Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

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message 251: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15873 comments Mod
Ok, Vabe, risposta esatta. In effetti la domanda era un po' ambigua, scusami.
Cmq, anche voi vi siete aggiudicate il jolly!!! :))))
Passo dopo per svelarvelo ^^


message 252: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15873 comments Mod
E' tempo di bonus!!!
Nel mese di dicembre potrete accumulare 1 punto ogni 10 pagine lette per tutti i libri che hanno ricevuto un premio o il cui autore è stato insignito del Nobel purchè ovviamente si tratti di autori francesi.
Tutto questo a prescindere dalla data di pubblicazione!

Per quanto riguarda i premi letterari per i singoli libri, vale qualsiasi premio esistente non solo uno di quelli dei nostri 3 stati di riferimento. La cosa importante è che me ne indichiate il nome e l'anno di conseguimento.
Come al solito i libri che fruiscono del bonus non sostituiscono quelli di tappa che normalmente leggerete e non possono essere calcolati per il bonus tripletta.


message 253: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments Finito or ora il mio libro di tappa!

Titolo: Un sacchetto di biglie
Autore: J. Joffo
Anno di pubblicazione: 1973
Voto: 8
Numero pagine: 286
Punti: 5
Eventuali bonus: /

E' ormai un classico della letteratura dedicata al periodo nazista e al mondo degli ebrei, ma ne ho sempre rimandato la lettura.
Mi è piaciuto moltissimo, anche perché il protagonista e suo fratello sono stati due ragazzini decisamente intraprendenti e capaci di tener testa alla Gestapo con la loro intelligenza. Sono contenta di averlo letto, anche se ora mi mancheranno le "avventure" di Maurice e Joseph.

Nel frattempo ho appurato che nessuno dei premi Nobel francesi mi ispira per una lettura (alcuni li ho già affrontati per questa sfida e non ho voglia di leggere altro, per ora), quindi cerco qualche libro vincitore di un premio. Dal poco che ho visto, dovrei averne più di uno in wishlist, quindi penso che mi dedicherò a questi e non al bonus tripletta.


message 254: by Acrasia (new)

Acrasia | 6265 comments @Vabe anche a me è piaciuto tanto :)

Io per il bonus mi butterò sicuramente su Patrick Modiano, sono curiosa di leggere qualcosa di suo.


message 255: by Martina (last edited Nov 29, 2018 05:35AM) (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Titolo: L'insostenibile leggerezza dell'essere
Autore: Milan Kundera (naturalizzato francese)
Anno di pubblicazione: 1984
Voto: 8
Numero pagine:336
Punti: 6
Eventuali bonus:


Non mi aspettavo proprio che fosse così leggero! Avevo idea che sarebbe stata una lettura lenta e molto filosofica, ma Kundera invece mi ha sorpreso con uno stile immediato e liscio come l'acqua. Alla fine il quadrato amoroso non ha tanta importanza e avrei voluto sapere di più di Sabina, dato che Tereza ha una caratterizzazione che si limita all'essere gelosa. Molto molto bene a parte il finale, che mostra come l'autore si sia lasciato prendere un po' la mano nella sua critica ironica e diventa stantio


message 256: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15873 comments Mod
@Martina, purtroppo, il bonus premio è per il mese di dicembre. Per L'insostenibile leggerezza dell'essere puoi calcolare solo i punti pagina. Mi spiace


message 257: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments LaCitty wrote: "@Martina, purtroppo, il bonus premio è per il mese di dicembre. Per L'insostenibile leggerezza dell'essere puoi calcolare solo i punti pagina. Mi spiace"
Scusa, non ho letto bene!
Correggo subito :)


message 258: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Roberta wrote: "@Martina grazie a te ho scoperto che Kundera è naturalizzato francese! perciò questa è la scusa buona per leggere l'insostenibile leggerezza :D"

Ahaha è stato davvero un caso anche per me! Mi è molto piaciuto, inaspettatamente, quindi spero sia lo stesso per te😊


message 259: by Acrasia (new)

