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Spelling #2 - Commenti

Arnaldur Indriðason, Una traccia nel buio.
Ennesimo giallo con doppia narrazione, 1941 e ai giorni nostri.
Libro interessante non solo per la storia in sé, ma anche per l’ambiente geografico e umano.
Anche in questo giallo, che non ha come protagonista Erlendur (mi manca), aleggia una certa malinconia.
Apprezzo molto la ricostruzione della storia dell’Islanda che spesso fa capolino nei romanzi di Indridason


Ho comprato questo libro dopo aver letto i titoli e gli autori di buona parte della mia libreria preferita (era il 7 marzo) e la U del cognome è stata un bel richiamo visto che la cercavo per questa challenge.
E quindi grazie Spelling Challenge per avermi fatto incappare in una vera perla. Libro che consiglio davvero tanto. Cercate una U? Leggete la storia di questo writer e rapper romano che ha vissuto gli anni 80 e 90 dal lato degli arrabbiati. Ubertini non solo testimonia il proprio terribile percorso ma dimostra anche di saper scrivere molto bene con pagine di vera poesia.
Ci sono poi tanti aspetti approfonditi senza timore e senza retorica. 5 stelle meritate

Il segugio della morte di Agatha Christie.
Una raccolta di racconti che racchiude soprannaturale, occulto, esoterismo, horror, tutti generi che non mi piacciono. Devo ammettere che se questo libro fosse stato scritto da un altro autore, lo avrei sicuramente abbandonato, sebbene la lettura sia fluida come per i gialli, ma ho preso l'impegno di leggere tutta le bibliografia della Christie e quindi mi sono obbligata a completarlo. Pochissimi sono stati i racconti che mi sono piaciuti, uno su tutti Testimone d'accusa, forse l'unico dei racconti ad essere un vero thriller, lo conoscevo perché pochi mesi ne vidi il film, che peraltro ha un finale diverso. Anche se è stato comunque interessante leggere qualcosa della Christie che non sia un giallo, devo ammettere che se proprio si vuol leggere qualcosa di questo genere, consiglierei decisamente un altro autore.
_______
R
La violoncellista di Verona di Alyson Richman
In quello zaino c'è tutta la sua vita ridotta a brandelli.
Una lettura piacevole e commovente, la quinta stella manca soltanto per il finale, mi è sembrato troppo affrettato. Lo stile è fluido e semplice, ma capace di trasmettere emozioni profonde...e bé sì, lo ammetto, la lacrimuccia è scesa! 😅
Partendo da fatti realmente accaduti, il romanzo racconta uno spaccato della resistenza italiana all'invasione tedesca, durante la seconda Guerra Mondiale, le riunioni segrete, l'utilizzo dei messaggi in codice con i ragazzi staffetta, le fughe sui monti.
Due storie d'amore che si intrecciano e si alternano in tutto libro con struggenti flashback, fino a congiungersi definitivamente.
Sei straordinaria, Elodie. Più che straordinaria. Sei l'amore, l'arte e Dio combinati insieme.

Adoro le avventure corali e soprattutto adoro quelle che vanno ad indagare sul passato dei membri dell'Agenzia Alfa.
In questo caso abbiamo un'indagine che riguarda la sparizione di una vecchia amica della sorella di Sigmund Baginov, in cui scopriamo come mail il nostro nerd preferito balbetta in continuazione.
Primo atto molto intrigante di un'avventura spaziale (ma ambientata sulla Terra)!

Sono stata il classico maschiaccio, infanzia e giovinezza trascorse a pomeriggi interi a giocare per strada a pallone insieme ai ragazzi; tuttora il pallone rimane la mia grande passione. Leggere questo libro, la storia di tante ragazze che capabiarmente hanno sfondato in un universo prettamente maschile è stata molto istruttivo.
Sono convinta che il calcio femminile possa dare grandi soddisfazioni, sia a chi lo pratica che a chi lo guarda, visto che il calcio maschile ormai è troppo corroso dai vari interessi che ci girano dietro.

