Alessandro Manzetti's Blog, page 54
October 20, 2014
Apocalyptic Kollection: Per chi vuole esagerare
Un nuovo eBook per chi vuole esagerare. Da oggi è disponibile su Amazon l' Apocalyptic Kollection del mio doppelganger Caleb Battiago, con la fantastica illustrazione di copertina di Daniele Serra, che raccoglie tutte le opere pubblicate da settembre 2013 a oggi. Oltre 600 pagine di contenuti, tra romanzi, raccolte, racconti e poesie dark al prezzo speciale di € 5,99. Dentro trovate i primi due romanzi della trilogia Naraka ("Naraka - L'inferno delle scimmie bianche" e "Shanti - La Città Santa"), le raccolte di racconti "I Giorni della Gallina Nera - L'Apocalisse a Roma", "Limbus - Trilogia di Scarafaggi", "Acrux Reloaded", i racconti "Kiki - Sangue a Berlino-Brandeburgo", "Mictlan - Doppio Inferno", "Vessel - Orrore in Terrasanta", "Regnum Congo", "Ancora Arancione", "Malanima" e "Verso il Monte Meru (dalla raccolta "Malanima - Storie di Lame e Presenze", Kipple 2014), "Lo Sciamano" e "I Meridiani di Godot" (dalla raccolta "Parigi Sud 5 - Il Quartiere dell'Apocalisse", Kipple 2014) e la raccolta di poesie dark "Uterus - La Morte di Venere", l'edizione italiana della mia sezione "Evening" della raccolta "Venus Intervention" scritta insieme al premio Bram Stoker Awards Corrine De Winter (Kipple, 2014).Insomma, "quasi" l'opera omnia (ad oggi) di Caleb Battiago, fatta eccezione per le raccolte "Malanima - Storie di Lame e Presenze" e "Parigi Sud 5 - Il Quartiere dell'Apocalisse", pubblicate da Kipple Officina Libraria, comunque rappresentate nella Apocalyptic Kollection da quattro racconti selezionati, grazie alla disponibilità dell'editore. Un eBook esagerato, sia come quantità che come contenuti, dedicato a chi ha letto solo alcune delle opere di Battiago e a chi non è ancora mai entrato nei mondi narakiani. I contenuti, a livello di genere, sono eterogenei, seppur collegati da uno stesso fil rouge: si va dalla fantascienza distopica e apocalittica fino all'horror a al weird, con fughe verso l'epic horror, il thriller tecnologico e il dark eros. L'Apocalyptic Kollection comprende anche le prefazioni ad alcune opere di Alan D. Altieri e Stefano Di Marino. Allora, volete esagerare? Acquistate l'ebook su Amazon.
Apocalyptic Kollectiondi Caleb BattiagoTutte le opere (2013 - 2014)Formato eBook - 612 PagineIllustrazione di copertina di Daniele SerraPrefazioni di Alan D. Altieri e Stefano Di MarinoAcquista su Amazon
Published on October 20, 2014 22:24
October 8, 2014
La Black Kollection
Dopo la Red Kollection, da oggi è disponibile su Amazon la Black Kollection , una antologia di racconti e raccolte di racconti tra horror, weird e fantascienza distopica. Contiene le opere: I Giorni della Gallina Nera - L'Apocalisse a Roma (dall'omonima raccolta, Amazon 2014), Kiki. Sangue a Berlino-Brandeburgo, (dall'omonimo racconto, Amazon 2014) Verso il Monte Meru e Malanima (da Malanima - Storie di Lame e Presenze, Kipple Officina Libraria 2014), Ancora Arancione (inedito), Lo Sciamano e I Meridiani di Godot (da Parigi Sud 5 - Il Quartiere dell'Apocalisse, Kipple Officina Libraria 2014), e L'uomo che ha visto il mondo (da Uterus - La Morte di Venere, Amazon 2014). Illustrazione di copertina di Daniele Serra. Acquista su Amazon
