Francesca Rossini's Blog, page 8
May 27, 2016
c'è un libro abbandonato.......
https://www.facebook.com/groups/1119809554744887/?fref=ts
Da questo gruppo facebook nasce un'iniziativa davvero splendida: c'è un libro abbandonato. Come funziona?
Si dona un libro a chi vorrà leggerlo, come? semplicemente lo si lascia in una panchina, in una stazione, parco o dove si vuole. Nel libro un messaggio per chi lo troverà. L'intento è quello di diffondere l'amore per la lettura.
Anch'io ho 'dato via' o 'dato la via' al mio phoenix mettendolo in viaggio.
l'ho appena abbandonato su una panchina del mio paese (Manziana- Roma )alla fermata dell'autobus.
Sono davvero emozionata e curiosa di sapere quanto viaggerà la mia creatura.
Mi raccomando, per chi lo troverà scrivetemi segnalandolo e andate a postare il ritrovamento sul gruppo 'c'è un libro abbandonato' .
Da questo gruppo facebook nasce un'iniziativa davvero splendida: c'è un libro abbandonato. Come funziona?
Si dona un libro a chi vorrà leggerlo, come? semplicemente lo si lascia in una panchina, in una stazione, parco o dove si vuole. Nel libro un messaggio per chi lo troverà. L'intento è quello di diffondere l'amore per la lettura.
Anch'io ho 'dato via' o 'dato la via' al mio phoenix mettendolo in viaggio.
l'ho appena abbandonato su una panchina del mio paese (Manziana- Roma )alla fermata dell'autobus.
Sono davvero emozionata e curiosa di sapere quanto viaggerà la mia creatura.
Mi raccomando, per chi lo troverà scrivetemi segnalandolo e andate a postare il ritrovamento sul gruppo 'c'è un libro abbandonato' .
Published on May 27, 2016 14:01
Un adorabile Lunedì Recensione
Titolo: Un adorabile lunedì
Autore: Giulia Dell’Uomo
Formato: e-book
· Lunghezza stampa: 179 pagine
Prezzo: 2,49
Sinossi:
Questione di fiuto
Eva è una giovane maestra di una scuola elementare. Edoardo, quarant’anni, insegna canto al conservatorio e la sua unica regola di vita è schivare le responsabilità. Si incontrano per caso, poi per lavoro, e si scontrano violentemente per i loro caratteri tanto diversi. Eva nasconde un passato difficile, un groviglio di dolori, rimorsi e promesse infrante. Edoardo invece ha un presente fin troppo facile, fatto solo di donne e amici, ed è proprio il tipo di uomo che Eva ha sempre detestato. Eppure passo dopo passo – complice Lunedì, un simpatico cane randagio adottato da Eva – i loro cuori iniziano a conoscersi e riconoscersi. Ma per Eva aprirsi significa correre un grande rischio, ed Edoardo sembra una persona di cui sarebbe disastroso fidarsi… Un romanzo che vi farà commuovere per la sua tenerezza, perché l’amore arriva all’improvviso, anche di Lunedì.
RECENSIONE:
Mi sono innamorata da subito dell’ambientazione, non poteva essere altrimenti, poiché sono un’insegnante. Forse per questo mi sono immedesimata in Eva, riservata maestra elementare, che mostra il suo lato sorridente ai suoi alunni, celando dentro i problemi della vita. E sì che di problemi Eva ne ha da tenere dentro, fin da subito si percepisce che il suo dolore cela qualcosa di forte e cupo e si vuole sapere di più.
Di contro c’è Edoardo, insegnante di canto al conservatorio di Brescia, dalla vita sregolata e in cerca del divertimento facile.
Cosa hanno in comune? Nulla se non che il destino porta le loro vite a incrociarsi. UN destino che ha il nome di Lunedì.
Lunedì, il cane trovato da Eva li farà prima scontrare e poi il giorno lunedì farà consolidare la loro conoscenza tramite il lavoro:
Ogni lunedì infatti la classe di Eva ha un progetto con il musicista Edoardo.
E da lì le loro vite, tanto diverse, li trasporteranno in un vortice fatto di liti e desideri repressi.
Perché Eva non vuole cedere alle avance di Edoardo? Cosa la blocca? Cosa sono quei sogni che fa ogni notte?
Una storia delicata, profonda ma al contempo leggera e godibile in un soffio. Da leggere per emozionarsi.
