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Giugno 2019 - Inghilterra
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anche se ho visto varie versioni di film ma mai letto il libro. Un classico che mi ha coinvolto anche se era un pò noioso all'inizio.
Mi appresto adesso a leggere Il destino ha ali di carta consigliato dalla mia libraia.
Entrambi i libri sono ambientati in Inghilterra ma in differenti periodi storici.

Non è niente male, ha un bel finale, anche se sinceramente non mi ha esaltato.

Più di 200 anni sulle spalle di questo libro, ma sempre attuale. Lo stile della Austen è inconfondibile. E' maestra nelle descrizioni, siano esse riferite a luoghi, situazioni o personaggi. Ce n'è per tutti i gusti. Tutti i protagonisti hanno luci e ombre caratteriali, chi più chi meno. C'è chi è razionale e diplomatico, chi impulsivo, chi impacciato, chi ambiguo e falso e chi sempre corretto. Il finale è un pò affrettato e forse improbabile. Comunque, un bel libro!

Il mio commento è qui:
https://www.goodreads.com/review/show...
Consigliato!

Lettura abbastanza deludente secondo me. Sono curiosa di sapere cosa ne p..."
Ho finito di leggerlo da qualche giorno, e la sensazione non è ne di delusione ne di esaltazione. Secondo me dipende dall'approccio al libro, io mi aspettavo un classico pieno di moralismi e infatti mi son ritrovato una parabola (e per questo abbastanza semplice e intuitiva) piena di dualismi fra ragione e istinto. Da molti spunti critici, ma se uno cerca un romanzo d'evasione intrighi colpi di scena misteri ecc. ecc. di sicuro qua non lo trova e anzi in alcuni punti è anche decisamente monotono.
Personalmente se mi capita fra le mani qualche altro libro di Golding me lo leggo pure, ma non andrò a cercarlo freneticamente fra le bancarelle ecco!
Ho finito anche io la mia lettura: The Waves di Virginia Woolf.
Ho iniziato il libro alla cieca senza controllare nulla e così è stata ancora più grande la sorpresa di trovarsi di fronte la più sperimentale delle sue opere.
Mi è piaciuto (a parte la parte finale) ma è stata una lettura impegnativa: soliloqui, immagini evocative e un linguaggio iper dettagliato (i personaggi non rimangono a bocca aperta come un pesce qualsiasi ma come un codfish merluzzo) non sono stati facili da digerire ma visto che il romanzo mi ha lasciato comunque una gran voglia di leggere altro di questa autrice possiamo dire che è stata un'esperienza positiva
Ho iniziato il libro alla cieca senza controllare nulla e così è stata ancora più grande la sorpresa di trovarsi di fronte la più sperimentale delle sue opere.
Mi è piaciuto (a parte la parte finale) ma è stata una lettura impegnativa: soliloqui, immagini evocative e un linguaggio iper dettagliato (i personaggi non rimangono a bocca aperta come un pesce qualsiasi ma come un codfish merluzzo) non sono stati facili da digerire ma visto che il romanzo mi ha lasciato comunque una gran voglia di leggere altro di questa autrice possiamo dire che è stata un'esperienza positiva

