Bagheria Quotes
Bagheria
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Dacia Maraini971 ratings, 3.38 average rating, 68 reviews
Bagheria Quotes
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“Mi vergognavo di appartenere, da parte di madre, a una famiglia così antica e nobile. Non veniva proprio da loro, da quelle famiglie avide, ipocrite, rapaci, gran parte del male dell'isola? Odiavo la loro incapacità atavica di cambiare, di vedere la verità, di capire gli altri, di farsi da parte, di agire con umiltà. E la sola idea di dividere qualcosa con loro, fosse solo un'involontaria somiglianza, mi disgustava. Eppure, mio nonno era così lontano dallo stereotipo del nobile presuntuoso e arrogante da farmi pensare di essere stata ingiusta, forse per giovanili innamoramenti ideologici, con lui. E' sempre limitativo e stupido cacciare le persone dentro una categoria, che sia una classe o un sesso. Non fare i conti con l'imprevedibile è da citrulli.”
― Bagheria
― Bagheria
“Di mafia non si parlava mai allora, tutti sapevano che esisteva una forza maligna capace di imporre la sua volontà col coltello e col fucile. Ma chi stringesse quel coltello e chi imbracciasse quel fucile era difficile dirlo. D'altronde, per chi lo sapeva, era meglio fare finta di non averlo mai saputo. I maggiorenti del paese, signori che giravano per i marciapiedi in giacca di pigiama col cappello a larghe falde in testa, negavano che esistesse questa mafia. E quando pronunciavano la parola, piegavano le labbra in giù, come per sputare. Portavano le mani all'aria e dicevano ridacchiando: favole sunnu… roba per turisti… E con questo il paese si richiudeva nella sua vita quotidiana, fatta di soprusi, di sofferenze, di torti subiti in silenzio, di cose taciute e mai dette, come fosse il più felice dei paesi.”
― Bagheria
― Bagheria
“Ancora oggi a Bagheria si fanno dei gelati squisiti, piccoli fiori di cioccolata ripieni di pasta gelata molle e profumata, al gelsomino, alla menta, alla fragola, al cocco. Per non parlare del più tradizionale “gelo di mellone” che non è un gelato come sembra ma una gelatina di cocomero dal colore corallino disseminata di semi di cioccolato. E che dire del “gelato di campagna” che è una specie di torrone di zucchero dai colori delicati, il cui gusto al pistacchio si mescola a quello della mandorla e della vaniglia?L'ultima volta che ho mangiato i dolci di Bagheria ero in visita a villa Valguarnera in visita a zia Saretta che poi è morta lasciando la villa e tutte le ricchezze ai gesuiti, con grande dispiacere degli eredi di sangue. I quali hanno infatti subito impugnato il testamento. I gesuiti, molto saggiamente, hanno pensato che una villa così monumentale è difficile da mantenere, avrebbe procurato più grane che altro, più spese che comodità e se ne sono lavate le mani. Nel frattempo, i ladri sono entrati e hanno portato via tutto, perfino le statue del giardino.”
― Bagheria
― Bagheria
