pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion
I GdL del pianobi
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GDL: La vita in tempo di pace - I settimana, 1 - 7 Luglio
Calendario di tappaInizio: 1 Luglio
Fine: 7 Luglio
Chi vuole può cominciare oggi.
Commenti sulla tappa dal 7 Luglio
Chiacchericcio DA SUBITO! :-)
Cosa si legge questa settimana:- Prologo
- 20 Maggio 2015, ore 9:07 a.m.
- Monsone
- 10:14 a.m.
Sono 4 capitoli, 126 pagine, 1230 unità Kindle.
Buona lettura.
Regola del 500Ho visto che spesso si tende a postare commenti lunghissimi e omnicomprensivi (me incluso).
Proporrei un esperimento:
Quando scriviamo un post, proviamo a mettere fuoco un punto, usando al massimo 500 caratteri spazi inclusi*.
Obiezione:
"Ho tante cose da dire e 500 caratteri non bastano".
Ne sono sicuro! Provate ad avviare una micro discussione su un SOLO argomento, in 500 caratteri massimo. Quando si esaurisce la discussione, ne avviate un'altra.
In questo modo, forse, la discussione progredirà in modo armonioso e non ci saranno post trascurati o letti a metà.
*non consideratelo come un obbligo, piuttosto come un obbiettivo ideale.
Esempio di post da 500 caratteri spazi inclusiLorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Curabitur nunc quam, bibendum eget feugiat et, lobortis posuere augue. Nulla dignissim ut sapien non dictum. Pellentesque cursus suscipit mauris. Phasellus aliquam ornare turpis. Morbi id urna velit. Nullam pulvinar placerat vestibulum. Morbi non odio magna. Integer sed arcu in mauris eleifend consectetur cursus at urna. Vivamus porta, turpis nec tincidunt interdum, lorem lacus luctus eros, eget facilisis elit arcu tincidunt diam. Class ap
bellissima questa regola dei 500! una sola domanda: anche le risposte alla discussione devono essere contenute nei 500 caratteri? altrimenti siamo daccapo ;)
ferrigno wrote: "Esempio di post da 500 caratteri spazi inclusi
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Curabitur nunc quam, bibendum eget feugiat et, lobortis posuere augue. Nulla dignissim ut sa..."
fantastico, condivido, abbassato le lenzuolate! :-)
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fantastico, condivido, abbassato le lenzuolate! :-)
Ditemi qualcosa, qualsiasi cosa che mi faccia capire perché questo libro è interessante, da leggere, consigliabile. Un qualsiasi motivo che mi invogli a continuare, orsù. Magari ha una trama stupenda ma la scrittura la trovo pessima e questo è un ostacolo spesso per me insormontabile 🤨
Per i miei gusti l'incipit e tutto il prologo suonano invitanti, hanno il giusto tasso di "acidità".
sto leggendo anche io: non garantisco di mantenere nè ritmo di lettura, nè capacità di condivisione... al massimo passerò ogni tanto a dare fastidio...
Lelena wrote: "Ditemi qualcosa, qualsiasi cosa che mi faccia capire perché questo libro è interessante, da leggere, consigliabile. Un qualsiasi motivo che mi invogli a continuare, orsù. Magari ha una trama stupen..."
Personalmente, a parte il livore di Ivo Brandani nei confronti del mondo (che di per sé già mi affascina e incuriosisce) ho trovato interessante la similitudine fatta tra il parassitismo nella società - è vita che abita altra vita - e l’insinuarsi nei gangli vitali della stessa (avendo come esempio e centro l’invasione dei turchi a Costantinopoli, Erode e la larva di cui non farò spoiler più di quello fatto dallo stesso autore) e il corpo umano, nel quale si annidano parassiti e larve non meno pericolose. Sempre più spesso le metafore di carattere biologico esportate in abito sociale e antropologico, mi colpiscono e mi stimolano.
A me la scrittura di Pecoraro piace, ma capisco che qui rientriamo nella questione gusto personale, e io ho letto solo il primo capitolo.
Personalmente, a parte il livore di Ivo Brandani nei confronti del mondo (che di per sé già mi affascina e incuriosisce) ho trovato interessante la similitudine fatta tra il parassitismo nella società - è vita che abita altra vita - e l’insinuarsi nei gangli vitali della stessa (avendo come esempio e centro l’invasione dei turchi a Costantinopoli, Erode e la larva di cui non farò spoiler più di quello fatto dallo stesso autore) e il corpo umano, nel quale si annidano parassiti e larve non meno pericolose. Sempre più spesso le metafore di carattere biologico esportate in abito sociale e antropologico, mi colpiscono e mi stimolano.