Casualmente però ho letto addirittura tre libri inglesi:
Il richiamo del cuculo è il primo libro della Rowling che leggo che non fa parte della saga di Harry Potter. È un giallo di stampo classico (cioè con le indagini più simili a quelle della Christie che a quelle di un thriller) e con un protagonista che promette bene.
Purtroppo, secondo me, il finale è pessimo; dire che è poco realistico è poco, è contrario ad ogni logica.
Nonostante sia un po' troppo lungo, non annoia, ma il finale e la mancanza di quel qualcosa in più (che invece HP aveva) non mi invogliano a continuare la serie.
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello è invece un famoso saggio che racconta le esperienze di alcuni pazienti del dottor Sacks che avevano subito dei danni cerebrali.
Le storie di questi pazienti sono sicuramente interessanti ed alcune di queste storie le ricorderò anche in futuro, al contrario, non mi ha convinto la parte di spiegazione del dottor Sacks perché spiegava molto poco. Quando leggo un saggio vorrei imparare qualcosa in più sull'argomento e questa volta non credo di aver acquisito una visione d'insieme.
Se l'argomento interessa però è un must.
Infine, ho letto Io prima di te. Non è il mio genere visto che leggo romance molto molto raramente, ma devo dire che, pur senza adorarlo o cose del genere, mi è piaciuto. Ha degli spunti di discussione interessanti (suicidio assistito), ha momenti divertenti ed altri tragici senza arrivare allo smielato, per fortuna.
In questo terzetto di letture non esaltanti, è sicuramente il libro che mi è piaciuto di più.
Claudia wrote: "Faccio un altro giro in Inghilterra con Il condominio. L'ho appena iniziato e promette benissimo!!!"
A me non era piaciuto neanche un po', l'avevo trovato davvero troppo estremo. Spero che invece a te piaccia!
A me non era piaciuto neanche un po', l'avevo trovato davvero troppo estremo. Spero che invece a te piaccia!

Purtroppo sapevo già chi è l'assassino; intendiamoci, me lo sono goduta immensamente perché ho potuto notare dei particolari a cui altrimenti non avrei prestato attenzione, ma mi dispiace moltissimo di non aver potuto avere la rivelazione finale. Me lo sono goduta immensamente anche per l'ironia, per l'ambientazione del villaggio di campagna, i personaggi. Io non sono una lettrice di gialli, ma quelli della Christie, almeno i pochi che ho letto, li trovo sempre gradevoli, forse perché sono piuttosto rassicuranti rispetto ad altri che indagano gli aspetti più reconditi e inquietanti dell'animo, o a quelli molto violenti. Mi rendo conto che il mio non è lo spirito giusto ma tant'è.
Ale wrote: "Mi rendo conto che il mio non è lo spirito giusto ma tant'è. "
Io penso che non ci sia uno "spirito giusto". L'importante è che faccia piacere leggere il libro, poi chissene dello spirito che uno si suppone debba avere!
Io penso che non ci sia uno "spirito giusto". L'importante è che faccia piacere leggere il libro, poi chissene dello spirito che uno si suppone debba avere!

Questo per me è un periodo NO sotto tanti, tantissimi aspetti, quindi sono passata a letture poco impegnate e impegnative tanto per svagare la mente senza incappare nel famoso e tragico blocco del lettore. Così accendo il kindle, scorro un po' di titoli e scelgo quello che sembra poter fare al caso mio. Ed ecco un libro che, casualmente, è interamente ambientato a Londra.
Non lo definirò eccellente, la tensione viene creata ma è altalenante, eppure mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine sperando in un finale giusto.
Ecco, il finale è quello che mi ha stupita di più e non in maniera negativa.
Personaggi carini, non perfetti, un buon ritmo, insomma un buon thriller da ombrellone.
3 stelle e mezza
Eve wrote: "Inizio a leggere Il papiro insanguinato ambientato all'inizio a Londra e poi si sposta in Egitto."
Hai letto gli altri della serie? Io ho letto solo il primo, davvero carino! Vorrei proseguire anch'io :)
Hai letto gli altri della serie? Io ho letto solo il primo, davvero carino! Vorrei proseguire anch'io :)
InsolitaMente wrote: "Per la nostra tappa in Inghilterra mi è capitato per le mani, un po' per caso, Le gazze.
Questo per me è un periodo NO sotto tanti, tantissimi aspetti, quindi sono passata a lettur..."
Io ne avevo letto uno suo ma l'avevo trovato orribile, magari poi il suo stile è migliorato... Non penso di dargli un'altra chance però.
(E spero che il periodo no passi presto...)
Questo per me è un periodo NO sotto tanti, tantissimi aspetti, quindi sono passata a lettur..."
Io ne avevo letto uno suo ma l'avevo trovato orribile, magari poi il suo stile è migliorato... Non penso di dargli un'altra chance però.
(E spero che il periodo no passi presto...)

