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Discussioni sui Libri > Recensioni on line di libri: vi fidate? E intanto c'è chi ci guadagna

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⚔️Kelanth⚔️ (kelanth) Chi si fida dei giudizi entusiastici su un libro autopubblicato tanto da decidere di leggerlo? Di certo non il signor Rutherford, titolare del sito GettingBookReviews, che offre, a pagamento, recensioni del proprio testo.
Lo segnala il NYTimes, visto che si tratta ormai di un vero fenomeno di successo: dal 2010, anno in cui ha aperto il suo sito, Rutherford ha scritto la bellezza di oltre 4mila recensioni a pagamento (coadiuvato da una serie di collaboratori freelance reclutati via Craiglist), e arriva a guadagnare 28mila dollari al mese.
Questo dipende naturalmente dalle tariffe per niente economiche del servizio, visto che il tizio in oggetto chiede 99 dollari a recensione, 499 se se ne vogliono 20 (da piazzare in altrettanti forum e siti di vendita è chiaro) e 999 se se ne “ordinano” 50.
Rutherford ha talento di scrittura, evidentemente: come riporta la testata, ha sempre lavorato nell’editoria, sia come ufficio stampa che come direttore vendite di case editrici. E poi il talento ha avuto la meglio, altrettanto evidentemente, se è vero che così tanti clienti ne richiedono le recensioni.
D’altronde, nota l’articolista, “le recensioni di lettori ordinari sono diventati un meccanismo essenziale per vendere di tutto on line: sono utilizzate tanto da strutture benessere quando da dermatologi o ristoranti di quartiere e boutique di alta moda …In molte situazioni, queste recensioni suppliscono dipartimenti marketing, ufficio stampa, pubblicità, passaparola e critiche professionali”.
Tuttavia, ci sono delle qualità che una recensione deve avere per spingere all’acquisto di massa di un prodotto come un libro? Secondo l’autore dell’articolo deve essere “qualcosa fra l’entusiastico e l’estatico” (!)


Trovate il resto qui.


message 2: by Kua (new)

Kua (kuaele) | 1877 comments Personalmente le recensioni che ci sono sui siti di vendita on line manco le leggo, preferisco i commenti o le recensioni degli altri lettori su siti come Goodreads oppure su forum di Gruppi di Lettura. Poi se i commenti sono positivi e il libro mi incuriosisce, allora lo compro. Altro discorso, per quanto mi riguarda, sono gli acquisti compulsivi e senza "dritte": magari perchè mi piace la copertina o il titolo, oppure (spesso) il tipo di carta. A volte sono vere e proprie scoperte, a volte delle schifezze. :))


⚔️Kelanth⚔️ (kelanth) Kua wrote: "Personalmente le recensioni che ci sono sui siti di vendita on line manco le leggo, preferisco i commenti o le recensioni degli altri lettori su siti come Goodreads oppure su forum di Gruppi di Let..."

Mh.
Io credo che piattaforme come queste invece siano proprio i terreni di caccia, per i recensori professionisti. Non mi stupirebbe e infatti in passato già me lo sono chiesto, se alcune recensioni qui presenti e anche altrove siano proprio frutto di questa "prostituzione intellettuale".


message 4: by SiMo (new)

SiMo (simo_biblionauta) | 472 comments Anch'io difficilmente mi fido dei siti di vendita online, ma soprattutto non sopporto i blog finto-letterari in cui vengono "recensiti" libri di nuova uscita, palesemente copiando e incollando da altri siti, che secondo me non vengono nemmeno letti da chi scrive. Io vado a cercare i blog o le recensioni che chiaramente sono frutto di un pensiero personale.


message 5: by [deleted user] (new)

E' più che probabile che esistano, per certo esistono "recensioni" (in mancanza di un nome decente) scritte o comunque pilotate dagli autori.
Esempio eclatante per un libro chiacchierato:
http://www.goodreads.com/review/show/...
(guardate il profilo del recensore)

Quanto è efficace questa roba? Secondo me, molto poco su GR, ci basiamo tutti sui consigli degli amici; su Amazon o altri siti magari può incantare qualche lettore sprovveduto.
A me sembrano ben più pericolose le "recensioni" entusiastiche scritte da autori famosi o le comparsate in Tv.


message 6: by Saretta (new)

Saretta (hex53617261) | 153 comments Secondo me dipende molto anche da come è concepito il sito di vendita: esempio "amazon".

Amazon.com ha un bacino di recensori molto ampio (molto diverso l'approccio rispetto al .it), il sito fa vedere per prime le recensioni con 5 stelline, però basta un attimo per trovare anche quelle che suggeriscono di non comprare un determinato volume.

Amazon.it non ha avuto la stessa diffusione come contenitore di recensioni (sarà perchè ci sono i blog, perchè c'è anobii, perchè c'è GR etc..), la morale è che le recensioni sono pochissime e solitamente danno tutte il massimo punteggio (immagino siano scritte da parenti e amici se non dall'autore stesso).

Il punto è che maggiore è il numero di utenti recensori maggiore è la mia fiducia nelle recensioni stesse (GR in questo aiuta perchè cumula recensioni e giudizi anche di altre edizioni del libro).


message 7: by Kua (last edited Aug 28, 2012 06:53AM) (new)

Kua (kuaele) | 1877 comments Kelanth, numquam risit ubi dracones vivunt wrote: "Mh.
Io credo che piattaforme come queste invece siano proprio i terreni di caccia, per i recensori professionisti. Non mi stupirebbe e infatti in passato già me lo sono chiesto, se alcune recensioni qui presenti e anche altrove siano proprio frutto di questa "prostituzione intellettuale". ..."