A me la scrittura di Pecoraro piace, ma capisco che qui rientriamo nella questione gusto personale, e io ho letto solo il primo capitolo.
Mi sta piacendo, tanto che ho finito la tappa e ho ricominciato dall'inizio. Perché, mi piace? Mumble. Difficile, forse è presto per dirlo.
C'è senz'altro l'aspetto empatico. Questo sfogo fa tenerezza, perché il personaggio è pieno di evidenti fragilità.
C'è anche interesse per quello che racconta, ma mi astengo dal dire altro: oggi è solo martedì.
Lelena wrote: "Ditemi qualcosa, qualsiasi cosa che mi faccia capire perché questo libro è interessante, da leggere, consigliabile. Un qualsiasi motivo che mi invogli a continuare, orsù. Magari ha una trama stupen..."
stavo per scrivere la stessa cosa, poi ho visto il tuo post :-)
per adesso ho googlato caduta di Bisanzio, che qualcosa so ma risale a 20 anni fa ....
stavo per scrivere la stessa cosa, poi ho visto il tuo post :-)
per adesso ho googlato caduta di Bisanzio, che qualcosa so ma risale a 20 anni fa ....
Tittirossa wrote: "Lelena wrote: "Ditemi qualcosa, qualsiasi cosa che mi faccia capire perché questo libro è interessante, da leggere, consigliabile. Un qualsiasi motivo che mi invogli a continuare, orsù. Magari ha u..."Io faccio proprio fatica a seguire le frasi, mi perdo in questo trascinarsi di pensieri, puntini di sospensione (argh!) e passaggi tra la prima persona e la terza persona che al contenuto nemmeno arrivo. Mi do ancora un paio di tentativi di lettura dopo di ché abbandono
Ho appena letto Leggenda privata, che non mi è dispiaciuto, ma che non mi ha nemmeno entusiasmato. Questo, invece, è nelle mie corde. Mi sta piacendo molto; sono arrivata al 16% kindle e ora mi sono accorta che sono già troppo avanti (ma, se sono 4 tappe, perché?).
Verso la fine della settimana magari rileggo la prima parte in modo da poter seguire meglio quello che viene detto e nel frattempo leggo qualche saggio - ne ho diversi incominciati. Sciupare questa lettura inframezzarla con un altro romanzo non mi sembra il caso.
quoto @annalisa: riesce a essere non banale ma al tempo stesso riesce a rimanere intelligibile... cosa rara di questi tempi...
Trovo notevole la scrittura, e per ora mi piace quando comincio fatico a staccarmi anche perché non ho ben capito dove finisce la prina tappa. È un esemplare di narratore "tuttologo" che spalanca finestre sulle cose più varie ma le rende tutte ugualmente interessanti, mi ha obbligato ad approfondire per esempio la differenza tra uno spitfire e un Mig, quando forma bellezza e tecnica si incontrano; la parte sui parassiti mio malgrado ho dovuto saltarla un po' perché mi ha inquietato e poi ho cominciato a grattarmi ovunque. La presa di Costantinopoli un bellisdimo aggancio. Il personaggio Ivo Brentani è di una antipatia rara , ma ne condivido alcuni pensieri o atteggiamenti il che mi preoccupa , in effetti gli ingegneri sono UNA categoria, un modo di essere, anche se in realtà il nostro Brentani è un ingenere strappato alla filosofia disciplina che tempera la loro intrinseca rigidità, che poi Pecoraro mi pare di avere letto sia architetto, due figure di professionisti che mal si sopportano, che la sua sia una vendetta contro la categoria?
Alegna wrote: " (ma, se sono 4 tappe, perché?)"Credo che Orne abbia pasticciato con la dimensione delle tappe. Alla fine della prima tappa siamo al 15% (Capitoli: Prologo, 29 maggio, Monsone, 10:14). Alla fine della seconda saremo al 43% del romanzo, alla fine della terza al 73%, e con la quarta si arriva alla fine.
Chiedo venia, ho controllato ora e il capitolo Il senso del mare è compreso nella prima tappa che finisce a pag 134Le altre mi sembrano corrette, ma sono col cellulare e dopo riguardo meglio
Ed Chigliak wrote: "Ci ho provato, ma dopo un centinaio di pagine lette a fatica, l'ho abbandonato."Curioso di sapere cos'è che non ti ha convinto.
scrauso = Io l'ho sempre sentito usare a Bologna, leggerlo in Pecoraro mi ha fatto strano. avete idea della collocazione geografica della parola?