Il Libro: I Giorni della Gallina Nera: Una papessa transgender viene eletta al soglio pontificio. La cupola di San Pietro è sovrastata da una grande gallina nera di latta, simbolo eretico del nuovo potere, che cova la croce. La città vive il dipanarsi, lento e inesorabile, della grande Apocalisse della città eterna. Una satira, violenta e grottesca, che affonda le gambe, fino alle ginocchia, nella sorgenti della storia, nel malato passato, nell’inquietante e mimetico presente, per mostrare il futuro, le estreme conseguenze. Kiki. Sangue a Berlino-Brandeburgo: XXII Secolo - Megalopoli di Berlino Brandeburgo. Un nuovo muro divide la città, i distretti della zona Ovest sono sotto il controllo del governo, che sta sperimentando un innovativo progetto di imprinting sociale, grazie dispositivi biomeccanici di ultima generazione. I distretti della zona Est sono invece affidati dal governo al dominio di due bande criminali, che si dividono territori e attività illegali. Una Berlino dalle due anime, vecchie e nuove, che nasconde orribili segreti del settore rosso del grande Muro. Verso il Monte Meru: Una donna e suo figlio sono in processione verso il sacro Monte Meru, incontreranno la follia e violenza umana e un branco di creature sanguinarie che vive da sempre quei territori, in completa fusione con la natura. Malanima: La Mietitrice svolge il suo lavoro di cattura di anime nelle fogne di Milano, insieme al suo fidato lupo. Storie di anime che prima dell’ultimo viaggio vengono deviate verso inaspettati lidi temporanei. Ancora Arancione. Nella futura Parigi l’ecosistema è sballato, uno dei principali problemi che i cittadini devono affrontare è la pioggia acida, bollente, che divora la pelle e le ossa. Una donna e sua figlia affronteranno la natura fuori servizio e un uomo senza pietà. Lo Sciamano: Nella futura Parigi Sud 5, quartiere apocalittico, tutti si affidano a Chopi, lo stregone delle ossa, per ritrovare pezzi dei propri cari scomparsi, ingoiati nelle vie taglienti della città, tra ratti e mostri fin troppo umani. I Meridiani di Godot: Un folle convince altri folli ad aspettare Dio in una discarica, un appuntamento impossibile, parossismo e parodia della speranza strangolata da un futuro inevitabilmente oscuro. L’uomo che ha visto il mondo: racconto in versi liberi, una storia che transita dalle vette del Nanga Parbat ai piccoli spazi, ai sassi di singole vite disintegrate.
Black Kollectiondi Caleb BattiagoFormato eBook - 104 pagineIllustrazione di copertina di Daniele SerraPrezzo di copertina: € 2,69 Disponibile su Amazon
Published on October 08, 2014 21:55
October 6, 2014
Probably King: Il tuo libro sul mercato internazionale
"Togliti la camicia di forza e proponi il tuo libro sul mercato internazionale""Non restare a guardare alla finestra, proponi il tuo libro sul mercato internazionale"
Sono partito con due slogan che sintetizzano con immediatezza il messaggio di Probably King, il progetto che oggi vado a presentarvi, ma andiamo con ordine: Durante la mia esperienza come editore e come editor di collana, ho scoperto che uno dei grandi freni per la narrativa italiana di genere, per la diffusione all'estero, è rappresentato dagli altissimi costi di traduzione dall'Italiano all'Inglese (costi proposti da un "cartello" molto compatto di traduttori madrelingua) che impediscono agli autori Italiani e ai piccoli e medi editori di proporre le proprie opere sul mercato internazionale. Se i servizi di traduzioni da Inglese a Italiano sono proposti da tantissime organizzazioni e freelance, e ormai costituiscono un mercato saturo, le traduzioni da Italiano a Inglese rappresentano qualcosa di totalmente diverso, una vera e propria rarità, sia in termini di disponibilità di professionisti e organizzazioni dedicate a questa attività, specializzati in narrativa, sia per gli eccessivi oneri, non giustificati, richiesti dai traduttori madrelingua (i pochi di livello, non chi si arrangia) che oltretutto non si occupano di un editing accurato e nella maggior parte dei casi non sono specializzati in narrativa (tanto meno di genere) ma traducono saggi e manuali e con lo stesso approccio pensano di affrontare la traduzioni di opere letterarie, che sono caratterizzate da ben altre difficoltà e caratteristiche. Non