pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

90 views
I GdL del pianobi > GDL: La vita in tempo di pace - I settimana, 1 - 7 Luglio

Comments Showing 51-100 of 136 (136 new)    post a comment »

message 51: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments «meno convincente il capitolo di "Il senso del mare" dove rischia spesso di scivolare in un nostalgismo da "diversamente giovani alla ricerca del tempo perduto" un pò scontato e di maniera...»

Più che rischiare spesso, mi sembra che ci si immerga fino al collo :-)
Condivido in parte l'insofferenza per l'atteggiamento, tuttavia mi dico che questo non è un manuale di filosofia e non devo necessariamente condividere. I personaggi non mi spiegano come si vive, si raccontano.


message 52: by Tyrone_Slothrop (ex-MB) (last edited Jul 05, 2019 01:57AM) (new)

Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 184 comments ferrigno wrote: "I personaggi non mi spiegano come si vive, si raccontano. "

no, a me che i personaggi si raccontino non interessa proprio per nulla, mi interessa invece che attraverso questa narrazione soggettiva ed interiorizzante, si disegni una visione e si costruisca un mondo nuovo ed originale...
per questo non vedo l'ora che si abbandoni Zorba il Greco alle sue paranze e che si torni all'alluvione della Città di Dio - abbastanza preveggente il nostro comunque, non trovate?
...in questi giorni in cui la capitale sempiterna è sommersa di liquami


message 53: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
Beh, non è preveggenza, ma racconta in tempo reale l’attesa per l’esondazione del Tevere di quell’anno (il 2010), quando durante la piena seguita all’alluvione un barcone si incagliò sotto uno dei ponti allarmando città, cittadini e amministrazione.

http://www.ansa.it/web/notizie/photos...

Posso dire che, confermando le qualità affabulatorie dell’autore, io questo tono maschile non lo percepisco? Provate a spiegarmelo meglio?


message 54: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Non ti seguo, tu hai scritto che non condividi il nostalgismo; quindi se il protagonista è un amante dei broccoli che riflette sulla bontà della pasta 'ncasciata, il brano non ti piace perché a te i broccoli fanno schifo? :-D


message 55: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments O meglio, forse ho capito, non ti interessa il tratteggiamento del personaggio (coi suoi momenti di misantropia, nostalgia etc), ti interessa di più la particolare situazione apocalittica.


message 56: by Ed Chigliak (new)

Ed Chigliak ferrigno wrote: "Ed Chigliak wrote: "Ci ho provato, ma dopo un centinaio di pagine lette a fatica, l'ho abbandonato."

Curioso di sapere cos'è che non ti ha convinto."


Una volta qui era tutta campagna. Guarda che schifo, adesso. E sarà sempre peggio. Eh, quando ero giovane e avevo la taglia 48...
No, non ce la posso fare.


Tyrone_Slothrop (ex-MB) | 184 comments ferrigno wrote: "O meglio, forse ho capito, non ti interessa il tratteggiamento del personaggio (coi suoi momenti di misantropia, nostalgia etc), ti interessa di più la particolare situazione apocalittica."

esatto - personalmente trovo che i "personaggi" siano elementi sopravvalutati di un romanzo. Preciso che non ho particolare amore per le apocalissi, mi sono piaciuti parecchio anche gli inserti storici su Bisanzio e sull'aereonautica militare.
Tutto, tranne i cahiers doleans di un 50enne borghese (ma solo perchè mi sembra materiale letterario un pò usurato, tutto sommato Pecoraro se la cava bene anche in questo contesto)


message 58: by Annalisa (new)

Annalisa | 134 comments Boh, per me il personaggio in una narrazione è sempre un elemento importante anche se certi romanzi sono notevoli a prescindere dai personaggi e realizzano la loro compiutezza nella costruzione epica e corale. In questa lettura ancora sono incerta ma il nostro Brando mi piace, non lo trovo antipatico ma scorretto, cinico e fragile, molto fragile e da questo deriva il suo sguardo un po’ rabbioso e un po’ sprezzante. Ne conosco di tipi così.