H - Breve storia della mia vita, di Stephen Hawking
È bello leggere Hawking, il suo continuo mettersi in discussione e la sua capacità di parlare di argomenti non propriamente accessibili ai “non addetti ai lavori” mi hanno sempre affascinato, a distanza di anni dalla prima volta che lessi un suo scritto continua ad essere così.
L - Il leone, la strega e l'armadio, di C.S. Lewis
Questa resta senza dubbio la mia avventura preferita nella magica terra di Narnia: dal primo incontro di Lucy col signor Tumnus (adorabile anche nella sua versione cinematografica) all’arrivo del grande Aslan e al suo sacrificio (mi sono emozionata quando Lucy e Susan gli hanno tolto la museruola e hanno tentato di slegarlo), fino al finale che fa sempre sperare di poter tornare un giorno, perché “una volta che si è stati re e regine a Narnia, si è re e regine per sempre”.
P - La bussola d'oro, di Philip Pullman
Assolutamente meraviglioso questo primo libro di "Queste oscure materie", l'immaginazione di Pullman è fantastica! Non ho ancora letto gli altri due volumi (inizierò tra poco), ma ci troviamo già di fronte a qualcosa che mette in mezzo destino e libero arbitrio, conoscenza e libertà di sapere, di imparare, anche a costo di andare contro un ordine stabilito e ormai accettato. È tutto fuorché una storia per bambini. 5 stelle senza neanche pensarci!
Finito Il destino ha ali di carta di Tor Udall.
Noia e tedio mi hanno accompagnato durante la lettura di questo libro... devo aggiungere altro?
1 stella
Noia e tedio mi hanno accompagnato durante la lettura di questo libro... devo aggiungere altro?
1 stella

Un giallo carino, due omicidi in due posti diversi che scorrono parallelamente; le storie però procedono in modo troppo lineare, si indovinano subito i colpevoli e speri quindi nel colpo di scena che ti fa cambiare tutte le supposizioni....che invece non arriva 😕.
Lo stile è fluido e mai noioso, ti fa scorrere un paio di ore piacevolmente, ma i veri gialli sono altri 😀.
Finito Il grande Diabolik n. 33: La vera storia dell'isola di King di Mario Gomboli.
Questo volume aggiunge un piccolo tassello sul passato di Diabolik, di cui non si è mai saputo nulla finora, ma lascia ancora in sospeso parecchie questioni.
La classica parte dedicata al "colpo" è messa in secondo piano per dare spazio ai ricordi.
4 stelle
Questo volume aggiunge un piccolo tassello sul passato di Diabolik, di cui non si è mai saputo nulla finora, ma lascia ancora in sospeso parecchie questioni.
La classica parte dedicata al "colpo" è messa in secondo piano per dare spazio ai ricordi.
4 stelle
Finito Debito d'amore di Louise Allen.
Scritto bene, scorrevole e pieno di buoni sentimenti... Ne avevo proprio bisogno!
I due protagonisti sono bellissimi insieme e non si può non fare il tifo per loro.
5 stelle
Scritto bene, scorrevole e pieno di buoni sentimenti... Ne avevo proprio bisogno!
I due protagonisti sono bellissimi insieme e non si può non fare il tifo per loro.
5 stelle

Patricia McKillip ha vinto il primo World Fantasy Award con La maga di Eld, breve romanzo che è un vero gioiello. Consigliatissimo se vi piacciono le atmosfere fantastiche, oniriche e echeggianti leggende e ambientazioni fiabesche ma anche arturiane.
Finito Dylan Dog n. 89: I cavalieri del tempo di Tiziano Sclavi.
Episodio time travel per il più famoso (e figaccione) indagatore dell’incubo.
Sicuramente leggerò i romanzi rosa con occhi diversi 😱😂
4 stelle
Episodio time travel per il più famoso (e figaccione) indagatore dell’incubo.
Sicuramente leggerò i romanzi rosa con occhi diversi 😱😂
4 stelle
Finito Pianura oscura. Macchine mortali di Philip Reeve.
Finalmente la serie è giunta a termine così posso archiviare la pratica!
Come ho già scritto nei commenti degli episodi precedenti, non sono riuscita a entrare in sintonia con nessun personaggio e questo, per quanto mi riguarda, è uno scoglio grosso quanto una casa... la lettura ne risente.
Sullo stile non ho dubbi: molto scorrevole.
Ma a me non basta. Nonostante ci sia azione come se piovesse, lo considero una lettura per adolescenti.
E, sinceramente, bastavano un paio di episodi... l'idea delle città "trazioniste" dopo un po' stanca, anche se geniale.
3 stelle tirate per i capelli
Finalmente la serie è giunta a termine così posso archiviare la pratica!
Come ho già scritto nei commenti degli episodi precedenti, non sono riuscita a entrare in sintonia con nessun personaggio e questo, per quanto mi riguarda, è uno scoglio grosso quanto una casa... la lettura ne risente.
Sullo stile non ho dubbi: molto scorrevole.
Ma a me non basta. Nonostante ci sia azione come se piovesse, lo considero una lettura per adolescenti.
E, sinceramente, bastavano un paio di episodi... l'idea delle città "trazioniste" dopo un po' stanca, anche se geniale.
3 stelle tirate per i capelli

