La Corona di Sangue Quotes

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La Corona di Sangue La Corona di Sangue by Giorgia Manelli
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“«La gente tende a sottovalutare le ragazze» disse, recuperando lo stiletto da terra. «Solo perché hanno un paio di tette e un carattere meno violento. Il mio patrigno diceva che le femmine sono più docili in ogni specie, perché sono i maschi che lottano. Avete una certa paura dell’impotenza voi uomini, di una fragile virilità.»”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“La gente, dei veri coglioni, tende a sottovalutare le ragazze. A non prenderle sul serio. Ma guarda Ner, se proprio vogliamo fare un paragone, è lei quella che ce l’ha più grosso in tutto il Bunker.”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“«Vacci piano tesoro» si abbassò su di lui avvicinandogli le labbra all’orecchio. «Non ci sai fare.»
Lo fece rabbrividire. Aiden sbuffò sonoramente. Era impaurito ma per lo più scocciato di essere stato battuto da una ragazza. «Pace.»”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“«Non è poi paura? La negazione, la noncuranza. Non vedono il problema perché non vogliono vederlo, non vogliono avere paura»”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“«Sei stato veloce.» Gli lanciò un’occhiata.
«Solitamente non ricevo certi commenti.»
«Non mi dire.» Neria alzò gli occhi al cielo.”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“Il sangue colò, otto fiumi scarlatti lungo quei corpi senza vita, oltre le travi di legno sul terreno bagnato.”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“Neria sospirò infastidita. «Ethan è possibile che tu non riesca a tenerlo nei pantaloni per almeno un giorno?»
«Amore mio, sarebbe un vero e proprio sacrilegio tenerlo nei pantaloni!» rispose lui fingendo un tono scioccato. «Lasciare insoddisfatte tutte quelle magnifiche donne sarebbe davvero villano da parte mia.» Si mise una mano sul cuore. Una piccola risata lasciò le labbra di Faye, mentre Neria alzò gli occhi al cielo.
«Ner, tesoro, tu non vuoi mai approfittare della mia generosità.»
«Sei un idiota Ethan.»
«Il tuo idiota Ner.»”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“Rayla alzò le spalle e sorseggiò un po’ di vino. «Io credo… che stesse per impazzire dalla noia e che sia scappato nel bosco, con una ragazza bellissima che si era rivelata essere una sirena e che insieme abbiano avuto tantissimi figli, tutti con la coda di pesce.»”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“«Avete un nome delizioso» disse il principe, poi si abbassò verso di lei. Le sue labbra le sfiorarono l’orecchio. «Molto adeguato. La vostra bellezza aumenta la mia fede, signorina Faye.»”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“«Qual è il mio compito, amore mio?» Ethan alzò lo sguardo su di lei dall’altra parte del tavolo.
Neria fece scattare il polso, in un attimo il pugnale era nel palmo della sua mano e l’attimo successivo era conficcato nel legno, a pochi centimetri dalla parte del corpo più preziosa di Ethan. «Smetti di chiamarmi amore mio.»”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“«Le informazioni sono preziose.»”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“«Mi sento in dovere di specificare» disse Ethan battendo le mani per attirare l’attenzione su di sé. «Ti sembra forse che ci assomigliamo?» Indicò se stesso e poi Neria.”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue
“«Sei in ritardo» disse lei, senza alzare lo sguardo. Dalla tasca tirò fuori un orologio d’argento, un piccolo souvenir, così diceva lei. In realtà lo aveva rubato la settimana prima a un mercante, uno sfizio per rimpiazzare quello che aveva perso, per lei era essenziale averne uno. Controllò l’ora poi lo richiuse. «Quarantatré minuti esatti di ritardo. Devo cucirti addosso un orologio?»”
Giorgia Manelli, La Corona di Sangue