Ho sorriso delle scaramucce tra i due; mi sono arrabbiata per il comportamento di Cecilia, la ragazza che frequenta Edoardo e che non fa altro che risucchiarlo verso di lei attraverso trucchetti davvero infimi (che sono fin troppo aderenti alla realtà che ci circonda: Chi di noi non conosce una Cecilia?); mi sono commossa fino alle lacrime nello scoprire la storia di Eva. Insomma, questo è un libro che contiene tutti gli ingredienti per farvi vivere momenti palpitanti.
Stile
Lo stile di Giulia Dell’Uomo è sempre quello di tutte le cose al loro posto: semplice e scorrevole, mi è piaciuto molto il punto di vista alternato e trovo davvero ben scritto quello maschile, e non è cosa da poco per un’autrice donna. I pezzi di Edoardo sembrano narrati davvero da un uomo, si descrivono le passioni forti di fronte a un corpo femminile, seppure di una donna che fa saltare i nervi fin quasi a detestarla (per una donna non sarebbe mai così), l’amore forte per una mamma che non si vuole deludere, la reticenza a riconoscere che si sta provando un sentimento molto forte per una persona, nonostante vada contro il proprio modo di vivere. Un perfetto squarcio di mentalità maschile quindi.
L’uso della prima persona al passato mi ha all’inizio sconcertata, ma dopo le prime pagine l’ho trovata una scelta particolare e ben riuscita.
Consigliatissimo!
È una lettura adatta a tutti, soprattutto per chi vuole evadere sognando e provando delle emozioni insieme ai personaggi.
Consigliatissimo!!!
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Published on May 27, 2016 07:37
May 26, 2016
un estratto da Mamma e papà sono single
Susy
Percepisco una presenza alla mia sinistra, non vedo nessuno perché le camere sono divise da un muro, posso quasi sentire un respiro. Sbircio e vedo un paio di mani poggiate alla balaustra, nient’altro. Delle splendide mani maschili che fanno subito galoppare il mio istinto di predatrice. Rientro veloce. Sono qui per riposarmi non per incasinarmi il cervello.
Infilo la valigia nell’armadio a muro. Tolgo solo l’abito da sera che non userò mai e che mia madre mi ha costretta a portare. Il resto lo lascio lì: per due giorni non vale la pena faticare a sfare e rifare i bagagli. Ecco, ora che faccio?
Massimo
Quello che mi ci vuole è una boccata d’aria fresca, questa insensata voglia di portarmi a letto la mamma dell’amichetta di mia figlia ha un so che di sbagliato, di patologico. Ho forse qualcosa che non va? O forse è la classica regola che quanto meno ti danno retta quanto più hai voglia di averle?
Ho preso questa offerta last minute e me ne sono andato. Lontano da tutto e da tutti. Voglio solo riposare per un intero weekend. Beh a dire il vero sono solo perché nessuno dei miei amici si è liberato, ma va be’, starò bene lo stesso: parola d’ordine relax.
Mi affaccio al balconcino e sento la salsedine accarezzarmi il volto e penetrare nelle narici. Ah il mare, ha il potere di calmare l’animo e regalare un senso di malinconico benessere. Credo farò una passeggiata, poi una corsa serale sulla sabbia.
Un lieve fruscio alla mia destra. Giro la testa e vedo le sue mani sulla ringhiera. Smalto arancione e anellino al mignolo. Sarà una ragazzetta del nord Europa in vacanza. Valuto se sporgermi e iniziare a flirtare, questa sì sarebbe la cura adatta alle mie sceme idee di conquista. Prima che possa scegliere la sento correre dentro. È scappata. Saprà leggere il pensiero?
Meglio che vada in spiaggia.
Published on May 26, 2016 13:13
May 23, 2016
Anteprima UN adorabile lunedì. Giulia dell'uomo
E' con gioia immensa e orgoglio che faccio questa speciale segnalazione in anteprima per la prossima uscita di Giulia Dell'uomo con la collana Youfell di Rizzoli.
Ho letto in anteprima questo romanzo e vi posso dire che vi farà sognare, con il sorriso sulle labbra, ma anche qualche lacrima, che scivolerà sul vostro viso.
Lui, Edoardo, è un tipo che ama i rapporti superficiali, senza responsabilità, che vuole godersi la vita. Lei, Eva, una donna che non riesce a superare le tante sofferenze che il destino ha messo sul suo cammino. Ma come sempre il destino ci mette lo zampino ( il termine in questo caso calza a pennello), mettendo sulla strada di Eva un cane di nome Lunedì e a causa sua anche Edoardo. Potrà questa coppia agli antipodi superare l'antipatia e l'astio iniziale per riuscire a lavorare insieme? Cosa nasconde la riservata Eva?