È la storia di Sonia, giovane donna omosessuale con alle spalle questioni non risolte con la figura materna.
La storia ha inizio sotto i portici di Torino, quando Sonia incontra un'anziana cartomante, brusca e dall'aspetto di una nobile decaduta, che le legge i Tarocchi.
È questa l'occasione per Sonia di ripercorrere le tappe fondamentali della propria vita: gli amori, i litigi, i distacchi, i nuovi incontri, le nuove esperienze e i problemi con la madre.
Poi la seduta si interrompe, con la predizione da parte della cartomante di un nuovo incontro futuro e in un momento in cui le idee di Sonia saranno più chiare...e le carte non mentono!
Devo dire che l'inizio mi aveva intrigata ed avevo più alte aspettative. Mi aspettavo qualcosa di più intimo e meno noioso. Si riprende un po' nella parte finale, ma tutto sommato speravo in qualcosa di più emotivamente coinvolgente.

Avevo letto altri due libri della serie in passato e non avevo avuto fortuna, ho provato con il primo della serie sperando di poter cambiare opinione, mi trovo costretta però a confermare in pieno quanto scritto precedentemente: "forzato e non sempre scorrevole, privo di mordente e suspense". Sempre affascinanti i riferimenti storici di una Firenze del 1300, con i suoi complotti politici e con le sue superstizioni, una ricostruzione perfetta; secondo me, però, Leoni non è riuscito ad amalgamare completamente la storia con il giallo, tanto da rallentarne il ritmo di lettura.
Nonostante tutto continuerò a leggere gli altri libri della serie, sono curiosa di conoscere l'evoluzione del personaggio, magari alla fine riuscirò anche a comprendere meglio lo stile narrativo.

Vigdis è una giovane ragazza norvegese, che si innamora al primo sguardo di Ljot, arrivato insieme al suo tutore dalla lontana Islanda.
Anche Ljot è favorevolmente colpito da Vigdis e, pur di averla, non esita a compiere un gesto più che biasimevole. Ma i due sono un uomo e una donna del Medioevo, non c'è per lei giustizia, ma solo vergogna e l'unica arma a disposizione di Vigdis è soltanto una: la vendetta.
Intanto gli anni passano, entrambi i protagonisti di questa storia sono infelici, ma nessuno dei due ha dimenticato. È ovvio, quindi, che gli eventi siano destinati a precipitare...
Molto appassionante questo romanzo storico, sia per l'ambientazione Medioevale in terre lontane e gelide, sia per la tematica affrontata, sia per la caratterizzazione dei personaggi, tutti molto forti, decisi e passionali.

La recensione troppo lunga, la potete trovare qui: http://leggendoeguardando.blogspot.co...

E' una rilettura, avevo gà letto molto anni fa quasi tutta la serie di sorella Fidelma. Mi aveva appassionato allora e l'ho trovata decisamente buona anche adesso. Bella l'ambientazione dell'Irlanda tardo medioevale, con il cristianesimo che per essere accettato ha dovuto conformarsi alle tradizioni locali. E bello il conflitto tra le leggi romane e quelle irlandesi.
Fidelma è un bel personaggio e anche l'intreccio del giallo è ben costruito. Credo che col tempo mi rileggerò tutta la serie (anche se, ahimé, ho scoperto che in Italia hanno tradotto solo la metà dei volumi. Mi toccherà cercarli in inglese...