A Roma si usa parecchio, soprattutto si è usato molto negli anni Ottanta, quando ero ragazza, e in certi ambienti alternativi di sinistra: insomma, non era un termine da pariolini :-)
Catoblepa wrote: "Boh, da me (Lombardia) si usa."ma tu non sei di Padova? son confusa °-°
Io sono solo a pag. 40, l'ho cominciato ieri sera, mi sembra che scorra via piuttosto velocemente, temevo molto più lento e arzigogolato. Invece in certi punti lo trovo forse ovvio ma fulminante: la disamina del geometra Puddu sulla politica, ma più di tutto la "fabbrica dei powerpoint" (lui non la chiama così, ma noi in ufficio sì), che vedo essere uguale in ogni settore.
Se va avanti così non penso che avrò problemi a finire la tappa nei tempi stabiliti.
Certo non ha il tipo di immediatezza di - che ne so - un romanzone ottocentesco. Il flusso di coscienza procede e ancora non si capisce bene dove andrà a parare, ma come dice @lise qui sopra, sull'onda di tante idee fulminanti la lettura avanza spedita e sollecitata.
lise.charmel wrote: "ma tu non sei di Padova? son confusa °-°"
Vivo a Padova, ma sono cremasco, e il mio modo di parlare ancora riflette le mie origini (anche perché il veneto... non dico niente, vah).
Vivo a Padova, ma sono cremasco, e il mio modo di parlare ancora riflette le mie origini (anche perché il veneto... non dico niente, vah).
Tittirossa wrote: "scrauso = Io l'ho sempre sentito usare a Bologna, leggerlo in Pecoraro mi ha fatto strano. avete idea della collocazione geografica della parola?"Nella provincia di Lodi si usa ma pensavo fosse una forma dialettale, mi ha colpito leggerlo in Pecoraro
Quanto al romanzo, ero molto prevenuta ma , anche se non si tratta di una lettura semplice e scorrevole, mi sta piacendo
A questo punto direi che possiamo escludere che venga dal sud. In Sicilia scrauso non si è MAI sentito fino al 1998. Ho sentito questa parola per la prima volta in Lombardia e l'ho sentita in bocca ad amici romani.Insomma, è colpa vostra. Noi del R2S non c'entriamo.
è attestato per la prima volta nel 1527 nella confessione autografa di una strega del contado romano, Bellezze Ursini da Collevecchio. Solo da pochi anni questo termine è riemerso nell’uso dei “coatti” della periferia romana. http://www.treccani.it/magazine/lingu...
Io lo sto trovando molto faticoso da leggere, in genere non amo i flussi di coscienza, eppure mi interessa ciò che dice e trovo tante riflessioni fulminanti. Non so come spiegarlo meglio, mi sembra un libro molto “maschile” (e non uso queste categorie, di solito, ma stavolta è una sensazione fortissima).
A me non dà problemi il flusso di coscienza: sto leggendo il libro piuttosto in fretta; il guaio è che questo Brandani è simpatico come uno dei parassiti intestinali sui quali si diffonde a parlare nel primo capitolo. A Branda', ma fattela 'na risata!!!
mmhhh, concordo col tono maschile di Emmapeel. superate le prime 20 pagine di vermi e bagherozzi, la lettura scorre fluida (A patto di non frammentare, due ore di treno sono state perfette). ma forse era meglio prima, quando non riuscivo a leggerlo e pensavo di essere io a non comprendere il genio. per ora siamo dalle parti di bravo e brillante mestierante
Credo che il bello stia nel trovarsi di fronte diversi Brandani a ogni capitolo. Sto leggendo Il senso del mare ed è una curiosa parentesi poetica e malinconica.
per me è davvero ottimo, grande capacità affabulatoria e notevole abilità nel costruire un'epica attraverso uno stile narrativo interiore (ma non intimista) - meno convincente il capitolo di "Il senso del mare" dove rischia spesso di scivolare in un nostalgismo da "diversamente giovani alla ricerca del tempo perduto" un pò scontato e di maniera...però ci sono sempre dei colpi d'ala notevoli e, ovviamente, adoro il tono di scrittura "maschile" (sempre che esista un tono siffatto...) e lo sguardo disilluso e lucido sulla realtà









Pentalogo del GDL
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