Patryx’s
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5.6 - Leggere un libro ambientato durante il Risorgimento e/o nei primi anni dell'unità d'Italia.
Va bene [book:Garibaldi: Resoconto veritiero delle sue valorose imprese, ad uso delle gio..."
Si, perfetto :)

Task 3.20b (Eleonora) Leggere una raccolta di racconti con meno di 300 pagine
Chi ti credi di essere?
Al mio quarto libro della Munro ho imparato ad apprezzare la sua nota stilistica e a comprendere le motivazione che hanno portato all'attribuzione del Nobel; per tale ragione penso che i racconti di Chi ti credi di essere siano leggermente sotto tono rispetto ad altri suoi libri (primo fra tutti Nemico, amico, amante...): la descrizione mai banale di sentimenti e vicissitudini della vita di tutti i giorni non raggiunge quella profondità che mi emoziona e che, spesso mio malgrado, mi fa entrare in empatia con i personaggi dei racconti.

Task 5.35 (Silvia) Leggere un libro che sia ambientato durante il boom economico italiano
La vita agra
Lo so, direte che questa è la storia di una nevrosi, la cartella clinica di un'ostrica malata che però non riesce nemmeno a fabbricare la perla. Direte che se finora non mi hanno mangiato le formiche, di che mi lagno, perché vado chiacchierando?
È vero, e di mio ci aggiungo che questa è a dire parecchio una storia mediana e mediocre, che tutto sommato io non me la passo peggio di tanti altri che gonfiano e stanno zitti. Eppure proprio perché mediocre a me sembra che valeva la pena di raccontarla. Proprio perché questa storia è intessuta di sentimenti e di fatti già inquadrati dagli studiosi, dagli storici sociologi economisti, entro un fenomeno individuato, preciso ed etichettato. Cioè il miracolo italiano.
La vita agra è racconta delle difficoltà dell'autore ad inserirsi nelle logiche spersonalizzanti e spudoratamente competitive delle realtà aziendali e, più in generale, delle grandi città, dove l'unica cosa che conta è la soddisfazione dei bisogni artificiali indotti dal consumismo e dalla manipolazione dell'opinione pubblica.
Il romanzo anticipa molti temi (il progressivo distacco degli intellettuali dalla vita delle persone comuni, il disagio sociale che porterà agli anni di piombo, la massificazione della cultura, il lavoro atipico e la mancanza di garanzie sociali, l'eccesso di credito al consumo) al punto che mentre leggevo pensavo: "Si, si, ma questo lo so già; certo, è descritto molto bene ma non è nulla di nuovo." Un libro così attuale da sembrare scontato.
Invece era tutto nuovo nel 1962 (anno di pubblicazione del libro) e l'effetto deve essere stato notevole, al punto che in breve tempo La vita agra diventa un best seller e ispira, nel 1964, anche un film diretto da Carlo Lizzani.
La scrittura di Bianciardi è corrosiva: in maniera impietosa descrive la vita in azienda con le sue piccole lotte di potere che fanno vittime innocenti (oggi diremmo mobbing), le sortite al supermercato della famiglia cittadina, il falso benessere che deriva dal soddisfacimento di bisogni indotti. Interi paragrafi richiamano alla memoria Fantozzi e tutto il suo universo di personaggi mediocri, ridicoli ma sorprendentemente verosimili.
Tutto quello che c'è di medio è aumentato, dicono contenti. E quelli che lo negano propongono però anche loro di fare aumentare, e non a chiacchiere, le medie; il prelievo fiscale medio, la scuola media e i ceti medi. Faranno insorgere bisogni mai sentiti prima. Chi non ha l'automobile l'avrà, e poi ne daremo due per famiglia, e poi una a testa, daremo anche un televisore a ciascuno, due televisori, due frigoriferi, due lavatrici automatiche, tre apparecchi radio, il rasoio elettrico, la bilancina da bagno, l'asciugacapelli, il bidet e l'acqua calda.
A tutti. Purché tutti lavorino, purché siano pronti a scarpinare, a fare polvere, a pestarsi i piedi, a tafanarsi l'un con l'altro dalla mattina alla sera.
Io mi oppongo.