Sì, magari qualcuna pilotata ci può anche essere, ma sul totale delle recensioni un'idea più realistica del libro che ti interessa te la puoi fare.


message 8: by SiMo (last edited Aug 28, 2012 06:59AM) (new)

SiMo (simo_biblionauta) | 472 comments Claudietta wrote: "Leggo volentieri i blog personali sulle letture, tant'è che è da molto che volevo aprirne uno mio ma per diletto: amo leggere e vorrei condividere questa passione con chi vorrà leggermi."

Io sono sempre alla ricerca di nuovi blog in cui si commentino i libri che si leggono davvero, se lo apri fammi un fischio! :-)

Secondo me comunque una recensione pilotata è facilmente individuabile, anche perché se un libro interessa davvero si cercano più fonti, difficilmente ci si ferma alla prima recensione.


message 9: by Elisabetta (new)

Elisabetta | 769 comments Personalmente leggo le recensioni in blog e siti vari ma non ne sono influenzata. Se la trama mi piace allora ci provo.
Ad esempio ho provato a leggere Il marchio del diavolo by Glenn Cooper perchè la storia mi ispirava anche se molte recensioni sono sul negativo.
Purtroppo in questo caso avevano ragione le recensioni..
Altre volte invece mi è capitato di trovare un libro splendido, in fondo ognuno ha i suoi gusti, no?


message 10: by Moloch (new)

Moloch | 8426 comments Mod
Anche questa discussione www.goodreads.com/topic/show/1009258 prende spunto da quell'articolo


message 11: by Saretta (new)

Saretta (hex53617261) | 153 comments A proposito dei giudizi on line:
oggi ho trovato una vignetta che cade a fagiolo (è tratta da xkcd, uno dei fumetti più difficili della rete)

http://xkcd.com/1098/

Non posso che dargli ragione.


message 12: by Atticus06 (last edited Aug 29, 2012 06:35AM) (new)

Atticus06 Che tristezza però. Pagare per farsi scrivere recensioni. Creare vari account fasulli per aumentare il numero di persone che hanno letto e votato, bene, il tuo libro.

Finché ci si autopubblicizza nei forum, personalmente, chiedendo di leggere il proprio libro ci può anche stare, come se si volesse creare un gruppo di lettori di test (lo fanno anche con i film e le serie tv. Potrebbe anche essere utile allo scrittore novello.

Pagare per farsi pubblicità è un conto ma per scrivere recensioni fasulle è da persone squallide.

Anche io leggo qualche blog letterario ma evito quelli dove si parla di nuove uscite. Quelli che leggo sono di utenti anobii alcuni e altri casuali.
Poi magari ho pareri diversi ma quello è il bello della diversità.


message 13: by Atticus06 (new)

Atticus06 Ma visto che si parla anche di blog, quali sono i vostri preferiti, di cui vi fidate?
Meglio aprire una discussione a parte?


message 14: by Moloch (new)

Moloch | 8426 comments Mod
Wolfpabiru wrote: "Ma visto che si parla anche di blog, quali sono i vostri preferiti, di cui vi fidate?
Meglio aprire una discussione a parte?"


Li seguo saltuariamente (ogni tanto li controllo ogni giorno, ogni tanto me ne scordo per mesi), ma apprezzo

http://gaialodovica.wordpress.com/
http://senzaerroridistumpa.myblog.it/
http://sudareinchiostro.it/ (che ho già citato altrove)


message 15: by Atticus06 (new)

Atticus06 Oh, grazie, li metto nei preferiti. Gli darò un'occhiata. :-)
Alcuni di quelli che seguo io sono:

http://lespugnenonhannogiornateno.blo...
Per la sua ironia

http://nonsoloproust.wordpress.com/
Con la quale non sempre sono d'accordo ma che mi ispira molto.
Sono due utenti conosciuti su anobii (Nocemoscata sta anche qui).
Altri li spulcio ma ancora non sono convinto.
Però leggo sempre un forum, visible anche ai non registrati perché ci trovo sempre ottimi spunti:
http://www.ilmucchio.net/showthread.p...
Ho spulciaot tutte le pagine prendendo vari titoli. Mi piace molto l'utente Dinahrose.


message 16: by Silvio (new)

Silvio Donà (silviod) | 161 comments Quella delle recensioni on line è una bella storia...
Avete letto che anche Trip Advisor è sotto tiro per la qualità dei giudizi in quanto molti sono "pilotati" o, di contro, spesso si innesca una battaglia di stroncature tra concorrenti?
Per i libri la storia è ancora più complicata in quanto entriamo a fondo nel terreno dei gusti personali e diventa ancora più difficile capire se un giudizio è pilotato o meno.
Comunque anche io guardo poco i giudizi sui siti di vendita e molto di più i giudizi su siti come questo o su anobii. Se un romanzo comincia un po' a girare e si accumula un certo numero di giudizi, ritengo che diventi complicato "pilotarli" e influenzarli in modo determinante usando finti account. Anche perché ognuno di noi tiene istintivamente in particolare conto il parere di vicini e di amici rispetto a quello di totali sconosciuti.
Insomma non sarà un sistema perfetto ma attualmente dare un'occhiata ai giudizi su anobii e goodreads mi sembra uno dei modi migliori per avere indicazioni significative.
Fatta salva, naturalmente, la libertà di seguire le proprie sensazioni e rifiutare il romanzo che tutti stanno incensando o, viceversa, di dare fiducia a quello che tutti stanno sbertucciando, ci mancherebbe! :-)
Per quanto riguarda i blog sono d'accordo che bisogna stare molto attenti alla loro onestà intellettuale e che bisogna seguire solo quelli che nel tempo abbiamo testato essere credibili, non fissandoci troppo su quelli trovati "al volo" con una occasionale ricerca su google.