Venite a scoprirlo!!!!
In uscita il 26 Maggio, prenotabile da subito!!!
https://www.amazon.it/adorabile-luned%C3%AC-Youfeel-Giulia-DellUomo-ebook/dp/B01FUOP7E4?ie=UTF8&keywords=giulia%20dell%27uomo&qid=1464035762&ref_=sr_1_4&sr=8-4
Sinossi
Questione di fiuto
Eva è una giovane maestra di una scuola elementare. Edoardo, quarant’anni, insegna canto al conservatorio e la sua unica regola di vita è schivare le responsabilità. Si incontrano per caso, poi per lavoro, e si scontrano violentemente per i loro caratteri tanto diversi. Eva nasconde un passato difficile, un groviglio di dolori, rimorsi e promesse infrante. Edoardo invece ha un presente fin troppo facile, fatto solo di donne e amici, ed è proprio il tipo di uomo che Eva ha sempre detestato. Eppure passo dopo passo – complice Lunedì, un simpatico cane randagio adottato da Eva – i loro cuori iniziano a conoscersi e riconoscersi. Ma per Eva aprirsi significa correre un grande rischio, ed Edoardo sembra una persona di cui sarebbe disastroso fidarsi… Un romanzo che vi farà commuovere per la sua tenerezza, perché l’amore arriva all’improvviso, anche di Lunedì.
Ho letto in anteprima questo romanzo e vi posso dire che vi farà sognare, con il sorriso sulle labbra, ma anche qualche lacrima, che scivolerà sul vostro viso.
Lui, Edoardo, è un tipo che ama i rapporti superficiali, senza responsabilità, che vuole godersi la vita. Lei, Eva, una donna che non riesce a superare le tante sofferenze che il destino ha messo sul suo cammino. Ma come sempre il destino ci mette lo zampino ( il termine in questo caso calza a pennello), mettendo sulla strada di Eva un cane di nome Lunedì e a causa sua anche Edoardo. Potrà questa coppia agli antipodi superare l'antipatia e l'astio iniziale per riuscire a lavorare insieme? Cosa nasconde la riservata Eva?
Venite a scoprirlo!!!!
In uscita il 26 Maggio, prenotabile da subito!!!
https://www.amazon.it/adorabile-luned%C3%AC-Youfeel-Giulia-DellUomo-ebook/dp/B01FUOP7E4?ie=UTF8&keywords=giulia%20dell%27uomo&qid=1464035762&ref_=sr_1_4&sr=8-4
Sinossi
Questione di fiuto
Eva è una giovane maestra di una scuola elementare. Edoardo, quarant’anni, insegna canto al conservatorio e la sua unica regola di vita è schivare le responsabilità. Si incontrano per caso, poi per lavoro, e si scontrano violentemente per i loro caratteri tanto diversi. Eva nasconde un passato difficile, un groviglio di dolori, rimorsi e promesse infrante. Edoardo invece ha un presente fin troppo facile, fatto solo di donne e amici, ed è proprio il tipo di uomo che Eva ha sempre detestato. Eppure passo dopo passo – complice Lunedì, un simpatico cane randagio adottato da Eva – i loro cuori iniziano a conoscersi e riconoscersi. Ma per Eva aprirsi significa correre un grande rischio, ed Edoardo sembra una persona di cui sarebbe disastroso fidarsi… Un romanzo che vi farà commuovere per la sua tenerezza, perché l’amore arriva all’improvviso, anche di Lunedì.
Published on May 23, 2016 13:49
segnalazione Al di là della cornice di Giovanna Evangelista
Buonasera sognatori!vi segnalo questa nuova uscita di Giovanna Evangelista. La cover promette di portarci in un altro mondo... la sinossi ci fa capire che sarà forse un viaggio tormentato... a me è venuta voglia di leggere questo romanzo e a voi?
Sinossi: Quando Daniele e Linda mettono piede nella loro nuova casa in un antico palazzo di via Posillipo non si aspettano certo di trovare il ritratto di una bambina appeso in camera da letto... soprattutto perché, quando avevano visitato la casa prima di acquistarla, quel ritratto non c’era. Proprio quella notte inizia l’incubo che li trascinerà in una spirale di terrore e follia, fino a scoprire il terrificante segreto che si cela al di là della cornice.
