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Archivio - Spelling
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Spelling #2 - Commenti

Ricco di tensione, la storia di una ragazza bullizzata di continuo dai compagni di scuola, sopporta fino al punto di rottura. Le sue facoltà paranormali la conducono ad una vendetta terribile.
Splendido!

In stile Ozpetek, la storia si alterna tra passato e presente, racchiusa tra le pareti di un appartamento che ha visto prima la storia di due sorelle, legate da un amore indissolubile e , nel presente, la vita di due coniugi, che trascorrono, come d'abitudine, diversi momenti della loro vita con altre coppie di amici. Tutti, indifferentemente, hanno qualche piccolo segreto o dubbio che li accomuna.
Una lettura gradevole, forse un pò scontata per chi conosce bene Ozpetek.

Città di cenere, di Cassandra Clare
E niente, è andata come per il primo libro della Serie: ho divorato anche questo! Non sono riuscita a staccarmene un attimo, ogni momento era buono per leggere. Continuo ad adorare lo stile della Clare, tra colpi di scena e questo suo modo di scoprire le carte in tavola un po’ alla volta e lasciare il lettore con 1001 domande (un po’ come quando una Serie TV viene chiusa volutamente in sospeso e cominci a fare congetture su quello che succederà). Inizio subito il terzo libro della Serie. Avanti così! :D

Alterna momenti di noia a scene di guerra (navale e non) decisamente emozionanti.
La storia di Henry "Hal" Courteney, che dà origine alla dinastia con cui Smith tratteggia la storia dell'Africa meridionale, comincia a bordo di una nave corsara inglese che cattura un galeone olandese. Da lì cominciano una serie di doppi giochi, sfide cavalleresche e personaggi moralmente riprovevoli che lo porteranno a diventare galeotto in una colonia olandese, quindi capo di una banda di evasi, poi capitano di una fregata e quindi eroe di guerra dell'Impero Etiope.
Di Smith apprezzo molto la vivacità delle scene, un po' meno il soffermarsi a lungo su certe scene che non apportano molto alla trama ma sicuramente aiutano a vendere copie. A differenza di Follett, se non altro, Hal non è protagonista di "tutti" gli avvenimenti epocali del suo tempo, anche perché vivendo sulla "frontiera" coloniale sarebbe stato alquanto improbabile.

La meccanica del cuore, di Mathias Malzieu
È stata una storia davvero dolcissima. Un viaggio alla scoperta dell’amore e di tutte le emozioni ad esso collegate raccontate dalla voce di un ragazzo che per cuore ha un orologio a cucù, così fragile e così imprevedibile che potrebbe andare in pezzi. Così gli viene detto all’inizio ma a lui non interessa, perché è disposto a tutto pur di provare le meravigliose (anche se non sempre) sensazioni che solo l’amore riesce a dare. Ricorda moltissimo il Tim Burton di “Edward mani di forbice” e “Big Fish”. Mi è piaciuto davvero tanto, anche se per il finale avrei voluto diversamente.

Mi vivi dentro: Alessandro e Wondy. La storia di un amore infinito di Alessandro Milan
Emozionante, straziante, divertente...semplicemente meraviglioso. Un omaggio ad una donna forte che non c'è più, un invito a riflettere sulla vita e a ricordarci che non è scontata. Consigliato!

In principio era Darwin di Piergiorgio Odifreddi
Breve saggio sulla nascita e crescita dell'evoluzionismo e teoria genetica. Parte con un riassunto della vita e delle opere di Darwin, continua con una “spiegazione” delle varie teorie genomiche e quant'altro e chiude con una critica feroce nei confronti di chi non ci crede o ci si oppone. Non saprei se giudicarlo, scientificamente non ne sono in grado, letterariamente ancor meno, ma in quanto a gusti posso affermare che mi è parso didascalico e troppo antologico per la parte scientifica, mentre quando accusa chi si contrappone alla teoria darwiniana (sebbene sia dalla parte della ragione) diventa esagerato. Nella media, tre stelline.