Acrasia | 6265 comments Complimenti Roberta per la rilettura di Tolkien e per averlo letto la prima volta a 11 anni!
Meriterebbe effettivamente una rilettura anche da parte mia, ma non so se ce la farò ;)

Invece la leggerezza di Kundera per me è stata proprio pesante... che fatica!


message 260: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Acrasia wrote: "Complimenti Roberta per la rilettura di Tolkien e per averlo letto la prima volta a 11 anni!
Meriterebbe effettivamente una rilettura anche da parte mia, ma non so se ce la farò ;)

Invece la legge..."

Nuuu! La fine si perde un po', ma il resto per me è scorso via benissimo, ero molto appassionata alla storia e ai piccoli momenti di riflessione. Pensavo sarebbe stato più pesante e più filosofico invece no


message 261: by Acrasia (new)

Acrasia | 6265 comments Martina wrote: "Nuuu! La fine si perde un po', ma il resto per me è scorso via benissimo, ero molto appassionata alla storia e ai piccoli momenti di riflessione. Pensavo sarebbe stato più pesante e più filosofico invece no.."

Io addirittura l'ho letto due volte (recidiva e masochista) perchè pensavo con la prima lettura di essermi persa qualcosa e di non averlo capito, ma la seconda lettura mi ha confermato che non è proprio un libro per me.


message 262: by Acrasia (last edited Dec 03, 2018 12:30PM) (new)

Acrasia | 6265 comments Titolo: Le regole della casa del sidro
Autore: John Irving
Anno di pubblicazione: 1985
Voto: 6
Numero pagine: 621
Punti: 12
Eventuali bonus:

Un sei per questo romanzo come a dire "non mi è dispiaciuto ma nemmeno mi ha regalato qualche emozione particolare che me lo abbia fatto apprezzare fino in fondo".
Un libro che tratta diversi temi importanti come l'aborto, la questione degli orfani, la discriminazione razziale... ma in modo abbastanza piatto, dilungandosi in molte parti e non arrivando mai al dunque.
Forse le ultime cento pagine hanno dato quella spinta di cui la trama aveva bisogno, ma alla fine si è risolto tutto in modo scontato.


message 263: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Titolo:La svastica sul sole
Autore: Philip Dick
Anno di pubblicazione: 1962
Voto: 6.5
Numero pagine: 265
Punti:5
Eventuali bonus:10



Devo dire che la serie tv non è molto fedele al libro e questo è un bene, dato che il romanzo segue vari filoni che però non vengono risolti completamente, come lo stesso Dick pensava, tanto da tentare un seguito. Diciamo che l'ambientazione affascinante e l'ipotesi che sta alla base di tutto (e se i nazisti avessero vinto?) è la stessa e poi alcuni personaggi rimangono, anche se molto diversi.
Devo dire che ho apprezzato il modo di narrare di Dick, anche se lascia in sospeso molto, e mi è piaciuto come riuscisse a planare nei vari strati della popolazione, intrecciando le vite di persone molto diverse tra loro e dando un assaggio delle differenze di pensiero e cultura.


message 264: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Roberta wrote: "Ho letto La Svastica... alcuni anni fa ma non ho visto la serie tv. L’idea alla base era molto intrigante, cosi come l’idea del libro che loro leggono nel romanzo, che racconta la nostra realta’. D..."

Ma gli androidi sognano pecore elettriche? è l'unico altro libro di Dick che ho letto e non mi è piaciuto un granché, la storia, che è più lineare e filata rispetto alla svastica, proprio non mi ha preso. Non ho mai visto nessuno dei due Blade Runner, quindi non saprei dire se illuminano o meno la storia. Ho in programma di leggere Ubik e forse qualche altro suo libro, ma non credo lui sarà mai uno dei miei scrittori preferiti.
The man in the high castle è molto diverso dal libro, in tutti i sensi, anche il fatto del libro è stato sostituito da un altro media e i personaggi hanno storie più definite. Io la consiglio molto, anche se devo ancora finirla


message 265: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments titolo: Ci rivediamo lassù
Autore: P. Lemaitre
Anno: 2013
voto: 9
Pagine: 452
Eventuali Bonus: Premio Goncourt 2013
Punti: 45

