Patryx’s
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Patryx’s
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Intanto chiedo invece a Patryx per la 3.18b, quella della sfe..."
Non è proprio l'idea di cerchio e sfera a cui pensavo: non devono essere parte integrante di altri elementi e il bollino, avendo all'interno delle parole, non è la figura geometrica che intendevo.

Purtroppo devo dirti di no..min sembra un collegamento forzato quello con la Torre."
In effetti, come darti torto :P

2) La signora dell'arte della morte
Primo libro della serie di Adelia (che in realtà ha un nome lunghissimo), una patologa ante litteram.
Ero molto scettica temendo di trovare tratti troppo moderni per una donna vissuta nel Medio Evo (anche se nel basso medio evo che, ho scoperto ascoltando mia figlia che studia questo periodo, essere ricco di scoperte e di aperture culturali) invece l'autrice è stata abbastanza brava nel giustificare tutti gli elementi poco congruenti con l'immagine che generalmente abbiamo del ruolo delle donne in quel periodo. Ho trovato troppo frequente l'uso del deus ex-machina ma, a parte questo, il libro mi è piaciuto e stanotte ho fatto le ore piccole per finirlo. Leggerò certamente gli altri libri della serie.

2) Strade di sangue
Primo libro della serie di Derek Strange e Terry Quinn che racconta il loro incontro e le vicende che li portano a collaborare insieme. Devo dire che ogni volta che leggevo il nome Strange provavo un senso di straniamento (dovuto alla mia lettura di Jonathan Strange e il Signor Norrell) pensando che da un momento all'altro dovessero comparire maghi che facevano sparire eserciti e comparire vecchi manieri. Al di là di questo, ho trovato il libro molto coinvolgente: certamente leggerò altro di questo autore e cercherò di vedere uno dei filmi/serie tv che ha sceneggiato.


2) Il figlio dal passato
Sono sempre stata una fan di Star Trek (nonostante gli imbarazzanti pigiamini indossati dall'equipaggio) ma non avevo mai letto alcun libro o fumetto sul capitano Kirk & co. Tra i miei personaggi preferiti ci sono il signor Spock e il Dr. McCoy e in questo libro loro hanno un ruolo centrale. Il libro si legge velocemente ed è piacevole (non me lo aspettavo!) anche se è poco verosimile e non perché si tratta di fantascienza ma piuttosto nella evoluzione del personaggio principale e cioè il figlio di Spock: capisco che i geni vulcaniani siano di primissima qualità e rappresentino di per sé una garanzia di successo ma qui hanno l'autrice ha certamente esagerato. Il finale è abbastanza scontato e prevedibile ma questo non toglie nulla al piacere della lettura.

Non ti vergogni, sei pure caposquadra v_v"
Si, giusto! Ormai non ci si vergogna più di niente :P

2) La notte dei tempi.
3) ambientato in Antartide.
La spedizione internazionale francese in Antartide scopre, a 900 km di profondità , le tracce di un'antica civiltà le cui conoscenze scientifiche e tecnologiche fanno gola a i vari governi del mondo, i quali non esiterebbero a distruggere tutto pur di non far arrivare tali conoscenze alle potenze nemiche.
Scritto nel 1968, questo libro risente dei movimenti sociali che in quel periodo contestavano lo status quo: la posizione dell'autore (molto più pessimista nelle altre sue opere, almeno secondo la prefazione) è che l'opinione pubblica (soprattutto i giovani e gli studenti universitari) e la comunità scientifica, se unite, possono tentare di frenare la stupidità ideologica, nazionalistica e politica dei governi (tutti, sia quelli delle grandi potenze sia quelli che cercano di emergere) favorendo la pace e la condivisione. La posta in gioco è molto alta e le probabilità di riuscita abbastanza basse, anche perché la storia dell'uomo sembra dimostrare che il potere e la supremazia sugli altri (sino alla distruzione di tutto, anche se stessi) sono la principale motivazione che muove i governi e le istituzione sovranazionali.
L'importanza attribuita al sociale è uno degli aspetti di modernità (la stessa vicenda si potrebbe benissimo adattare ai nostri tempi "social") ma non mi è piaciuto il tono melodrammatico del racconto, la stereotipizzazione dei personaggi (gli americani buontemponi, chiassosi e invadenti; i russi suscettibili e rigidi; gli inglesi presuntuosi; le donne pronte al pianto e a sciogliersi di fronte al melodramma.) e la descrizione delle scene di sesso degne delle future 50 sfumature.
La descrizione dell'Antartide e le difficoltà di lavorare in quel continente sono ben esposte: impossibile non avere freddo e non sentirsi in balia del vento durante la lettura delle escursioni in esterna dei vari membri della spedizione.