bastano tanti bei corsi o masters a curriculum, per tradurre dall'Italiano all'Inglese serve una esperienza specifica nella narrativa di genere e far parte della realtà e delle dinamiche di questo mercato, che non è chiuso tra le stanze di sterili corsi tecnici. Quello che manca, come ho spesso riscontrato, è una cura dello stile, delle sfumature, dell'equilibrio del testo, dei dialoghi e degli influssi dialettali. Una traduzione "letterale", seppur sterilmente corretta, non può trovare riscontri positivi presso gli editori anglosassoni e/o editors di antologie e magazines, su carta e online, Ecco il motivo che rende rare o eccezionali (a dir poco) le pubblicazioni di opere di autori italiani all'estero, nonostante le infinite possibilità offerte da continue submissions aperte da editori e da magazines. Il rischio è investire troppo senza avere nessun ritorno, senza contare che i traduttori madrelingua "generici" non si occupano dell'editing, componente essenziale di un'opera letteraria. La letteratura è qualcosa di diverso dal manuale di un software o dalla saggistica. L'altro rischio è pensare di investire poco o nulla, credere di poter gestire in letteratura una lingua diversa dalla nostra avendo buone conoscenze (da straniero) della lingua inglese, proporre le proprie opere con una traduzione non all'altezza della situazione, col rischio, quasi certo, di bruciarsi le successive opportunità. Gli editori e gli editors anglosassoni hanno la memoria lunga, proporsi in modo poco professionale chiude molte porte anche per il futuro.
Queste esperienze e riflessioni mi hanno portato a creare un team di professionisti, chiamato "Probably King", composto per gran parte da autori, editor e traduttori madrelingua, con esperienze specifiche, per poter proporre questi servizi, dedicati ad autori italiani indipendenti e piccoli e medi editori, a costi fattibili, comunque molti diversi da quelli oggi disponibili sul mercato, e con un alto livello di accuratezza da tutti i punti di vista, tale da consentire all'autore di proporsi sul mercato anglosassone senza problemi. Ho coinvolto nel progetto risorse di eccellenza, come Benjamin Kane Ethridge, editor di grande esperienza, ma anche uno degli autori di genere più importanti sul mercato statunitense, vincitore del Bran Stoker Awards e più volte finalista, o come Jody Renee Lester, editor storica di alcuni grandi autori della narrativa di genere, come Lisa Morton, autrice pluripremiata, e tanti altri. Entrambi, come me, membri attivi della Horror Writers Association e delle più importanti associazioni internazionali di settore, vedi anche la British Fantasy Society, della quale faccio parte personalmente. Completano il progetto traduttori madrelingua e risorse specializzate, principalmente statunitensi, che da anni lavorano sulla narrativa di genere, supportando progetti di grande rilevanza, con le quali ho già avuto modo di collaborare con ottimi risultati. Chiaramente questo "starting staff "sarà ampliato in funzione delle richieste che Probably King riceverà (già dalla presentazione di ieri ci sono pervenute diverse opportunità, sulle quali stiamo lavorando), molti freelance americani sono già pronti a salire a bordo. Per quanto riguarda i costi, punto nevralgico di queste attività, le tariffe applicate da Probably King rappresentano un terzo rispetto a quanto richiesto oggi dai pochi baroni che propongono servizi di traduzione da Italiano a Inglese, ma noi completiamo il lavoro anche con un accurato editing, quindi con più risorse che lavorano sui testi. Tariffe, ulteriori informazioni, consigli e suggerimenti sulle opportunità che si renderebbero disponibili agli autori, proponendo le proprie opere in lingua inglese, sono disponibili sul sito web di Probably King.
