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L'idiota
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Settimo GdL: L'idiota di Fedor Dostoevskij
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by
Stela
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Jul 31, 2013 09:32AM

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Già. Ed è proprio allora che Adelaide (se non sbaglio) dice (e..."
Hai mai letto il piccolo saggio di Hesse "Thoughts on The Idiot by Dostoyevsky"? Eccolo:
http://www.gss.ucsb.edu/projects/hess...

Già. Ed è proprio allora che Adelaide (se non..."
Bello, condivido soprattutto la chiosa. L'Idiota secondo me è figlio proprio dell'esperienza della grazia di Dosty, è come se avesse avuto un'epifania in quel momento e l'abbia voluta rivelare tramite questo romanzo.


@Stela
Con bellezza non mi riferivo assolutamente a quella fisica, tant'è che ho messo il termine tra virgolette.
Ma quale "bellezza" (sempre tra virgolette) avrebbero Nastas'ja e Aglaja capace di salvare il mondo? Sono entrambe preda delle loro personali ossessioni, figuriamoci se potrebbero salvare il mondo. E come fanno a essere entrambe in grado di capire il principe se neanche lo ascoltano? Perché loro due, come tutti gli altri, di fatto non lo ascoltano. Proiettano semplicemente i propri desiderata su di lui, sperando che sia in grado di soddisfarli.
Semmai, è Rogožin l’unica persona sensata di tutto il romanzo, sia pure in negativo.

Tutto il mondo capisce il principe, non è questo il problema, il problema, il problema è di essere accettato tra loro - è non lo è, mai. Le ragioni per cui le due ragazze non lo ascoltano è primo, perché conoscono bene il suo modo di pensare (più di una volta Aglaya gli interdice di parlare in pubblico enumerando - senza sbagliare- tutti le opinioni del principe sui vari temi, opinioni di cui lei si vergogna) e secondo perché la società le ha educate per conformarsi a regole rigide a cui il principe non si conforma mai. Dunque Aglaya ha vergogna di lui davanti alla gente e Nastasia per lui.