Sono sempre io, dice il titolo. E Louisa è sempre la stessa. O forse no, o meglio, ni. È sempre la stessa ragazza estrosa nel vestire, instancabile nell'aiutare le persone a cui vuole bene, ma anche gli sconosciuti, a cui si affeziona in fretta e che, spesso, ricambiano l'affetto. Ma allo stesso tempo è cambiata profondamente. Non è più la stessa ragazza che aveva paura di allontanarsi dalla sua cittadina, dalle sue abitudini, dal suo rifugio sicuro. È diventata una donna matura, intraprendente, a volte un po' pazzerella (ma è questo che la rende speciale) e sappiamo tutti che il merito è di Will.
Non raggiunge le vette del primo romanzo della trilogia (e, onestamente non avrei fatto proseguire la saga), ma ti prende e si fa leggere volentieri.
P.S. ho adorato Margot

Lezioni di morte di Tess Gerritsen
Secondo capitolo della storia di Jane Rizzoli, detective della polizia di Boston. In questo libro un altro omicida seriale si presenta a Boston e le indagini sono imbrigliate dalla presenza dell'agente Dean dell'FBI, che attrae sentimentalmente Jane. Un vecchio “amico” di Jane, il chirurgo, che ancora le provoca incubi, evade di prigione e si allea con il nuovo omicida seriale. Nuovi pericoli per la detective che fa la conoscenza del nuovo medico legale: la dottoressa Isles.

Il cuore selvatico del ginepro di Vanessa Roggeri
Settima figlia femmina... Una coga (strega cattiva), non può essere altro che una coga e deve morire la prima notte. Il padre non ha il coraggio di ucciderla e la lascia a morire, la figlia primogenita Lucia la riporta in casa e le salva la vita. Ianetta, così la chiama Lucia, ma nessuno la battezza, tutti la rifuggono e la odiano, vittima di una superstizione antica e radicata profondamente nel paesello della Sardegna rurale di fine ottocento. Essera nata la notte de “is animeddas”, ha ancora di più aumentato la credenza!
La storia della famiglia Zara continua influenzata da questa nascita che è vista come una disgrazia da tutto il paese e che ha conseguenze dolorose e profonde per tutti.
Lucia stessa è divisa tra la ragione e la superstizione, ma il suo istinto le fa amare la sorella, considerandola tale. Il cuore selvatico del ginepro è quello di Ianetta, la quale è come un legno di ginepro, ossia esile, ma abbastanza robusta da non spezzarsi, nonostante l’odio e il rancore altrui.
Scritto bene, stile scorrevole, personaggi interessanti. Tiene bene l'equilibrio tra le ragioni della ragione e le ragioni delle antiche credenze superstiziose.
Finito Il cane che mi guardava e altri racconti del taxista di Giovanni Ubezio.
Una raccolta di aneddoti di un taxista di Milano che mi ha lasciato totalmente indifferente.
Non ho capito se il fine era serio, comico o boh... mi sono annoiata, e non poco.
1 stella
Una raccolta di aneddoti di un taxista di Milano che mi ha lasciato totalmente indifferente.
Non ho capito se il fine era serio, comico o boh... mi sono annoiata, e non poco.
1 stella


di Gavin Extence.
Un libro che almeno nella versione italiana è tutto tranne quanto preannunciato dalla copertina e dalla quarta.
In copertina c'è un bambino con una frase abbastanza mielosa "Il mio mondo è in disordine. Quando ho paura guardo le stelle. Ma adesso ci sei tu con me". Ebbene il protagonista e io narrante ha diciassette anni e racconta la sua storia (ne ha dieci per un capitolo solo) e della sdolcinata frase di copertina è vera solo la frase iniziale. in parte.
La quarta di copertina mantiene le stesse frasi fuorvianti.
Invece questa è una storia controversa. Si parla di scienza, etica, solitudine, dolore, morte. E di molti argomenti su cui si potrebbero affrontare infinite discussioni.

Non voglio essere irriverente nei confronti di un autore classico di questa portata, ma non è decisamente un libro nelle mie corde.
La trama è interessante: un uomo, durante un viaggio in treno, racconta allo sconosciuto che gli sta al fianco la tragicità del proprio matrimonio. Un matrimonio fatto di litigate e di riappacificazioni passionali, di figli messi al mondo per perpetuare la specie, di preoccupazioni per le malattie più o meno banali, ma soprattutto, un matrimonio caratterizzato dal tarlo della gelosia e da considerazioni maschiliste sul ruolo della donna in famiglia e in società.
Capisco che il contesto storico è diverso da quello in cui vive un lettore del XXI secolo, ma il personaggio maschile l'ho proprio trovato fastidioso e troppo concentrato su considerazioni filosofiche un po' spicce.
Ammetto, però, che la lettura è stata un crescendo di tensione, che poi è culminata nel tragico epilogo preannunciato quasi alle prime pagine, ma aspettato con ansia e "assaporato con gusto".
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Harry Potter and the Chamber of Secrets di J.K. Rowling
Letto in contemporanea all’edizione italiana illustrata da Jim Kay. È il capitolo che mi piace meno di tutta la saga, nonostante la lettura in lingua mi abbia aiutato a capire ancor di più il genio della Rowling.
Anche in inglese la mia parte preferita resta comunque il lancio dello gnomo da giardino! XD

