From the Bookshelf of Reading Challenges…

11/22/63

Stephen King

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Benvenuti a Reading Challenges

* Presentazioni
By Patty · 604 posts · 760 views

last updated Jan 08, 2023 07:47AM

Buon Natale e Felice Anno Nuovo
By Patty · 28 posts · 122 views

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Jul 13, 2013 Loredana Puma rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: fantasy, fantasy-storico, viaggi-nel-tempo

"Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre"
Chi ha un po’ di dimestichezza con le storie di viaggi nel tempo, sa che i dilemmi che i protagonisti si ritrovano ad affrontare sono più o meno sempre gli stessi: il passato si può cambiare o è tutto già scritto? E, ammesso che possa essere cambiato, abbiamo il diritto di interferire nel corso della Storia? E quali potrebbero essere le conseguenze?
Le premesse di quest "Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre"
Chi ha un po’ di dimestichezza con le storie di viaggi nel tempo, sa che i dilemmi che i protagonisti si ritrovano ad affrontare sono più o meno sempre gli stessi: il passato si può cambiare o è tutto già scritto? E, ammesso che possa essere cambiato, abbiamo il diritto di interferire nel corso della Storia? E quali potrebbero essere le conseguenze?
Le premesse di questo libro, quindi, non possono certo definirsi originalissime, ma quando chi scrive è il Re… beh, la questione cambia.
Il 22/11/’63, com'è noto, John Fitzgerald Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti, fu ucciso a Dallas da un uomo di nome Lee Harvey Oswald. Sebbene un’apposita commissione abbia in seguito stabilito che l’assassino (ucciso a sua volta appena due giorni dopo) avesse agito da solo e di propria iniziativa, in molti hanno sempre creduto che dietro ci fosse un complotto molto più ampio, teso a sbarazzarsi di un personaggio divenuto scomodo un po’ per tutti gli schieramenti in gioco. L’assassinio di Kennedy venne vissuto dagli Americani come un vero e proprio evento spartiacque nella loro storia (“Dov’eri quando hanno sparato a Kennedy?” diventerà ben presto la domanda “rompighiaccio” per eccellenza) e nell’immaginario collettivo l’inizio di una parabola oscura e turbolenta che avrebbe compreso l’assassinio di Martin Luther King e avuto il suo culmine nella guerra del Vietnam; sarà considerato insomma la “fine dell’innocenza” del paese dopo i favolosi anni ’50. Per imbatterci in un altro episodio dotato di un simile impatto, dovremo andare avanti nel tempo, avanti, avanti fino all’11/09/2001.
Chiariamo un punto: questo libro non è incentrato su JFK (diciamo che l’importante in questo caso non è la persona coinvolta o l’evento in sé, ma il suo valore di svolta epocale). In altre parole, se siete a digiuno di informazioni su di lui, sulla sua vita, sulla sua linea politica e sui motivi che potrebbero aver condotto al suo omicidio e pensate di trovarle in questo romanzo, allora siete fuori pista.
Perché questa non è la storia di JFK, ma quella di Jake Epping, tranquillo professore d’inglese di una piccola cittadina del Maine (e figuriamoci XD) che dal 2011, quasi a prescindere dalla sua volontà (diciamo che in un certo senso viene “incastrato”), si ritrova catapultato nel 1958 con l’incarico di restarvi per cinque anni, salvare la vita al Presidente e cambiare il corso della Storia, una crociata che non era neppure la sua ma quella di qualcun altro, e che diventerà la sua missione solo per un motivo molto più personale. E’ la storia di un uomo che, suo malgrado, dovrà gestire il potere immenso e pericoloso di conoscere un futuro che il resto del mondo ignora, e che nella “Terra di Allora” troverà cose che non avrebbe mai immaginato. E’ una storia d’amore e d’amicizia, e al tempo stesso è uno specchio dell’America del passato; quello che ci viene presentato non è certo un quadro ordinato o razionale (è Jake stesso a raccontarci la sua avventura in prima persona) ma comunque ci restituisce con sconcertante vividezza l’immagine di un paese attraversato da mille contraddizioni e la cui realtà profonda era molto diversa dalla facciata di perbenismo e puritanesimo che presentava a se stesso e al mondo.
E così per qualche tempo (una volta iniziato, vi avviso, sarà difficile metterlo giù, nonostante la mole) anche noi ci immergeremo in questo passato affascinante e spaventoso al tempo stesso, e col cuore in gola seguiremo pagina dopo pagina la missione quasi disperata di Jake. Perché il passato non vuole essere cambiato, ed è pronto a lottare con ogni mezzo per impedirlo.
A detta di chi ha seguito King con assiduità (io ho letto troppo poco di lui per confermare o smentire), 22/11/’63 è una delle migliori cose che il Re abbia sfornato negli ultimi anni, e non stento a crederlo. E’ un romanzo che ti appassiona, ti turba, ti commuove (e tanto), ti entusiasma, ti fa sorridere, ti angoscia. A un primo sguardo potrebbe sembrare ripetitivo in alcuni punti, ma c’è una ragione precisa per questa caratteristica: più Jake apporta cambiamenti al passato, infatti, più la realtà intorno a lui si riempie di strani echi e rimandi, proprio come piena di echi e rimandi è l’opera omnia di King (in questo caso specifico, ci sono richiami evidenti ad almeno un altro suo famosissimo romanzo; il protagonista infatti passerà del tempo in una “ridente” cittadina chiamata Derry; chi ha orecchie per intendere… :P).
Fra i (non molti) romanzi kinghiani che ho letto finora, L’ombra dello scorpione, con la sua dirompente potenza epica, rimane ancora saldamente in cima al podio, ma questo si piazza appena un gradino sotto.
Una piccola parentesi sull’ambientazione: certo che, se dovessimo giudicare da Once Upon a Time e dai mille romanzi di King, dovremmo concludere che il Maine è un posto in cui succedono cose interessantissime! XD Prima o poi mi sa che dovrò andarci… :P
Per concludere, c’è un solo brano che può essere associato a questo libro, ed è In the Mood di Glenn Miller. Voi direte: “Che c’entra un brano del ’39 con un romanzo ambientato a cavallo degli anni ’60?”
C’entra, c’entra… ;)
http://www.youtube.com/watch?v=_CI-0E...
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Mar 05, 2013 Giovanna rated it really liked it · review of another edition

Shelves: stati-uniti, lingua-inglese, xxi, 4-stelle, recensito

Qui c'è qualcosa che non va! Ho versato una lacrimuccia leggendo un libro di Stephen! Del mio adoratissimo Stephen!!!!
Mi si è rammollito il re del brivido? Ha scritto un romanzo proprio senza brividi,peggio di Cuori in Atlantide? Ma che mi importa! Lo amo sempre,mi piace sempre e non lo lascerò mai!

Recensione del tutto acritica da parte di fan sfegatata. ...more

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