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Archivio - The Hunger Games
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The Hunger Games Challenge - DOMANDE SULLE TASK E COMMENTI ALLE LETTURE

Quadrante: 5
Task: 3 (ambientato in Europa)
Titolo: Sonno bianco
Il dolore è ciò che traspare da ogni singola pagina di questo libro. Dolore, solitudini e silenzi che sospendono il tempo della famiglia Vergani, immobilizzata dopo l'incidente che ha lasciato Bianca in coma vegetativo e Emma con una gamba più corta dell'altra.
Da quel giorno sia Emma che i suoi genitori devono convivere con il senso di colpa, il dolore e la frustrazione di vedere Bianca immobile in un letto d'ospedale.
La storia è scritta bene, ma sono rimasta un po' delusa dal finale perché mi è sembrato poco realistico. Troppo ottimistico per una delle due gemelle e troppo inspiegabile per l'altra.

Quadrante: 6
Task: 4 - Libro ambientato in Asia
Titolo: Una canna da pesca per mio nonno
Era partito bene, ma dopo un po' ha iniziato ad annoiarmi molto. Non che la scrittura non fosse male, ma le storie erano troppo lunghe e prolisse, piene di discorsi che si potevano benissimo saltare. In alcune non riuscivo neanche a capire dove si volesse arrivare. Mi dispiace che non mi abbia preso, pensavo fosse di maggior compagnia..
Distretto: 4
Quadrante: 10
Task: 5-Un libro con la copertina nera
Titolo: Delitti vaticani: misteri, scandali e segreti in nomine Domini
Se adesso qualcuno mi chiedesse, "Ti è piaciuto quello che hai letto?", la mia risposta sarebbe, "Boh!".
Forse mi aspettavo altro, portata fuori strada come al solito dalla sinossi e molto incuriosita dalle recensioni pluristellate.
Il mistero è subito svelato, scandali come se piovesse (ma si sa che la corruzione regna sovrana) e i segreti... quelli di Pulcinella (che sanno tutti).
Lo stile lascia un po' a desiderare, il testo presenta refusi in ordine sparso e la mancanza di note a pie' pagine per le traduzioni in latino è una cosa abbastanza antipatica, perché non tutti sanno il latino (e io tra questi).
Il materiale c'era e poteva essere gestito meglio.
2 stelle
Quadrante: 10
Task: 5-Un libro con la copertina nera
Titolo: Delitti vaticani: misteri, scandali e segreti in nomine Domini
Se adesso qualcuno mi chiedesse, "Ti è piaciuto quello che hai letto?", la mia risposta sarebbe, "Boh!".
Forse mi aspettavo altro, portata fuori strada come al solito dalla sinossi e molto incuriosita dalle recensioni pluristellate.
Il mistero è subito svelato, scandali come se piovesse (ma si sa che la corruzione regna sovrana) e i segreti... quelli di Pulcinella (che sanno tutti).
Lo stile lascia un po' a desiderare, il testo presenta refusi in ordine sparso e la mancanza di note a pie' pagine per le traduzioni in latino è una cosa abbastanza antipatica, perché non tutti sanno il latino (e io tra questi).
Il materiale c'era e poteva essere gestito meglio.
2 stelle

Quadrante 5
Task 3: libro ambientato in Europa
Titolo: Una donna di Annie Ernaux
Mamma mia....bellissimo ma angosciante e straziante allo stesso tempo. Una tematica difficilissima e che poteva essere trattata solo così per la scrittrice. Che potenza...