Un bel libro davvero, però forse non è il periodo giusto per me perché ho fatto un po di fatica ad arrivare in fondo. E non so perché, perché il libro è davvero valido. boh, misteri

Non male la caratterizzazione dei personaggi, la descrizione del divario generazionale, forse più validi dell'intreccio. Letto volentieri: non un capolavoro, ma decisamente leggibile

Le parole toccanti e sconvolgenti di Valeria, ci portano dentro la triste vicenda di DJ Fabo, una storia d'amore struggente, difficile, come la dolorosa scelta che ha dovuto affrontare. Un libro che celebra la vita, l'amore, il coraggio, il sacrificio, ma che ci costringe anche a riflettere sul tema scottante dell'eutanasia.

Recensione qui: https://leggendoeguardando.blogspot.c...
Finito L'amore ai tempi degli 883 di Marco Iurato.
Storia adolescenziale carina e scritta bene, un viaggio indietro nel tempo per nostalgici.
Senza infamia e senza lode.
3 stelle tirate per i capelli
Storia adolescenziale carina e scritta bene, un viaggio indietro nel tempo per nostalgici.
Senza infamia e senza lode.
3 stelle tirate per i capelli

Urla nel silenzio
Questi sono i thriller che mi piacciono: quelli dove fino alla fine non si capisce che sia il colpevole. Buio totale. I morti aumentano e davvero non si riesce a capire chi ci sia dietro. I capitoli corti hanno mantenuto il ritmo serrato, e la protagonista è molto interessante e spero di scoprire qualcosa di più nei prossimi libri.
Lettera R
Una pesante verità
Di solito adoro la Roberts in versione romantic suspance. Ma qui c’è qualcosa che non mi ha preso fino in fondo. Forse la troppa ripetitività degli argomenti. La storia di Zane viene spiegata un sacco di volte. O forse il fatto che entrambi i protagonisti sia stati vittime di abusi, forse poteva diversificare un po’. Il lavoro di Darby è molto interessante, ma le spiegazioni di tutti i progetti di un sacco di case sono a volte pesanti. Ogni tanto qualche consiglio, tanto per far vedere le capacità di Darby vanno anche bene, ma ci sono pagine su pagine di interventi paesaggistici.

Uno dei pilastri dell'opera goldoniana, con tutti gli elementi piu' caratterizzanti della sua produzione. Interessanti anche gli approfondimenti su Goldoni stesso e su Strehler e le sue messe in scena.

Recensione completa qui: https://leggendoeguardando.blogspot.c...
Per la lettera T ho letto La storia dei tre Adolf, Vol. 2 di Osamu Tezuka
Secondo capitolo della storia, in cui non succede molto tranne che Sohei Toge ingaggia una lotta senza quartiere con la polizia segreta giapponese nel tentativo di portare in salvo i documenti compromettenti sulla nascita di Adolf Hitler.
Poteva essere un po' più corto.
Per la lettera E ho letto Dragonero di Stefano Vietti e Luca Enoch
Prendete Martin Mistère, affibbiategli una sorella al posto di una ragazza, mettetelo in un continente fantasy e al posto del cavernicolo dategli un orco.
Poi prendete Martin, Jordan e Tolkien (q.b.), un pizzico di Erikkson e mescolate a fuoco lento. Aggiungete una spolveratina di Simmons (tanto per gradire) e un paio di manuali di D&D, e servite accompagnato da Epic Metal.
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Sépulveda, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Mi sembrava giusto omaggiare questo autore che ho tanto amato e che il Coronavirus si è purtroppo portato via, leggendo uno dei suoi libri più celebri (se non addirittura il più conosciuto). La storia del gatto Zorba e della gabbinella Fortunata insegna da sempre che nella vita bisogna essere audaci perché “vola solo chi osa farlo”. Mi mancheranno i suoi libri!

