L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome Quotes
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
by
Alice Basso3,467 ratings, 3.96 average rating, 483 reviews
Open Preview
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome Quotes
Showing 1-7 of 7
“Peggiorerà e finirai per non fidarti proprio per niente e proprio di nessuno, se qualcuno non si prenderà la briga di dimostrarti, possibilmente al più presto, tipo adesso, adesso che ancora puoi impararlo, adesso che sei ancora abbastanza giovane e malleabile da imprimertelo nelle ossa, che a volte ci si può anche fidare. Che fidarsi va bene. Che non deve necessariamente andare poi tutto a puttane.”
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
“Peggiorerà e finirai per non fidarti proprio per niente e proprio di nessuno, se qualcuno non si prenderà la briga di dimostrarti, possibilmente al più presto, tipo adesso, adesso che ancora puoi impararlo, adesso che sei ancora abbastanza giovane e malleabile da imprimertelo nelle ossa, che a volte ci si può anche fidare. Che fidarsi va bene. Che non deve necessariamente andare poi tutto a puttane”
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
“E' così. Lo sei. Sei acida e sarcastica e lucida e critica e odi tutto e tutti. Ma questa tua capacità di immedesimarti, di vedere le cose con gli occhi delle altre persone, di interpretare il mondo da dentro la loro testa... o il loro cuore. Questa che a te può sembrare una mera abilità professionale, be', si chiama empatia, sai. E tu puoi fingere con tutte le tue forze che sia il contrario, ma la verità è che fa di te la persona più compressiva, più tollerante e persino più clemente, che io abbia mai conosciuto.”
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
“Te sorprendes echando una mirada hacia atrás y preguntándote cuándo comenzaste a no permitir que nadie se te acercara, a decidir que en el fondo la gente no te importa nada. Y sorpresa: todo lo que logras recordar es una cadena de pequeños sinsabores. Ningún terremoto, ningún gigantesco acontecimiento traumático, como en las películas, donde un evento significativo explica toda una personalidad. Ningún papá o mamá que se largó de casa, ningún ex marido sorprendido en la cama con tu mejor amiga. Más bien: nimiedades de niños, si acaso. Minucias, algo que casi es motivo de risa. Pequeñísimos movimientos de indiferencia, de deriva continental, que en realidad no te movieron para nada el piso, pero que, milímetro tras milímetro, grabaron en tu interior la certeza de que es mejor no apoyarse nunca totalmente, porque el piso no es estable, y debes estar siempre lista para saltar antes de que se abra una grieta en el suelo. Y sólo ahora que, por una sola noche, te concediste una tregua, te dejaste llevar y te relajaste, sólo ahora que finalmente permitiste que alguien se acercara y -¡Qué increíble!- no sólo no te moriste, sino que te agradó más de lo que podías imaginar, sólo ahora que te das cuenta de que hasta este momento todo fue terriblemente agotador.”
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
“You get surprised by looking back and wondering when you started not allowing anyone to approach you, to decide that deep down you did not care about anything. And surprise: all you manage to remember is a chain of small troubles. No earthquake, no gigantic traumatic event, as in the movies, where a significant event explains a whole personality. No dad or mom who left home, no surprised ex-husband in bed with your best friend. Rather: trifles of children, if anything. Minutiae, something that is almost laughable. Very small movements of indifference, of continental drift, that did not really move the floor at all, but that, millimeter after millimeter, they recorded inside you the certainty that it is better not to completely support yourself, because the floor is not stable, and You must always be ready to jump before a crack in the ground opens. And only now that, for a single night, you granted yourself a truce, you let yourself go and relaxed, only now that you finally let someone come to you and - How incredible! - not only did you not die, but you liked it more than what you could imagine, only now that you realize that until this moment everything was terribly exhausting.”
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
“Mi sballa tutte le deduzioni.”
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
“In molti amano l'odore della carta.
Alcuni ne vanno proprio pazzi. Quando comprano un libro, se lo avvicinano al naso e aspirano forte chiudendo gli occhi. Talvolta mugolano. Se entrano in una biblioteca, inspirano a pieni polmoni come fossere in alta montagna, poi estraggono un vecchio volume dal primo scaffale e ci tuffano la faccia con l'intenzione apparente di baciarlo.
L'odore della carta, in realtà, è odore di morte. E non mi riferisco agli effluvi chimici della carta dei libri nuovi, che sanno all'incirca di bistecca di soia. I libri vecchi, proprio loro, quelli dal profumo inconfondibile, in realtà odorano di cellulosa in decadimento. In pratica, di marcio. Quindi c'è gente che va matta per un puzzo di marcio e morte e nemmeno lo sa.”
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Alcuni ne vanno proprio pazzi. Quando comprano un libro, se lo avvicinano al naso e aspirano forte chiudendo gli occhi. Talvolta mugolano. Se entrano in una biblioteca, inspirano a pieni polmoni come fossere in alta montagna, poi estraggono un vecchio volume dal primo scaffale e ci tuffano la faccia con l'intenzione apparente di baciarlo.
L'odore della carta, in realtà, è odore di morte. E non mi riferisco agli effluvi chimici della carta dei libri nuovi, che sanno all'incirca di bistecca di soia. I libri vecchi, proprio loro, quelli dal profumo inconfondibile, in realtà odorano di cellulosa in decadimento. In pratica, di marcio. Quindi c'è gente che va matta per un puzzo di marcio e morte e nemmeno lo sa.”
― L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