Quadrante 1
Task 6 (libro di esordio): Il giardino di Elizabeth
Libro di esordio della conosciuta scrittrice di origine inglese nata in Australia.
Il romanzo è scritto sotto forma di diario e in parte è autobiografico: la protagonista è la ricca Elizabeth che racconta alcuni mesi della sua vita agiata. La donna ci accompagna nella sua villa in una zona sperduta delle campagne tedesche, dove spesso ha ospiti più o meno benaccetti. Il suo più grande amore è però il giardino (noi ora lo definiremmo “parco” per quanto è grande) in cui trascorre molto tempo a leggere e a riflettere. Le descrizioni del giardino sia d’inverno che d’estate sono lunghe e dettagliate, ben scritte: sembra quasi di essere lì con lei quando ammira i fiori primaverili o quando passeggia con un freddo gelido durante l’inverno. Il giardino è il vero protagonista del romanzo, luogo a cui lei vuol sempre tornare anche quando è obbligata a svolgere i propri doveri di ospite: anela continuamente l’aria fresca, i fiori, la libertà e la solitudine di quel luogo. L’altra sua grande passione sono i libri e, di conseguenza, la biblioteca della villa è il luogo che preferisce all’interno.
Elizabeth deve però spesso avere a che fare con i tanti ospiti che gravitano attorno alla sua casa e nel romanzo cita alcuni di essi, perlopiù considerandoli sgradevoli e con pochi interessi in comune con lei.
Come per altri libri della Von Armin che ho letto non posso non apprezzare il suo stile semplice ma allo stesso tempo ricercato sia nel lessico, sia nella costruzione della frase. Lei è veramente abilissima in questo e la sua scrittura risulta moderna, agile, scorrevole, per nulla pesante.
La critica che invece mi sento di muovere riguarda più che altro i contenuti: sulle descrizioni del giardino e dei paesaggi non posso dir nulla, ma il resto del romanzo è un po’ piatto perché sono raccontati episodi poco interessanti della sua vita che non hanno un legame tra di loro e che sono inseriti un po’ a caso. L’ultima parte non mi è particolarmente piaciuta: Elizabeth racconta di due donne ospiti da lei per un inverno e di come una di queste venga presa in giro dalla stessa padrona di casa, spalleggiata dall’altra amica. E’ un continuo riferirsi a lei in maniera un po’ spocchiosa e arrogante, come se valesse zero. Alla fine del libro mi sono detta che la cara Elizabeth fa meglio a stare da sola nel suo bel giardino!
Assegno 3 stelle perché, come per altri suoi libri, manca quel guizzo che mi fa apprezzare a pieno un testo.

Quadrante 8
Task 5: Un libro con un'arma in copertina
Titolo: Battle Royale diKoushun Takami
Un libro che inizia subito col botto: una classe di ragazzini di terza media sorteggiati per partecipare su un'isola organizzata all'uopo ad un gioco senza esclusione di colpi, che vedrà trionfare un unico superstite. Viene da pensare come dei ragazzi di 14-15 anni possano essere così spietati, ma la lotta per la sopravvivenza farebbe certamente fare cose che non avremmo mai creduto possibili.
Nel complesso, nonostante il sangue che scorre a fiumi tra le pagine, è un libro che mi è piaciuto, finale compreso.

Quadrante: 5
Task: 4 (titolo in italiano diverso dall'originale)
Ho lasciato entrare la tempesta
Ho scelto questo libro per l'ambientazione islandese che mi affascinava molto e, in effetti, sotto questo punto di vista non sono rimasta delusa. Ho conosciuto qualcosa di più della vita nell'Islanda ottocentesca, ho potuto entrare nelle abitazioni della gente del luogo e assistere al variare delle abitudini in base alle stagioni.
Per quanto riguarda la trama, pur avendo provato un'immensa tenerezza nei confronti della protagonista, che si trova sempre a pagare per le colpe altrui, ho trovato la trama un po' troppo lenta per i miei gusti. Sicuramente l'autrice voleva rendere l'idea del lento ma inesorabile scorrere del tempo, quasi come una clessidra che, a poco a poco, consuma la sua sabbia. Ma io sono una lettrice impaziente e avrei avuto bisogno di una storia un po' più vivace.

Quadrante 7
Task 4- Un fantasy
Per la sfida ho letto Il crepuscolo celtico.
Mi aspettavo una raccolta di racconti sul piccolo popolo, sulle fate e i folletti di Irlanda. Questo libretto, invece, è una raccolta di aneddoti che hanno più a che fare con la superstizione popolare che non con le fiabe e il mito. Yates e una sua amica sono andati in giro per paesini a raccogliere storie di case infestate, luoghi in cui compare il demonio, strade da evitare di notte perché vi compaiono fantasmi. Ci tiene a precisare che gli spiriti irlandesi sono per lo più giocosi e benevoli a differenza di quelli scozzesi, più malevoli. Un esempio? Per sloggiare un ospite da una casa stregata si limitano a prenderlo a calci... con i suoi stessi stivali 😝
E poi ci sono i bambini e le fanciulle rapiti dal piccolo popolo, ma anche lunghe notto di balli. Perché loro sono immortali e non smettono mai di divertirsi ballando. Molto carino.

