Lo Scaffale Tematico discussion
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Archivio - Spelling
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Spelling #4 - Commenti

~~M~~ ~~~~~~~~~~
Lettera M: Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli
Pagine: 204
Straziante nella sua malinconica bellezza. 7 capitoli per 7 giorni di TSO. Un’umanità fragile e degna di essere raccontata. Amicizia e amore dove non si immagina di trovarla, perché 7 giorni passano in fretta, perché i pazzi chi se li fila…
Rapporti familiari complessi, madri fin troppo impegnative o assenti. Dolore, tanto dolore e bisogno di salvezza. Mi resta appiccicato addosso un senso di perdita e so che non lo dimenticherò facilmente. Bellissimo davvero.

Matrimonio in cinque atti di Leah Hager Cohen (340 pag.)
Molto molto carino. I giorni caotici precedenti alla celebrazione di un matrimonio danno il via ad un racconto familiare che affronta temi fondamentali al giorno d'oggi, inclusione, identità, pregiudizi e razzismo. Una scrittura leggera e frizzantina nonostante gli argomenti trattati, penso proprio fosse quello che mi ci voleva in questi giorni che inizio mille libri e non me ne piace nemmeno uno.
✏️ ermak timofeevič

Lettera E
Dolce come il cioccolato Serie Como agua para chocolate di Laura Esquivel
Pag 179
Un libro che incanta dalla prima all’ultima pagina.
Un alone di magia e tante tradizioni sud americane che ti arricchiscono.
Per una tradizione Tita è costretta a vivere da cognata il suo grande amore.
Trasmette il suo amore al suo amato tramite la prelibatezza dei cibi.
Molta magia nelle comunicazioni con i morti ( bene la nutrice di sempre, male la madre).
Tante vicissitudini e la magia di allattare un bimbo non tuo , la Natura può tutto.
Indimenticabile per me, per le emozioni che mi ha trasmesso.
Leggerò sicuramente altro dell’autrice
5⭐️
3.7.2022
https://www.goodreads.com/book/show/9...

Lettera A
Niccolò Ammaniti, Che la festa cominci
328 pagine
Prendi un gruppo di satanisti che vogliono passare alla storia, uno scrittore arrogante in crisi di idee, la festa del secolo creata da un mitomane, mescola tutto sapientemente, ed ecco che esce "Che la festa cominci".
Libro che si fa leggere tutto d'un fiato, scritto nello stile inconfondibile di Ammaniti.
La storia è a tratti surreale, ma i personaggi sono sempre non banali e fuori di testa.
Mantos, il leader delle Bestie di Abbaddon è un uomo con due figli e sposato da una donna che non lo ama. Anche per questo motivo odia il mondo e non crede nell'amore. Decide quindi di consacrare la sua vita a Satana. La sua banda, però, è composta da 3 elementi abbastanza ridicoli. Decidono quindi di portare a termine il sacrificio che li farà passare alla storia.
Fabrizio Ciba è uno scrittore reso famoso dal primo libro, al quale ne è seguito uno un po' meno riuscito. Ora cerca di scrivere il terzo libro da anni, ma senza successo.
Sasà Chiatti è un imprenditore dal passato poco trasparente, che decide di creare una festa piena di vip e che possa passare agli annali della città di Roma come la festa più fantasmagorica di sempre.
Mescolando questi tre ingredienti, non può che venirne fuori un disastro.
Il libro mi è piaciuto, ma il mio parere non fa testo perchè i libri di Ammaniti mi prendono sempre tutti.

lettera 𝐎
pagine: 384
Heartstopper di Alice 𝐎seman Heartstopper: Volume Four
Continua la storia d'amore tra Charlie e Nick che, in questo volume è travagliata dato che Charlie dovrà fare i conti con i suoi disturbi alimentare.
Ammetto di essere meravigliata e sorpresa di come l’autrice, soprattutto in questo volume, sia riuscita ad affrontare un tema così importante e tosto, ma senza rendere la lettura “faticosa”.
I disturbi alimentari, l’autolesionismo sono argomenti difficili da trattare, eppure in questo fumetto la Oseman lo ha fatto nel migliore dei modi: in maniera non superficiale, approfondita eppure allo stesso tempo non “opprimente”.

Lettera A
Le correnti dello spazio di Isaac Asimov
pag. 183
In questo breve romanzo, la scienza da sola riesce a sbloccare una impasse politica ed economica che stava portando gli abitanti del pianeta Florina all'estinzione.
Tutto ruota attorno ad un messaggio di allarme comunicato da uno scienziato cosiddetto "spazio-analista" che poi scompare misteriosamente. Intrighi diplomatici ed interessi economici infittiscono il mistero mentre le due maggiori forze galattiche in campo cercano separatamente di rintracciare lo scienziato scomparso, senza risparmiarsi incursioni spionistiche e controspionistiche degne delle migliori spy story moderne. Tutto è un po' forzato, se dobbiamo leggere isolatamente questo romanzo, ma forse, visto nel complesso del ciclo dell'Impero Galattico di cui fa parte, chissà!