Non ho mai letto altro di questo autore quindi non posso fare un paragone, diciamo che potrei anche astenermi dall'indagare allora! 😂

InsolitaMente wrote: "Grazie Marina :)
Non ho mai letto altro di questo autore quindi non posso fare un paragone, diciamo che potrei anche astenermi dall'indagare allora! 😂"
Ahahahah non ti far influenzare da me, se questo ti è piaciuto prova con altri, magari abbiamo semplicemente gusti diversi ;)
Non ho mai letto altro di questo autore quindi non posso fare un paragone, diciamo che potrei anche astenermi dall'indagare allora! 😂"
Ahahahah non ti far influenzare da me, se questo ti è piaciuto prova con altri, magari abbiamo semplicemente gusti diversi ;)
Gaetano wrote: "Il Circolo Pickwick (anche se non lo finirò entro giugno) è la mia scelta: poltriva da troppo tempo sugli scaffali!"
Bella scelta! Anch'io ce l'ho nel Kindle, credo, e spero di leggerlo prima o poi, ma non adesso dato che ho in ballo un altro Dickens. Aspetto il tuo commento :) E anche se non finisci entro giugno, posta lo stesso le tue opinioni, tanto non c'è un vero e proprio limite di tempo :)
Bella scelta! Anch'io ce l'ho nel Kindle, credo, e spero di leggerlo prima o poi, ma non adesso dato che ho in ballo un altro Dickens. Aspetto il tuo commento :) E anche se non finisci entro giugno, posta lo stesso le tue opinioni, tanto non c'è un vero e proprio limite di tempo :)

Nonostante sia un libro postumo, “L’abbazia di Northanger” è il primo lavoro compiuto di Jane Austen; l’abbazia, sebbene compaia soltanto dopo metà del libro, è importante nella storia perché è il luogo dove avviene la maturazione della protagonista.
Catherine è una ragazza semplice, ingenua, di piacevole compagnia e nutre la sua mente con la lettura romanzi. In quell’epoca però le donne che leggevano romanzi non erano ben viste, si pensava addirittura che fossero meno intelligenti.
Se l’eroina di un romanzo non è sostenuta dall’eroina di un altro romanzo, da chi mai potrà aspettarsi protezione e rispetto? Non posso approvare un simile comportamento. Lasciamo che i critici letterari sparlino a loro piacere....
...Sebbene le nostre produzioni abbiano fornito piacere assai più vasto e costante di quanto non abbia fatto qualsivoglia altro genere letterario al mondo, nessu’altra composizione è stata mai altrettanto denigrata. Per superbia, ignoranza, moda, i nostri avversari sono quasi altrettanto numerosi dei nostri lettori.
Jane Austen con la sua pungente ironia, ci racconta una società ipocrita, superficiale, bigotta. La descrizione dei personaggi è molto precisa ed attenta, tutti con sfumature psicologiche peculiari, quello che però è evidente è il pensiero negativo della Austen per le donne vuote, che non sanno portare avanti un discorso con pensieri propri e con in testa soltanto vestiti, acconciature e matrimoni di convenienza, fa molto sorridere la caricatura che ne esce fuori.
Non aveva un dubbio al mondo, infatti, che sarebbe stata una bellissima giornata, se le nuvole fossero scomparse e fosse comparso invece il sole.
Come in Persuasione, quella che ho più apprezzato è la figura del protagonista maschile, se non ci fosse stato Henry Tinley, con i suoi accesi e sarcastici discorsi, probabilmente il libro sarebbe andato avanti con grande monotonia.
Finale molto accelerato...ma perché l’autrice, dopo averci fatto tanto patire per la logica conclusione della storia d’amore, racchiude in poche pagine il momento del vissero felici e contenti?
Nella speranza di trovare un finale più accurato....ciao Jane, alla prossima!
Lascio da stabilire da parte di chi possa essere interessato, se la tendenza di quest’opera sia a raccomandare la tirannia dei genitori o a ricompensare la disobbedienza dei figli.