Il terzo (e ultimo) capitolo della trilogia Remenmbrance of Earth's Past è per me il migliore.
Il paradosso è che dei tre è quello in cui la sotria è maggiormente incentrata sulla protagonista, eppure allo stesso tempo le sue azioni sono del tutto ininfluenti sul procedere della vicenda che assume sempre di più scala galattica e si dipana su lunghissimi periodi temporali.
Il Paradosso di Fermi, col corollario della Foresta Tenebrosa, su cui era incentrato il precedente libro, viene qui portato ancora di più all'estremo per teorizzare che, una volta che una civiltà ha proclamato allo spazio la propria esistenza, è solo questione di tempo prima che qualche altra civiltà galattica più evoluta la annienti. L'unica possibilità di salvezza è di notificare all'universo le proprie intenzioni pacifiche, cosa che però è possibile solo in un particolare caso.
Finale tristissimo e disperante, eppure non ho potuto fare a meno di restarne affascinato e desiderare che il libro proseguisse all'infinito.

Fragole per dessert
Questo libro mi ha lasciato molto perplessa. Dopo ogni capitolo mi aspettavo qualche botto, una rivelazione, qualcosa che animasse un po' la storia, invece l'ho trovato abbastanza piatto. I due protagonisti non sono così interessanti, uno continua scappare e l'altro sta a casa ad aspettarlo. Boh, non è che ho capito perchè Cole debba continuare a spostarsi tra le sue innumerevoli case. Non so, la trama mi è sembrata un po' banale e poco coinvolgente. L'unica cosa che ho apprezzato sono le mail di Cole per spezzare la pesantezza di Jon.
Lettera L
Hypnotic
Mi piacciono molto questi tipi che ci rompono le scatole su quanto vogliono una persona, si fissano che vogliono solo lei e poi appena una gliela mette lì su un piatto d’argento, ci fanno comunque un giretto. Ma non volevi solo Giovanna? Viva la coerenza! La trama è abbastanza semplice ma ci sono due cose che mi hanno disturbato: la prima è quando Giovanna viene rinchiusa in casa dalla madre. Ma dai! Ma quanti anni hai? E poi la solita illuminazione che ricevono questi tizi che passano da farsi una tipa o più diverse ogni giorno al “ti amo voglio solo te” nel giro di un weekend. I misteri della vita…
Lettera H
Affari e lenzuola di seta
Classico harmony, con una storia abbastanza semplice con i due che si conoscono, passano dei momenti di passione insieme ma c’è qualcosa che li allontana. Non mi è piaciuto molto il sottolineare che siccome Nick ha origini italiane, allora la cosa importante è la famiglia tradizionale e il matrimonio. Avrei voluto sicuramente qualche inghippo di più, Callie fa tanto la sostenuta ma alla fine cede ben volentieri
Lettera H
L'uomo ideale
Questo libro ha circa 20 anni e un po’ si sentono, mancano tutte quelle tecnologie che al giorno d’oggi sono comuni, avere un cellulare è un lusso! Però caspita, ho letto questo libro un sacco di volte e non saprei neanche dire perché, c’è qualcosa che mi coinvolge, mi prende. Forse Sam, il vicino forse alcolizzato, forse delinquente, che vive di notte, gira nudo per casa e ha un super fuoristrada… La parte dominante è il romance, quella gialla è un po’ mancante, si poteva sicuramente fare meglio.