Questo romanzo, ambientato in Corea, possiamo definirlo come un lungo flusso di coscienza, attraverso il quale è delineato il complesso rapporto tra una madre e una figlia, separate da una visione della vita completamente diversa.
La figlia insegna all'università, ma, per aver difeso delle colleghe licenziate ingiustamente e senza una spiegazione, a seguito della loro omosessualità, si batte e si impegna in prima persona per la causa. Anche lei ha una compagna da molti anni e non nasconde i suoi orientamenti sessuali, sa che quella per cui sta combattendo è una causa giusta, che interessa tutti in quanto membri di una società civile.
La madre conosce la verità, ma non osa ammetterla e si rifugia nel suo piccolo mondo tradizionalista, immutabile e, in un certo senso, integralista. Per la donna ognuno deve combattere le proprie battaglie e non quelle degli altri.
Questa visione così parziale ed egoista è messa alla prova dalla realtà quotidiana...
Ho trovato questo libro molto interessante, capace di affrontare tematiche importanti con estrema delicatezza e servendosi di esempi pratici che aiutano e facilitano la riflessione. È la narrazione potente di uno scontro generazionale, ma soprattutto quello culturale tra la società tradizionalista, chiusa e discriminatoria e quella aperta, accogliente e interessata ai bisogni di tutti i suoi membri.

Commento qui: https://www.goodreads.com/review/show...

~~M~~ ~~~O~~~~~~
Lettera O: Zombie di Joyce Carol Oates
Pagine: 184
Nella mente del serial killer. Serial killer per caso, perché in realtà Quentin P. non intende uccidere le sue prede, ma trasformarle in zombie per soddisfare le sue pulsioni sessuali. Raccapricciante, agghiacciante, folle e perverso. Q.P. è un anonimo e insignificante figlio di papà, cocco di nonna, amore di sorella, il classico vicino dalla porta accanto di famiglia benestante, iperprotetto e libero di agire e costruirsi indisturbato il suo giocattolo sessuale. Il suo fallimento sta nel fatto che nonostante la meticolosità e la freddezza di spirito, le povere vittime muoiono. E allora lui si mette di nuovo a caccia di studenti giovani, belli e stranieri. L’accusa di atti di razzismo lo mette sotto i riflettori, ma papà e compagnia bella lo proteggeranno dalle accuse. La storia pare basarsi sulla figura del “mostro di Milwaukee”. Non c’è critica o indagine psicologica, solo la fredda narrazione delle sue gesta e di quello che gli passa per la mente. Scrittura magistrale. Tagliente e per stomaci forti. Il finale può non piacere, ma qualche sassolino nelle pagine immediatamente. 😉

Cathedral of the Sea di Ildefonso Falcones
Pagine: 752
Barcellona anni dal 1320 al 1384. Quasi 65 anni di storia attraverso gli occhi di Bernat Estanyol prima e di suo figlio Arnau a seguire.
Sessantacinque anni di sofferenza, tragedia, riscatto e amore, raccontati da Ildefonso Falcones che ci porta in quella Barcellona medievale in cui la Basilica di Santa Maria del Mar inizia a vedere la luce, pensata e seguita dal Maestro Berengue di Montagut.
Arnau ha pochi mesi quando suo padre Bernat è costretto a fuggire dalle terre in cui vive come servo della gleba per beneficiare del “Recogneverunt Proceres”, che concedeva lo stato di cittadino libero di Barcellona a tutti coloro che riuscivano a risiedere nella città per un anno e un giorno.
E sarà proprio la scelta di suo padre che gli condizionerà la vita. Arnau vivrà in nome di questa scelta, della vita che il padre ha sacrificato per la libertà tanto ambita.
...Arnau, io ho lasciato tutto quello che avevo perché tu potessi essere libero. Ho abbandonato le nostre terre, che da secoli appartenevano agli Estanyol, perché nessuno potesse fare a te quello che avevano fatto a me, a mio padre e al padre di mio padre... E invece adesso siamo daccapo, soggetti ai capricci di quelli che si chiamano nobili. Ma con una differenza: possiamo rifiutare. Figlio mio, impara a usare la libertà che ci è costato tanto sforzo raggiungere. Spetta solo a te decidere...
Appena quattordicenne, esile ragazzino e orfano da pochi giorni, Arnau verrà preso sotto l'egida dei “bastaixos”, coloro che trasportavano le pietre per la costruzione della Basilica di Santa Maria del Mar.
Sarà una vita lunga e non priva di difficoltà quella di Arnau. Una vita che Falcones ci porterà a conoscere in tutte le sue sfumature: dal dolore alla gioia profonda, dalla povertà alla ricchezza, l'autore ci addentra in ogni particolare di ciò che è Arnau e di tutti i personaggi che gli ruoteranno attorno durante la narrazione.
È superlativo il modo in cui Falcones riesca a descrivere luoghi, storie e personaggi in maniera talmente vivida da farci apparire tutto attuale, vivo e pulsante.
Il razzismo nei confronti del popolo ebreo, le accuse di eresia, l'Inquisizione, quella Chiesa che, da sempre, vive di agi e di lussi mentre il popolo muore di fame... La carestia, la peste, le guerre... Tutto, sin nei minimi particolari, ci è raccontato in maniera minuziosa e dettagliata. Voto: 4 stelle e mezza, non il voto pieno in quanto, a volte, la narrazione risulta un po’ prolissa.