message 17: by Antonio (new)

Antonio (pisquit) | 32 comments Sull'argomento segnalo un articolo su Repubblica di oggi di E. Franceschini: "Vip e anonimi così si truccano le recensioni sul web". Purtroppo on line è disponibile solo per gli abbonati.


message 18: by Roberta (new)

Roberta (driope) | 7326 comments Mod
Oggi il Corriere online parla di Roger Jon Ellory che si auto-recensisce i propri gialli. Solo a me fa tristezza?
Le recensioni di Nicodemus


message 19: by Saretta (new)

Saretta (hex53617261) | 153 comments Roberta wrote: "Oggi il Corriere online parla di Roger Jon Ellory che si auto-recensisce i propri gialli. Solo a me fa tristezza?
Le recensioni di Nicodemus"


Mamma che pena :(
A me anche gli scrittori che con il loro nome si danno 5 stelline fanno venire il nervoso.


message 20: by [deleted user] (new)

Che diamine spinge molti autori a comportarsi così?
Posso capire un esordiente che cerca in ogni modo di farsi pubblicità, ma questo qui è uno scrittore noto, con una lunga serie di premi all'attivo e opere tradotte in diverse lingue.
Gli andrebbe consegnato il premio "Tafazzi" :P


message 21: by Atticus06 (new)

Atticus06 Praticamente ha seguito le regole del marketing selvaggio. Quello in stile "Coca-Cola vs Pepsi" all'americana dove ognuno decanta le proprie qualità e sfotte quelle dell'altro marchio.
L'avesse fatto onestamente, mettendoci la faccia, seppur squallido ugualmente, sarebbe stato meglio. Ma creare pure account fasulli, che pena.


message 22: by Silvio (new)

Silvio Donà (silviod) | 161 comments Ma anche dal punto di vista "pratico", che tipo di risultato si potrà mai ottenere inserendo qualche finta recensione quando si è un autore conosciuto che di recensioni ne accumula un sacco?
Cioè, per fare un esempio: se su anobii viene strapazzato un romanzo, poniamo il caso, di Faletti che riceve 200 recensioni negative, a che servirebbe che Faletti si scapicollasse a scrivere 10 finte recensioni positive su se stesso? Non cambierebbero praticamente nulla della percezione complessivamente negativa del romanzo da parte del popolo dei lettori.
Boh...


message 23: by Atticus06 (new)

Atticus06 Beh, in effetti hai ragione.


message 24: by Gibbon91 (new)

Gibbon91 | 7 comments Dipende dal sito delle recensioni... come in ogni campo.. ce ne sono di buoni e meno! Sinceramente io faccio affidamento in parecchi casi a recensioni... ovviamente mi assicuro dell'autenticità. Basta essere gente avveduta e si possono evitare tali problemi e truffe varie!


message 25: by Andrea (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments Saretta wrote: "A proposito dei giudizi on line:
oggi ho trovato una vignetta che cade a fagiolo (è tratta da xkcd, uno dei fumetti più difficili della rete)
http://xkcd.com/1098/
Non posso che dargli ragione."


Oggi avevo voglia di aprire una discussione sull'argomento dei rating (sulla loro pressochè totale inattendibilità, in effetti), ma prima ho cercato qualche esempio per evitare di postare cose già trite e ritrite.
Questa vignetta contiene tutta la verità dei fatti...
aggiungo solo una cosa, meno "stelline" ci sono e più diventa inaffidabile il giudizio.. e difficile anche dare il proprio. Sono totalmente contrario alla politica delle 5 stelle, avendo peraltro letto sul "thread ufficiale" quali sono le motivazioni degli admin. GR dovrebbe nascere come sito di recensioni/rating (mentre per es. su Amazon il rating è un "bonus") e questo aspetto dovrebbe essere curato maniacalmente, per rendere i giudizi realmente "utili". Uno degli strumenti sarebbe certamente quello di dare più possibilità di scelta. Voti da 1-10, stile IMDB. O, ancora meglio, con la facoltà di scegliere anche i mezzi punti, come Boardgamegeek. Questi siti funzionano. Anzi: funzionano maledettamente bene - specie quest'ultimo , visto che dietro c'è gente con una preparazione scientifica non indifferente e che ha implementato anche strumenti di "mitigazione statistica" dei voti di una certa raffinatezza (non esiste nulla del genere qui).
My 2 cents


message 26: by Andrea (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments Sono capitato abbastanza per caso su questa discussione e devo dire che sono rimasto abbastanza "sconvolto" dalle cose che ho scoperto, nella mia ingenuità di lettore.
I gruppi di autori che, senza pudore, costruiscono la loro rete di like fasulli.... l'autore (anche discretamente noto) che si autorecensisce registrando utenti fake... e dulcis in fundo la storia di M.R. Mathias ...pazzesco.
In particolare la "questione Mathias" mi conferma che in giro c'è una quantità di spazzatura che riesce incredibilmente a vendere.... e perfino a suscitare entusiasmo in qualcuno. E' evidente che non sono solo molti libri ad essere scadenti, ma anche molti, troppi lettori...


message 27: by Aura (new)

Aura | 2 comments SiMo wrote: "Anch'io difficilmente mi fido dei siti di vendita online, ma soprattutto non sopporto i blog finto-letterari in cui vengono "recensiti" libri di nuova uscita, palesemente copiando e incollando da a..."