Devo ringraziare questa sfida per avermi spronato a leggere questo romanzo, che avevo sì in wishlist ma senza la reale intenzione di affrontare.
La storia di questi due soldati/amico/complici è originale quanto basta per tenere il lettore incollato alla pagina (evitate però di leggere la quarta di copertina che, ahimé, anticipa tanti fatti che avrei voluto scoprire durante la lettura), ma ho apprezzato soprattutto la caratterizzazione magistrale dei personaggi (anche delle semplici comparse) e la critica alla politica e alla società francese del dopoguerra, più interessata a omaggiare i soldati morti che ad aiutare i reduci. Penso che difficilmente dimenticherò questo libro e le sensazioni contrastanti che mi ha suscitato.
Il premio vinto è assolutamente meritato!


message 266: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments @Roberta, spero di aver fatto i conti giusti stanotte perché mi sembravano tantissimi, ahahah.


message 267: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15873 comments Mod
Punti giusti @Vabe, con i jolky è un attimo ^^
Cmq me lo segno in wishlist perché sembra proprio un gran bel libro


message 268: by Acrasia (last edited Dec 15, 2018 03:12AM) (new)

Acrasia | 6265 comments Tripletta fatta!

Titolo: La famiglia Winshaw
Autore: Jonathan Coe
Anno: 1994
voto: 8
Pagine: 480
Eventuali Bonus: Tripletta 10
Punti: 9

Lasci che la metta in guardia sulla mia famiglia ... Sono il branco più abbietto, spietato e rapace di bastardi pitocchi e di infide bisce che abbia mai strisciato sulla faccia della terra. E includo nel mucchio anche i miei figli.
Descrizione più appropriata non poteva essere fatta.
Una bella satira della Gran Bretagna della Tatcher e non solo, i cui personaggi incarnano quanto di malsano c'era nella società di quegli anni, dalla politica alla finanza all'editoria.
Il romanzo passa dagli anni sessanta agli anni novanta in modo irregolare senza un ordine cronologico, ci sono salti temporali di capitolo in capitolo e questo contribuisce a rendere dinamica la narrazione anche se a volte ne uscivo destabilizzata, soprattutto all'inizio in cui ho faticato ad entrare nella storia anche perchè il protagonista con il suo atteggiamento indolente e apatico non aiutava; poi però ne sono rimasta invischiata e mi ha coinvolto a tal punto che non riuscivo a staccarmi dalle pagine fino ad arrivare a commuovermi.


message 269: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments evviva Roberta! Quanti punticini, ehehe!
Anche io dovrei leggere Memorie di Adriano, libro che rimando da secoli. Magari potrei inserirlo nei buoni propositi del 2019.

Comunque dovrei riuscire a leggere un altro libro entro fine mese, oggi studio quale :)


message 270: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Titolo: La peste
Autore: Albert Camus
Anno di pubblicazione:
Voto:5
Numero pagine:248
Punti: 24
Eventuali bonus: Prix des Critiques (1947) + Camus ha vinto il Nobel

Purtroppo non sono in un buon momento e l'ho davvero letto senza l'attenzione che meritava, annoiandomi un po', e senza l'impegno nel cercare di capire la storia e di ricordare i personaggi. Il tono è lieve e umano e mi sono piaciute certe frasi e certi momenti, ma dovrei davvero rileggerlo per dargli quel che si merita


message 271: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments ho appena ordinato in biblioteca altri tre premi Goncourt, sperando di riuscire a leggerli per fine mese. Ci provo!
Vai che si rimonta!


message 272: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15873 comments Mod
Però, vi vedo battagliere, brave!


message 273: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments @Roberta, "Oh, boy!" è stato pubblicato nel 2000, quindi i punti sono sbagliati (ahimé)


message 274: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments ah sì, è vero!! Io stessa ne ho letto uno del 2013, ahaha!


message 275: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments @LaCitty, a questo giro in effetti siamo in forma!