Distretto 3
Quadrante: 5
Task: 3 (libro ambientato in Europa)
Summer
Questo è un libro che per me non è né carne né pesce e infatti, in modo molto salomonico, gli do due stelline e mezzo, una via di mezzo che indica la mediocrità della lettura.
Inizio subito dallo stile. La scrittura della Sabolo, che ho visto tanto acclamata in certe recensioni, a me non è proprio piaciuta. Troppe metafore, troppe immagini oniriche, mi ci sono persa. Ho trovato un sacco di lungaggini esasperanti che mi hanno fatto venire a noia la lettura quasi subito.
Per quanto riguarda la trama io onestamente, dopo aver letto che (view spoiler) . Quindi, oltre ad essere dispersivo è pure prevedibile. A questo punto penso che la Sabolo abbia utilizzato un linguaggio così immaginifico proprio per camuffare il fatto che, stringi stringi, non aveva proprio nulla di originale da dire.

Quadrante: 5
Task: 3 - Libro ambientato in Europa
Titolo: Orgoglio e pregiudizio
Tutte le bellezze che dicono di questo libro sono vere. Un capolavoro! Come sempre, rimando per troppo tempo libri di cui mi innamoro follemente.. ma sono contenta finalmente di aver recuperato questo classico considerato tra quelli da legge prima di morire. Se anche voi, come me, state rimandando questa lettura, rimediate immediatamente e recuperate al più presto. Non ve ne pentirete.

Quadrante: 4
Task: 5 - Titolo con 4 parole
Libro: Il gabbiano Jonathan Livingston
Un breve libricino che si legge in neanche un'ora. Forse se lo avessi letto da ragazza lo avrei apprezzato di più, ma non posso negare che sia una bella storia a elogio della diversità, la quale non deve limitarti ma spronarti a cercare la tua strada, ad andare oltre per trovare sé stessi.
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Centro
Evento “Collective thinking is usually short-lived “ ho finalmente letto Morituri te salutant di Danila Comastri Montanari
Quarto libro della serie di Publio Aurelio Stazio che vede il senatore romano impegnato a risolvere il misterioso delitto di un famoso gladiatore, Chelidone, avvenuto durante i giochi nell’arena, davanti agli occhi increduli di tutta Roma. Ad incaricare Aurelio questa volta è l’imperatore Claudio in persona, con tutte le conseguenze che un compito così importante porta con sé.
Mi sta veramente appassionando questa serie, anche se non avendo tuo il 2° e il 3° capitolo mi accorgo di essermi persa qualche retroscena. Devo recuperare al più presto! Ancora una volta l’ambientazione è il punto forte del romanzo (più del giallo vero e proprio, la cui risoluzione mi sembrava facilmente intuibile fin da subito) e ancora una volta mi ritrovo ad apprezzare molto l’appendice con gli approfondimenti dell’autrice sui vari aspetti della vita nell’Urbe. Carino anche il secondo racconto in cui la matrona Pomponia si lascia sedurre dal culto di Iside. Voto: 3 stelle

Quadrante 5
Task 5 (termine legato alla musica nel titolo)
La canzone di Achille
Finora mi sono sempre tenuta a distanza da questo tipo di retelling partendo dal presupposto che certi riferimenti culturali sono intoccabili. Però devo dire che tutto sommato questo romanzo non mi è dispiaciuto. Certo vira molto verso il romance, ma gli eventi sono riportati in modo fedele. Diciamo che la Miller restituisce una visione più quotidiana degli eroi greci e, in particolare, di Achille e Patroclo, rendendoli più vicini alla nostra sensibilità odierna.
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Centro
Task: Un libro dallo scaffale "Want to Read" di un partecipante random (lo sorteggia lo Stratega) - Quel che si vede da qui (scaffale di Abc)
Fino alle ultime 50 pagine non credevo che avrei dato più di 3 stelle a questo strano romanzo, ma sul finale mi sono dovuta ricredere perché mi sono resa conto di essermi affezionata a Louise, alla nonna Selma e a tutti gli altri bizzarri personaggi che ruotano attorno alle loro vite. Un romanzo che sa un po’ di fiaba e che commuove per quanto sia insolito.