Avvincente, gustoso, ricco... finalmente un fantasy italiano di grande personalità.
Finito Una storia d'amore di punti e trattini di E.C. Thayer.
Trama originale ma svolgimento piatto e noioso.
Peccato, perché l'idea aveva stuzzicato il mio interesse e per il primo quarto di libro stava andando bene... poi la noia.
2 stelle
Trama originale ma svolgimento piatto e noioso.
Peccato, perché l'idea aveva stuzzicato il mio interesse e per il primo quarto di libro stava andando bene... poi la noia.
2 stelle

Un piccolo gioielliino della sterminata produzione di Asimov, qui coadiuvato dalla moglie Janet.
Il risultato è uno spassosissimo e velocissimo romanzo che racconta la storia di Jeff e del suo sconclusionato robot Norby, dotato di abilità non comuni e di una programmazione a dir poco stravagante.

Questo volume raccoglie la storia di Gertrude, la notissima monaca di Monza manzoniana. Dall'introduzione, scopriamo che è la versione originale contenuta nel Fermo e Lucia, ma poi sintetizzata da Manzoni ne I promessi sposi.
Qui la protagonista è lei: la Signora dall'aspetto austero e dal carattere brusco, che vive nel convento e che è stata vittima della tentazione. In un crescendo, ne è descritta l'infanzia, la costrizione alla monacazione, la vita in convento e l'ossessione per Egidio, che la porterà ad essere complice di delitti e comportamenti infami.
Lucia, don Rodrigo e il Conte del Sagrato (l'Innominato) sono solo personaggi di contorno.
È stato piacevole ritornare a Monza, ma onestamente preferisco leggere di Gertrude nel contesto dell'opera più conosciuta di Manzoni. Mi è sembrato che la vicenda di Gertrude, estrapolata da un romanzo che racconta vicende lunghe e complesse, renda meno.
L'edizione è ben curata e contiene alla fine le sentenze pronunciate nei confronti della reale monaca di Monza e del suo amante.

Non lasciarmi
Angosciante, lento, inesorabile. Fin dall'inizio senza speranza, il lettore procede faticosamente fino alle ultime sessanta pagine dove ogni segreto scompare e resta solo un mondo disumano. Non metto in dubbio l'arte e la cura della scrittura, però non appassiona

Bruciante, come ha scritto Margaret Atwood, straziante, una storia piena di emozioni. Raccontata con il doppio punto di vista dei protagonisti, la storia ti avvolge ed immerge in un interessante spaccato della Nigeria di trent’anni fa, con le sue tradizioni e superstizioni, presente anche un piccolo cenno storico-politico del momento.
Un finale giusto, realistico, ma io ne avrei preferito uno più fiabesco ☺️. Letto in un solo giorno, non riuscivo proprio a staccarmene; per essere un libro di esordio, è davvero notevole!

Un bel libro alla fine della lettura, certo che lascia uno strano torpore. Dopo un giro sulle montagne russe si ricorda la paura, ma si sente anche l'adrenalina. Qui resto scosso, incazzato, come se mancasse qualcosa, e credo sia un grande motivo di apprezzamento per il romanzo. Merita leggerlo, nel momento giusto, con la dovuta predisposizione.

Macchine mortali di Philip Reeve.
Pluripremiato libro di fantascienza per ragazzi, sicuramente lo avrei adorato da ragazzina, ma godibile anche da un lettore adulto.
Primo di una quadrilogia, ritmo veloce, capitoli corti, storia molto originale: lotta tra città in movimento, che praticano il darwinismo urbano (trazioniste) e cittaà sedentarie (anti-trazionisti); romanzo di credscita.
Annotaziano per gli amanti di Simmons anche qui abbiamo uno Shrike, cioè un'averla infilzatrice.

Lettura godibile, che la forma del racconto forse evidenzia.