Parker Pyne indaga di Agatha Christie
Parker Pyne ha lavorato nelle statistiche tutta la vita e ora ha deciso di utilizzarle in maniera inusuale: proponendosi come “detective” della felicità. Divide le felicità o infelicità in blocchi schematici ben precisi e agisce in base a questi. Queste le sue avventure, leggere, frizzanti e simpatiche.
IL CASO DELLA SIGNORA DI MEZZ'ETA'
In questo caso una coppia di mezz'età è in crisi e la signora si rivolge a Pyne perché il marito si è invaghito della sua segretaria. Il caso verrà brillantemente risolto in maniera egregia e inusuale.
IL CASO DEL SOLDATO SCONTENTO
Un soldato annoiato adesso è felice, sia della sua avventura che della sua nuova mogliettina. Compare per la prima volta Madame Ariadne Oliver, compagna di avventure anche del detective Poirot.
IL CASO DELLA SIGNORA IN DIFFICOLTÀ
Una signora dell'alta società si ritrova a rubare un anello in un momento di difficoltà e ora che ha risolto i suoi problemi vorrebbe rendere l'anello senza essere bandita per sempre. Le cose però non sono quello che sembrano! Del resto il delitto per l'87% non rende!
IL CASO DEL MARITO SCONTENTO
Un caso difficilissimo, con un finale inaspettato (io me lo sono immaginata, però!).
IL CASO DELL'IMPIEGATO DELLA CITY
Un anonimo impiegato ovviamente insoddisfatto della sua vita, si rivolge a Parker Pyne per ravvivarla un po' e vivrà una simpatica avventura.
IL CASO DELLA DONNA RICCA
Il denaro non dà la felicità!!!
HA TUTTO QUELLO CHE LE SERVE?
Sul treno per Istanbul il signor Parker Pyne incontra una signora preoccupata per una frase ritrovata nella carta assorbente dello scrittoio di suo marito. Un altro caso di infelicità verrà risolto.
LA PORTA DI BAGDAD
Un'escursione a Bagdad rivela la vera natura di un truffatore. Ma Parker Pyne ha anche un'anima investigativa nell'ambito del delitto.
LA CASA DI SHIRAZ
Da Bagdad a Shiraz dove il nostro eroe sente parlare di una signora inglese che si è isolata da tutti e da tutto in una casa meravigliosa. Incontra anche un pilota tedesco che gli racconta che arrivarono due donne, ma una, quella per cui lui aveva un debole, morì per una caduta. Percepita l'ennesima infelicità, Parker Pyne si fa invitare dalla lady inglese e come suo solito, rende felci le persone.
LA PERLA PREZIOSA
Un gruppo di persone eterogenee, tra i quali si trova Parker Pyne partecipa a una spedizione verso un luogo non lontano da Amman, dove si praticavano sacrifici. L'unica donna del gruppo, figlia di un facoltoso uomo d'affari, sfoggia un costoso paio di orecchini di perle che continuano a scivolare via rischiando di andare perduti. Una caduta di troppo e la perla non si trova più. Parker Pyne, studiando la natura umana riesce a scoprire il ladro e anche tante altre piccole verità taciute.
MORTE SUL NILO
In gita sul Nilo, Parker Pyne affronta un omicidio. Una ricca signora muore, dopo aver informato Pyne del suo sospetto di venire avvelenata dal marito. L'omicida sarà scoperto con facilità e sorpresa!
L'ORACOLO DI DELFI
A una ricca signora rapiscono il figlio diciottenne. Il signor Parker Pyne si offre di aiutarla a riaverlo sano e salvo. La verità non è mai quella che sembra!


Mi ha coinvolta dalla prima all'ultima pagina, la prospettiva nuova che offre l'autrice a fronte di un lutto mi ha veramente colpita.
A parte una ventina di pagine che non ho trovato molto in linea con il resto del libro non ho trovato molti difetti, un turbinio di emozioni! 5 Stelle piene!

Un viaggio un po' psichedelico post-mortem. Ho adorato il personaggio di Karmen, estroverso e divertente, e lo stile di disegno della novel, colorato e dinamico. Non vedo l'ora di leggere il seguito.

Ortolani è sempre una garanzia, ma va preso a piccole dosi perché rende meglio sulle singole gag parodistiche.
Questa antologia comunque raccoglie alcune tra le storie più note e divertenti di Rat-Man, e strappa tantissime risate.

Perché non l'hanno chiesto a Evans? di Agatha Christie
Un altro giallo senza i miei amati Poirot e Marple, i protagonisti sono Frankie e Bobby, la loro intraprendenza mi ha fatto pensare al duo Tommy & Tuppence.
La trama è scorrevole e avvincente; tanta carne sul fuoco in questo romanzo, travestimenti, scambi di persona, personaggi scomparsi, incidenti, cospirazioni, diversi i colpi di scena; un giallo senz'altro piacevole ma per me non all'altezza di quelli con i due più famosi investigatori.