Come ti capisco! Anch'io mi sono cimentata con un blog "letterario" (chiamiamolo così tanto per capirci, ma è nato con intenti amatoriali), ho messo le mie sudate recensioni... ma nessuno le ha mai calcolate! Intanto però intasavano di commenti i blog pretenziosi che copiavano le recensioni pari pari dai siti di vendita. Mah?! Valla a capire la gente...


message 28: by SiMo (last edited Sep 11, 2012 07:46AM) (new)

SiMo (simo_biblionauta) | 472 comments Andrea wrote: " E' evidente che non sono solo molti libri ad essere scadenti, ma anche molti, troppi lettori... "

La tua frase è verissima e me ne sono resa conto, tra le altre cose, partecipando a molte catene di lettura: mi è capitato spesso di leggere recensioni entusiaste di libri davvero pessimi. Ma no, pessimi è poco, di più! Io non mi reputo assolutamente una critica letteraria e sicuramente non tutti i libri che leggo sono opere d'arte, ma certe cag...cavolate semplicemente non è possibile che ricevano commenti positivi.

@Aura.
Anch'io ho pochi lettori (e sono quasi tutte persone che ho conosciuto su anobii e da poco anche qui, quindi sono "raccomandati" =D) ma anche se non ne avessi non mi cambierebbe molto, dato che il blog lo tengo soprattutto per me stessa, per annotare i miei commenti e tenere il conto dei libri che leggo, però quello che dici è verissimo. Comunque se guardi bene quei blog sono tutti sponsorizzati dalle case editrici con banner, invii gratuiti di libri, ecc...


message 29: by Andrea (last edited Sep 11, 2012 07:57AM) (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments La tua frase è verissima e me ne sono resa conto, tra le altre cose, partecipando a molte catene di lettura: mi è capitato spesso di leggere recensioni entusiaste di libri davvero pessimi. Ma no, pessimi è poco, di più! Io non mi reputo assolutamente una critica letteraria ma certe cag...cavolate semplicemente non è possibile che ricevano commenti positivi.

Ma infatti qui non è questione di essere critici letterari o meno, ma di essere se non alro alfabetizzati. Certi voti può darli solo un bambino, uno pagato o l'autore stesso, se è Mathias ...o almeno così vorrei credere. Invece basta guardarsi intorno e a più o meno 4 stelle c'è della roba da pelle d'oca


message 30: by Francesca (new)

Francesca (oedipa_drake) | 48 comments Quello delle recensioni in effetti è un mondo selvaggio, purtroppo.
Purtroppo non è infrequente che alcune di esse corrispondano ad una forma di sponsorizzazione del libro e pertanto non siano veritiere (o non del tutto).
Questo è triste sia a livello di scrittori molto noti, ma anche tra autori “minori”, allorché ci si crea il proprio circolo di contatti e scambio di favori per i quali si pretende un giudizio positivo (a volte fin troppo).

Poi è naturale che anche le recensioni “oneste” siano frutto di un personale punto di vista e base sui propri gusti, aspettative, idee, ecc., pertanto non sempre mi sono trovata d’accordo con la valutazione data ad un certo libro. Ma questo vale per tutto. :)

Sono d’accordo con Andrea che il sistema a 5 stelline e punteggio netto è limitante.
Almeno i mezzi punteggi ci dovrebbero essere, intanto – con certi libri davvero mi sentivo in imbarazzo se dare un tre (troppo poco) o un quattro (eccessivo).
Inoltre con solo 5 stelle il metodo di valutazione rischia di diventare parecchio soggettivo (4 stelle per qualcuno corrisponde ad un discreto/buono, per altri a buono/molto buono – come per me, ad esempio). Una scala su 10, ad esempio, sarebbe più immediata per tutti.


message 31: by Moloch (last edited Sep 11, 2012 09:05AM) (new)

Moloch | 8426 comments Mod
Le mezze stelline ce le possiamo scordare (anch'io le uso): qui su Goodreads l'utenza è spaccata press'a poco a metà tra chi le vorrebbe e chi no (anche perché poi dovrebbe ripassarsi tot giudizi già dati; ma secondo me no: se non usi i mezzi voti, continui a non usarli e amen), inoltre l'argomento usato è: qualcuno troverà sempre *comunque* limitante anche le mezze stelline, o le 10 stelline invece di 5, ecc. Pertanto per il momento (ma credo: né ora né mai) gli sviluppatori non hanno nessuna voglia di introdurre qualcosa per cui non c'è un vero e proprio consenso.
Tanto i giudizi sono sempre soggettivi: per quanto mi riguarda, io so in partenza che le mie 3 stelline non sono le stesse di altri, o che anche fra i miei libri il loro "significato" varia dall'uno all'altro.


message 32: by Andrea (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments Sono d’accordo con Andrea che il sistema a 5 stelline e punteggio netto è limitante.
Almeno i mezzi punteggi ci dovrebbero essere, intanto – con certi libri davvero mi sentivo in imbarazzo se dare un tre (troppo poco) o un quattro (eccessivo).
Inoltre con solo 5 stelle il metodo di valutazione rischia di diventare parecchio soggettivo (4 stelle per qualcuno corrisponde ad un discreto/buono, per altri a buono/molto buono – come per me, ad esempio). Una scala su 10, ad esempio, sarebbe più immediata per tutti.


