From the Bookshelf of Reading Challenges…

Anna Karenina

Leo Tolstoy

Discussion: Benvenuti a Reading Challenges

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Showing 2 of 7 topics — 1,086 comments total

Benvenuti a Reading Challenges

* Presentazioni
By Patty · 604 posts · 760 views

last updated Jan 08, 2023 07:47AM

Buon Natale e Felice Anno Nuovo
By Patty · 28 posts · 122 views

last updated Dec 23, 2019 03:46PM

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What Members Thought

Dec 05, 2012 Rainb0warri0r rated it liked it · review of another edition

Shelves: classici, russi, sfida-classici, sfida-mondo, sfida-mattonazzi, sfida-alfabeto, sfida-1001

E' vero, sono moro e ho una mente perfetta. Ma questo mi dà forse il diritto di ridicolizzare classici della letteratura e addirittura di burlarmene? Sì! (semi-cit.)

Prima di iniziare Anna Karenina ero dell'idea che avrei letto certi mattonazzi della letteratura mondiale solo dopo i sessant'anni. Un po' come scusa per non doverli leggere ora, un po' perché effettivamente convinto di non essere ancora pronto, sotto molteplici profili. Se poi ho infranto il mio proposito è solo perché ho avuto il s ...more

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Apr 02, 2013 Auntie Pam rated it liked it · review of another edition

Shelves: lett-russa, abc, over500, scaffale, europa, mondo, 2013, centolibri

Come si fa a dire che questo libro é troppo lungo o in parte noioso? Prima di tutto bisogna collocarlo nel tempo e nella storia, vale a dire nella Russia ottocentesca e in secondo luogo vanno messe da parte le storie d'amore che per me sono solo la cornice di questo splendido romanzo. A mio avviso questo libro racchiude concetti e pensieri di quel periodo molto più interessanti della storia di Anna.. che forse non é neppure la vera protagonista se si pensa a Levin.. I concetti di fede, di popolo ...more

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Jan 09, 2013 Nicoletta rated it liked it

Shelves: classici, extra, eroine, i-100

finalmente l'ho finito, non posso ancora crederci.
da dove parto? innanzitutto dalle 3 stelline.
ho dato una valutazione così bassa perchè il libro si chiama Anna Karenina, ma poteva anche semplicemente chiamarsi VITA E PATURNIE DI LEVIN, visto che di Anna si è parlato molto poco su un libro di 900 e più pagine.
la storia in sè è molto bella, si possono intravedere tutti gli aspetti della nobiltà russa, belli o brutti che siano, è solo il modo in cui è stato posto il tutto che mi ha lasciata perple finalmente l'ho finito, non posso ancora crederci.
da dove parto? innanzitutto dalle 3 stelline.
ho dato una valutazione così bassa perchè il libro si chiama Anna Karenina, ma poteva anche semplicemente chiamarsi VITA E PATURNIE DI LEVIN, visto che di Anna si è parlato molto poco su un libro di 900 e più pagine.
la storia in sè è molto bella, si possono intravedere tutti gli aspetti della nobiltà russa, belli o brutti che siano, è solo il modo in cui è stato posto il tutto che mi ha lasciata perplessa.
Mi sentivo una spettatrice a teatro, all'improvviso si taglia una scena per infilarne un'altra e poi molto lungo su aspetti che dopo poche parole il lettore vorrebbe anche leggere altro, tanto per fare un esempio con le 20 e più pagine di come si spara una beccaccia o su come è meglio falciare il grano, da destra verso sinistra o viceversa.

la figura di Anna è apparsa ogni tanto come una cometa. è stata una donna molto forte, ma che poi è crollata sotto il peso della pressione aristocratica. Ha sfidato tutto il suo mondo per amore, rinunciando anche a quello per suo figlio che era stato per anni il suo centro assoluto.
Ho amato Vronsky da subito. il suo potere e la sua forza sono palpabili mentre si legge e nel finale mi è dispiaciuto molto.

Il marito di Anna invece lo avrei strangolato anche ad occhi chiusi.
CIT.: Provava la sensazione di chi si fosse fatto cavare un dente che da tempo dolesse. Dopo un dolore tremendo e la sensazione che una cosa enorme, più grande della propria testa, sia stata
tolta dalla mascella, il paziente, pur non credendo ancora al riacquistato benessere, sente però che non c’è più la cosa che per
lungo tempo gli ha avvelenato l’esistenza, avvincendo tutta la sua
attenzione; sente che può di nuovo vivere, pensare e interessarsi
non più esclusivamente al proprio dente. Questa era la sensazione che provava Aleksej Aleksandrovic. Il suo dolore era stato non
comune e terribile, ma era passato; ora egli sentiva che poteva di
nuovo vivere e non pensare esclusivamente a sua moglie.

Levin, invece, io lo giudico il principale protagonista di questa storia. quasi tutti i pensieri di Tolstoj girano intorno a questo personaggio. sono innumerevoli i discorsi mentali che si fa, per non parlare di quando alla fine c'è un vero e proprio sermone sui pensieri religiosi. Insicuro e noioso, è stato una tortura in alcuni capitoli.

Anche la figura di Stephen è stata decisiva, in lui si racchiude tutta la nullafacenza di Mosca e Pietroburgo uniti.