La storia si gioca sul rapporto fra Antonio, il protagonista, e il fratello Pedro che cerca di entrare nelle grazie di un boss mafioso.
La mafia, l’omertà, i rapporti familiari, la scelta tra la vita e la verità sono raccontati in modo asciutto e sincero.

Piacevole lettura sulla forza dello sport (in questo caso dello sport di squadra). Il tema principale e' la parita' di genere, raccontata attraverso l'esperienza di un gruppo di ragazzine che iniziano la loro avventura nel mondo del calcio, violando cosi' un territorio maschile.
Alcuni punti sono godibili, altri molto scontati, vero e' che la storia e' scritta per i dodicenni, e probabilmente per loro riesce ad essere godibile e a far arrivare i messaggi giusti.

Dopo aver sconfitto il Lord Ruler ed aver fatto diventare Elend Re di Luthadel, Vin e i suoi amici devono ora affrontare il collasso dell'Ultimo Impero e la conseguente lotta per colmare il vuoto di potere. Nella fattispecie, Luthadel si trova assediata da Straff Venture, il padre di Elend, ma la situazione si complica ulteriormente quando arriva anche Lord Cett ad assediare Straff.
Nel frattempo, Vin è alle prese con un altro misterioso Mistborn e con il mistero della Deepness, il cataclisma da cui il Lord Ruler aveva salvato l'umanità diventando il tiranno che era.
Anche in questo secondo capitolo prosegue il worldbuilding di Brandon Sanderson, e ci sono ulteriori indizi che verranno chiariti solo nel terzo capitolo. In realtà neanche tutti, perché come diceva Kelsier There's always another secret.
Il fatto che il secondo libro mi sia piaciuto più del primo è dovuto sicuramente anceh al fatto che ormai sappiamo come funziona l'Allomancy e l'autore non ce la spiega con dovizia di particolari ma si limita a uno scontro tra Vin e un gruppo di "Mistings" all'inizio - un ripasso veloce in un contesto che ha senso all'interno della storia (anche se potrebbe non sembrarlo). Inoltre è interessantissimo vedere cosa succede "dopo", di solito le trilogie sono tutte incentrare sul rovesciare il tiranno e non c'è mai spazio per chiarire che essere a capo di un impero (o anche solo di una città) non è tutto rose e fiori.


fantasy ambientato in Transilvania nel XV sec. che sembra strutturato come un colossale prologo, infatti i fatti più interessanti avvengono nelle ultime venti pagine. Non abbastanza per spingermi a leggere il secondo volume

Bellezza e tristezza di Yasunari Kawabata
Kawabata scrive con un lirismo eccelso e rende interessanti descrizioni che potrebbero risultare banali, ma con la scelta delle giuste parole diventano tutta un'altra cosa!
La trama è complessa; semplificandola ci sono due ex amanti che abitano in due diverse città, una moglie, un figlio e una figlia e una bimba vissuta pochi minuti e una allieva legata alla sua maestra da un rapporto d'amore malato a dir poco. Si ritrovano collegati da vecchi ricordi e sentimenti sopiti ma mai sepolti e da nuove sensazioni travolgenti che in alcuni casi sfociano nella follia. Tutto il resto è spoiler... Bellezza e tristezza è il titolo adatto per le caratteristiche fisiche e per i sentimenti che permeano tutto il romanzo. Nel caso non si fosse capito: mi è piaciuto molto!
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
La stagione della caccia di Andrea Camilleri
Nonostante ami i romanzi storici di Camilleri, questo non mi ha appassionato come mi aspettavo. C’è la solita giusta dose di ironia, ma non so perché i personaggi non mi entravano in mente è più volte ho dovuto riprendere la lettura per ricordarmi che fossse chi. Sarà che forse l’introduzione svela troppo della trama e non ha acceso la mia curiosità come altre volte. Comunque è sempre un viaggio tornare nella Sicilia del maestro. Voto: 3 stelle