message 59: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 2552 comments a me invece gli antipatici piacciono. ancora rimpiango Mourinho.
sarà perché sono antipatica anch'io, ma mi vedo nel giro di breve a diventare la versione femminile del Brandani. e quando il mio romanzo verrà votato da voi come il migliore degli anni DuemilaCento vi risponderò solo "grz" (come faceva la segretaria dell'amministratore delegato in un posto dove ho lavorato)


message 60: by Annalisa (new)

Annalisa | 134 comments Infatti, mi piace Ivo, ma mi sembra che “antipatico” non sia l’aggettivo che lo rappresenta meglio


message 61: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Be', "antipatico" è sempre un'etichetta, buona finché guardi in superficie. Ma vuoi o non vuoi, qui stiamo andando in profondità e tocca sorbirci le mille sfaccettature del carattere di Brandani e, se ho capito bene, le periodiche incursioni in un passato sempre più remoto. E più avanti si va, meno sarà adeguato l'aggettivo.


message 62: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments @Hab, e se ho ragione, mi sa che con l'apocalisse capitolina abbiamo chiuso!


message 63: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments @lise.charmel Mourinho! Che nostalgia! :-D


message 64: by Lelena (new)

Lelena | 101 comments Io vi saluto, la mia avventura con Brandani finisce qui, a mai più arrivederci.
Non riesco a farmi venire voglia di leggerlo e siccome sono una che abbandona con spensieratezza e senza guardarsi indietro a questo libro dico addio.


message 65: by Malacorda (new)

Malacorda | 612 comments Lelena wrote: "Io vi saluto, la mia avventura con Brandani finisce qui, a mai più arrivederci.
Non riesco a farmi venire voglia di leggerlo e siccome sono una che abbandona con spensieratezza e senza guardarsi in..."


Peccato. In questo libro , l'effetto "mosaico che va ricomponendosi sotto gli occhi del lettore" è più rilevante che in altri. Abbandonarlo così presto a me sarebbe sembrato come arrivare davanti a Guernica e passare oltre perché tanto sembra un gran guazzabuglio in cui non ci si capisce niente.


message 66: by Lelena (last edited Jul 05, 2019 01:06PM) (new)

Lelena | 101 comments Non tutti sono in grado di scalare l'Everest, non tutti sono in grado di comprendere la grandezza della Guernica, io personalmente non sono in grado di apprezzare questo stile di scrittura (e sarà pure il miglior romanzo anni duemila secondo questo gruppo ma paragonarlo a un'opera come Guernica mi pare un po' esagerato) e lo sono senza sentirmi in difetto e in totale serenità.


message 67: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments @lelena, ci sta, se non c'è piacere non vale la pena IMHO.


message 68: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Del resto io stesso non sono un grandissimo fan dei flussi né apprezzo le reverie di un nostalgico. Però, secondo me... Mi fermo :-)


message 69: by Asclepiade (new)

Asclepiade | 106 comments Sì, ma come maschio non è che ci faccia proprio una bella figura; io per esempio con uno che porta solo i calzini corti non ci uscirei mai. Sullo stile e la capacità affabulatoria, lette un centinaio di pagine condivido il giudizio di Tittirossa: lettura fluida, bravo e brillante mestierante, capace di cambiare stile con disinvoltura da un capitolo all'altro, ma per ora, almeno a mio giudizio, niente di più. Spero che andando avanti si sollevi un po' di tono. Finora il pezzo che ho preferito è stato quello sugli aerei da caccia: un argomento di cui non m'interessa assolutamente nulla, e proprio per questo mi sembra introdotto dall'autore con scioltezza e capacità attrattiva.


message 70: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Io sono attratto dalla struttura. Se è quello che immagino!


message 71: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5156 comments Mod
ma a voi, leggendo Brandani, non viene in mente un nostro caro amico Acosiano (È ogni tanto anche su Gr) gran commentatore? se ci sei amico, batti un colpo!


message 72: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Procyon? In po' sì :-D


message 73: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
Dopo aver letto uno scambio di opinioni su FB tra Pecoraro e Procyon assolutamente no, direi che sono due persone agli antipodi (pur concordando con Pecoraro stesso sul fatto che il personaggio non è l’autore, almeno quasi mai).


message 74: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments [Organizzazione]
Come procede col ritmo di lettura? Siete indietro, avete già finito la tappa?


message 75: by Annalisa (new)

Annalisa | 134 comments Quasi finita la tappa


message 76: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
ferrigno wrote: "[Organizzazione]
Come procede col ritmo di lettura? Siete indietro, avete già finito la tappa?"