Quoto parola per parola.


message 33: by Patryx (new)

Patryx | 1056 comments In genere leggo le recensioni di libri che ho già letto per avere altre opinioni (anche discordi) oltre alla mia. Leggo spesso anche le recensioni di alcuni utenti di GR perchè mi piace il loro stile.
Le recensioni pilotate secondo me influenzano soprattutto i lettori occasionali e/o coloro che (non leggendo molto) vogliono regalare un libro e si basano su quello che si dice in giro.


message 34: by Andrea (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments Moloch wrote: "Le mezze stelline ce le possiamo scordare (anch'io le uso): qui su Goodreads l'utenza è spaccata press'a poco a metà tra chi le vorrebbe e chi no (anche perché poi dovrebbe ripassarsi tot giudizi g..."

ho letto parecchie delle discussioni sul gruppo in inglese, ancora tempo fa, e la questione è iperdibattuta.
Ma la motivazione che danno gli admin è sostanzialmente una, che trovo disarmante: puntano ad avere piu' voti possibile, e meno stelline ci sono piu' gente vota, statisticamente. Ora si può trovare questa statistica più o meno opinabile (secondo me ha una base di verità, ma la maggior parte dei voti che perderebbero sarebbero quelli meno attendibili, quindi in realtà un vantaggio)... ma il discorso è che tutto sta a come l'interfaccia ti propone le possibilità di voto.
Un sistema come quello di IMDB (provate) sarebbe già un bel passo avanti. Non esiste poi il problema dei voti giò dati. Convertire quelli esistenti in voti compatibili con un sistema in scala 1-10 è immediato. 3=6 ecc., chiaramente. Poi se uno ci tiene, lo va a ritoccare (io, ad esempio!). A dire il vero io metterei, OPZIONALE, anche il mezzo punto.... piu' volte dando i voti qui ho dovuto pensarlo come "beh, gli darei un 7, 7 e mezzo... petta che lo converto... e come lo converto??? 3 (=6) o 4 (=8)?? a scuola qualcuno avrebbe da ridire :)

Cmq so che non ci sentono gli admin. Ma chissà che non si ravvedano. I rating così come sono non servono praticamente a nulla, secondo me: salvo per sè stessi (rivedere i propri best o worst)

...e a proposito di IMDB: se funziona lì il sistema base 10 (e funziona, se non lo conoscete, fate qualche test su film noti...).. IMDB ha molti più utenti di GR e, se vogliamo dar retta a quel che si dice comunemente, un sito di lettori dovrebbe essere meglio frequentato di uno di gente che va al cinema (come bacino di utenza)..


message 35: by Saretta (new)

Saretta (hex53617261) | 153 comments Moloch wrote: "Le mezze stelline ce le possiamo scordare (anch'io le uso): qui su Goodreads l'utenza è spaccata press'a poco a metà tra chi le vorrebbe e chi no (anche perché poi dovrebbe ripassarsi tot giudizi g..."

Verissimo.
Le mie stelline hanno la valenza che hanno (relativa), ho dato 5 stelline a RatMan e a Dune, i due hanno la stessa profondità? Ovvio che no, mi sono piaciuti per motivi diversi anche perchè sono molto diversi come generi/formati etc...
Dalla recensione scritta si capisce meglio come giudico il romanzo.


message 36: by Andrea (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments Saretta wrote: Le mie stelline hanno la valenza che hanno (relativa), ho dato 5 stelline a RatMan e a Dune, i due hanno la stessa profondità? Ovvio che no, mi sono piaciuti per motivi diversi anche perchè sono molto diversi come generi/formati etc...

beh ma questo è un altro discorso ancora, che è completamente indipendente dal numero di stelline :) penso che non ci sia nessuno che pretende di paragonare Ratman a Dune o, per andare a un altro estremo, Keats... è quando vedo (cito esempio imbarazzante visto pochi giorni fa) che "A Clash of Kings" di Martin ha 3.99 di media.."Le Cinque Stirpi" di Heitz 3.88... questo non è umanamente accettabile. E' fumettisticamente come paragonare una striscia del Corriere dei Piccoli con qualcosa di Miller...


message 37: by Moloch (last edited Sep 11, 2012 01:55PM) (new)

Moloch | 8426 comments Mod
Ma comunque non ho capito (senza polemica) il discorso: se dici che tali percentuali non sono "umanamente accettabil[i]" che intendi: che chi ha votato l'uno tot e l'altro di più (non so quale delle due percentuali ti sembra scandalosamente troppo bassa e quale troppo alta! :-P A me il nome G.R.R. Martin dice qualcosa, ma l'altro zero) non aveva diritto di farlo? Comprendi che ciascuno vota come gli pare, e che le percentuali non possono che riflettere (incolpevolmente) questo: io non vedo come si possa arrivare, anche mettendo le mezze stelle, anche mettendone 10, ad avere percentuali *aperte virgolette* giuste *chiuse virgolette* (perché non ha senso, credo)


message 38: by Andrea (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments Moloch wrote: "Ma comunque non ho capito (senza polemica) il discorso: se dici che tali percentuali non sono "umanamente accettabil[i]" che intendi: che chi ha votato l'uno tot e l'altro di più (non so quale delle due percentuali ti sembra scandalosamente troppo bassa e quale troppo alta! :-P A me il nome G.R.R. Martin dice qualcosa, ma l'altro zero) non aveva diritto di farlo?"