Non è tra i suoi romanzi più famosi e francamente non capisco perché l'ho amato! Partendo da una vicenda di violenza domestica, King si addentra nel viaggio di una donna verso il suo riscatto...ma vi intreccia quello che sembra essere il mito greco del minotauro e Dorian Gray, sì perché la battaglia di Rosie, la protagonista, instaurerà un rapporto con un quadro che l'ha attirata sé che ricorda un po' quello si Dorian con il suo ritratto.
Bello, anche per la tematica molto delicata che c'è alla base e certe scene sono descritte così bene che è come se le avessi viste davanti ai miei occhi. 4 stelle.
Finito Solo per sempre tua di Louise O'Neill.
Mi è piaciuto e ringrazio la persona che me lo ha consigliato.
La recensione è un po' lunga e la trovate -> QUI
Mi è piaciuto e ringrazio la persona che me lo ha consigliato.
La recensione è un po' lunga e la trovate -> QUI

Il libro ha rispettato le alte aspettative ...la storia è quella di Rachel, che, per un voto, è costretta a vivere per sempre. Potrebbe sembrare all'apparenza una cosa fantastica ma, calandoci nel personaggio di Rachel si capirà, nel corso del romanzo, come invece si tratti di una maledizione.
L'autrice usa un linguaggio fluido e lineare che consente di "bersi" il libro tutto d'un fiato.
Davvero molto bello!

Supposizioni
Avevo già letto la serie Until della Reynolds con protagonisti gli altri cugini Mayson e mi era piaciuta di più. Questo libro è al di sotto, perchè Kenton all'inizio non mi è piaciuto per niente: lei fa la stripper e allora? Non ha mica detto che si prostituisce! E quando scopre che fa l'infermiera ecco che allora ci può provare. Quello che mi piace è che la storia si sviluppa in un ampio arco temporale ma parecchie cose non mi hanno convinto?
Che fine ha fatto Cassie? E il rapporto col padre?
Ma soprattutto, possibile che ti sparino in una guancia distruggendoti la mandibola e il risultato è una nuova fossetta?
Assurdo!

L'edizione Mondadori è curata, ottima traduzione di Morosinotto e illustrazioni dettagliate, realizzate conoscendo bene la storia.
Si tratta di un libro per ragazzi godibile anche per adulto, all'inizio pare una vicenda bucolica che vede una topina affrontare la malattia di uno dei suoi piccoli.
Mano a mano che le avventure della Signora Frisby la portano ad uscire dal suo piccolo spazio però il lettore scopre un mondo pieno di paura e incertezza dove non manca l'incontro con la morte.

Un libro che definirei "ispirante", Rodari affronta varie tecniche per stimolare la creatività e la fantasia del bambino, come il binomio fantastico o l'errore creativo per citare le più conosciute, ma le spiega in modo leggero, simpatico...vuole insegnare ma lo fa con un linguaggio che permette al lettore di godersi il libro come fosse un romanzo.
Finito Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan.
Mi dispiace molto rovinare l'ottima media di questo libro con il mio voto pessimo, ma purtroppo a me non è proprio piaciuto.
Colpa mia, sicuramente, che ancora sono convinta che il libro vincitore di un premio è il massimo (e stiamo parlando del Pulitzer, mica di pizza e fichi), ma non è sempre così... che mi faccio sempre abbindolare dalla sinossi, che puntualmente si trasforma in specchietto per le allodole...
Durante la lettura mi sono persa più e più volte e i personaggi li ho trovati antipatici, soprattutto la protagonista.
Neanche l'ho finito che già era nel cassetto del dimenticatoio.
Mi dispiace molto rovinare l'ottima media di questo libro con il mio voto pessimo, ma purtroppo a me non è proprio piaciuto.
Colpa mia, sicuramente, che ancora sono convinta che il libro vincitore di un premio è il massimo (e stiamo parlando del Pulitzer, mica di pizza e fichi), ma non è sempre così... che mi faccio sempre abbindolare dalla sinossi, che puntualmente si trasforma in specchietto per le allodole...
Durante la lettura mi sono persa più e più volte e i personaggi li ho trovati antipatici, soprattutto la protagonista.
Neanche l'ho finito che già era nel cassetto del dimenticatoio.