Link: http://amzn.to/1TwDdaw
Estratto: 23 dicembre 2015 ore 19:45 Nel silenzio della sera non c’erano rumori. Si sentiva solo il ticchettio dell’orologio, appeso al muro della cucina. Che ore erano? Non lo sapevo, non sapevo più nulla. Non avevo nemmeno il coraggio di alzare gli occhi e controllare. E a cosa mi avrebbe giovato saperlo, tra l’altro? Un’auto sfrecciò giù in strada squarciando per pochi attimi la calma, poi tutto tornò muto. Tutto tacque. Il mio respiro affannoso era potente come un uragano. Rimbalzava sulle pareti riempiendo la stanza e mi ritornava alle orecchie come l’ansimare strozzato di un animale feroce che attendesse famelico un mio passo falso. Smisi di urlare e strapparmi i capelli e iniziai a piangere in silenzio, senza riuscire a trattenere le lacrime in alcun modo. Sentii che presto sarebbe tornata la nausea. "Non ci posso credere. Non ci posso credere." Poi, all’improvviso, la percepii. Era alle mie spalle. "Non è lì. Non c’è nulla, lì. Non ti sta guardando." "Ti sta guardando!" Un brivido mi scosse violentemente. Un altro. Forse era il milionesimo dal giorno prima: ormai avevo smesso di contarli. Non lo sapevo. Non sapevo più niente. Tutti i miei sforzi erano concentrati nell’ignorarla, dovevo ignorarla, ci provavo con tutto me stesso, ma non c’era verso di far finta che non fosse lì. "C’è. C’è senza alcun’ombra di dubbio." I suoi occhi mi penetrarono la schiena come i denti di un rastrello e tirarono verso il basso, trascinando con sé le mie viscere. Ecco spiegato il peso che mi opprimeva dall’interno, il dolore che mi impediva di respirare, come se i miei polmoni fossero schiacciati tra il resto degli organi collassati. Eppure, nonostante tutto, restai vigile e perfettamente sveglio. Sì, ora di questo ero certo: ero sveglio. Questo non è un incubo. Ogni mio tentativo di ripetermi che non ci fosse nulla da temere fu vano: non riuscivo a convincere neanche me stesso. Che ci fosse qualcosa che non andava l’avevo capito dal primo momento in cui avevo messo piede in quella casa... perché l’avevo sempre negato? Dannata la mia testardaggine! "Non ti sta guardando." "E invece lo sta facendo, Daniele. Lo sta facendo, senza alcun dubbio!" I suoi occhi di vetro sembravano attraversarmi da parte a par-te, come se volessero scrutare la mia anima. Li sentivo sulla schiena mentre mi sfioravano, pizzicando come un branco di formiche. "Non può farti niente di male." "E farmi impazzire non è forse qualcosa di male? Farmi perdere la testa, il senno, non è male? Non lo è?" Non potevo aspettare. Non ci riuscivo più. Mi feci forza, respirando profondamente come per aspirare l’ultimo fiato della mia vita. "Devo farlo." L’inquietudine, pian piano, lasciò spazio a una nuova consapevolezza. E alla rabbia. Potevo farla finita con quella storia una volta per tutte, potevo chiuderla per sempre, e non volevo aspettare nemmeno un minuto di più. "Devo affrontarla adesso..." (...adesso che so cosa fare).
Published on May 23, 2016 13:33
May 20, 2016
estratto da Mamma e papà sono single
Published on May 20, 2016 06:24
May 18, 2016
A tu per tu con Fabio Mosti
CIAO, SONO LIETA DI CONOSCERTI MEGLIO.
TI PRESENTI COME (AUTORE, BLOGGER, LETTORE…)?
ciao! in effetti le mie attività collegate alla scrittura sono svariate. Come editore curo la rivista «il Lettore di Fantasia», per la quale mi occupo anche di editing; oggi però sono in veste di autore.
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QUALE GENERE DI LIBRI AMI LEGGERE?
come lettore sono abbastanza onnivoro, se un libro è ben scritto non guardo tanto al genere. Quando faccio i miei raid in libreria, comunque, fantasy e fantascienza sono i primi settori che saccheggio.
UN LIBRO IN PARTICOLARE CHE AMI?
questa è una domanda difficile. Ne amo molti, per motivi molto diversi. Se però mi stai chiedendo quale libro porterei con me su un'isola deserta credo che ti risponderei, a costo di essere poco originale, «il Signore degli Anelli» ma per un motivo molto semplice, ovvero che è un libro che puoi rileggere all'infinito senza stancarti mai quindi è ottimo se devi aspettare i soccorsi e non sai quando si presenteranno!
