Non è potabile.

Non c'è bisogno di acque profonde per annerire il mio oceano, perché rispecchia i colori del mio cielo. Ma ha la sconfinata memoria dell'onda che si infrange, e l'instancabile agitazione della spuma marina. E sul fondale, implacabili mostri abissali e bizzarri pesci policromi si fronteggiano per l'egemonia. E si affrontano. E combattono tra carcasse di navi erose dal sale e dal tempo. E se tu temi anche la sola idea di bagnarti i piedi, io muoio di noia.

Vera Q.
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Published on August 25, 2018 18:55
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