Un'emergenza per l'infermiera di Alison Roberts
Il classico harmony, lettura carina ma niente di più, sicuramente nel genere romance c'è di meglio.
Finito Chiedimi di restare di Manuela Ricci.
Potevano essere 5 stelle...
La storia d'amore e il protagonista tormentato erano perfetti, ma a me le volgarità gratuite proprio non vanno giù.
Per non parlare dell'editing inesistente, degli orrori grammaticali e refusi come se piovesse...
Peccato, perché le basi di partenza erano ottime.
2 stelle e 1/2 per incoraggiamento.
Potevano essere 5 stelle...
La storia d'amore e il protagonista tormentato erano perfetti, ma a me le volgarità gratuite proprio non vanno giù.
Per non parlare dell'editing inesistente, degli orrori grammaticali e refusi come se piovesse...
Peccato, perché le basi di partenza erano ottime.
2 stelle e 1/2 per incoraggiamento.

I bambini sardi non piangono mai di Gesuino Némus
Mi è piaciuto proprio tanto, e ne sono contenta perché avevo paura che non fosse all'altezza del primo (come avevo letto da qualche parte). C'è chi considera Némus un genio e chi lo considera un furbacchione, io apprezzo moltissimo la sua scrittura all'apparenza strampalata e l'ironia che usa (ma anche l'autoironia fondamentale quando mette lo zampino nelle proprie pagine) e non vedo l'ora di leggere altri misteri ambientati a Telévras.
Ah una cosa che mi diverte sempre molto: l'invenzione dei nomi.
Finito Piccole donne di Louisa May Alcott.
E' il classico dei classici che ogni bambina dovrebbe leggere, anche più volte nell'arco della sua vita.
Io ho perso il conto di quante volte l'ho letto, ma nonostante ciò riesce ancora a commuovermi. Sempre.
E' la mia coperta di Linus, infatti lo rileggo sempre molto volentieri dopo una lunga serie di libri brutti.
Belli anche i film, soprattutto la versione con Susan Sarandon e Wynona Ryder.
5 stelle
E' il classico dei classici che ogni bambina dovrebbe leggere, anche più volte nell'arco della sua vita.
Io ho perso il conto di quante volte l'ho letto, ma nonostante ciò riesce ancora a commuovermi. Sempre.
E' la mia coperta di Linus, infatti lo rileggo sempre molto volentieri dopo una lunga serie di libri brutti.
Belli anche i film, soprattutto la versione con Susan Sarandon e Wynona Ryder.
5 stelle
Finito Ogni giorno di David Levithan.
Questo libro era in lista di attesa da tempo e forse ho capito ora il perché: sapevo che non sarebbe stato all'altezza delle aspettative.
Un altro caso in cui sono stata presa all'amo dalla sinossi.
L'idea di base è geniale, lo stile narrativo basic e a volte scontato (ma stiamo parlando di un YA, va da sé), ma arrivata a metà libro non sopportavo più le "cose" mentali del protagonista, lo "stalkeraggio" e il ripetersi delle stesse azioni all'inizio di ogni capitolo.
Riassunto in tre parole: mi sono annoiata.
2 stelle per l'idea di partenza, peccato che si è perso da subito.
Questo libro era in lista di attesa da tempo e forse ho capito ora il perché: sapevo che non sarebbe stato all'altezza delle aspettative.
Un altro caso in cui sono stata presa all'amo dalla sinossi.
L'idea di base è geniale, lo stile narrativo basic e a volte scontato (ma stiamo parlando di un YA, va da sé), ma arrivata a metà libro non sopportavo più le "cose" mentali del protagonista, lo "stalkeraggio" e il ripetersi delle stesse azioni all'inizio di ogni capitolo.
Riassunto in tre parole: mi sono annoiata.
2 stelle per l'idea di partenza, peccato che si è perso da subito.
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Zio Petros e la congettura di Goldbach di Apostolos Doxiadis
“Mathematicus nascitur, non fit”
Questa frase sembra scritta per me! Finalmente mi sento meno in colpa per non averci mai capito nulla di numeri, teoremi, assiomi e compagnia bella. Quando la mia giovane nipote, fresca di laurea in matematica, ha consigliato a mio figlio (un altro che con i numeri ci va a braccetto) questo libro, ho pensato che non l’avrei mai letto. In realtà alla fine l’ho fatto e ne sono contenta perché mi è anche piaciuto. Attraverso la storia di zio Petros e la sua ossessione per uno dei grandi problemi tuttora irrisolti della matematica, la cosiddetta congettura di Goldbach, l’autore costruisce un romanzo che ha sì, al suo centro, questo ostico argomento ma ciononostante si rivela di piacevole lettura. Sulla scena si affacciano a turno altro nomi che hanno segnato il mondo matematico con le loro scoperte, tra cui Alan Turing e Kurt Gödel, che con le loro tragiche vite, fanno presagire quale potrà essere il finale. In definitiva un bel libro, che ha superato le mie scarse aspettative anche se vi confesso che le note con le spiegazioni le ho volutamente tralasciate, perché sono consapevole dei miei limiti!