QUAL è L’ULTIMO LIBRO CHE HAI LETTO?
The Martian, di Andy Weir, e lo consiglio spassionatamente. A differenza del film (che pure è ben fatto) il libro è veramente colossale, e di una profondità sorprendente.
COSA PREFERISCI EBOOK O CARTACEO?
Visto che la mia postazione di lettura prevede lampada, poltrona, whisky e pipa… direi decisamente il cartaceo. Ma quando vado in vacanza prendo l'ebook reader e lo farcisco di tutto ciò che mi potrebbe venire l'idea di leggere… quindi non ho una posizione apodittica in materia, uso semplicemente il mezzo che mi pare appropriato nel contesto in cui mi trovo di volta in volta.
DOVE PREFERISCI LEGGERE?
a casa, in poltrona. Ma posso leggere ovunque e l'ho fatto, da un'affollata metropolitana parigina a un'isolato rifugio in montagna.
QUALCOSA DI Più FRIVOLO E PERSONALE:
CHE COLORE PREFERISCI?
credo che il nero occupi circa il novanta per cento del mio guardaroba. Ma anche il verde occupa un posto speciale nel mio cuore.
HAI UN PERSONAGGIO STORICO O DEL CINEMA O SCRITTORE AL QUALE TI ISPIRI O CUI VORRESTI ASSOMIGLIARE? PERCHé?
di solito finisco per assomigliare ai miei stessi personaggi!
COSA FAI NELLA VITA?
sono consulente informatico, il che almeno in parte spiega come mai scrivo cyberpunk credo!
DA COSA NASCE QUESTA TUA PASSIONE?
per me creare storie è come respirare, lo faccio da quando ho memoria… iniziare a scriverle è stato un passaggio naturale. Avendo fatto poi il classico ed essendo sempre stato un grande lettore ho anche ricevuto un'educazione tecnica e stilistica che mi consente di farlo in maniera diciamo decente.
QUALI I TUOI SOGNI PER IL FUTURO?
crescere, migliorare, cambiare.
PARLACI DEL TUO LAVORO :
GENERE
cyberpunk
TITOLO
la Pagina di Jack
FORMATO
Kindle
PREZZO
0,99 €
TRAMA
Jack Warren è uno scrittore diventato famoso per come nei suoi libri mette a nudo senza
pietà la corruzione e il degrado della società contemporanea. Con il successo arrivano i soldi
però, e la sua penna perde mordente. Sentendo prossima la fine della propria carriera, Jack si
lascia scivolare nell'apatia, finché...
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LINK ACQUISTO https://goo.gl/FWTUUc
COME è NATA QUESTA STORIA?
in origine, da una riflessione sull'ispirazione. Mi ha sempre affascinato il modo in cui irrompe nella tua vita, la sconvolge, e poi una volta esaurito il suo compito svanisce, per poi riapparire quando non te lo aspetti.
IN QUANTO TEMPO è PASSATA DALLA TUA MENTE AI LETTORI?
la stesura effettiva ha richiesto alcune settimane, ma l'idea originale è di parecchi anni fa. Diciamo che a scrivere fisicamente il libro, comprese le revisioni, ci sono voluti circa un paio di mesi.
GRAZIE PER AVERCI DONATO UN PEZZETTO DI TE ;-)
grazie a voi per avermi ascoltato!
Published on May 18, 2016 07:12
May 17, 2016
recensione Un cuore a metà
Formato: Formato Kindle
pag: 432
Editore: Lettere Animate Editore (27 maggio 2015)
prezzo:3,49
Media recensioni:
(24 recensioni clienti)
Link acquisto:https://www.amazon.it/cuore-met%C3%A0-Silvia-Maira-ebook/dp/B00YDKM8OO?ie=UTF8&ref_=cm_cr_arp_d_product_top
Recensione:
Ho assaporato questo romanzo, che ho appena terminato di leggere, le cui sensazioni provo ancora sulla pelle. Prima d tutto quella di aver sbirciato in una storia reale, di vita vera, vissuta da qualcuno. Dopo una partenza leggermente lenta, forse a causa delle minuziose descrizioni, il romanzo ha preso via, decollando tra la caratterizzazione dei personaggi, calibrata alla perfezione , l’immersione nei luoghi e soprattutto nella storia di Aida , nelle sue passioni, paure, dubbi e insicurezze. L’autrice riesce a dar vita a una storia tenera e passionale, affrontando un tema delicato ovvero la differenza d’età, ma più in generale la domanda: quali ostacoli può davvero superare l’amore?