Quadrante 5
Task 1 (uccello nel titolo)
La terra, il cielo, i corvi
Francamente mi era piaciuto di più "Il porto proibito".
Di questa graphic novel ho apprezzato moltissimo le tavole, in particolare quelle paesaggistiche che ho trovato assolutamente stupende. L'uso del colore è estremamente azzeccato con i toni freddi a descrivere la situazione presente, fatta di smarrimento, frustrazione per gli ideali traditi e paura per il domani, mentre quando il protagonista rievoca il proprio passato i colori diventano più caldi per trasmettere la dolcezza e il senso di conforto che quei ricordi suscitano.
Per quanto riguarda la trama devo dire che, non conoscendo né il tedesco né il russo, ho fatto ovviamente fatica a seguire i dialoghi.
Inoltre ci sono dei momenti troppo affrettati, in cui si capisce poco lo svolgimento dei fatti.
Per quel che riguarda i contenuti, infine, trovo che siano un po' banali, non mi ha trasmesso nulla di nuovo rispetto a tante altre narrazioni di guerra che ho letto.

Quadrante VII
Task 4 : un fantasy
Titolo: Mezzo Mondo di Joe Abercrombie
Continuo felicemente la trilogia del mare infranto, la storia continua arricchendosi con nuovi personaggi che diventano protagonisti. Sempre bello e avvincente fino all'ultima pagina.
Agli amanti del genere questi libri sono sicuramente da mettere in wish list.

Quadrante: 3
Task: Rating superiore a 3
Titolo: La comparsa
Non avevo grandi aspettative per questo libro e per fortuna perché è stata una lettura piatta e senza emozioni. In certi punti non sapevo dove volesse andare a parare, alcuni discorsi sono rimasti inconclusi (almeno per far capire qualcosa al lettore) e l'ultima parte mi ha fatto solo innervosire per un discorso portato avanti per tutto il libro e che sembra la fine del mondo quando non lo è. Però, la scrittura di Yehoshua è bella, dolce, interessante, quindi mi auguro di leggere qualcos'altro in futuro!

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Quadrante: 2
Task: 1 - un libro con la parola "sangue" nel titolo
Titolo: A sangue freddo
Il non-fiction è un genere da me poco visitato, forse perché, nonostante l'interesse per gli argomenti trattati, spesso tali argomenti sono pesanti, disturbanti, qualche volta generano orrore. Tutto il contrario di quello che cerco dalla lettura, cui chiedo anche di avvolgermi completamente e, perché no, farmi sognare.
Truman Capote è uno scrittore bravissimo. Il suo esperimento con questo "romanzo-verità" ha centrato il suo obiettivo anche con me. Il suo sguardo è distaccato ma sempre presente. La sua tecnica e la sua freddezza obiettiva sono impeccabili. Il risultato però è stato un senso di disturbo continuo, cui si aggiunge una assoluta mancanza di suspense perché sappiamo fin dall'inizio quale crimine orribile sia stato commesso e chi siano i colpevoli. Mi sono pesati i continui cambi di punti di vista, i continui flash back e la quantità non indifferente di dettagli.

Quadrante: 1
Task: 1- Un libro con la copertina bianca
Le avventure di Huckleberry Finn
Un personaggio che ho davvero apprezzato.
La parte finale con Tom Sawyer invece...