Lettera F
Isabella per sempre di Miriam Formenti
Pag 264
Un bel libro che ti fa trascorrere delle ore tranquille in sua compagnia.
Nessun stravolgimento ma una scrittura molto fluida .
Trovarsi senza soldi e sola per una donna del 1500 è un alto rischio e la protagonista trova una soluzione al suo problema che l’aiuta molto finché i nodi verranno al pettine.
La sua zietta riesce a perdonare in una notte , il marito non ce la fa. È orgoglioso ed ha bisogno di una spinta per riuscire.
Viene messa in luce la posizione disastrata della donna che conta meno di nulla.
Molte scene romantiche che mi sono proprio piaciute.
Ma può un uomo scegliere di mandarti in convento anche se hai già 3 figli?
Leggerò altro dell’autrice
4 ⭐️
10.7.2022
https://www.goodreads.com/book/show/1...

_____T_________
T Padri e figli di Ivan Turgenev 238 pagine
Non sono sicura di comprendere bene la letteratura russa che mi sembra sempre un po' fredda.
In questo caso però, in cosiderazione che tratta di argomenti come il nichilismo, la mia sensazione sembra alquanto azzeccata.
Il libro tratta anche del cambio generazionale. Non sono particolarmente d'accordo su quanto raccont Turgenev, dipingendo perlopiù i genitori come deboli sentimentalisti, incapaci di far nulla, ma sono certa di non aver compreso la maggior parte dei messaggi che lo scrittore voleva trasmettere con questo libro.
Sono comunque contenta di aver fatto questa scoperta

_____T________C
C La ricamatrice di Winchester di Tracy Chevalier di 288 pagine
Mi piace molto questa scrittrice perché riesce sempre a rendere in modo perfetto il periodo storico.
Ho amato la storia delle ricamatrici di Winchester, anche nelle sue parti più tecniche in quanto me la cavo anche io con il ricamo (perlopiù semplice punto croce).
Ho apprezzato anche il modo in cui la scrittrice ha affrontato il ruolo della donna e il loro "modo" di fare la differenza in un periodo in cui la donna non era molto considerata.
edit: ho riletto ora quello che ho scritto... ho voluto aggiornare da Ipad e senza rileggere...non lo farò mai più

Giorgio Ieranò, Gli eroi della guerra di Troia. Elena, Ulisse, Achille e gli altri
240 pagine
Più che un libro a sé stante, lo considererei un compendio all'Iliade e all'Odissea. In ogni capitolo l'autore approfondisce la storia di qualche personaggio delle due opere epiche (Achille, Ettore, Paride, Ulisse, Clitennestra, Enea, Elena) aggiungendo ai fatti narrati da Omero alcune altre versioni reperite da altre opere dell'antichità.
Come detto, il libro è utile come ripasso delle due opere, ma non aggiunge elementi curiosi che ti invoglino a proseguire con la lettura.
Metto comunque tre stelle per lo stile di scrittura chiaro.
E R M A K
T I M O E E V I C
Lettera K
L'uomo in fuga di Stephen King
239 pag.
Non amo il genere... ma c'è distopico e Distopico. E questo fa parte della seconda categoria.
La storia mi ha preso subito sin dalla prima pagina (strano, perché con King parto sempre come i diesel, ci vuole un po' per carburare) e scorre via in maniera fluida fino all'ultima.
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione del protagonista, la sua forza e la sua disperazione... per non parlare dell'ansia che solo l'autore sa trasmettere!
Non aggiungo altro, leggetelo :)
4 stelle
T I M O E E V I C
Lettera K
L'uomo in fuga di Stephen King
239 pag.
Non amo il genere... ma c'è distopico e Distopico. E questo fa parte della seconda categoria.
La storia mi ha preso subito sin dalla prima pagina (strano, perché con King parto sempre come i diesel, ci vuole un po' per carburare) e scorre via in maniera fluida fino all'ultima.
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione del protagonista, la sua forza e la sua disperazione... per non parlare dell'ansia che solo l'autore sa trasmettere!
Non aggiungo altro, leggetelo :)
4 stelle