Trama:
Lei, Aida Leone, un’agente immobiliare di trent’anni, siciliana, una grossa delusione da superare, romantica e coraggiosa, una famiglia normale alle spalle: un fratello e una sorella.
Lui, Ruggero Serravalle, imprenditore facoltoso di sessant’anni, vedovo, colto e affascinante romano, una figlia grande e una nipote adorata.
Aida e Ruggero si innamorano, lei si dona al cento per cento rinunciando al suo lavoro e rompendo i ponti con la propria famiglia, che non crede in questo amore, lottando contro una suocera invadente e i parenti di lui, che la credono un’arrivista.
Poi, quando la passione e l’amore vengono stretti nella morsa dei problemi arriva Jonny a complicare ancor di più le cose. Giovane, spensierato, divertente, la corteggerà facendole provare emozioni nuove e mettendo in dubbio le proprie scelte.
Chi sceglierà Aida?
Certo, il nodo della storia sta lì, ma non solo. Si gode della storia pagina per pagina attraverso personaggi caratterizzati benissimo nei loro difetti e imperfezioni, nei loro dubbi ed emozioni.
Ruggero è innamoratissimo, romantico, dolce, ma anche debole, che lascia che l’anziana madre si intrometta ancora nella sua vita di coppia, senza reagire con decisione quando dovrebbe. Che usa spesso la sua ricchezza come ‘arma per farsi amare’ attraverso regali ( e questa è la parte di lui che meno ho amato).
Aida è un pezzetto di tutte noi: crede ancora nei sogni nonostante la delusione recente, si butta a capofitto nell’amore andando contro tutto e tutti pur di difenderlo. Dolce, sognatrice, romantica, ma anche molto forte.
Ho amato anche Mila l’amica sincera , senza peli sulla lingua, che conosce bene Aida, quello che vuole e che desidera, forse più di quanto la stessa Aida percepisca di se stessa
L’ambientazione è molto ben riuscita: C’è il fascino di Roma e la brezza del mare, ma anche la mentalità ristretta di paese, i pregiudizi, le malelingue.
Stile di scrittura
Apprezzabile anche lo stile: linguaggio fluido e scorrevole anche se un po’ troppo descrittivo nella parte iniziale .
Valutazione finale
Il libro ti coinvolge e ti emoziona, pagina dopo pagina! La cosa che ho apprezzato di più è la caratterizzazione dei personaggi, l’entrare nelle loro menti e nei loro cuori. Sia di Aida che dei due protagonisti maschili allo stesso modo, e non è facile perché di solito un autore si immedesima sempre più con un protagonista riuscendo a renderlo ‘più vivo’ degli altri. Con un cuore a metà invece l’autrice è riuscita a rendere vivi e reali tutti i protagonisti in modo superbo.
Un’altra cosa che ho apprezzato è la normalità: non ci sono belloni muscolosi, dagli occhi azzurro fluorescente, super sexy , ci sono persone normali, come ho detto sopra, piene di difetti e per questo secondo me più amabili.
Il finale poi mi ha commossa fino alle lacrime.
Davvero consigliato!
Published on May 17, 2016 13:34
May 15, 2016
Segnalazione librosa Il commissario Vega - indagine di sola andata
Ciao bella gente! Oggi vi presento il romanzo di Antonio Infuso: lotta contro il bene e il male, vendetta , giustizia e ingiustizia, essenza e apparenza questi i temi toccati. Il commissario Stefano Vega indaga su un omicidio di una donna, insieme alla sua squadra, alla ricerca della verità.
TITOLO: Il commissario Vega - indagine di sola andata" AUTORE: Antonio Infuso - EDITORE: GDS edizioni GENERE: poliziesco/noir PAGINE: 250 PREZZO: Cartaceo: Euro 14 - ebook: Euro 2,99 –
LINK ACQUISTO:
https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fwww.amazon.it%2Fcommissario-Vega-Indagine-sola-andata-ebook%2Fdp%2FB00VDMI696%3Fie%3DUTF8%26keywords%3Dcommissario%2520vega%26qid%3D1461419961%26ref_%3Dsr_1_1%26s%3Ddigital-text%26sr%3D1-1&h=bAQGeLmuo
“Il commissario Vega – Indagine di sola andata” (Antonio Infuso - Gds)
“Vega non era un uomo propenso al rancore, ma quando odiava lo faceva per bene, con il cuore. Attendeva un'occasione. E l'attendeva da tre anni, sette mesi, sedici giorni e qualche ora”.