E' il 2019 e Mia, ormai trentenne, è in stazione ad attendere...e nell'attesa di chi, forse, non arriverà, mette nero su bianco la storia che l'ha vista protagonista quand'era appena adolescente.
All'epoca Mia era come tutti i suoi coetanei, forse un po' meno portata a trovarsi al centro dell'attenzione e un po' più bizzarra nei propri comportamenti, ma niente che le impedisse di relazionarsi con gli altri.
Poi un giorno in casa arriva un ragazzo albanese che i genitori di Mia hanno preso in affidamento. Di lui non si conosce nemmeno il nome, solo che è riuscito, chissà come, ad arrivare in Italia, dove ha trascorso del tempo in un orfanotrofio in Puglia. Il ragazzino, inoltre, traumatizzato, non parla, sembra un animale selvatico ed ha uno sguardo particolare, che sembra evidenziare una cattiveria che esiste, ma che non si palesa apertamente.
Mia nota quello sguardo, definisce i suoi occhi "buchi", ma si butta anima e corpo nell'accogliere quel quasi-fratello. Di una cosa è sicura: prima o poi parlerà.
E quando ormai il rapporto si sta consolidando, il papà di Mia entra nella stanza e porta via a forza il ragazzo che ha in affido.
Da allora Mia non riesce più ad avere notizie di lui e improvvisamente una fobia comincia a manifestarsi: l’afefobia, la paura del contatto fisico.
Saranno anni bui, caratterizzati da un senso di perdita e dalla "fefo", che le impedirà di creare rapporti stabili con chicchessia. Anche i rapporti con i genitori diventano più complessi ed è solo la stramba maestra Margherita a rimanere per Mia un punto fermo, ai consigli della quale si affida con fiducia, per quanto essi siano particolari ed ermetici.
Ma alla fine di chi è la ragione? Della testa o del cuore? Bisogna arrivare in fondo per capirlo!
Un bel libro, intenso e commovente, che cerca di insegnarci a seguire il cuore in ogni occasione, anche a costo di rimanere delusi. Ne sarà comunque valsa la pena!
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Ogni giorno di David Levithan
Ho finito ora Ogni giorno e nonostante partissi molto prevenuta verso questo genere di storie (salti nel tempo e simili non sono proprio la mia passione) ammetto che mi è piaciuto abbastanza.
A. si sveglia ogni giorno in un corpo nuovo. Passa da un’esistenza all’altra, cercando di non disturbare né alterare la vita di chi lo ospita per quelle 24 ore, sia esso un ragazzotto sovrappeso, una ragazzina depressa o un bel giocatore di football. Tutto ciò sembra non avere un senso, ma A. ha smesso da tempo di cercare di attribuirgliene uno, finché un giorno non incontra Rihannon e se ne innamora a tal punto da cercare di fare di tutto per stare con lei, qualsiasi sia il corpo che lo ospiterà in quel giorno. È un libro strano, rivolto sicuramente ad un pubblico adolescente per le tematiche trattate, però mi ha coinvolta emotivamente. Credo cercherò anche il seguito.

Una fiaba per bambini che subisce un po' il peso del tempo. I capitoletti sono brevi e possono prestarsi anche per una lettura serale ad alta voce. Alcuni spunti didattici: la rilevanza data a medicina e vaccini, una sottile critica al colonialismo. Qualche traccia di un tempo passato (scritto nel 1920 e si sente) come i capitoli dove si parla tanto di tabacco. Gli ultimi cinque capitoletti sono gustosi e scorrono con un ritmo avventuroso.
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Bianco inverno
Come rovinare tutto con un finale insulso… Il libro, per quanto breve era partito davvero bene, con questi due vedovi in cerca di calore natalizio e di protezione dai parenti opportunisti, ma l’autrice si ritrova all’improvviso alla fine e incapace di concludere, mette la solita dichiarazione d’amore partorita dopo 2 giorni di conoscenza, dimenticando la moglie adorata, un figliastro avido che viene messo da parte firmando un foglietto-confessione e vissero tutti felici e contenti. Mancava solo la gravidanza a sorpresa e aveva fatto bingo!
Lettera R
Legati dall'onore
Sicuramente avrei voluto dare un paio di botte in testa a Luca, specialmente per la storia di Grace. Forse Aria è un po’ troppo paurosa, e vive nel terrore dell’intimità ma per fortuna Luca una volta “messo in riga”, diventa quasi un marito perfetto. Quasi, però. Alla fine è pur sempre un capo della mafia, con una mentalità tutta sua, maschilista, possessiva ed egocentrica. E poi io quando sento la storia del “tu sei mia” mi sale il sangue al cervello!
Le sorelle di Aria promettono bene, anche se una si crede una famme fatale a ben 14 anni e l’altra un po’ troppo ribelle. Purtroppo il secondo volume parlerà di Valentina, apparsa giusto un attimo qua, quindi poco interessante, mi sa che salterò al terzo e a Gianna.