C'è qualche piccola differenza di punti per 2 o 3 di voi, ma proprio piccola piccola e a vostro favore
Anto_s1977 wrote: "Aggiornato
C'è qualche piccola differenza di punti per 2 o 3 di voi, ma proprio piccola piccola e a vostro favore"
Cioè?
C'è qualche piccola differenza di punti per 2 o 3 di voi, ma proprio piccola piccola e a vostro favore"
Cioè?

L'ho trovato davvero carino, prevedibile in alcuni punti, ma abbastanza interessante; la nostra eroina è forse un po' scialba, ma niente a cui non si possa rimediare nei prossimi libri della saga.

Falso d'autore
Sono rimasta molto delusa. Per me la Roberts è quasi sempre una garanzia di buoni libri, ma questo mi ha lasciato molto perplessa. Non so se sia solo perchè è un libro di oltre 30 anni fa (anche se Kirby è molto moderna come mentalità) ma queste dichiarazioni di amore folle dopo 3 giorni di conoscenza con annessa proposta sono così assurde...
Lettera L
Il banchiere e la maestrina
Devo ancora riprendermi dalla frase di Harriet che dice che a 29 anni è ben consapevole di essere una vecchia zitella senza aspettative. O aver realizzato che il fratello di Harriet si chiama Will Smith. Comunque, romance senza troppe pretese, prevedibile. Il segreto di Brandon è intuibile, e anche le dinamiche tra i vari personaggi. Senza infamia e senza lode.

L'ultimo marinaio di Andrea Ricolfi
Non so niente di naviganti, so poco del mare, sapevo che stavo andando incontro ad una storia che avrebbe potuto annoiarmi visto che non nutrivo alcun interesse per questi argomenti, invece mi sono lasciata trasportare da una bellissima scrittura e mi sono completamente lasciata coinvolgere dai suoi protagonisti. Poi la Norvegia, ma in generale tutti i paesi del nord Europa, hanno sempre un grande fascino per me.

Harry Potter e la Pietra Filosofale di J.K. Rowling
Una rilettura dopo tanti anni, nella versione con alcuni nomi modificati.Mi sono immersa di nuovo nelle splendide atmosfere di Hogwarts, alternando la lettura all'ascolto dell'audiolibro, interpretato da Francesco Pannofino,che merita enorme stima.
Rileggerò tutta la saga con immenso piacere. Sempre bello!!

Un milionario dal nulla di Marion Lennox
Un harmony con la giusta dose di tenerezza e romanticismo, il cattivo di turno quasi assente, un ascolto piacevole.