Titolo: Una stanza piena di gente
Autore: Daniel Keyes (USA)
Anno: 1981
Voto: 4
Pagine: 544
Punti: 10
Bonus: /

ho finito Una stanza piena di gente a fatica.
La storia vera di Billy e delle sue molteplici identità è interessante, meno la decisione di usare uno stile cronachistico, soprattutto se si opta per la descrizione dettagliata di ogni minimo aspetto della vita del protagonista. Alcune parti sono ridondanti e appesantiscono la lettura, soprattutto quando entrano in gioco psicologi e avvocati che ripetono sempre gli stessi concetti.
Capisco la volontà dell'autore di ricostruire fedelmente gli eventi, ma un centinaio di pagine in meno non avrebbero tolto nulla alla storia, anzi.


message 276: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Titolo: Meno di zero
Autore: Bret Easton Ellis
Anno di pubblicazione: 1985
Voto: 7.5
Numero pagine: 186
Punti: 3
Eventuali bonus:

Devo dire che la narrativa americana di questo tipo non mi piace molto, quindi questo è un votone che manifesta davvero il mio entusiasmo per questa storia che, per lo più tutta uguale fino alla fine (quante volte ci sarà stato scritto "e ho guardato MTV"? di certo moltissime). Questa intera generazione vuota, senza obiettivi né passioni, che è sempre sul precipizio, indecisa se lasciarsi cadere o meno (Julian vs Clay), ma che compie questa scelta con estrema indifferenza, tanto che non sembra esserci molta differenza tra i due.


message 277: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Titolo: Maledetto Dostoevskij
Autore: Atiq Rahimi (naturalizzato francese)
Anno di pubblicazione: 2011
Voto:8
Numero pagine:208
Punti:21
Eventuali bonus: Notre Dame de Sion Edebiyat Ödülü (2014)

Devo ammettere che questo libro è un colpo di fortuna, dato che l'ho scelto perché mi ispirava e perché sono ossessionata da Dostoevskij, e poi ho scoperto che l'autore è stato naturalizzato e che questo libro ha pure vinto un premio.
Per me questo libro ha debiti più grossi verso Kafka che verso Dostoevskij, perché la rete di nonsenso ed equivoci, sequenze surreali e oniriche appartiene molto di più al Processo che al Delitto e Castigo. Ma nonostante siano in ogni caso due libri della tradizione europea, l'autore riesce a rendere tutto molto fedele alla tradizione afghana, dalle citazioni di poeti a situazioni politiche proprie di questa nazione. Nonostante la prima parte sembri un po' monotona e ripetitiva, si riprende con decisione e lo stile dell'autore è sempre dinamico e moderno


message 278: by Acrasia (new)

Acrasia | 6265 comments Titolo: Le lacrime di Nietzsche
Autore: Irvin D. Yalom
Anno: 1992
voto: 7,5
Pagine: 445
Eventuali Bonus: /
Punti: 8

Appena ho chiuso il libro ho pensato "Finalmente l'ho finito!" ma non è stato così penoso leggerlo, forse un po' pesante all'inizio e ripetitivo, ma molto intenso e ... ecco: interessante.
Un libro che mi ha fatto riflettere, per questo l'ho apprezzato.


message 279: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Titolo: Avviso ai naviganti
Autore: Annie Proulx
Anno di pubblicazione: 1993
Voto: 6,5
Numero pagine: 470
Punti: 9
Eventuali bonus:

La copertina della nuova edizione di Avviso ai naviganti mi piace da impazzire e si accorda molto bene con la storia al suo interno, perché anch'essa è soffusa di una luce calma e conciliatrice. Non avevo mai letto un libro ambientato a Terranova e le piccole storie che contornano le avventure di Quoyle mi hanno dato un ritratto vivido e per certi versi inquietanti di questo posto.