Credo di essere andata lunga... in realtà non ho capito fin dove arrivava la tappa e nell'attesa di vedere la fine del capitolo de Il senso del mare mi sono accorta adesso di essere arrivata alla posizione 2761 del Kindle e al 25% dell'ebook: domani mi date qualche riferimento più preciso per capire fin dove posso parlare? :-)


message 77: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments La tappa finisce al capitolo Il senso del mare (incluso)


message 78: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
Che è lunghissimo? Io sono arrivata alla posizione che ho detto e alle 11.05 a.m. “È chiaro che il volo è in ritardo”.


message 79: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Puoi parlare fino a 2125 u.k.


message 80: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Mi piace la struttura. Vediamo: c'è un prologo che inquadra il Brandani attuale; poi si alternano dei capitoli contenenti i flussi di coscienza del Brandani attuale, durante il suo viaggio di ritorno da Sharm, con altri capitoli che vanno a ritroso nel tempo. Momenti fondamentali, immagino, tipo il viaggio dickensiano nei Natali passati. In Monsone, Brandani è simile a quello del viaggio di ritorno, ma già in Il senso del mare, Brandani è diverso. Una pallosissima raccolta di luoghi comuni sullo splendore dei bei tempi andati? Può essere, ma è in linea col momento che il personaggio sta vivendo.


message 81: by Malacorda (new)

Malacorda | 612 comments Sono d'accordo, il montaggio della struttura è uno degli aspetti più interessanti e riusciti. In altri libri mi è capitato di restare disorientata dall'intersecarsi di più piani temporali, e invece qui non ho fatto nessuna fatica a seguirlo.
Ne il senso del mare c'è in effetti una certa nostalgia, però io non ci ho trovato il solito mappazzone sullo splendore dei bei tempi andati. C'è un tasso di acidità troppo elevato per poter rientrare nel classico amarcord. Vorrei argomentare ulteriormente ma in quanto spirito guida rischierei di essere spoilerante.


message 82: by Annalisa (new)

Annalisa | 134 comments Ho trovato Il senso del mare funzionale alla costruzione del personaggio o meglio all’esplorazione del lettore sul suo vissuto, il suo carattere, il suo sguardo sul mondo. Per me non “palloso”, aggiunge un tassello al mosaico


message 83: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5156 comments Mod
ma "il.senso del mare" non era nella prossima tappa? Nel post iniziale non c'è (Cmq lo sto leggendo)


message 84: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5156 comments Mod
Eccomi, non so se siano esattamente 500 battute :-)

Ho capito cosa mi manca, perché possa piacermi* di più: una cornice, un ordito, qualcosa che metta in fila il flusso di coscienza e lo indirizzi in qualche modo (a un certo punto mi sembrava Falco, non per lo stile o - presunto tale - ma per il saltellare di qua e là).

*concedetemi il "piacermi" come sostituto di un pensiero più ampio: convincermi, attrarmi, coinvolgermi, farmi pensare, farmi godere della lettura, etc.


message 85: by Malacorda (new)

Malacorda | 612 comments Tittirossa wrote: "Eccomi, non so se siano esattamente 500 battute :-)

Ho capito cosa mi manca, perché possa piacermi* di più: una cornice, un ordito, qualcosa che metta in fila il flusso di coscienza e lo indirizzi..."