Posso e devo riportare la mie esperienza personali: le mie opere tradotte in inglese dalle risorse che ora ho voluto con me per un lavoro più programmatico, aperto anche agli altri autori italiani, sono riuscite a farsi strada nel Bram Stoker Awards (in concorso su più categorie) e ho venduto e pubblicato alcuni racconti a magazines inglesi e statunitensi, che non avevano mai ospitato autori italiani. Insomma, contattatemi pure per saperne di più, ne vale la pena visto lo stato dell'editoria Italiana, da una parte, e dall'altra un grande mercato pronto ad essere sollecitato e stimolato con i vostri lavori, con le vostre idee e proposte letterarie. Basta inserire alcune chiavi di ricerca su Google per capire quali e quante opportunità sono aperte a tutti. Cercate "fiction submission", "call for submission", aggiungendo il genere che vi rappresenta (SF, horror, thriller ecc) e la tipologia dell'opera (racconto/short fiction romanzo/novel), ciò che vi sarà mostrato vale più di tante parole. Ma una traduzione superficiale non vi porterà da nessuna parte, gli editor anglosassoni sono ovviamente molto sensibili su questo punto, ancora prima di arrivare ai contenuti, che magari in Italiano sono di grande livello, ma nessuno lo capirà o potrà apprezzarlo. Non lasciate nel cassetto le vostre idee, e, un consiglio sincero, non affidatevi solo al mercato italiano che non è in grado di supportare le vostre aspettative, un mercato già piccolo dove leggono in pochissimi, dove la diffusione degli ebook, tanto per fare un esempio, è oggi al 4%, contro l'oltre 35% dei due mercati di riferimento per la narrativa di genere, USA e Inghilterra. Pensateci, e poi scrivetemi.
Published on October 06, 2014 23:10
September 20, 2014
Demiurghi antropofagi: Idi Amin
I miei nemici? Li facci a pezzi e li do in pasto ai coccodrilli e i loro peni li attacco alla cintura. Bastano queste parole per presentare Idi Amin, celebre demiurgo sanguinario che tra il 1971 e il 1979 guidò (a modo suo, appendendosi le medaglie di 300.000 vittime) lo stato centroafricano dell'Uganda. Secondo Platone, nel Timeo, la funzione del "demiurgo" è quella di mediatore tra le idee e la materia, dualismo altrimenti dicotomico e inscindibile. Amin, rispetto alla teorizzazione platoniana, è assolutamente coerente. Idee e materia? Ci siamo in pieno, può essere dimostrato riportando un celebre aneddoto (tra i tanti). Durante una riunione del consiglio dei ministri ugandese, il ministro del bilancio tentava di spiegare a "Sua Eccellenza" le difficoltà a far quadrare i conti. Amin sosteneva che era solo una questione di numeri, mentre il ministro ribatteva che la finanza era qualcosa di diverso, con molte variabili complesse di cui tener conto. Al termine della discussione, Amin chiamò il suo ex professore di matematica, lo uccise e gli mangiò il cervello. Ora finalmente avrebbe compreso il bilancio. Dualismo tra idee e materia (in questo caso ancora calda e molle) fuso, masticato e digerito, vi ho convinto? Il cannibalismo di Amin, una tra le sue varie efferate eccellenze, conta molti altre storie cruente, tra leggende metropolitane ed episodi documentati, roba da niente, come aver mangiato uno dei stessi figli.
Quando ho scritto il racconto " Kiki - Sangue a Berlino-Brandeburgo ", per il personaggio di Basilius Peters, presidente-demiurgo della megalopoli di Berlino-Brandeburgo, chiamato il Rospo Rosso, mi sono ispirato, in parte, al nostro Amin. Ma la fantasia dello scrittore difficilmente può superare la realtà, lo dimostra il nostro "Big Daddy". In Uganda, questo bisogna dirlo, esistevano (come ancora oggi) pratiche rituali consistenti nel mangiare parti dei nemici vinti in battaglia. Amin ha portato queste ancestrali usanze all'estremo, al parossismo che dilaga quando si accentra il potere assoluto. La cosa è chiara leggendo uno dei suoi tanti titoli auto-proclamati: "Signore di tutte le bestie della terra e dei pesci del mare" Più demiurgo di così... Dopo la sua deposizione furono scoperte, nel palazzo presidenziale, celle frigorifere colme di arti umani, bulbi oculari, labbra, nasi e testicoli. Roba forte. Chissà cosa troverete nel "settore rosso" del nuovo muro di Berlino, nella collezioni di orrori di Basilius Peters, se deciderete di dare una occasione di lettura al mio nuovo racconto berlinese , che tra l'altro segna il ritorno all'azione della sensuale quanto letale Kiki Leger.
