Oggi, venerdì 17, molti in rete hanno ricordato Giordano Bruno. Lo faccio anche io con questo suo pensiero: "Dio è in ogni luogo e in nessuno, fondamento di tutto, di tutto governatore, non incluso nel tutto, dal tutto non escluso, di eccellenza e comprensione egli il tutto, di defilato nulla, principio generatore del tutto, fine terminante il tutto. Mezzo di congiunzione e di distinzione a tutto, centro ogni dove, fondo delle intime cose. Estremo assoluto, che misura e conchiude il tutto, egli non misurabile né pareggiabile, in cui è il tutto, e che non è in nessuno neanche in se stesso, perché individuo e la semplicità medesima, ma è sé." ( Da De trìplici minimo et mensura, Francia, 1591, p. 17; citato in Domenico Berti, Vita di Giordano Bruno da Nola, Paravia, Torino, 1868, pp. 122-123.) Scrivo e penso sempre come "uomini di chiesa" abbiano potuto fare una cosa del genere ...