Blasfema :)
il punto (a mio avviso) è che così come sono i rating qui mi sembrano pressochè inutili per capire il "valore" di un libro (le recensioni invece no). Penso che su questo siano d'accordo in molti, a giudicare dalle discussioni.
Non si sta parlando di "sottili divergenze nei gusti letterari" ma di casi estremi ed eclatanti, quello che ho citato è dedicato a chi conosce il fantasy ma ne potrei trovare a bizzeffe in altri generi.
Si sta parlando di dilettanti (veri dilettanti) vs. "mostri sacri", non di King vs Barker o Asimov vs Clarke...non so che esempi farti :)
Quel che mi chiedo è: è possibile mitigare queste anomalie evidenti?
Io credo di sì, e come dicevo prima, uno strumento potrebbe essere cambiare "base" dei rating, per rendere possibile (a chi vuole) dare un'idea più precisa di un semplice "Like" o "dislike".
Poi ci sono molti strumenti matematici/statistici che servono proprio a questo, ad aumentare l'attendibilità dei giudizi numerici, e qui su GR è abbastanza evidente che non ne venga usato nessuno (basta dare un voto su un libro che non ne ha e si vede immediatamente...).
Detto questo, e' chiaro che ognuno ha il diritto di dare i voti che vuole e i "fan a prescindere" e gli "haters a prescindere" ci sono e ci saranno sempre: ma siccome di esempi di siti con sistemi di rating ben fatti ce ne sono, e sicuramente fan e haters sono numerosi anche lì... credo che sia un indizio abbastanza significativo :)


message 39: by Atticus06 (new)

Atticus06 Secondo me le stellette vengono viste in modo sbagliato.
Da sole non potranno mai essere adatte per controllare il "valore" di un libro. Che poi qui non si indica il valore.

Le stellette vanno associate all'utente che le dà.
La media invece delle stellette generale, quella non serve a nulla, perché che siano 10 o 5 non cambia nulla.
Dipende da chi vota.

Se a 1000 studenti annoia Il buio oltre la siepe e tutti danno 1 stella, non avrai mai un voto di "valore" plausibile.

Andando invece sul voto del singolo utente potrai rapportare quel singolo voto a quelli dati agli altri libri e ti farai un'idea su come vota quell'utente.

Siti come questo non hanno e non avranno mai la pretesa di dare valori oggettivi ai libri.
Per forza di cose troverai che Twilight ha una voto medio superiore ai libri di Roth.
Qui, come su imdb, i voti sono popolari con solo una percentuale di lettori più critici.
Non esiste attendibilità di giudizio quando un sito è aperto a tutti.
Esiste solo una rappresentazione del gusto medio degli utenti iscritti e l'unico modo per capire se attendibili è con controllo incrociato sulle librerie. Attendibili secondo i nostri gusti ovviamente.

Se io non sopporto il fantasy ovviamente darò 2 stellette se il prodotto mi annoia e ho voluto provare a leggerlo.
I voti qui non sono un indice di "valore" ma un indice di "Gradimento" che è diverso.
O almeno, io li uso così visto che non mi considero in grado di giudicare un libro criticamente e non credo nemmeno che sia obbligatorio farlo. Mi limito a dare un indice del mio gradimento.

Poi questi siti con ratings ben fatti vorrei capire in base a cosa sono ben fatti.
Se devono rappresentare un valore devo sapere chi vota, che gusti ha, se ha le credenziali per votare decentemente.
Se per giudicare un film votano critici o registi o attori etc posso capire perché viene dato un certo voto. Posso esser d'accordo o meno ma il valore è giustificato dla background del votante.

Se in un sito non so nulla di chi vota, quei voti hanno poco valore e li considererò buoni solo se sono d'accordo con il mio pensiero. O no?


message 40: by Francesca (new)

Francesca (oedipa_drake) | 48 comments Moloch wrote: "io non vedo come si possa arrivare, anche mettendo le mezze stelle, anche mettendone 10, ad avere percentuali *aperte virgolette* giuste *chiuse virgolette*"

Su questo sono d'accordo, le valutazioni sono e saranno sempre soggettive.


message 41: by Patryx (new)

Patryx | 1056 comments Wolfpabiru wrote: "Secondo me le stellette vengono viste in modo sbagliato.
Da sole non potranno mai essere adatte per controllare il "valore" di un libro. Che poi qui non si indica il valore.

Le stellette vanno ass..."


d'accordissimo!


message 42: by Andrea (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments Allora... come ripeto è indiscutibile che il "voto" è e sarà sempre totalmente soggettivo... come la recensione del resto. Non esiste alcun metodo certo per far sì che un sistema di rating pubblico si trasformi in una classifica di "valori" dei libri (o film, o serie o altro), perchè, come giustamente dite, ognuno ha i propri criteri e parametri e sensibilità e background ecc. ecc..
Sono anche perfettamente d'accordo sul fatto che il modo giusto(=utile) per analizzare i rating sia soprattutto quello di incrociare i dati con la libreria dell'utente che vota.
Chiarito tutto questo... rimando al mio post precedente: ci sono molte tecniche per rendere COMUNQUE (a prescindere dalle valutazioni di cui sopra) più attendibile il sistema ed evitare per lo meno i casi più eclatanti.
Mi sembra fuori luogo dilungarmi in trattatelli di statistica, di cui peraltro non sono un superesperto (ne so qaunto basta), ma, se siete interessati, vi invito nuovamente a fare qualche ricerca di prova su IMDB o su TV.com o su Boardgamegeel, a second adi quali interessi avete, per verificare che anche con bacini di utenza enormi, pur rimanendo valide tutte le premesse di questo post, l'obiettiva immondizia (perchè c'è materiale che lo è, senza se e senza ma) ottiene voti tangibilmente più bassi di materiale "serio". Pur essendoci gente che vota "ad cazzum"...