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Distretto 3
Quadrante 5
Task 6 (un libro dei miei "to read" a cui un partecipante ha dato 5 stelle)
Il rogo di Berlino
L'impatto emotivo di questa lettura è stato molto forte e, in più di un'occasione, mi ha lasciata senza fiato.
La Schneider è riuscita a trasmettermi la sua stessa angoscia di bambina abbandonata prima dalla madre e poi dalla matrigna, costretta ad andare in collegio per poi, una volta ambientatasi, essere nuovamente trascinata nella Berlino del 1944, in una città bersaglio di bombardamenti quotidiani.
Ad una vicenda familiare già di per sé pesante si associa il contesto storico di un Paese che sta perdendo miseramente la guerra e che si trova completamente in ginocchio. Leggere le pagine che descrivono il terrore dei bombardamenti, le privazioni a cui i civili erano costretti e le loro proibitive condizioni di vita è stato devastante. La vita che Helga ha trascorso nel ristretto spazio della cantina del suo palazzo convivendo con quel che rimaneva della sua famiglia e con i vicini di casa è impensabile. Mancanza di cibo e di acqua, terrore perenne di perdere la vita, difficoltà a dormire e condivisione degli spazi con persone praticamente estranee. A tutto questo, come se non fosse già abbastanza, si aggiunge la freddezza di una matrigna che sembra avere occhi solo per l'antipaticissimo fratellino di Helga. L'unica persona che dimostra un po' di affetto e attenzione verso questa povera bambina è Opa, il suo nonno. Solo lui rappresenta una minima fonte di calore per Helga e doverlo lasciare per andare in Austria al termine della guerra sarà l'unico motivo di rimpianto per la Schneider.
Questo libro è assolutamente da leggere perché, oltre al merito storico di descrivere la devastazione di Berlino sul finire della seconda guerra mondiale, dà anche voce al disagio di una bambina abbandonata dalla sua stessa famiglia e costretta a trovare dentro di sé la forza per affrontare situazioni più grandi di lei.

Quadrante: 2
Task: 3 - Un crime
Libro: Mors tua
Un giallo ambientato nell'antica Roma, nel quale un senatore si muove per scoprire l'assassino di Corinna, una prostituta. La scrittura è stata scorrevole e molto coinvolgente. E' stato bello camminare per le vie dell'Impero, descritto così bene che sembrava essere lì. Interessante anche il colpo di scena finale. Tre stelle meritate.

Quadrante 6
Task 4- Un libro ambientato in Asia
Ho terminato Ramayana
Scritto nel 400 a. C., è un concentrato di mitologia indù: un tuffo in un mondo colorato in cui dei (devi), demoni (rakshasa) e esseri umani convivono; un mondo in cui i presagi definiscono le azioni umane e sono sempre portatori di verità (qualsiasi doloretto a cui noi non baderemmo nemmeno, qui ha un chiaro significato) e in cui le maledizioni vanno prese molto seriamente perché hanno la brutta abitudine di realizzarsi. Questo è l'aspetto folkloristico e superstizioso del Ramayana che è anche un libro religioso e che attraverso le vicende di Rama vuole raccontare come si dovrebbe comportare un uomo retto: l'abbandono delle passioni, le buone azioni, la meditazione e la preghiera agli dei (che consentono anche a terribili demoni di coglierne i favori!!!), ma anche, tra le righe, il ruolo di ciascun uomo nell'ordine dell'universo in base alla casta di appartenenza.
Eppure si legge come un romanzo sebbene non sempre facile. A volte è un po' faticoso perché si dilunga su eventi non così rilevanti ai fini della trama generale oppure (almeno io) ho sentito la necessità di approfondire la cultura indiana per raccapezzarmici meglio.
I parallelismi con la cultura occidentale sono tanti: per esempio Rama incarnazione di Vishnu ricorda Gesù, Dio fatto uomo oppure la storia dell'uccello Jatayu che ricorda il mito di Icaro.
A volte un po' straniante l'idea che le battaglie si combattessero lanciandosi addosso alberi interi, ma anche intere montagne sradicate dal terreno (!), ma complessivamente è una buona lettura
C'è da dire che quella raccontata dal Ramayana è una cultura segnata dalla sua epoca e fortemente maschilista: la donna non è altro che un'appendice dell'uomo e la bella Sita deve sottoporsi a terribili prove per dimostrare la propria innocenza e la propria fedeltà a Rama perché anche solo una diceria negativa è sufficiente a mettere in dubbio la sua onestà.
Personaggio migliore: la scimmia Hanuman, simpaticissima.