A me Falco non è piaciuto per niente (se ricordi gli ho dato una stellina in meno di te) e tra i motivi di quella insoddisfazione c'era la sensazione di sentire sempre, tra le righe, l'autore che dice "quanto so' bravo, quanto so' furbo". Qui invece Pecoraro mi trasmette semplicemente "quanto so' 'ncazzato" - ed è tutta un'altra soddisfazione.


message 86: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5156 comments Mod
Malacorda wrote: "Tittirossa wrote: "Eccomi, non so se siano esattamente 500 battute :-)

Ho capito cosa mi manca, perché possa piacermi* di più: una cornice, un ordito, qualcosa che metta in fila il flusso di cosci..."


si, forse sono stata di manica troppo larga con Falco :-)
Pecoraro non mi trasmette - per ora - l'inca..atura, ma una sostanziale depressione verso la vita che sfugge, ti giri e 50 anni se ne sono andati, in amenità di vario tipo, tra il non-costruire ponti e ammirare la qualità estetica degli Spitfire (però mi avrebbe dovuto citare il Museo degli Spitfire a Florennes, o perlomeno il più conosciuto Museo della Raf a Londra)


message 87: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
Tittirossa wrote: "Malacorda wrote: "Tittirossa wrote: "Eccomi, non so se siano esattamente 500 battute :-)

Ho capito cosa mi manca, perché possa piacermi* di più: una cornice, un ordito, qualcosa che metta in fila ..."


Ha citato tra le righe il Museo dell'Aeronautica di Vigna di Valle, ma voi esterofili e nordicocentrici non l'avete colto (io che ho avuto il fidanzato aeronautico che mi ci portò in gita invece sì) :-P

Qui gli Spitfire.




message 88: by Alegna (new)

Alegna (alegna2) | 153 comments Malacorda wrote: “tra i motivi di quella insoddisfazione c'era la sensazione di sentire sempre, tra le righe, l'autore che dice "quanto so' bravo, quanto so' furbo". Qui invece Pecoraro mi trasmette semplicemente "quanto so' 'ncazzato" - ed è tutta un'altra soddisfazione.

Pecoraro mi piace, perché parla del mondo e non di sé.
Parlare di sé per far capire quanto sono ganzi è comune a molti autori italiani, motivo per cui ne leggo pochi.


message 89: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments piperitapitta wrote: "Ha citato tra le righe il Museo dell'Aeronautica di Vigna di Valle,

ricordo che ha citato tra le righe il museo, ma lui rinomina cose e città (perché, poi, boh..)

A proposito, voi romani potreste darci qualche coordinata in più?
Ad esempio, avete individuato la città di mare? (Ostia? Ladispoli?)
In generale, se avete idea della localizzazione di alcuni luoghi chiave, condividete! Io ve ne sarei più che grato ;-)


message 90: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5156 comments Mod
piperitapitta wrote: "Ha citato tra le righe il Museo dell'Aeronautica di Vigna di Valle, ma voi esterofili e nordicocentrici non l'avete colto (io che ho avuto il fidanzato aeronautico che mi ci portò in gita invece sì) :-P"

una voce del menu è Propaganda e download, con un infelice incontro di ventennio 900esco e ventennio 2000esco :-(


message 91: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
ferrigno wrote: "piperitapitta wrote: "Ha citato tra le righe il Museo dell'Aeronautica di Vigna di Valle,

ricordo che ha citato tra le righe il museo, ma lui rinomina cose e città (perché, poi, boh..)

A proposit..."


Mi sembra lo chiami il museo sul lago, che infatti è quello di Bracciano.
No, quale sia la città di mare ancora non l'ho capito, ma sono stata poco attenta ai segnali, cercherò di concentrarmi di più per riconoscerla, anche se da qualche parte avevo letto che potrebbe essere Napoli.


message 92: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
Tittirossa wrote: "piperitapitta wrote: "Ha citato tra le righe il Museo dell'Aeronautica di Vigna di Valle, ma voi esterofili e nordicocentrici non l'avete colto (io che ho avuto il fidanzato aeronautico che mi ci p..."

Infelicissimo, avrei evitato il termine "propaganda", ma sempre militi sono :-D


message 93: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments Ho visto che Pecoraro fa riferimento a un "arcipelago a largo della città di mare". Non ci sono arcipelaghi a largo di Ladispoli, quindi niente di strano che la città di mare sia nel grossetano (arcipelago toscano) o, più probabilmente a sud, visto che altrove si parla di una gita a Ponza, quindi Ostia, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga.