https://i1.wp.com/oggiscienza.it/wp-c..."
No, mi dispiace: il cerchio non deve essere parte di un oggetto (in questo caso è parte integrante dell'orologio); al massimo può fare da cornice.

No, in effetti non succede; pensavo che bastasse una relazione amorosa che coinvolgesse tre persone.


Mi spiego meglio: io ho sempre letto un solo libro per volta, e ..."
Credo di si: nelle notifiche ogni tanto vedo una sfida per sfoltire la wishlist (basterebbe mettere quei libri lì) ma non so in quale gruppo: praticamente sono iscritta a tutti i gruppi e quindi mi confondo quando arrivano le notifiche :P

Infatti, devi insistere: siamo talmente tanti e diversi qui su Gr che qualcuno che si entusiasmerà lo troverai :)

Ho provato con la Città dei Libri ma mi sento troppo vincolata nella scelta dei libri e quindi finisco per non essere molto attiva o per abbandonare del tutto.

2. I sonnambuli. 1903 Esch o l'anarchia
3. L'autore, Hermann Broch, è un autore austriaco ebreo convertito al cattolicesimo.
I sonnambuli è una trilogia di cui il libro che ho letto io è il secondo. I temi dei tre romanzi sono molto complessi e non sono certa di aver capito chiaramente il pensiero dell'autore. Uno degli elementi centrali è certamente la confusione dei personaggi di fronte al cambiamento di valori che precedono e accompagnano la caduta dell'impero austro-ungarico. Il protagonista Esch cerca di individuare dei punti di riferimento che guidino la sua vita ma egli riesce a sentirsi appagato, a posto con la sua coscienza solo quando si estranea dal presente e pensa al futuro come insieme di potenzialità quasi infinite; così facendo però si perde il presente, vissuto come insieme di elementi confusi portatori di delusioni e inadeguatezze.
Ho trovato tutti i personaggi estremamente insopportabili, persi nelle loro vite e incapaci di entrare in relazione autentica con gli altri, visti sempre come emanazione dei propri desideri e aspirazioni.

2) I Kill Giants
La felicità, intesa come capacità di godere della vita istante per istante senza mai rinnegare i dolori e le delusioni che inevitabilmente ci colpiscono, è il tema di questa bellissima graphic novel (che consiglio di leggere a tutti). Non scrivo più nulla sulla trama perchè altrimenti racconto troppo e rovino il piacere della scoperta a chi lo leggerà.
I dialoghi sono costruiti con un linguaggio elegante che esprime bene le emozioni di tutti i personaggi, emozioni di cui si parla molto poco esplicitamente: l’uso del disegno aiuta a raccontare il mondo interiore della protagonista, una bambina di nome Barbara impegnata, appunto, a pianificare l’uccisione dei giganti che cercano di distruggere il suo e il nostro mondo. Barbara non è sola nella sua lotta perché molti altri l’aiutano anche se lei se ne accorgerà quasi alla fine, quando avrà imparato ad accettare la vita con la sua commistione di gioia e dolore, felicità e delusione, amore e odio, fragilità e rabbia.

Thnx"
Credo sia la mia, quella task ^^;;
Gaiman va bene, anche se è scontatissimo ;-)..."
Coraline è uno dei pochi libri di Gaiman che mi è piaciuto tanto: dopo guarda anche il film!