Quadrante 1
Task 6: Libro di esordio di un autore
Titolo: Tim di Colleen McCullough
Tim è un bellissimo ragazzo di 25 anni che lavora come muratore e vive insieme agli anziani genitori e a una sorella. Purtroppo il ragazzo ha un deficit mentale che lo rende un eterno bambino, incapace di capire gli scherzi, di cogliere la differenza tra bene e male, ma anche di valutare correttamente i più semplici comportamenti delle persone.
Mary conosce Tim quasi per caso e ne rimane affascinata, inizialmente per l'aspetto fisico, ma poi per l'innocenza di questo uomo. Invece Mary, donna di quarant'anni che ne dimostra molti di più, si è sempre tenuta lontana da qualsiasi tipo di affetto amoroso o di amicizia, a causa di un'infanzia triste che l'ha spinta a rinchiudersi a riccio. Ora però sembra aver trovato uno scopo nella vita proprio grazie a Tim, che le dimostra il suo affetto in maniera così pura e incondizionata.
Inizia una rapporto di amicizia che lega sempre di più i due, anche con l'approvazione dei genitori di Tim, preoccupati che il figlio rimanga da solo dopo la loro morte. Purtroppo un tragico evento mette in moto una serie di accadimenti che portano a un finale inaspettato.
Di questo romanzo mi è piaciuta l'idea di fondo, ossia il rapporto di amicizia/amore tra una donna comune ma arida e un ragazzo che, con le proprie difficoltà, riesce a far breccia nella sua corazza.
Viene trattato anche il tema della diversità, infatti l'autrice mostra quanto sia importante l'approccio delle persone "normali" nei confronti di chi è speciale: ad esempio Tim, pur amatissimo dai genitori, impara a leggere solo grazie a Mary, e viene tenuto all'oscuro su temi come la morte o il sesso. Mi è parso che l'autrice abbia voluto aprire gli occhi ai lettori su un mondo, quello dei deficit cognitivi e della disabilità in generale, che probabilmente negli anni '70 era dai più sottovalutato.
Se da una parte l'intento della McCullough è da apprezzare, dall'altro alcune parti sono eccessivamente didascaliche e ormai anche datate.
Anche la vicenda in sé si trascina in molti punti, soprattutto nella prima parte, con un po' troppe ripetizioni; la svolta nelle ultime cento pagine risolleva le sorti di un libro abbastanza soporifero. Però è anche vero che il finale non mi ha convinta del tutto, l'ho trovato stucchevole e buonista.
Assegno 3 stelle a questo romanzo senza infamia e senza lode.

Quadrante: 1
Task: 6 - esordio di un autore
Libro: Il pastore di stambecchi: Una vita fuori traccia
Con questo libro Louis Oreiller ci porta nella sua Val d'Aosta, più precisamente nel suo paesino di Rhemes. In questo diario racconta la sua vita, dal periodo di bracconaggio durante la grande guerra, alla leva obbligatoria, ai giorni da guardiano nel Parco Nazionale del Gran Paradiso e nella riserva. Racconta dei pericoli, delle valanghe, dei predatori. Ma anche delle meraviglie che la montagna può offrire. Parla degli animali, che ha imparato a conoscere anche senza studiare. E' stato bello immergermi in quel mondo a cui sono sempre stata lontana. Non sono mai stata amante della montagna, ma nell'ultimo periodo mi sta affascinando parecchio e quindi ho apprezzato tantissimo questa breve lettura.

Centro
Task: un libro con un termine legato all'aria nel titolo
Titolo: L'odore della notte di Andrea Camilleri
Sebbene sia parecchio più avanti nella serie di Montalbano, questo era sfuggito alla lettura, anche se, avendo visto l'intera serie, la trama già la conoscevo.
Lettura sempre piacevolissima, con Montalbano alle prese con i primi acciacchi della vecchiaia e una voglia di affetto più pressante.Anche la trama del giallo sempre intrigante. Il Maestro va a segno per l'ennesima volta.