message 280: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15873 comments Mod
@LadyGiodesi, ci sei? Controllando il file, vedo che non ci sono letture di tappa per te. Riesci a leggere qualcosa da qui a fine anno?
Mi spiacerebbe doverti escludere all'ultima tappa. Dai, dai, basta un libriccino piccolo ^^


message 281: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments titolo: L'amante di Brecht
Autore: J.P. Amette
Anno: 2003
Voto: 4
Pagine: 226
punti: 22
Bonus: Premio Goncourt 2003

C'è poco da commentare: come ha fatto un libro del genere a vincere un premio così prestigioso? A parte la figura di Maria che, per come è descritta, mi ha trasmesso quel senso di sconfitta che probabilmente pervadeva la popolazione tedesca alla fine della seconda guerra mondiale, il resto è aria fritta. Un libro inconsistente.


message 282: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments per la prossima tappa leggerò La donna dal taccuino rosso di Antoine Laurain pubblicato nel 2014.

In attesa dell'anno nuovo, stasera inizio un altro premio Goncourt.


message 283: by Ladygiodesi (new)

Ladygiodesi (goodreadscomladygiodesi) | 807 comments Sì, ci sono :-) Dicembre è un mese sempre di corsa, ma mi sono tenuta il libro di tappa giusto per le giornate natalizie, dove non devo più girare come una trottola per i regali...


message 284: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15873 comments Mod
Brava, Lady, è quello che sto facendo anche io per finire la sfidina autunnale!!! ^^


message 285: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Il dio del massacro per la prossima tappa


message 286: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Titolo: La cattiva strada
Autore: Sebastien Japrisot
Anno di pubblicazione: 1950
Voto: 5,5
Numero pagine: 220
Punti:22 (Prix de l'Unanimité (1966))
Eventuali bonus:

Nonostante la premessa più che scabrosa (la storia d'amore di un quattordicenne e di una suora di ventisei anni durante la fine della seconda guerra mondiale) in realtà la storia viene tratta con garbo e gusto, dando spazio a dubbi e a slanci passionali. Purtroppo non mi ha preso per nulla e lo dimenticherò facilmente


message 287: by Acrasia (new)

Acrasia | 6265 comments Titolo: Nel caffè della gioventù perduta
Autore: Patrick Modiano
Anno di pubblicazione: 2007
Voto: 7,5
Numero pagine: 117
Punti: 11
Eventuali bonus: premio Nobel

Un libro dall'ambientazione bohémienne in cui manca però quella spensieratezza che la rappresenta.
Non c'è speranza, non c'è futuro, i personaggi vivono un disadattamento sociale che li porta a non avere radici né legami, le persone che incontrano sono parte dell'ambiente in cui si muovono, sono parte dello sfondo come pezzi d'arredamento anonimi di cui si potrebbe notare l'assenza solo perchè il posto che occupavano ora è vuoto.
Il tutto gira intorno a Louki, una ragazza che ha colpito i diversi narratori per il suo essere inafferrabile, lei stessa narratrice ci fa partecipi del disagio in cui è vissuta.
Un libro che lascia tanta amarezza ma che racconta il mal de vivre in modo perfetto.


message 288: by Acrasia (new)

Acrasia | 6265 comments Io nell'ultima tappa leggerò La meccanica del cuore di Mathias Malzieu


message 289: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments Titolo: Gli Scorta
Autore: Laurent Gaudé
Anno: 2004
voto: 8
Pagine: 245
bonus: premio Goncourt 2004
Punti: 24

Un bel romanzo incentrato sulle vicende di una famiglia pugliese. Ben scritto e commovente quanto basta. Ho adorato il rapporto tra i vari fratelli Scorta, pronti ad aiutarsi sempre nonostante le difficoltà.


message 290: by Ladygiodesi (new)

Ladygiodesi (goodreadscomladygiodesi) | 807 comments Come lettura dell'ultima tappa scelgo "Gli occhi gialli dei coccodrilli" di Katherine Pancol, edito nel 2006.