SINOSSI
I molti volti della vendetta, il labile confine tra bene e male, la verità come valore negoziabile, la precaria bilancia della giustizia, essenza e apparenza, l'omicidio gratuito o necessario, la regola del contrappasso, il compromesso con il nemico. In una Torino pulsante, sensuale, densa di colori, tra albe e tramonti, tra sole e pioggia, tra oscurità e luce, il commissario Stefano Vega indaga insieme alla sua squadra. E più scaverà nell'inchiesta e rovisterà nei misteri dell'omicidio di una donna dalle molte sfaccettature – in cui sono coinvolti anche i servizi segreti – più scandaglierà la sua anima di uomo cinico ma altruista e di poliziotto caparbio ma disilluso. La menzogna è sempre una sconfitta per l'umanità. Vega rischierà la vita, in una tumultuosa indagine di sola andata, per scoprire la verità. Ma tenterà di cogliere anche un'opportunità.
ECCOVI UN ESTRATTO......
Tutte le verità sono facili da capire una volta che sono rivelate; il difficile è scoprirle. (Galileo Galilei)
Primo giorno, giovedì
«A Porta Pila, dietro il mercato del pesce, c'è il corpo di una donna. È nuda e morta».
Fu questo il laconico messaggio pronunciato da una voce non giovane e con accento toscano; poi solo il “click” che interruppe la telefonata.
Erano le tre e quarantasette, in piena notte, di un giovedì di inizio primavera.
A rispondere alla chiamata, direttamente nel suo ufficio, fu il giovane commissario Filippo Montesi, romano, trentaquattrenne, da poche settimane alla omicidi di Torino. Montesi si preparava a prendere il posto del commissario capo Giuseppe Ruggeri, ormai prossimo alla pensione e che si stava godendo le molte ferie arretrate. Sarebbe rientrato in Questura solo per la festa d'addio.
L'arrivo di Montesi, nei primi di marzo, destò nella sezione qualche perplessità.
Giungeva dalla omicidi di Ancona, dopo essere stato a Roma, Perugia e in altro paio di città del centro Italia. Suo nonno aveva occupato, un paio di volte, la poltrona di ministro; uno zio era stato un generale dell'esercito, con ruoli delicati anche nei servizi; mentre suo padre, deceduto da circa un anno, fu Procuratore della Repubblica a Modena.
Molti dicevano che era un bravo sbirro, ma la veloce carriera e le parentele importanti facevano supporre alcune facilitazioni. E il prossimo incarico di commissario capo alla omicidi torinese pareva confermare la bontà di appoggi in alto loco.
«Currieri, avvisa le volanti. Forse c'è il cadavere di una donna a Porta Palazzo, vicino al mercato del pesce. Se confermano, informa la scientifica, il medico e il magistrato di turno», disse Montesi, entrando in un ampio salone che ospitava diverse scrivanie e con una mezza dozzina di investigatori impegnati nel servizio notturno.
L'ispettore Angelo Currieri obbedì e dieci minuti dopo era in auto insieme al commissario: si stavano dirigendo, a sirene spiegate, verso Piazza della Repubblica.
Il cadavere c'era davvero.
Quattro volanti li attendevano intorno a un corpo coperto da un lenzuolo.
Era una donna, forse quarantenne, lunghi capelli neri, completamente nuda e decisamente morta.
La notte era ancora fresca e le luci dei lampioni non erano sufficienti a illuminare quella povera donna abbandonata – con troppo anticipo e certamente contro la sua volontà – dal calore della vita.
Non vi erano tracce di evidenti violenze fisiche o sessuali e nemmeno ferite da taglio, da armi da fuoco o da difesa; il corpo era freddo.
Non era deceduta da poco e non era morta nemmeno in quel luogo.
Questo apparve subito chiaro al commissario e agli uomini della scientifica che erano già impegnati nei rilievi e che avevano provveduto a migliorare, con alcuni fari, la visibilità di quella notte.
Torino si sarebbe risvegliata con un'altra tragica storia di cronaca nera.
«Sarà morta da almeno ventiquattro ore. Ma potrò essere più preciso dopo l'autopsia. Lei è il nuovo commissario venuto da Ancona? Piacere, sono Giacomo Forte, il medico legale. Non abbiamo ancora avuto modo di conoscerci».
Forte era un uomo che da almeno trent'anni dava retta solo ai cadaveri e che, spesso, aveva aiutato il vecchio commissario Ruggeri a risolvere casi intricati.