Quadrante: 1
Task: 1 - Copertina bianca
Titolo: Il cavaliere inesistente
E' il primo libro di Calvino che leggo. Era da un po' che volevo provare qualche suo romanzo e devo dire che non è andata male. Come storia non è molto coinvolgente: richiama i romanzi cavallereschi del Medioevo con un che di fantastico. Però mi è piaciuta tanto la sua scrittura! Infatti, vorrei procedere con altri suoi lavori e magari finire questa trilogia (ahimè, ho iniziato dall'ultimo xD)

Quadrante VIII
Task 7 - un libro con un'arma in copertina
Titolo Topolino: La saga della spada di ghiaccio di Massimo De Vita
Commentato qui.
Confermo quanto già pensavo 7 anni fa, aggiungo che è sempre un piacere rileggere queste gradevolissime storie.

Quadrante: 2
Task 2 Un libro con la copertina rossa
La cena degli addii
Raccolta di brevi racconti a tema cibo e rapporti umani. Mi sono piaciuti ma non li ho trovati indimenticabili.

Quadrante: Centro
Task: Un termine legato all'aria nel titolo
Libro: La città di vapore
Pensavo di leggerlo con più calma, dedicandogli qualche giorno. Invece ieri mi ha preso tutto il giorno e praticamente l'ho già finito! Ho conosciuto Zafon leggendo L'ombra del vento qualche anno fa. Ricordo che amai tantissimo la scrittura, ma avevo aspettative troppo alte e rimasi un po' con la bocca asciutta, anche se comunque il libro mi è piaciuto abbastanza. La stessa cosa è accaduta con questi racconti. Scrittura fantastica, ha un modo di narrare unico ed emozionante. I racconti sono belli, alcuni più, altri meno, ma non mi ha lasciato quella grande emozione a fine libro da farmi pensare "mamma mia che bello è stato leggerlo". Ma tre stelle non gliele toglie nessuno :)

Distretto 3
Quadrante 5
Task 2
La Divina Commedia riveduta e scorretta
Questo è un libro che riesce ad essere allo stesso tempo spiritoso e divulgativo. Si ripercorrono tutti i canti della divina commedia, con l'aggiunta qua e là di approfondimenti sulla vita di alcuni personaggi incontrati da Dante nel suo viaggio, ma il tutto avviene attraverso una lettura moderna. Più volte viene sottolineato come Virgilio si spazientisca di fronte alle petulanti domande di Dante o come quest'ultimo, quando non sa più che fare, svenga. Il sommo poeta ci viene presentato come uno che non le manda a dire e, in particolare, ha un conto aperto con Bonifacio VIII contro il quale lancia invettive appena possibile.
La parte dedicata all'inferno, che è anche la più corposa, è corredata da spassosissime illustrazioni che purtroppo, forse per una forma di rispetto, non sono presenti nel purgatorio e nel paradiso.
Come quando ho affrontato per la prima volta lo studio della divina commedia devo riconoscere che ho apprezzato molto di più l'inferno rispetto alle altre due cantiche. D'altra parte è anche quello che maggiormente si presta ad una rilettura comica.

Quadrante: 9
Task: 4 (Ambientato in USA) - Duello Nadia
Titolo: La sposa in nero - Cornell Woolrich
Un noir molto particolare, dal taglio cinematografico (non a caso Truffaut ne ha tratto un film nel 1968).
Il ritmo viene scandito da cinque delitti, ognuno dei quali strutturato allo stesso modo: preparativi dell'assassina, poi introduzione della vittima ed esecuzione del delitto, infine conseguenze e relative indagini. Ciascun omicidio però si svolge in ambienti e con modalità sempre diverse, quasi a rappresentare un racconto a se stante: starà a noi e al detective Wanger trovare il fil rouge. A dir la verità non sembra un'impresa così difficile, riusciamo quasi immediatamente a farci un' idea del movente (la colpevole invece è chiara sin da subito, non è un "whodunit"), ma non sarebbe un vero giallo se il capitolo finale non ribaltasse la prospettiva, facendoci rivalutare tutto quel che pensavamo di sapere. Forse le coincidenze sono un po' forzate, ma il risultato è comunque abbastanza convincente.
Il fulcro della narrazione è ovviamente lei, "la donna", figura enigmatica e camaleontica con cui è impossibile empatizzare ma da cui non si può non rimanere affascinati. Lo stile rispecchia un po' la personalità della protagonista quindi è freddo e quasi asettico, funzionale all'obiettivo.
Certo risente dello scorrere del tempo perché alcune trovate sono decisamente superate o già viste, ma nel complesso è un buon noir, che appassiona ma non fa gridare al capolavoro.