Che dite?


message 94: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments D'altro canto il museo dell'aeronautica è vicino Ladispoli - Civitavecchia...


message 95: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
ferrigno wrote: "Ho visto che Pecoraro fa riferimento a un "arcipelago a largo della città di mare". Non ci sono arcipelaghi a largo di Ladispoli, quindi niente di strano che la città di mare sia nel grossetano (ar..."

L'arcipelago è quello delle isole Pontine: Ponza, Palmarola, Ventotene (che cita e nomina spesso), oltretutto dai suoi post su FB capisco che è spesso lì :-)


message 96: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
piperitapitta wrote: "ferrigno wrote: "Ho visto che Pecoraro fa riferimento a un "arcipelago a largo della città di mare". Non ci sono arcipelaghi a largo di Ladispoli, quindi niente di strano che la città di mare sia n..."

Mi sembra strano che possa identificare Ostia come "città di mare", e ancor più che possa essere Latina. Mah, vedremo :-)


message 97: by ferrigno (new)

ferrigno | 1628 comments piperitapitta wrote: "avevo letto che potrebbe essere Napoli"

No, vabbé, non puoi nascondere Napoli, verrebbe fuori. Secondo me, si tratta di un paese o una cittadina. E le opzioni sono: o siamo vicino a Bracciano (museo), quindi a nord di Roma, o siamo vicino a Ponza, quindi a Sud di Roma.


message 98: by Chiara187 (last edited Jul 08, 2019 04:06AM) (new)

Chiara187 | 553 comments Ero molto prevenuta nei confronti di questo romanzo che invece mi piace più di quanto mi aspettavo. Mi piace la struttura con i piani temporali sfalsati e il racconto che viaggia a ritroso nel tempo. Ivo Brandani è un personaggio talmente negativo e depresso da risultare quasi simpatico. Non sono disturbata dal flusso di coscienza ma la prolissità di certe parti mi annoia un po'.


message 99: by piperitapitta (new)

piperitapitta (lapitta) | 5462 comments Mod
ferrigno wrote: "piperitapitta wrote: "avevo letto che potrebbe essere Napoli"

No, vabbé, non puoi nascondere Napoli, verrebbe fuori. Secondo me, si tratta di un paese o una cittadina. E le opzioni sono: o siamo v..."


D'accordo, quasi sicuramente siamo ad Anzio, anche se non la chamerei mai città, ma sono dettagli :-)


message 100: by ferrigno (last edited Jul 08, 2019 05:38AM) (new)

ferrigno | 1628 comments piperita, mi sa che hai fatto centro! Tempo fa, Pecoraro ha pubblicato un racconto dal titolo Anzio 1962 che sembra una pagina di appunti per La vita in tempo di pace. A seguire uno stralcio:

Anzio 1962
Francesco Pecoraro
Piattaforme, palafitte, tettoie di legno, di paglia, tende bianche di tela cruda oppure blu, verde, pergole e incannucciati, parapetti di legno a stanghe incrociate: bar e baretti che vendono pizzette e cocacole, aranciate, amare e non, calzoni e supplì, bombe alla crema coperte di zucchero e ciambelle fritte e krapfen e gelati confezionati, Gelati Toseroni, mai assaggiati, poi Eskibon, Mottarello, Fortunello, Coppa del Nonno, ghiaccioli al limone all’arancio all’amarena alla menta: si può anche lasciarli interi e succhiare via lo sciroppo dal ghiaccio fino a farli diventare bianchi: tavolini di alluminio e sedie impilabili in tubolare di alluminio e plastica intrecciata: oppure di assicelle di legno: lasciano un’impronta rossa e laida sulle natiche di chi vi si siede in costume, non bella a vedersi: musica in continuazione dal jukebox e giovani seduti e ragazze in bikini e capelli lunghi, lisci, sigarette accese, cicche per terra, sabbia e bagnaticcio ovunque: qui prevale il non detto, l’occhiata e la valutazione rapida o ponderata, ripetuta, lo sguardo silenzioso di tutti si posa sui corpi di tutti, si ritrae, ritorna e insiste: pettorali e addominali, seni, brufoli rossi, peli rasati all’interno delle cosce, in ricrescita, peli pubici che spuntano da costumi, unghie dei piedi, smalto scrostato.
Docce all’aperto: su pavimenti lignei sdrucciolevoli, un po’ marci, velluti e alghe, torrentelli d’acqua dolce si scavano piccoli canyon nella sabbia fino al mare: geografie minime, precise: ristagno di schiume di sciampi proibiti – c’è pure il cartello, ma niente – gente in attesa di doccia, gente che si sciacqua, si strofina, uomini fanno entrare l’acqua dolce nel costume scostato, prima davanti poi dietro: l’acqua è fredda, gelida, dolciastra, scivolosa, insana, di un odore inodore: ragazze sotto il getto, lucide e toniche, con la pelle diaccia e rabbrividita: i capelli fradici da spazzolare poi a lungo, in silenzio sotto il sole, sedute in meditazione, oppure in chiacchiera con amica, amici, o in compagnia di quello con cui stanno: labbra bluastre di bimbi avvolti in accappatoi, polpastrelli lessati, nasi che colano.
Lontano una grossa rotonda, sospesa su pali di cemento tutti incrostati di cozze: un bar pieno di gente in costume: si accalcano alla cassa e ordinano le solite cose: caffè e cocacole e supplì e ciambelle, eccetera: sala ristorante grande e semideserta, rimbomba oltre le porte a vetri: c’è qualcuno in costume e maglietta che pranza seduto: tovaglie bianche, tovaglioli, camerieri, caraffe di vino sfuso, giallastro: dalla cucina si spande forte l’odore dei fritti misti, calamari e gamberi, risotti alla pescatora, spaghetti alle vongole veraci/normali, allo scoglio, linguine all’aragostina, sauté di cozze, zuppe di pesce, polpo alla luciana e antipasto misto mare, bruschetta di telline, sogliola ai ferri, alla mugnaia, spigola in umido con maionese, palombo in trance al sugo di pomodoro, sarago, orata, filetto di pesce spada ai ferri, coda di rospo in umido, aragosta persino: ma se desidera possiamo farle espressa una bella bistecchina ai ferri, una lombatina di vitello con patatine fritte: abbiamo anche spaghetti al ragù, saltimbocca alla romana, cicoria, in umido o strascicata, come desidera, insalata caprese, fagiolini all’agro, fagioli in umido: fuori, sul grande terrazzo anulare, tavolini e sedie e gente seduta che ascolta un jukebox a tutto volume: tutti in costume, qualcuno si è messo la maglietta: si fuma e si guardano le donne in bikini: comitive di ragazzi scherzano, schiamazzano coi cazzi barzotti sotto il costume, arrapati che basta un niente e devono andarsi a nascondere tra le urla e le risate degli altri: molti hanno preso due o tre materie a ottobre: qualcuno è stato bocciato, ma non è grave: le ragazze hanno bikini a coppette color pastello: pistacchio, giallino, rosatello, nero, bianco: i capelli coi colpi di sole, stirati, ridacchiano abbronzate e truccate: tutto è sereno, ogni altra cosa è lontana.
Musiche ottuse dall’aria calda, altoparlanti, bandiere che sventolano appena nella brezza di mare, leggera: dietro la fila di cabine c’è la strada con platani piantati da poco, che fanno poca ombra e servono ai cani per i loro bisogni: attento, non pestarle con l’infradito hongkong: automobili caldissime parcheggiate al sole, gente ciabattante in costume con borse, donne con carrozzine e bimbi per mano, ragazze, ragazzi col pacchetto di Stop/ Marlboro/ Kent/ Rothmans/ Peer/ Muratti in mano, oppure nella manica arrotolata della maglietta, il Ronson, lo Zippo, nel taschino dei pantaloncini: carrozzelle a cavalli appena passate hanno lasciato scie pestilenziali di sterco, che fermenta sotto il sole e imbruttisce ogni percezione: qualcuno fila a tutto gas sul ciclomotore, la camicia gonfia d’aria, schiaccia la merda sotto le ruote: ciaf.

http://www.exormaedizioni.com/recensi...


back to top