uomini nel pieno della loro gioventù). Ma in realtà, tra gente morta di fame o dalle malattie che, date le pessime condizioni di vita durante la guerra, si sono diffuse più facilmente, si contano una ventina di milioni di morti. Più gli invalidi e mutilati. Che orrore e che spreco di giovani vite umane!
Un’Europa nel pieno della sua crescita economica e morale e che si vantava di esportare la propria civiltà “superiore” nel resto del mondo, che si è letteralmente suicidata e non ha saputo sistemare i propri conflitti interni usando la civiltà di cui tanto si vantava.
E se non l’avessi studiato a scuola non ci crederei che dopo vent’anni, l’Europa sia sprofondata nuovamente nello stesso orrore.
Un libro che mi ha dato tanto su cui riflettere.

Il bambino della città ghiacciata di Olle Lonnaeus pagg.384
Mah? Un giornalista torna a casa dei suoi genitori adottivi che sono stati assassinati e un fiume di ricordi, anzi un rigagnolo di ricordi lo investe e li causa delle piccole ferite, almeno pare. Non è traumatizzato, almeno non pare, gli avvenimenti strazianti della sua vita sono avvenuti quando era piccolo e quello gli è rimasto impresso, almeno pare; mentre quelli successivi non gli hanno fatto poi così male, almeno pare. Insomma questo libro è tutto in sospeso, non si capisce molto bene chi o cosa sia questo signore, che fine abbia fatto la madre quarant’anni prima pare (pare proprio) sia molto più importante che risolvere il mistero dell’omicidio dei genitori adottivi e dei due presunti assassini, a loro volta assassinati da un contadino che da loro fu assalito. Gli amici di quando era bambino non sono diventati né carne e né pesce, siamo nella mediocrità assoluta. Sempre tutto in sospeso, persino la soluzione del caso sebbene “pare” sia un colpo di scena, lascia un po’ in sospeso, perché i caratteri dei protagonisti “pare” che non quadrino tanto con tutto il resto… Ma “pare” a me, opinione personale! Però il titolo è stupendo! Ah, si svolge in estate con un caldo boia e tutti sudano, sudano e sudano! Mah?
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Nina sull'argine di Veronica Galletta (210 pag.)
Non mi è piaciuto. Di solito libri così intimi fanno al caso mio ma questo mi ha lasciato poco o niente. Non ho capito la necessità di dilungarsi così tanto nelle descrizioni dei lavori, usare tantissimi termini tecnici che hanno finito per stancare ed annoiare. Peccato. Però la copertina la trovo bellissima.
✏️ federico il grande