Intanto, esco dal quadrante 8 con la lettura Le pietre magiche di Shannara (arma in copertina)-Terry Brooks
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Centro
Libro con la parola TRIONFO nel titolo
Il trionfo dell'amore (circa 110 pagine, senza contare il testo originale a fronte)
Mentre leggevo questa commedia ho avuto spesso la sensazione di conoscere già la storia, ma la memoria non mi ha aiutata... Probabilmente qualche reminiscenza scolastica?
In ogni caso, la vicenda è abbastanza divertente perché si basa su una serie di prese in giro da parte della protagonista verso il filosofo Ermocrate e la sorella. Il primo in particolare è reo di aver instillato l'odio del giovane Agis proprio nei confronti della protagonista.
Quest'ultima è veramente abile nei travestimenti, tanto da farsi passare per uomo e da far innamorare la sorella del filosofo!
La commedia è sì piacevole ma non mi ha del tutto entusiasmata. Ho visto che esiste un film e sarei curiosa di capire come siano riusciti a trasformare un testo così tipicamente teatrale in una pellicola.
3 stelle

Grazie!
Vabe wrote: "@Nadia, vorrei spostarmi nel Q III, task 2- Un libro con un prigioniero/carcerato tra i personaggi principali e leggere: Il demone a Beslan. Il protagonista è in un carcere di massi..."
Va bene, puoi spostarti :)
Va bene, puoi spostarti :)

Quadrante 7
Task 4- Un fantasy
Finito Sei di corvi
Mi è piaciuto molto e partiamo da presupposto che ho dei pregiudizi (ben motivati per altro... 😕) nei confronti del fantasy contemporaneo soprattutto se rivolto ad un target giovane. Questo romanzo invece è ben costruito con un gruppo di personaggi con una solida back story e chiare motivazioni a giustificare le loro azioni e un intreccio appassionante sia dal punto di vista dell'aspetto avventuroso e magico, sia da quello sentimentale. Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autrice usa abilità e debolezze dei suoi protagonisti per costruire una trama che, fino alla fine, tiene col fiato sospeso e ti "costringe" a girare pagina per scoprire cosa verrà dopo. Nel mio caso, cosa succederà nel successivo volume della saga.
Il difetto più grosso che ci trovo (oltre a qualche stereotipo qua e là) è l'età attribuita ai protagonisti. Adolescenti secondo la Bardugo, agiscono come degli adulti. A tutti avrei aggiunto almeno una decina di anni. Sarebbero stati sempre splendidamente in forma, ma più realistici
A breve inizio il libro per la sfida con Francesco per la stessa task
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Quadrante: II
Task: 6 - Il libro di esordio di un autore
Titolo: Il giardino di Elizabeth
Lo stile di questa scrittrice è bellissimo, scorrevole e moderno e ciò è ancor più sorprendente se teniamo conto del fatto che quest'opera è stata scritta nel 1898. Le descrizioni del paesaggio in generale e del giardino di Elizabeth in particolare sono fin troppo dettagliate e in qualche punto l'elenco delle piante è stato un po' noioso ma è indubbia la capacità dell'autrice di trasmettere colori e profumi in maniera incredibilmente realistica.
Ho trovato inoltre estremamente piacevole e divertente l'ironia, lieve ma pungente al tempo stesso, con cui l'autrice ha voluto colpire il maschilismo e il nazionalismo dei suoi tempi. Credo proprio che la Von Arnim sia stata una gran donna, un'intellettuale dalle idee moderne, attenta all'ambiente e alle discriminazioni di genere. Nella sua vita ha avuto la fortuna di incontrare personaggi famosi della letteratura e della filosofia che probabilmente sono stati per lei fonte di ricchezza spirituale ed intellettuale.