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Oct 21, 2015 Diana rated it it was ok · review of another edition

Shelves: romanzo, classici, donne, letteratura-russa, 2015

This review has been hidden because it contains spoilers. To view it, click here. Finito. Evviva!
Attenzione, in questa recensione saranno presenti spoiler, ma soprattutto opinioni molto personali su questo libro, astenersi amanti di Tolstoy, grazie!

Ho iniziato a leggere Anna Karenina con moltissime aspettative e contemporaneamente senza sapere minimamente cosa aspettarmi, non conoscevo la storia ed ero felice di scoprirla leggendo, invece che per "sentito dire". La mia delusione è stata grandissima.

Mi sono ritrovata in una scrittura prolissa, che spaziava dal romanzetto roma Finito. Evviva!
Attenzione, in questa recensione saranno presenti spoiler, ma soprattutto opinioni molto personali su questo libro, astenersi amanti di Tolstoy, grazie!

Ho iniziato a leggere Anna Karenina con moltissime aspettative e contemporaneamente senza sapere minimamente cosa aspettarmi, non conoscevo la storia ed ero felice di scoprirla leggendo, invece che per "sentito dire". La mia delusione è stata grandissima.

Mi sono ritrovata in una scrittura prolissa, che spaziava dal romanzetto romantico alle disquisizione sull'economia russa, al sistema di elezioni, alle disparità di classe, per non parlare degli interi capitoli dedicati a riflessioni filosofiche/religiose assolutamente fuori contesto.
Insomma, un gran mix di informazioni che però non facevano che distogliere l'attenzione dalla trama pur non particolarmente complicata del romanzo stesso.
Ma soprattutto ho dovuto sopportare, dalle prime pagine all'ultima, tutta una serie di personaggi uno peggiore dell'altro.
Le donne, lamentose, deboli, incapaci di sopportare le normali avversità della vita, siano esse pene d'amore adolescenziali, drammi personali o semplici avvicendamenti fisiologici dell'esistenza.
E gli uomini, succubi delle donne, quando non libertini incalliti incapaci di gestire il proprio denaro o senza un minimo di spina dorsale che li aiuti a gestire le difficoltà che inevitabilmente capitano nella vita.
E lei, la protagonista, presentata nelle prime pagine come una donna sicura, piena di fascino, di personalità, di self control, che in poche righe si trasforma in un'adolescente in preda non solo ad una passione che non la fa ragionare, questo sarebbe anche stato interessante, ma diventa completamente vittima di paranoie e seghe mentali che francamente sono insopportabili, tanto che si arriva, alla fine, a non vedere l'ora che si butti sotto quel benedetto treno per liberare il povero compagno, ma soprattutto il lettore, da pagine e pagine di disquisizioni inutili tra lei e le sue paranoie che non portano a nulla se non a dimostrare come l'autore avesse una visione dell'universo femminile a dir poco discutibile.

Non so, forse sono io che mi aspettavo qualcosa di diverso, forse sono condizionata dalla bellezza, dall'ironia e dallo stile molto più avvincente dei romanzi ottocenteschi europei, forse sono prevenuta nei confronti della pochezza e dell'inedia della società russa come ce la descrive l'autore, forse è colpa della mia predilizione per le figure femminili (ma anche maschili) forti e indipendenti, piuttosto che vittime di sè stesse e puerili.
Resta il fatto che ho mal sopportato tutta la lettura, sono arrivata alla fine solo perchè almeno un autore russo classico dovevo leggerlo nella mia vita, ma è stata una sofferenza e peggio ancora un'irritazione continua. ...more

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Dec 14, 2012 alice rated it really liked it

Una storia davvero intensa e personaggi con sentimenti così umani da essere perfettamente reali.
Mi sono ritrovata in molte considerazionidi Anna, le sue paure che certe volte possono colpire tante donne, i penseri filosofici di Lèvin e le sue paure per la moglie e il figlio.
Tantissime emozioni e tantissime pagine O.o
(view spoiler) ...more

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Jan 17, 2020 Phoebes rated it it was amazing · review of another edition

Adoro Toltstoj. Perché allora di questo libro ho un ricordo così brutto? Urgeva una rilettura. Meno male che mi sono decisa a farla!
Se riuscirò a realizzare il mio sogno di andare in Russia, dovrò anche fare un pellegrinaggio alla tomba di Tolstoj per chiedergli perdono di aver espresso un giudizio negativo su questo libro! Sinceramente, non so proprio perché avevo un ricordo così brutto della prima lettura! Fin dall’inizio questa seconda lettura mi ha conquistato!
Mi riesce difficile riassumere ...more

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Aug 27, 2013 Laura C. rated it liked it · review of another edition

Il voto non è particolarmente alto non perchè il romanzo in sè non sia un capolavoro, ma perchè ho un'avversione viscerale per la protagonista...
Anna Karenina, Madame Bovary e Effi Briest sono le 'eroine' che meno ho sopportato nella mia esperienza di lettrice. ...more

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May 24, 2016 Kiarup rated it liked it · review of another edition

Lettura abbastanza piacevole, rovinata dall'improvviso proliferare di capitoli su argomenti per me di interesse minimo come le elezioni tra i nobili, le battute di caccia o la gestione delle proprietà campagnole di Levin. ...more

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