Teresa Batista stanca di guerra di Jorge Amado
Pagine: 547
Questo romanzo non arriva ai vertici di Dona Flor e i suoi due mariti, ma riesce comunque a regalarci un affresco della cultura brasiliana con tutti i suoi personaggi sfaccettati e colorati, le sue tradizioni, le sue magie.
Il romanzo è ambientato nella regione ai margini del Rio Real, al confine tra lo stato di Bahia (già protagonista di Dona Flor e i suoi due mariti) e quello di Sergipe, in un’area abitata da “mulatti e meticci che parlano poco e fanno molto”. Teresa Batista è una donna bellissima (come tutte le donne di Amado) una donna dalla pelle color del rame e gli occhi nerissimi. Orfana di padre e di madre, viene “adottata” dalla zia Filipa, sorella della madre. La sua infanzia scorre abbastanza serena sino a quando la zia la vende, tredicenne, al capitano Justiniano Duarte da Rosa per millecinquecento milreis, un buono d’acquisto per lo spaccio del capitano e un anello con una pietra di vetro colorato.
Il capitano Justo è un uomo terribile, ricco e irascibile che si circonda di una banda di “capanga” (guardie del corpo) ed è implicato in una serie di loschi affari. Temuto da tutti, ha un debole per le ragazzine, per non dire bambine. Al collo porta un’inquietante collana di anelli d’oro, uno per ogni bambina deflorata prima dei quindici anni. Una collezione agghiacciante. Teresa è l’anello numero diciotto. La ragazzina, dopo un inizio recalcitrante di ribellione, diventa la sua schiava, mansueta e obbediente, fa tutto quello che il capitano le chiede.
Con una narrazione frammentaria, ma appassionata, fatta di flashback, cambi di ritmo e cambi di narratore, Amado ci racconta come Teresa sia riuscita a passare dalla casa del capitano a quella del dottor Emiliano Guedes, il padrone dello zuccherificio, un uomo ricco e potente che la toglie dal bordello e ne fa la sua mantenuta. La vita di Teresa cambia totalmente in compagnia del dottore, lui la fa diventare una signora e lei con lui impara cosa siano la tenerezza e l’amore. Con lui Teresa Batista diventa una donna.
Il personaggio del dottore è molto interessante, un uomo che da un lato è forte e deciso, un leader spesso arrogante e inflessibile, ma dall’altro mostra, con Teresa, un lato fragile, una debolezza che deriva da un senso di delusione e di solitudine. Un uomo che, nonostante il potere e i soldi, è infelice e solo.
Teresa oltre che bellissima e sensuale è anche onesta, sensibile, intelligente e leale. Una donna eccezionale, come tutte le donne di Amado, quasi una divinità.
Dopo la morte del dottore, Teresa torna a fare la vita e diventa anche ballerina di samba in un cabaret, dove conosce Januario Gereba, detto Janù, capitano di saveiro arrivato ad Aracajù per caso. Teresa se ne innamora, ricambiata, ma lui è sposato. È quindi un amore destinato a non poter essere vissuto. L’ennesimo brutto colpo nella vita, già provata, di Teresa.
Il libro è intriso di quel maschilismo che probabilmente pervadeva la cultura brasiliana degli anni Settanta, una cultura in cui la donna occupava un ruolo non solo marginale, ma soprattutto sottomesso.
Ad un certo punto, però, Amado ribalta i ruoli e destabilizza. Accanto alle crude pagine in cui descrive la condizione di schiava sessuale di Teresa Batista a casa del capitano Justo, troviamo anche pagine poetiche nelle quali le prostitute, guidate proprio da Tersa Batista, curano le persone dal vaiolo, mentre gli uomini sono diventati dei timorosi impotenti.
E mentre le donne distinte di città e le mogli di ricchi imprenditori o funzionari si dedicano allegramente al passatempo dell’adulterio, mostrando tutto il loro lato perverso e gaudente, le puttane vengono innalzate al rango di comuni cittadine per un giorno grazie allo “sciopero del canestro”, libere dal lavoro le vediamo passeggiare per la città, fidanzate e madri amorevoli. Questo ribaltamento dei ruoli scombina, mescola le carte in un gioco che poi vede le prostitute come personaggi positivi. A volte persino delle eroine, simbolo di quella parte di popolo che sta in basso nella scala sociale e che sfida la società borghese.
Alla fine scopriamo che Teresa altro non è che il simbolo del popolo brasiliano, come dice lo stesso Amado. Ancora in piedi nonostante le botte, le ingiustizie e le sofferenze.
Amado ci fa passare attraverso la violenza e il dolore per farci capire da dove abbiano origine la sofferenza del popolo brasiliano e la sua indifferenza verso alcune prove della vita (come il vaiolo), ma anche come, nonostante tutto, questo popolo sia attaccato alla vita, alla danza, all’amore e alla speranza. E Teresa Batista diventa simbolo proprio di questo; il finale, forse un po’ scontato, è il simbolo della speranza sempre viva in questo popolo.

___A_T________C
A Persuasione di Jane Austen 324 pagine
Ho una passione per Jane Austen e questo è uno dei libri che ho apprezzato tardivamente.
Se il primo amore è stato Orgoglio e Pregiudizio, questo ne è secondo solamente in quanto ho avuto modo di leggerlo più tardi..
Si vede qui uno stile leggermente diverso rispetto ai primi romanzi, più maturo, come matura è anche la protagonista Anne, che pur rimanendo entro i rigidi canoni dell'epoca sa farsi amare e, diciamolo pure, perdonare, da tutti.

Con questo terzo volume della saga "L'amica geniale" siamo giunti nel tempo di mezzo.
Elena, grazie alla pubblicazione del suo primo romanzo, vive una nuova stagione della propria vita: ha realizzato un sogno e può abbandonare senza rimpianti Napoli, il rione popolare e la famiglia per sposare Pietro Airota, che le aprirà le porte del mondo intellettuale e benestante del nord Italia.
Lila, invece, rimane al sud e continua a svolgere con fatica il lavoro di operaia nello stabilimento dei Soccavo. Grazie a Enzo, Pasquale e Nadia, ella stessa è coinvolta nei movimenti sindacali e si lascia entusiasmare dalla lotta di rivendicazione operaia. Siamo, infatti, negli anni Settanta e le lotte operaie e studentesche imperversano un po' ovunque, conquistando anche un ruolo preminente, seppur in modi differenti, nella vita di Lila e in quella di Lenù.
In tutto questo fermento politico e culturale, continua la lunga amicizia tra le due coprotagoniste, caratterizzata da momenti di grande vicinanza e altri di grande distanza, non solo fisica. Anzi, è evidente il tentativo di gettare ombre sul rapporto tra le due donne per buona parte del romanzo; ciò, ovviamente, non fa che destabilizzare e incuriosire il lettore, ormai affezionato alla fierezza dell'una e all'autocontrollo dell'altra.
Il colpo di scena finale rimette in discussione tutto!
Ho apprezzato moltissimo anche questo volume di Elena Ferrante, continua a piacermi la trama, così come l'attenzione per il contesto storico-sociale e le evoluzioni dei costumi e della psicologia dei personaggi.

