Norma D'Alessio

My rating: 4 of 5 stars
"Questa giovane ed affermata scrittrice è nata a Sarno, in provincia di Salerno, dove vive e lavora come pediatra. Pubblica il suo primo libro nel 1997 col titolo “Birichinate e fole”, trentadue fiabe che si muovono tra il sogno e la realtà dell’infanzia, scritte con mano lieve ma decisa, come per esorcizzare gli spiriti adulti del reale e liberare gli spiritelli della fantasia infantile."
Così scrivevo in una breve intervista che mi concesse in occasione del ricevimento da parte sua del "Premio Salinas 2005". In quella occasione citavo anche l'incipit del racconto "fantasy" con il quale aveva vinto il premio. Ve lo ripropongo perchè, a distanza di tanto tempo, desidero dimostrare la grande creatività artistica che pochi conoscono di questa interessante figura intellettuale di Sarno, nella Valle dei Sarrasti.
“Le cose vanno come vanno e a volte vanno in modo strano. Diavoli, ce ne sono a migliaia, forse milioni. E ce ne sono anche sulla terra, e ci sono anche i diavoletti. Papà Burlone me l’aveva sempre raccontato, ma a lui non si sa se credere o no, perché Papà Burlone è inaffidabile. Dice verità mischiate a frottole, e alla fine, dopo che hai parlato con lui, hai la testa piena e non riesci più a distinguere il vero dal falso. E poi recita delle filastrocche, chissà se le inventa, o gliele hanno raccontate. Però sono bellissime. E con quelle ti cali in atmosfere da sogno. Le macchine ti sfrecciano a fianco, le sirene della polizia ululano, ma di tutto questo tu non vedi e non senti niente Divago, come sempre, io sono fatto così.”
Non farò qui una recensione del libro come sarebbe naturale fare. Approfitto di questa occasione per introdurre l'amica di vecchia data Norma D'Alessio in questo ambiente digitale che è GoodReads, la più importante piattaforma social al mondo dedicata ai libri. Va detto, infatti, che GR conta 55 milioni di iscritti, 50 milioni di recensioni di libri e circa un miliardo e mezzo di libri registrati. Sono cifre che contano, facilmente controllabili, che dimostrano l'importanza non solo della lettura e della scrittura, ma anche della condivisione che soltanto la Rete può dare in termini di visibilità e conoscenza.
Tutto questo mi serve per dimostrare quanto sia importante comprendere il vero significato di una parola moderna che in molti ambienti sta assumendo una accezione negativa e riduttiva. Mi riferisco a quel fenomeno che va sotto il nome di "globalizzazione". Quanti sono gli spiriti liberi e creativi che non riescono a farsi conoscere soltanto perchè sono legati a tradizionali ed antiquati schemi comunicativi, ristretti in gretti ambiti provinciali che comprimono e reprimono piuttosto che condurre ad aperture e vere conoscenze? Lo scrisse anche il poeta Thomas Gray qualche secolo fa:
"Più d’una gemma donano alla luce –
purissimo e sereno raggio vivo –
d’Oceano gli oscuri, ignoti abissi;
più d’un fiore si schiude all’universo
per colorarsi non visto e disperdere
vana fragranza nell’etere immoto."
La creatività artistica di Norma D'Alessio continua ad affiancarsi alla sua appassionata attività di pediatra rivolta a tanti bambini che hanno bisogno di cure ed assistenza. Il suo studio è sempre affollato di mamme, anche di diversa lingua e cultura, per i quali ha in ogni momento lei dona una parola ed una medicina. Alle "birichinate e fole" si sono susseguiti altri volumi di poesie e di narrativa che procederò a catalogare qui su GR creando la sua "figura di autore" anche digitale.
Nel 1998, dopo i tragici eventi delle frane che rovinarono sulla città di Sarno, scrive “Primavera di fango” (Avagliano Editore), un libro che la fa conoscere al grosso pubblico. Una testimonianza terribile, di “spooniana” memoria, su quella devastante alluvione. Le voci che compongono questa sequenza narrativa ardita e toccante sono la straziante testimonianza del dolore umano di fronte alla caducità dell’essere.
Nel 2001 torna al tema a lei più caro, quello dell’infanzia, con “Non si dice ‘a me mi’ (Guida Editore) ironico e tenero vademecum per i genitori di fronte alla multiforme problematicità della realtà infantile attraverso le vicende di Paolino, un “bambino a tre dimensioni” come scrive Marcello D’Orta nella presentazione del libro.
Nel 2002 vede drammatizzato il suo lavoro teatrale “Essere o malessere”: In forma di monologhi, la scrittura interiore si trasforma in monologhi per la scena e diventa patrimonio comune per il grande pubblico del teatro.
Nel 2004 pubblica “Nuvole” (Oedipus Editore), un “quasi-romanzo”, dal forte impatto visivo, ma con un difficile sapore psicologico. L’autrice cerca di scavare nelle insidie che covano nel profondo dei suoi personaggi. Il forte impatto visivo del libro di cui trova la sua giusta e adeguata collocazione nel testo della sceneggiatura cinematografica nella quale la scrittrice tenta di mediare il suo messaggio. L'elenco potrebbe facilmente continuare se volessi qui citare le ultime poesie che mi ha inviato e con la quale chiudo questa recensione:
Come da principio
mi scrivo dentro le mie poesie
senza più paura di perderle,
tanto poi le ritrovo
restituite dal sole nei giorni amari
pagine stirate e piegate
pronte per l'ultimo libricino.
Come da principio
tempo verrà, le bisbiglierà il vento
quando sarò al capolinea
o forse tutti i miei folletti
danzando intorno al mio capezzale
le scriveranno nell'aria.
Reciteremo insieme un verso e uno ancora
prima da svegli poi da dormienti poi da ubriachi
Dolce sarà l'abbandono verso l'infinito celeste
sciami di poesie trasportate dal mio stesso sangue
come barchette lungo il fiume eterno
Vita e morte si confonderanno
sarò qui lì ovunque
nel mio disciolto ghiacciaio
sarò
pieno di stelle.
Non mi pare azzardato dire che questa recente poesia sembra essere stata scritta da Emily Dickinson alla quale Norma tanto somiglia. O, forse, Emily somiglia a Norma? ...
View all my reviews
"Birichinate e fole"
Published on February 25, 2017 08:11
•
Tags:
norma-d-alessio, poesia
No comments have been added yet.
MEDIUM
Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one.
- Antonio Gallo's profile
- 52 followers
