La mia identità digitale

La lettura di questa scheda identitaria va letta online. Cliccando sui link avrete accesso. Quando lasciai l’insegnamento una ventina di anni fa, frequentai un corso online dell’Università di Londra, “Institute of Education”. Nella dissertazione finale coniai l’acronimo C.A.C. che sta per Connection → Access →Control. Se avete una connessione potete avere Accesso alla Rete e Controllare quello che volete. Cliccate sui link attivi sottolineati e avrete la mia identità digitale.
Sono un dinosauro digitale, ho imparato a leggere e scrivere nella tipografia di famiglia, nella antica Valle dei Sarrasti passeggiando con Kant. Originali o plagiari siamo romanzieri di noi stessi così ho scritto in un libro da poco pubblicato in cartaceo, presente anche su Internet Archive .
Navigo in Rete dai tempi del Commodore 64 e conosco la fatica di leggere. Se dovessi tirare le somme di tanti anni anni tra letture e scritture, mi sentirei di affermare anche il diritto di non leggere per contrastare quello di leggere. Forse tradirei il secolo di mio Padre, lui i libri non li scriveva li “faceva”.
Lui era un compositore, uno stampatore, un legatore, aveva un cuore che era un libro. Io, a distanza di tanto tempo, mi sforzo di non essere un robot. Non posso fare a meno di esprimere il bisogno di pensare. Lo faccio in tutti gli spazi digitali che ho avuto modo di frequentare in questi ultimi decenni dopo che lasciai la scuola e l’insegnamento attivo.
Mi accorsi che ero entrato a far parte di un cervello globale. Sono sempre più convinto che noi siamo quello che leggiamo. Tra biblioteche e biblioterapie, esprimo la mia idea digitale nel mio blog tra Machiavelli e McLuhan. Si possono incontrare strani compagni di viaggio tra i libri..
La mia biblioteca digitale è su GoodReads, la mia quotidianità suFacebook e Twitter, dopo la scomparsa di G+ sono ritornato su MEDIUM. Le mie immagini sono su Pinterest.

Published on February 13, 2019 10:11
No comments have been added yet.
MEDIUM
Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one.
- Antonio Gallo's profile
- 52 followers