Alto, sovrappeso, sigaro sempre tra la labbra, molti capelli bianchi e lunghi; non era sposato, niente figli; insomma, il tipico solitario innamorato del proprio lavoro.
«Dottore che ne pensa? Come è morta?», domandò Montesi.
«Avvelenamento con il cianuro, credo. Ci sono macchie ipostatiche. Ma c'è una stranezza. Lo sente questo odore, commissario?».
«Sì, ma siamo a ridosso del mercato del pesce».
«Si tratta di candeggina, non di ammoniaca. Il corpo della donna emana questo odore».
«Vuol dire che potrebbero averla immersa nella candeggina?».
«O lavata per bene, commissario. È un buon modo per cancellare qualunque traccia di Dna estraneo. Potrebbe non essere il lavoro di uno sprovveduto. Poveraccia, così bella e ancora così giovane. Che brutta fine».
Montesi cercò lo sguardo di Currieri, entrambi provarono pietà per la donna.
«E poi, commissario, vede questo tatuaggio?», proseguì il medico indicando una zona appena al di sopra del coccige.
Montesi annuì.
«È fresco. Al massimo due o tre giorni. Effettuato mentre era ancora viva», disse Forte.
«Che cosa raffigura?», chiese il commissario.
«Sembrerebbe una testa di toro».
Nel frattempo era giunto il Procuratore Vincenzo Massafra; dopo i saluti, anche l'attenzione del magistrato si concentrò sul tatuaggio: «Potrebbe averla marchiata l'assassino».
E ancora il medico: «Le hanno pure bruciato i polpastrelli, quindi niente impronte digitali».
Published on May 15, 2016 09:08
May 10, 2016
Mamma e papà sono single. il mio nuovo romanzo
Ed eccomi qui a percorrere una nuova strada, a provare anche con il self e con un genere tutto nuovo...
vi presento MAMMA E PAPA' SONO SINGLE, un rosa ironico e divertente, che spero vi strapperà qualche sorriso.
Ecco la sua prima recensione da chi lo ha letto in anteprima
5,0 su 5 stelle StupendoDaGiuliail 10 maggio 2016Acquisto verificatoRomanzo delizioso, con punti di vista alternati tra i due protagonisti.
Scritto benissimo, scorre che è una meraviglia e in un soffio di tempo si arriva al finale, senza però che ne risenta la storia e le caratterizzazioni dei personaggi.
La passione di Susy e Massimo si alterna alla dolcezza delle rispettive figlie e questo mix rende l'opera assolutamente originale e non scontata.
Un romanzo rosa diverso, che fa sorridere, ridere e riflettere. Bravissima l'autrice per aver creato un'opera frizzante, ironica e allo stesso tempo tenerissima. Consigliato e promosso a pieni voti!sono davvero emozionata!!!!!
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Eccovi qualche assaggio:
Susy
L’auto è immacolata, l’altra volta non ci avevo fatto caso preoccupata com’ero di fare tardi al lavoro. Ha lucidato il cruscotto e i sedili di pelle mostrano che non ci ha fatto mai salire sua figlia, oppure la lega e imbavaglia. Penso tristemente alla mia Beltsy e alle foderine logore e impataccate, nonché i tappetini sommersi da briciole di cracker e biscottini frantumati. Sospiro. No, no alla larga questo qui è più psicopatico della moglie, o almeno maniaco, dei peggiori che esistano: maniaco della pulizia e anche vegetariano. Non vedo l’ora di scendere dall’auto. Ho paura che il gelato si stia sciogliendo e sgoccioli la sua perfetta enorme macchinona fiammante. Ho voglia di rilassarmi, di essere sola, di essere me. Ormai sono stufa di queste parti da recitare: l’uomo galante, la donna preda. Voglio andare a casa e non mi interessi mister vegano!
Max
Sì, credo quella donna abbia qualche rotella fuori posto. Arriva trafelata, in pigiama credo. Mi avvicino perché immagino si senta in imbarazzo nel grosso piazzale circondato dalle tremende mamme modello, lei sembra apprezzare la compagnia, iniziamo a parlare e ancora una volta trovo che abbia una naturale simpatia spontanea, non costruita appositamente per far colpo. Poi in un attimo si raggela di nuovo, il volto si rabbuia e scappa via letteralmente. Ma non va via, si mette dall’altro lato del piazzale, sola, seduta a braccia conserte a fissare la figlia che gioca, pensando a chissà che. Cosa avrò fatto ancora di sbagliato? Inizio a pensare che il mio dopobarba abbia perso l’effetto.
Published on May 10, 2016 08:32