Ottimo libro, ho amato Jane, mi è piaciuto tutto di lei, il suo carattere, le sue decisioni, come ha superato tutto. Il Signor Rochester non è il massimo, ma almeno migliora al finale. Volevo leggere questo libro da quando ho sentito menzionare Jane Eyre in Phineas e Ferb e finalmente ho avuto la scusa per leggerlo 🙊

Bella scelta! Anch'io ce l'ho nel Kindle, credo,..."
Finito (incredibilmente) oggi!
A breve il mio commento. Posso già anticipare che mi è piaciuto.

Dimenticavo di aggiornare anche qui con un altro libro che ho letto per l'Inghilterra questo mese: Nessun dove di Neil Gaiman
un buon fantasy, non un capolavoro ma si legge proprio piacevolmente, poi il mondo di Londra-Sotto è uno spettacolo!
commento qui: https://www.goodreads.com/review/show...
Finalmente ieri sono riuscita a finire Dombey e figlio di Charles Dickens.
Secondo libro di Dickens che leggo dopo Canto di Natale (che mi era piaciuto moltissimo), mi è piaciuto molto ma con le sue 880 pagine è, per forza di cose, incredibilmente prolisso e alcune parti avrebbero potuto essere falciate via senza problemi. Ad ogni modo mi è piaciuta molto la storia di Mr Dombey, che vive per la ditta di famiglia e per il figlio che dovrà prenderne le redini, e non degna di considerazione nessun altro. Borioso, arrogante, freddo come il ghiaccio, meschino: questo è Mr Dombey. Insopportabile, in una parola.
I personaggi sono caratterizzati splendidamente e il romanzo è scritto da dio (del resto, è Dickens, mica Pinco Pallino), ed entrambe queste cose me lo hanno fatto godere appieno nonostante la prolissità. Sicuramente un libro che consiglio, però magari alternandolo con altro: io ci ho messo quasi un mese a finirlo!
3,5 stelline arrotondate a 4.
Secondo libro di Dickens che leggo dopo Canto di Natale (che mi era piaciuto moltissimo), mi è piaciuto molto ma con le sue 880 pagine è, per forza di cose, incredibilmente prolisso e alcune parti avrebbero potuto essere falciate via senza problemi. Ad ogni modo mi è piaciuta molto la storia di Mr Dombey, che vive per la ditta di famiglia e per il figlio che dovrà prenderne le redini, e non degna di considerazione nessun altro. Borioso, arrogante, freddo come il ghiaccio, meschino: questo è Mr Dombey. Insopportabile, in una parola.
I personaggi sono caratterizzati splendidamente e il romanzo è scritto da dio (del resto, è Dickens, mica Pinco Pallino), ed entrambe queste cose me lo hanno fatto godere appieno nonostante la prolissità. Sicuramente un libro che consiglio, però magari alternandolo con altro: io ci ho messo quasi un mese a finirlo!
3,5 stelline arrotondate a 4.

Bella scelta! Anch'..."
4 stelle piene, il mio breve commento (a chi interessasse) al link seguente:
https://www.goodreads.com/review/show...


Devo dire che la lettura è andata a rilento non esclusivamente per colpa di Jane Austen, ma anche per il mio attuale stato mentale. Ma non posso negare di aver fatto fatica perché gli intighi matrimoniali non sono proprio il mio genere.
Ho apprezzato tuttavia lo stile e l'ironia della Austen, la caratterizzazione dei personaggi, e anche, in qualche modo, la suspence che riesce a creare.
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Carino e simpatico, però non esattamente il mio genere.. all’inizio ho fatto un po’ fatica ad entrare nella storia e a capire chi fosse chi, ma a parte le prime difficoltà, il resto del libro è stato scorrevole e piacevole. Luggage è stato il mio “personaggio” preferito, le cui apparizioni spesso aggressive, mi hanno fatto sempre sorridere.