Dreams Of Trespass: Tales Of A Harem Girlhood di Fatema Mernissi
Pagine: 242
Questo libro è ambientato a Fez negli anni ’40 del secolo scorso. Fatima è la voce narrante che con tratto autobiografico impersona la scrittrice stessa, ritratta nella sua infanzia vissuta all’ombra delle spesse mura di un harem. Non si tratta però dell’harem imperiale dove schiere di donne disponibili soddisfacevano i desideri sessuali del sultano, bensì di un harem casalingo dove una famiglia benestante, allargata e molto numerosa costituita da nonna, mamma, papà, fratelli, zii, cugini e parenti vari e relativi servitori si raccoglie al riparo dal mondo esterno e difende orgogliosamente la propria cultura originale dalle intromissioni sempre più frequenti della cultura occidentale rappresentata dalla presenza dei soldati francesi sul territorio marocchino e dalle concessioni dei simpatizzanti nazionalisti.
Fatima cresce in questo mondo chiuso assorbendone sia i rituali antichi, gli usi e i costumi, le tradizioni e le proibizioni, sia le spinte modernizzanti volte alla liberazione della donna ma nel rispetto del dettato religioso. Il libro non ha trama, è un’intensa memoria dell’infanzia che in molteplici quadri ci descrive aspetti diversi della vita dell’harem filtrati dallo sguardo e dalla comprensione di una bambina di nove anni, un libro di formazione in cui il contrasto tra tradizione e modernizzazione non produce effetti drammatici, ma dà comunque vita a domande basilari, rimaste spesso prive di una risposta soddisfacente. Una sopra tutte: “che cos’è un harem?”
Dall’insieme delle esperienze e degli insegnamenti assorbiti da Fatima nei suoi contatti con le altre donne della famiglia, l’harem emerge come una condizione mentale, una barriera sia fisica che ideale che inizialmente provoca nella bambina un senso di sicurezza, ma poi, a poco a poco, le instilla anche il senso di reclusione e di esclusione dal resto di quel mondo il cui fascino cresce proprio in virtù della sua irraggiungibilità. Ecco quindi che la terrazza che sovrasta le stanze dell’harem diventa il luogo dell’evasione, quello in cui la fantasia può avere libero sfogo, il luogo dei racconti, dei canti, delle rappresentazioni teatrali, il luogo dei riti magici, quello in cui è possibile entrare in contatto coi vicini o discutere di argomenti proibiti: un rifugio indispensabile per poter continuare a sopportare la segregazione, un “pezzetto di cielo visibile dal fondo di un pozzo”. In questo luogo si radunano le donne dell’harem casalingo, tutte figure interessanti e forti, ma diversissime l’una dall’altra: la nonna matriarca e conservatrice, la madre dolcemente ribelle ed impaziente, la zia ferita e rassegnata, la cugina fantasiosa e determinata, la schiava saggia e tenera e infine la piccola Fatima che tutto assorbe e tutto rielabora nel suo piccolo, ma arguto cervello di bambina. La terrazza costituisce un piccolo scrigno di saggezza femminile a cui Fatima viene introdotta, è la testimonianza della profonda ambiguità della visione islamica della donna, da un lato idealizzata per la sua bellezza e la sua dolcezza e dall’altro imprigionata e asservita ai voleri dell’uomo, è la metafora dei limiti che il costume tradizionale vuole imporre al libero dispiegamento della potenzialità dello spirito femminile. Uno spirito che nel racconto della Mernissi esce rafforzato e sicuro, centrale nella vita della famiglia marocchina, e nonostante tutto libero nel suo slancio verso l’ignoto e il proibito: “donne con le ali” come i grandi uccelli protagonisti dei loro ricami “sovversivi”.

Lettera K
La famiglia grande di Camille Kouchner
Pagine 192
Opera di non fiction che non mi ha propriamente convinta nonostante il tema promettesse bene, almeno per le mie aspettative.
L'autrice è figlia di una ex Ministra francese liberal e progressista e in quest'opera narra del suo rapporto con il patrigno con il quale instaura insieme ai suoi due fratelli maschi un bellissimo rapporto durante l'infanzia.
Relazione che si trasforma in adolescenza quando Camille scopre che in realtà il secondo marito della madre altro non è che un pedofilo e predatore sessuale che sconvolge le notti del suo fratello gemello.
Una ferita che non riuscirà a rimarginarsi negli animi di tutti, in particolare perché questa verità è stata a lungo taciuta agli altri membri della famiglia, madre compresa.
Ci sono tutti gli ingredienti per un'ottima storia, peccato che alla fine mi abbia lasciato un po' delusa.