Poi non è che ci tenga a polemizzare oltre, anzi. E d'altronde, se GR non riformerà mai il sistema, non sapremo mai se ho ragione o no (io stesso non lo saprò...perchè di certezze non ne ho neanch'io):)


message 43: by Claire (new)

Claire (clairen) Fate come me e le stelline non guardatele proprio :P


message 44: by Francesca (new)

Francesca (oedipa_drake) | 48 comments Wolfpabiru wrote: "I voti qui non sono un indice di "valore" ma un indice di "Gradimento" che è diverso."

Quoto completamente.


message 45: by Francesca (new)

Francesca (oedipa_drake) | 48 comments Claire wrote: "Fate come me e le stelline non guardatele proprio :P"

A volte è utile dare un'occhiata al numero di voti più bassi e relative recensioni, per assurdo. ;)

Comunque anch'io non sono fissata, nella scelta di un testo, sul rating, eh.


message 46: by Andrea (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments Francesca wrote: "Claire wrote: "Fate come me e le stelline non guardatele proprio :P"

A volte è utile dare un'occhiata al numero di voti più bassi e relative recensioni, per assurdo. ;)"


Beh, per la mia esperienza, le valutazioni e le rece negative sono di gran lunga le più "serie" :) ovviamente con le debite eccezioni...


message 47: by Atticus06 (new)

Atticus06 Andrea wrote: " l'obiettiva immondizia (perchè c'è materiale che lo è, senza se e senza ma) ottiene voti tangibilmente più bassi di materiale "serio". Pur essendoci gente che vota "ad cazzum"...

Per quanto riguarda imdb penso tu abbia fatto proprio l'esempio sbagliato.
Io non sono un esperto di letteratura, lo dimostrano alcuni miei voti su capolavori conclamati tipo "Il grande Gatsby" che è un capolavoro ma a me non è piaciuto.
Ma posso definirmi un esperto di cinema, senza falsa modestia :-)
Imdb è l'ultimo sito da prendere in considerazione per dei voti.
I film giudicati migliori sono tutti film di cassetta il che non è denigrativo ma le classifiche non sono meritocratiche e basate, ovviamente, sulla critica.
Film come Letters from the Mountains che sono bellissimi (non solo a mio parere) hanno voti ridicoli mentre baracconate lo superano di gran lunga sia come spettatori che come valutazioni.

Io capisco quello che vuoi dire, anche io ci lottavo su queste cose anni fa, sul valore intrinseco dell'opera rispetto al gusto personale etc.
Ma questo richiede grande cultura sull'argomento e in letteratura è molto più complesso che al cinema.

Al cinema esistono dei parametri tecnici perché è un arte composta da molti settori diversi. LA gente "comune" non è capace nemmeno di vedere quando uno recita bene o male, pensa di capirlo solo perché attribuisce la buona recitazione a particolari momenti enfatici o in base alla simpatia o antipatia prodotta dal personaggio e questo succede perché non conoscono la materia.
Rimane più giudicabile perché il cinema è forma, non contenuto.
IL libro no.

Quindi è più difficile anche da giudicare.
Perché essere esperto di cinema è possibile anche se non si frequentano scuole, ma essere esperti di letteratura e quindi capaci di scindere gusto personale e analisi critica obiettiva senza frequentare corsi specifici o anche leggendo moltissimo sulla critica e l'analisi della stessa, non è mica facile.
Il tutto poi con la barriera della traduzione che nei casi tipo Furore di Steinbeck sono impossibili da giudicare criticamente come opera integrale senza conoscere il contenuto dei pezzi evirati dal traduttore.

Quello che vuoi fare tu è impossibile, comprensibile e con un senso logico, e hai anche il mio appoggio morale sulla questione, ma impossibile.
Io non potrei mai votare in quel caso perché i miei voti non sono attendibili.
Per dirlo devo essere sincero con me stesso.
Pensi davvero che tutti i votanti su imdb o in qualsiasi altro posto riescano a dire "Il fatto che mi piaccia non vuol dire che sia bello"?

PEr la mia esperienza personale, tutti dicono sempre "Mi piace quindi (per me) è bello". Quel "per me" diventa giustificazione di giudizio.

Indi, che tu metta 10 stelline, 5, o altro, avrai sempre gli stessi risultati e cioè, a malincuore, Twilight alla pari di I fratelli Karamazov.
Se crei delle camere stagne dove si vota a seconda delle passioni personali, escludi la maggior parte dei votanti come me che hanno gusti misti.

Scusate se sono stato prolisso :-)


message 48: by Claire (new)

Claire (clairen) Andrea wrote: "Francesca wrote: "Claire wrote: "Fate come me e le stelline non guardatele proprio :P"

A volte è utile dare un'occhiata al numero di voti più bassi e relative recensioni, per assurdo. ;)"

Beh, pe..."


Sono d'accordo, tant'è che, quando leggo recensioni, sto più attenta a quelle negative, se ben articolate e argomentate, che a quelle positive. Lo sa il cielo perché la gente ama Twilight, ma magari sono capaci anche di riuscire a scrivere una recenesione che lo fa sembrare bello :D
In tutta serietà, leggo recensioni per orientarmi solo quando si tratta
di libri di storia, e leggo quelle negative per sapere se ci sono svarioni/se l'autore è un incompetente. In questo sono molto utili.
(O se si tratta di historical fiction, per vedere se l'autore fa mangiare patate nel Medioevo - è successo!).
Le stelline da sole non mi servono a niente.


message 49: by Andrea (new)

Andrea Bampi (badger28) | 232 comments Wolfpabiru wrote: "Quello che vuoi fare tu è impossibile, comprensibile e con un senso logico, e hai anche il mio appoggio morale sulla questione, ma impossibile.
Io non potrei mai votare in quel caso perché i miei voti non sono attendibili.
Per dirlo devo essere sincero con me stesso.
Pensi davvero che tutti i votanti su imdb o in qualsiasi altro posto riescano a dire "Il fatto che mi piaccia non vuol dire che sia bello"?"