task 5.13 Leggere un libro nel cui titolo compaiano due parole di significato opposto
Nemico, amico, amante...
Non pensai alla storia che avrei scritto su Alfrida - non a quella in particolare - ma al lavoro a cui volevo dimenticarmi, più simile a una mano che acciuffi qualcosa nell'aria che alla costruzione di storie
In questa frase è racchiusa tutta l'essenza del lavoro della Munro: cogliere scene dalla vita quotidiana, quella in cui la maggior parte dei lettori può riconoscersi, mettendone a fuoco le emozioni e i pensieri più intimi. Nella maggior parte dei casi non si tratta di rivelazioni eccezionali ma di pensieri, magari semplici, che coincidono con una nuova consapevolezza di sé e degli altri.
Le protagoniste dei nove racconti sono tutte donne anziane che si trovano ad affrontare momenti critici della loro vita, senza mai ridursi a stereotipi o cedere all'indulgenza che, secondo il senso comune, bisogna riservare a chi ha superato i sessanta/settanta anni.


Task 5.24 (Un libro che rivisiti un personaggio storico realmente esistito. Non valgono le biografie, ma solo i libri che raccontano una storia inventata su un determinato personaggio. Ad esempio un libro fantasy su Alessandro Magno.)
A volte ritorno
L'inizio non è stato dei migliori: una parodia che ha il suo punto forte nel personaggio di Dio che dice parolacce a tutto spiano e non disdegna le canne. Ho immaginato una lettura noiosa con toni eccessivamente sopra le righe. Invece, mi sono trovata coinvolta nella storia di Gesù Cristo e del suo entourage di emarginati: intendiamoci nessuna rivelazione e una trama che si svolge come da copione, ma scorrevole e rilassante; se credessi che esistono libri da ombrellone e libri per tutto il resto dell'anno, classificherei questo con la prima etichetta anche se potrebbe essere letto benissimo sotto l'albero di Natale, tanto per festeggiare come si deve il compleanno di Gesù.
Valutazione: 3.5

Consideri solo l'anno o anche il mese nel quale compie gli anni?
es. se l'autore compie gli anni il 15 maggio e il libro è uscitoil 10, non vale?
@Elisa 1.25a
Consideri Baltimora (..."
la task 5.5 non è mia ;)

Task 5.36 Leggere un volume incentrato sull'idea di multiverso o universi paralleli
Il castello errante di Howl
Un mago, un castello, un demone e tanti incantesimi ma niente (o quasi) è come sembra. Una trama avvincente anche se abbastanza lineare e scontata. Nel film d'animazione diretto da Hayao Miyazaki nel 2004 manca del tutto il riferimento alla possibilità di viaggiare tra universi paralleli; all'interno del castello di Howl c'è una porta il cui pomello può essere ruotato su quattro diversi colori: tre di questi corrispondono a città differenti di un mondo dove la magia è routine quotidiana, mentre il quarto rappresenta il collegamento tra quel mondo e il nostro.

Ho iniziato Il castello errante di Howl per la task 5.36 (Leggere un volume incentrato sull'idea di multiverso o universi paralleli)

Task 5.3 (Leggere un libro scritto da una donna che abbia vinto il premio Nobel)
La vista da Castle Rock
Undici racconti per raccontare di sé e del rapporto con la famiglia e la terra, un rapporto talmente stretto da non poter concepire l'una senza l'altra.
Undici racconti che sono una dichiarazione d'amore verso la propria terra, un amore difficile, non scontato, perché in un mondo di contadini, costretti a stare sempre all'aperto per necessità, mostrarsi interessati alla vita all’aperto per ragioni di non assoluta praticità, o fantasticare sul concetto di Natura – anche solo utilizzare quella parola, Natura – poteva farti ridere dietro.
La mia valutazione è di quattro stelle che avrebbero anche potuto essere cinque se la profondità dell'analisi psicologica fosse stata la stessa in tutti i racconti, invece i primi tre non vanno oltre la cronaca e l'arricchimento delle memorie familiari, recuperate da lettere e diari.

@patrizia 3.6a leggere un libro ambientato nel 1970(intendi anno o decennio?)
@silvia 5.35 leggere un libro che ..."
Io intendo l'anno, o comunque la vicenda deve avere inizio nel 1970 e poi può anche estendersi su un arco temporale maggiore.

Per la tua task 5.36 (Leggere un volume incentrato sull'idea di multiverso o universi paralleli) può andare bene
Il castello errante di Howl
Su wikipedia è descritto come un romanzo che si svolge tra universi paralleli, ma io non ne so molto e quindi non so se è un'informazione corretta.

Nelle task 1.28b e 3.28b ti riferisci all'edizione originale e il libro può essere letto nella sua traduzione in italiano o va letto in lingua?