The Murder of Roger Ackroyd: A Hercule Poirot Mystery di Agatha Christie
Pagine: 304
La prima traduzione italiana – che risale al 1937 – aveva un titolo persino migliore dell’originale: “The murder of Roger Ackroyd” era stato posposto in “Dalle nove alle dieci”, introduzione perfetta per un romanzo in cui il gioco sottile degli orari ha una rilevanza assoluta. Pari importanza avranno – come è inevitabile in un classico enigma “da camera chiusa”, con potenziali assassini ben identificati – tutti i particolari minuziosi che l’autrice dissemina nel percorso narrativo. Dettagli che potranno essere collezionati e riuniti in un unico e perfetto puzzle soltanto dal genio, dalla logica e dalle “celluline grigie” di Hercule Poirot, detective giunto in un ameno paesino inglese per coltivare le zucche e dalla testa oblunga, simile ad un uovo, con pochi scurissimi capelli e un aspetto talmente curato da passare, nelle prime pagine di questo romanzo, per un … parrucchiere!
Orfano del fedele Hastings, amico e biografo delle sue vicende, Poirot ci sarà raccontato dal medico del paese, James Sheppard, io narrante di una trama che concede ad un finissimo umorismo inglese alcune piccole perle dirette ai cugini d’Oltremanica …
E poi, naturalmente, c’è il finale: assolutamente inaspettato, fra i più geniali ed azzeccati della storia di questo genere letterario di cui la Christie è la Regina assoluta.
E R M A K
T I M O E E V I C
Lettera A
Una nuova famiglia per il chirurgo di Deanne Anders
143 pag.
Ho portato a termine questa libro con fatica e con un'espressione di noia assoluta stampata sul viso, Neanche il neurochirurgo figaccione ha saputo destarmi...
Lo stile dell'autrice è molto basic, ma spesso e volentieri si ripete e questo ha inciso negativamente sulla lettura.
Mi duole dirlo, ma gli Harmony "moderni" non sono assolutamente all'altezza di quelli della mia epoca (anni '70-'80), dove la trama aveva un senso e i personaggi avevano un minimo di spessore.
2 stelle
T I M O E E V I C
Lettera A
Una nuova famiglia per il chirurgo di Deanne Anders
143 pag.
Ho portato a termine questa libro con fatica e con un'espressione di noia assoluta stampata sul viso, Neanche il neurochirurgo figaccione ha saputo destarmi...
Lo stile dell'autrice è molto basic, ma spesso e volentieri si ripete e questo ha inciso negativamente sulla lettura.
Mi duole dirlo, ma gli Harmony "moderni" non sono assolutamente all'altezza di quelli della mia epoca (anni '70-'80), dove la trama aveva un senso e i personaggi avevano un minimo di spessore.
2 stelle
message 733:
by
Agosto2010 fermare l'esecuzione di Ahmadreza Djala
(last edited Jul 14, 2022 05:35AM)
(new)

Ritratto di donna in cremisi di Simona Ahrnstedt, pag. 433
Errato acquisto: un'amica mi aveva consigliato un romanzo storico, lungo ma interessante.
Presa dalla voglia di leggerlo entro in libreria e, non ricordando il titolo, chiedo alla libraia se conosceva un libro che conteneva nel titolo la parola cremisi." Certo, fa lei, te lo consiglio molto bello".
Compro a scatola chiusa (due persone entusiaste dovrebbero essere una garanzia).
Ovviamente il libro NON era quello che mi aveva consigliato la mia amica, ma uno scipito Harmony.
La storia si poteva risolvere in una cinquantina di pagine, ma ogni volta che il romanzo imboccava la strada dell'epilogo si intrometteva l'autrice e creava degli impicci per mettere i bastoni tra le ruote ai due innamorati; artifici banali e prevedibili da parte del lettore.
Come mia consuetudine libro letto fino alla fine, odio abbandonare, giudizio 2 stelle.
Ps il libro che mi era stato consigliato era Il petalo cremisi e il bianco; non potete immaginare quanti romanzi hanno nel titolo la parola cremisi.

Stephen King, Fine turno
477 pagine
La degna conclusione della trilogia di Bill Hodges (anche se il secondo libro era un po' slegato dalla storia). Mr. Mercedes torna all'attacco e il trio Bill, Holly e Jerome e pronto a rispondere. Finalmente torna l'aspetto fantascientifico anche in questa trilogia (telecinesi, proiezione di coscienza, etc...).
Anche in questo terzo romanzo l'aspetto horror si mescola al genere poliziesco.
Giusto per attirare qualche insulto: Donato Carrisi dovrebbe imparare da questa trilogia come si scrive una storia fanta thriller...
Anche in questo caso: 4 stelline perché le 5 le tengo per i capolavori.