Ti ringrazio dell'appoggio morale :) ma credo che invece tu NON abbia capito quello che "vorrei fare". Non sono un rivoluzionario visionario... semplicemente sono CERTO che applicando alcune semplici tecniche, le cose migliorerebbero rispetto ad ora (visto che personalmente trovo le attuali "stelline" del tutto inutili). Quanto migliorerebbero non te lo saprei dire: dipende dall'algortimo studiato per far calcolare la media pesata - ci sono molti fattori in ballo. Ma ti posso garantire che il sistema funzionerebbe meglio, e non ci perderebbe proprio nessuno.
Tutte le tue altre valutazioni sono interessanti ma vanno al di là dei miei umili propositi :)

discorso IMDB: mi scrivi "Imdb è l'ultimo sito da prendere in considerazione per dei voti." Su questo proprio non sono d'accordo, ma non voglio dilungarmi sull'argomento che è anche un pò OT. Mi limito solo a fare un esempio secondo me significativo: Twilight. Fate voi :)
Il punto non è comunque se IMDB (e tanti altri simili) sia "perfetto" o meno, ma semmai di come sarebbe senza tecniche di ottimizzazione dell'attendibilità. E' decisamente innegabile che sarebbe peggio senza. Mi piacerebbe avere questo piccolo cadeaux anche qui :)


message 50: by Atticus06 (new)

Atticus06 Continuo a non capire cosa vuoi ottenere e come.
Quindi hai ragione, NON ho capito.
Sei CERTO di una cosa che non ha le premesse.
La statistica non ti potrà mai venire incontro sulla qualità a meno che tu non inserisca dei punti fermi e cioè che a votare siano persone che hanno una credibilità accertata di cui ci si possa fidare.
In nessun altro modo si può avere dei voti che rispecchino il reale valore di un'opera.

Stiamo ovviamente dando per assodato che tu sia in grado di capire quando un libro è brutto o meglio rispetto a un altro.
Quali sono le tue credenziali?
Come faccio io a fidarmi di te?
Sono domande retoriche, non ti conosco e quindi chi mi dice che il tuo voto sia affidabile.
Nella tua libreria vedo prevalentemente fantascienza e fantasy, chi mi dice che tu sia in grado di giudicare un libro della Nemirovski o che ne so, di Landolfi?

Queste domande moltiplicale per ttuti i votanti.
Non potrai mai avere ciò che chiedi e lo dimostra il fatto che tu pensi che imdb sia valido.

Su imdb dico solo che è una cosa certa che non è un sito affidabile per i voti come tu stesso intendi il voto. E te lo dico con cognizione di causa.
Poi ovvio che non posso costringerti a crederci, significa solo quello che ho detto e cioè che se per te i voti di imdb sono validi nell'attribuire il giusto valore a un film significa che nella materia cinema sei poco ferrato e te lo dico senza intenti offensivi.
Ti potrei fare decine di esempi che dimostrano che imdb sul fattore voto è spazzatura ma per conoscerli devi essere molto appassionato, altrimenti non sapresti di che parlo.

Tra i cosiddetti esperti si usa citare imdb e il Farinotti(mymovies.it) per fare battute sarcastiche.
"tecniche di ottimizzazione dell'attendibilità" e imdb sono due cose che non possono star vicine. Quali sarebbero queste tecniche?
Se ce le spieghi magari capiamo meglio.

Detto questo, considera che io non sarei mai in grado di valutare oggettivamente un libro quindi dalla parte letteraria mi sto sminuendo e criticando.
Quindi non pensare che ti stia attaccando e che la tua è pura utopia.
Il voler fare statistica di valutazione oggettiva di un'opera in un sito dove possono votare tutti e pensare sia attendibile qualitativamente è un sogno.

Ma poi, il fatto(e lo dico solo come esempio) che tu leggi molto fantasy e fantascienza indica che tu sia in grado di dire "quel libro è meglio di quello"?
Io dico di no.
Tendo a fidarmi di più di chi ha gusti più variegati che permettono a una persona di avere una apertura mentale diversa.

Alla maggior parte degli appassionati di cinema horror non piacciono film come Casablanca o Via col vento e senza ombra di dubbio sono loro a sbagliare.

Nella top 250 di imdb Il cavaliere oscuro è 8° in lista con una media voto di 8.8 mentre I quattrocento colpi di Truffaut ha una media voto di 8.1.

Ora, lasciando perdere che i voti sono buoni entrambi, se ci fosse stata una qualsiasi funzione di ottimizzazione di attendibilità, sulla home page sarebbe venuto fuori una bella scritta con su scritto:
"The People is Crazy!" perché non sta né in cielo né in terra una cosa del genere.
Il risultato è quello perché i votanti giovani che sono tantissimi si emozionano con film così e odiano il "vecchio".

Ripeto, servono le credenziali.
Però se ci "dimostri" come risolvere questo problema sarò felicissimo di leggerlo.
Il tutto è detto con voglia id dialogare, nessun attacco personale ;-)


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