Per prima cosa in questo bellissimo romanzo della letteratura turca dobbiamo distinguere la voce narrante dal protagonista.
Il primo è un giovane uomo che, perso il proprio lavoro, rimane talmente destabilizzato dal cambiamento, da non riuscire a reagire. Un amico, che ha raggiunto una buona posizione nell'impresa in cui lavora, gli offre un'opportunità. Ed è proprio sul luogo di lavoro che la voce narrante incontra il protagonista del romanzo: Raif Effendi, traduttore della corrispondenza che perviene dalla Germania.
I due uomini condividono lo stesso ufficio, ma Raif ha uno strano carattere, è un uomo molto riservato, che condivide l'appartamento anche con la famiglia dei cognati
, praticamente mantiene tutti, ma è l'unico ad essere poco considerato all'interno del numeroso gruppo familiare.
La voce narrante, entra in possesso di un quadernino di Raif, in cui egli racconta una storia risalente a 10 anni prima e che ha avuto origine davanti ad un autoritratto che la critica ha intitolato "Madonna col cappotto di pelliccia".
È un romanzo molto intenso, pervaso da una costante malinconia, la sensazione di essere ad un passo dal raggiungimento della felicità, senza riuscire mai ad afferrarla del tutto, a parte qualche fugace momento. Ma è anche il racconto di una storia d'amore che supera le distanze tra due personalità complesse e resiste al tempo che, inesorabilmente, passa e divide.
Finito Le brave ragazze sognano l'abito bianco (ma indossano la giarrettiera) di Victoria Dahl.
Il titolo in italiano non c'entra assolutamente nulla con il contenuto, infatti mi sono chiesta più volte da dove l'avessero tirato fuori... ma vabbè...
E' il secondo volume della trilogia dedicata a i fratelli Donovan ed è assolutamente più bello del precedente (la sorella Donovan è di un'antipatia assurda).
Il protagonista di questo libro, Jamie, è bello, sexy, gentile e sempre col sorriso sulle labbra; la protagonista rasenta la noia, lo dice lei stessa talmente tante volte che alla fine lo diventa per davvero.
La storia è scritta bene (meglio rispetto al primo volume) e fila via fino all'ultima pagina.
3 stelle e 1/2
Il titolo in italiano non c'entra assolutamente nulla con il contenuto, infatti mi sono chiesta più volte da dove l'avessero tirato fuori... ma vabbè...
E' il secondo volume della trilogia dedicata a i fratelli Donovan ed è assolutamente più bello del precedente (la sorella Donovan è di un'antipatia assurda).
Il protagonista di questo libro, Jamie, è bello, sexy, gentile e sempre col sorriso sulle labbra; la protagonista rasenta la noia, lo dice lei stessa talmente tante volte che alla fine lo diventa per davvero.
La storia è scritta bene (meglio rispetto al primo volume) e fila via fino all'ultima pagina.
3 stelle e 1/2

C'è qualche piccola differenza di punti per 2 o 3 di voi, ma proprio piccola piccola e a vostro favore"
Cioè?"
Un paio di persone avevano scordato di conteggiare qualche letterina

Mi ha riportato davvero indietro nel tempo, ho due sorelle e ci divertivamo a fingerci le sorelle March. Assomigliavo parecchio a Jo tra l'altro.
Si tratta di un libro che non porta benissimo tutti gli anni che ha: la voce della Alcott si sente anche troppo, interi capitoli sono costruiti con lo scopo di dare un'educazione morale alle fanciulle dell'epoca, il rapporto stesso con il protestantesimo è dato tanto per scontato mentre oggi di certo vivere una religione è ben più complesso.
Ma in mezzo a tutta questa patina datata, spuntano alcuni aspetti rivoluzionari: Jo che protesta contro la condizione femminile e vorrebbe essere un maschio, Laurie che scalpita perché deve rispettare le convenzioni senza la libertà di seguire le proprie inclinazioni e la lotta di una famiglia contro il moralismo e le chiacchiere del tempo.
Finito Non crescon fiori per Abigaille di Liala.
Leggere questo libro è stata una sofferenza... la noia mi ha preso per mano sin dalla prima pagina ed è stata la mia compagna di lettura fino all'ultima.
Questa volta Liala ha preso la storia troppo alla larga e così facendo ha allungato e diluito il tutto, annoiandomi, appunto.
Altro punto a sfavore: non sono riuscita, nel modo più assoluto, ad entrare in empatia con la protagonista.
Peccato.
2 stelle
Leggere questo libro è stata una sofferenza... la noia mi ha preso per mano sin dalla prima pagina ed è stata la mia compagna di lettura fino all'ultima.
Questa volta Liala ha preso la storia troppo alla larga e così facendo ha allungato e diluito il tutto, annoiandomi, appunto.
Altro punto a sfavore: non sono riuscita, nel modo più assoluto, ad entrare in empatia con la protagonista.
Peccato.
2 stelle
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