Lettera V
Perché il bambino cuoce nella polenta di Aglaja Veteranyi
Pag. 208
Storia di una famiglia circense di origine rumena in disgregazione dal punto di vista della figlia minore, che racconta le sue sofferenze nei confronti della madre, del padre e di un mondo che non le appartiene pur facendo parte di lei inevitabilmente.
Solo una vecchia storia riesce a tranquillizzarla nonostante gli abusi, le violenze fisiche e verbali, gli abbandoni e gli allontanamenti.
Una storia drammatica, dai connotati tragici.
E R M A K
T I M O E E V I C
Lettera E
Cuori Segnati di Amaya Evans
121 pag.
Non credo di aver mai letto un libro scritto così male, pieno di errori di ogni genere a pioggia, dall'ortografia alla sintassi.
La trama, non molto originale, richiama il tema de "La Bella e la Bestia", unico punto positivo a suo favore, semplicemente perché adoro le storie tormentate e tormentose.
Si legge in fretta con il cervello settato su "off".
2 stelle per magnanimità.
T I M O E E V I C
Lettera E
Cuori Segnati di Amaya Evans
121 pag.
Non credo di aver mai letto un libro scritto così male, pieno di errori di ogni genere a pioggia, dall'ortografia alla sintassi.
La trama, non molto originale, richiama il tema de "La Bella e la Bestia", unico punto positivo a suo favore, semplicemente perché adoro le storie tormentate e tormentose.
Si legge in fretta con il cervello settato su "off".
2 stelle per magnanimità.

Strega comanda colore di Chiara Tagliaferri (252 pag.)
Sinceramente mi aspettavo di più da questo libro. Avevo alte aspettative anche perché qualcuno lo aveva paragonato alla Caminito che avevo adorato lo scorso anno, ma oltre a non aver riscontrato nessuna somiglianza non mi ha nemmeno coinvolto emotivamente. Qualche spunto interessante c'è indubbiamente ma mi sono ritrovata più volte a guardare quante pagine mancassero alla fine e questo dice tutto.
✏️ ermak timofeevič

Lettera E
Notte tra le stelle di Jean Evans
Pag 160
Un nuovo lavoro in crociera e si ritrova con un capo medico che mette subito i puntini sulle i avvisandola che non tollera le avventure in mare.
Tante vicissitudini lavorativamente parlando, non mancano gli imprevisti.
Un lavoro che non potrei mai svolgere.
L'imprevisto più grande è proprio l'attrazione tra i due personaggi principali vissuta con molto timore da parte di lei
Carino
3⭐️
17.7.2022
Cerca questo libro su Goodreads: Notte tra le stelle https://www.goodreads.com/book/show/5...

lettera 𝐌 ( Casey McQuiston )
pagine: 397
Rosso, Bianco & Sangue Blu
Alex e Henry.
Belli, intelligenti e carismatici.
Uno è il figlio della Presidente degli Stati Uniti d’America, l’altro un Principe in linea di successione al trono del Regno Unito.
Nemici giurati, da anni ormai si sfidano a colpi di popolarità dalle copertine dei giornali di tutto il mondo.
Complici il matrimonio di un membro della Famiglia Reale e una torta nuziale, l’incidente diplomatico è servito. Un incidente che rischia di compromettere le relazioni internazionali tra i Paesi coinvolti.
Come rimediare?
Basta fingere una tregua tra i due eterni rivali o, perché no, perfino un’amicizia. Un rapporto creato a uso e consumo dei social media che tuttavia, con il passare del tempo, si trasforma in un legame autentico, ben diverso dalle previsioni di entrambi.
Ma cosa accadrebbe se il figlio della Presidente degli Stati Uniti si scoprisse innamorato del Principe inglese?
Nulla di buono, soprattutto se il sentimento è ricambiato e divampa in piena campagna elettorale per la rielezione presidenziale.
Consapevoli dei rischi che corrono, ma determinati a frequentarsi, Alex e Henry dovranno mantenere segreta la loro relazione. Il pericolo, però, è in agguato e a volte basta una disattenzione per scombinare anche i piani più astuti.
E' una fiaba sul potere del vero amore, quello in grado di scardinare i limiti, le convenzioni sociali, di annullare l’odio e di unire i cuori, quell’amore in grado di lasciare un’impronta nella Storia.
E' una fiaba moderna che racconta di vite sotto i riflettori e di persone che, con coraggio, scelgono di non tradire se stesse, rivendicando il proprio destino.
Una delle cose che mi è piaciuta particolarmente della storia è che le loro mail sono arricchite da meravigliose citazioni e stralci di vita vera di personaggi storici, che vengono raccontati tramite i loro amori segreti.

Lettera T
Raggio di luce di E. L. Todd
Pag 241
Un libro con una scrittura fluida ma i temi molto carenti secondo me.
Un racconto su una storia troppo anticipata e scontata, a tratti non credibile e la fine mi ha lasciata di stucco!
Un girare il brodo per continuare la serie.
Non mi ha per nulla emozionata e il sospeso in cui mi ha lasciata alla fine non l'ho per nulla gradito.
2,5 ⭐️
17.7.2022
Cerca questo libro su Goodreads: Raggio di luce https://www.goodreads.com/book/show/4...