message 291: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments ho terminato ora un altro libro ma aggiorno domani.


message 292: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments Titolo: Me ne vado
autore: J. Echenoz
Anno: 1999
Voto: 6.5
Pagine: 166
Bonus: Premio Goncourt 1999
punti: 16

Di questo romanzo ho apprezzato più la scrittura che il contenuto. La storia è un po' surreale però è scritta bene, con uno stile incisivo e interessante. Il finale mi ha convinto poco e ho preferito decisamente la prima parte.


message 293: by Ladygiodesi (new)

Ladygiodesi (goodreadscomladygiodesi) | 807 comments Confermo di aver finito il mio libro di tappa proprio il 31 pomeriggio, ma aggiorno i dati domani da pc.


message 294: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Titolo: Il dio del massacro
Autore: Yasmina Reza
Anno di pubblicazione: 2007
Voto: 4
Numero pagine: 91
Punti: 1
Eventuali bonus:

Oggettivamente non mi è piaciuto perché l'escalation di violenza verbale e gestuale mi è sembrata eccessivamente veloce. E' interessante come denuncia contro l'ipocrisia dell'educazione ma forse vedere l'opera a teatro cambierebbe la mia opinione


message 295: by Ladygiodesi (last edited Jan 03, 2019 05:19PM) (new)

Ladygiodesi (goodreadscomladygiodesi) | 807 comments Scusate il ritardo :-(

Titolo: Le particelle elementari
Autore: Michel Houllebecq
Anno di pubblicazione: 1998
Voto: **** - 8/10
Numero pagine: 317
Punti: 6
Eventuali bonus: no

Leggendo questo libro ho capito ciò che avevo percepito leggendo le recensioni dei libri di Houellebecq: è un autore che si ama o si odia. SI ama per la sua capacità di analisi del periodo storico, della zona geografica, dell'animo umano, e per la sua bravura nel passare da un discorso all'altro senza farlo sembrare fatto a caso. Ma si odia per certe scene forse troppo libertine, azzardate, il vocabolario volutamente sporco in certi momenti.

Per quanto riguarda la trama, l'ho trovata un po' inutile, e non so se sia una caratteristica anche degli altri suoi libri. Ma è un dettaglio che passa in secondo piano, rispetto alla sua capacità di coinvolgermi con le parole.

Ho scoperto un altro autore da approfondire :-)


message 296: by Acrasia (new)

Acrasia | 6265 comments Ragazze che balzo!!! Non pensavo fossimo riuscite a conquistare la prima posizione!!! Complimenti e grazie! 😘


message 297: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments siamo state bravissime! Pensavo avremmo superato solo Big ben, e invece... :)
Se fosse stata l'ultima manche sarebbe stato un grande colpo di scena, ma ora dovremo difenderci.


message 298: by Martina (new)

Martina (karamazovsister) | 720 comments Titolo: I posseduti. Storie di grandi romanzieri russi e dei loro lettori
Autore: Elif Batuman
Anno di pubblicazione:2010
Voto: 2
Numero pagine:309
Punti:6
Eventuali bonus:

Non mi è piaciuto per nulla e non leggerò di certo altro di questa autrice.


message 299: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15873 comments Mod
Vi consiglio di fare un giro nella discussione di tappa, per la nuova tripletta bonus ^^


message 300: by Vabe (new)

Vabe | 883 comments terminato il libro di tappa

Titolo: La donna dal taccuino rosso
Autore: Antoine Laurain
Anno: 2014
voto: 6
Pagine: 164
Punti: 3
Bonus:/

Romanzo molto leggero di cui si intuisce il finale dopo 10 pagine. Mi sono piaciuti molto i continui rimandi al mondo dei libri da parte del protagonista libraio: ha citato anche alcuni autori che ho letto proprio per questa sfida.
Per certi aspetti la storia è quasi assurda, ma ogni tanto un po'di romanticismo non guasta!


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