Le grandi terre del largo di Vanessa Veselka (448 pag.)
Libro bellissimo. Non solo un viaggio avventuroso e pieno di ostacoli in giro per l'America alla ricerca delle proprie radici, ma anche un viaggio spirituale per dei protagonisti a cui mi sono affezionata totalmente. Ammetto che sul finale mi è scesa la lacrimuccia.
✏️ ermak timofeevič

Sonata a Kreutzer, diLeo Tolstoy pag. 152
https://www.goodreads.com/book/show/1...
Storia di un'ossessione.
Scritto bene (tiene il lettore incollato al racconto) , sicuramente un argomento scandaloso per il periodo storico, sicuramente mette in luce l'ipocrisia borghese della morale borghese, ma (dal mio punto di vista) la visione religiosa rovina tutto. Tutto il problema si risolve con la condanna dei piaceri della carne, troppo poco Mister Tolstoj

Lettera E
Garth Ennis, The Boys, Volume 1: The Name of the Game
152 pagine
L'inizio della saga di The Boys. Billy Butcher riforma la banda, con l'aggiunta di Hughie per fermare i supereroi che spadroneggiano nel mondo senza rispetto per le persone senza poteri.
Dopo le prime pagine che introducono il team, si passa subito all'azione con i Boys che subito fanno saltare il team dei Teenage Kix.
Nel frattempo Starlight viene amessa nei Seven e subito capisce che i suoi idoli non sono come se li aspettava.
Sesso, violenza e supereroi, nel classico stile Ennis (stile un po' malato, ma comunque moooolto interessante).

Lettera R
J.K. Rowling, Il seggio vacante
556 pagine
In questo romanzo l'autrice rappresenta un affresco molto realistico della realtà di un piccolo borgo di periferia, con i suoi pettegolezzi e i vari scheletri nell'armadio. A tutto questo riesce ad aggiungere sapientemente un tocco di disagio adolescenziale e riesce ad ottenere un mix quasi perfetto.
Il libro inizia con la morte di Barry, un componente del consiglio comunale di Pagford. Da qui partono le storie di varie famiglie che in qualche modo sono collegate al seggio vacante (o perchè fanno parte del consiglio o perchè vogliono entrare a farne parte).
Con questo romanzo la Rowling dimostra di essere in grado di scrivere anche romanzi seri per adulti, oltre a storie di magia e romanzi per i più piccoli.

Un lutto insolito di Yewande Omotoso
Pagine: 304
Questo libro ci porta in viaggio con Mojisola, che ha appena perso sua figlia, Yinka per la seconda volta. La prima volta molto tempo prima quando una conversazione interrotta ha rovinato la loro relazione, e ora è morta e non c'è possibilità di riconnettersi con la donna che è diventata.
Ma Moji vuole conoscere Yinka, conoscerla per la donna che era, non per la bambina che ricorda con amore. Trasferitasi nel suo vecchio appartamento, cerca di rimettere insieme la sua vita e saperne di più sulla figlia, e mentre lo fa scopre che potrebbe anche essere in grado di capire meglio se stessa.
Questa storia è stata audace, toccante e, come suggerisce il titolo, insolita. Una storia sulla perdita, l'amore e la scoperta; mentre la guardiamo cercare di lottare con il fatto che è sempre stata chiamata Madre, ma ora nessuno la chiama così, quindi chi è davvero sotto tutte le etichette assegnatele? Non male la storia anche se spesso ho trovato veramente esagerati e poco credibili alcuni punti, specie riguardanti il sesso. In complesso un tre stelline meritato.

Lightseekers di Femi Kayode
Pagine: 432
Il dottor Philip Taiwo è uno psicologo forense a cui viene chiesto di indagare sull'omicidio di tre studenti universitari in Nigeria. Sono stati uccisi da una folla che li sospettava di furto. Come in tutti i romanzi gialli, ci sono testimoni bugiardi, segreti e motivazioni nascoste. In questo caso, a mio parere, ci sono troppi temi stipati nella trama: culti, abusi sui minori, spaccio di droga, legislazione anti-gay, malattie mentali, tensioni religiose … Anche il motivo per cui Taiwo è stato scelto per indagare è troppo complicato. Mi piace leggere libri ambientati in paesi diversi, quindi mi è piaciuta l'ambientazione di questo libro. Tuttavia, ha sicuramente 100 pagine di troppo e l'indagine ha iniziato a girare in tondo senza una vera meta. Comunque tre stelline li vale.

I delitti della salina di Francesco Abate
Pag 396
A volte mi imbatto in libri di cui faccio fatica a seguire il filo, chi sta parlando con chi, chi sta facendo cosa. Questo è uno di quelli e questo limita la mia capacità di appassionarmi alla storia. E qui di storia e anche interessante ce ne sarebbe tanta. Non ho amato neanche il personaggio principale Clara Simon. Purtroppo non sono andata oltre le due stelle e sono indecisa se dare una seconda possibilità alla serie e all'autore

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Lettera K
Ti amerò per sempre Serie Bow street runners di Lisa Kleypas
Pag 296
Un bel libro con una trama ricca di colpi di scena.
Un detective molto ricercato e ben pagato trova una donna quasi strangolata e annegata, la riconosce subito.
Una cortigiana molto astuta.
La porta a casa sua per salvarla e stranamente si invaghisce nuovamente di lei, è diversa e non ricorda più nulla.
Un intrigo da scoprire sul perché la volessero uccidere e chi, e quando lo scopre si rende conto che sta contribuendo di nuovo, senza volerlo, alla sua uccisione.
Lui viene rappresentato con una cassaforte al posto del cuore ed è
un piacere vederlo come un uomo innamorato .Molto intrigante scoprire pian piano le novità.
4,5⭐️
2.7.2022
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