Un consiglio, per chiudere: non divorate i vostri nemici (tanto meno i parenti) vi rimarrebbero sullo stomaco. Amin spendeva più in scorte di Maalox che per l'assistenza pubblica.
www.alessandromanzetti.net
Published on September 20, 2014 00:42
September 15, 2014
Ancora distopie: The Giver - Il mondo di Jonas - Recensione
Confesso subito di non aver letto il romanzo fantadistopico The Giver - Il Donatore di Lois Lowry, adattato in forma cinematografica da Phillips Noyce, nel film The Giver - Il mondo di Jonas (2014), per cui posso parlarvi solo della pellicola, attualmente ancora nelle sale. Tempo di distopie, di futuri apocalittici che sembrano davvero andare di moda, soprattutto nella cinematografia. Penso a ottimi film recenti che meritano attenzione, come Anarchia - Il Giorno del giudizio, oppure Snowpiercer, ma anche a parecchia roba commerciale, in larga maggioranza, che non cito nemmeno. Il film The Giver, mi espongo subito, non mi sento di consigliarlo, soprattutto agli spettatori più esigenti. Non so quanto i buchi della sceneggiatura e le contaminazioni commerciali derivino o meno dal romanzo da cui il film è tratto, ma ci sono e oscurano alcune belle intuizioni del regista e le interessanti premesse. Il finale, in particolare, mi ha lasciato con l'amaro in bocca, la "magia", l'incanto ha (purtroppo) prevalso dopo una buona preparazione tecnologico/"scientifica" (anche se non mancano alcune topiche), la cosa ha fatto saltare del tutto le viti, grippare i pistoni, di un vero film di fantascienza a carattere distopico. Magari altri spettatori avranno trovato emozionanti gli ultimi dieci minuti (ne sono certo) o altri aspetti poco credibili del soggetto che vengono proposti con facilità, senza strutturane le fondamenta, ma non credo che l'appassionato di fantascienza potrà essere dello stesso avviso. Non è facile spiegarmi senza spoilerare la trama del film, dovrete per gran parte fidarvi di me. Fate voi.
Posso solo dirvi, per non guastarvi la sorpresa, che la futura società descritta è caratterizzata dalla mancanza di memoria, gli individui, parte integrante di gruppi/nuclei famigliari selezionati e preordinati, non conoscono (o riconoscono) più le emozioni primarie, come l'amore, il dolore e la paura. Anche il concetto di morte sembra sfuggire, ridotto a un semplice, bianco "congedo". Questo stato "catatonico attivo" della popolazione ha consentito la pacificazione totale della comunità, l'organizzazione quasi "robotica" delle vite umane, una città cyber-comunista con una precisa catena di montaggio di comportamenti, un "post-gulag" che a quanto è dato sapere non ha alcun contatto con l'esterno (cosa complessa da immaginare e non spiegata; non siamo di fronte a una catastrofe planetaria che ha creato una comunità di sopravvissuti, tanto per fare un esempio). Come è possibile estirpare le emozioni umane? Tramite la biochimica, le iniezioni di sostanze (non meglio precisate) che ogni buon cittadino del post-gulag si inocula subito dopo la colazione. Sostanze che rendono tutti uguali, più o meno, nei valori e nelle aspettative di vita. Chi tiene le fila di tutto? Un consiglio di anziani, che però non sembra sfruttare la tecnologia per controllare le masse a loro uso e consumo. Anche questi anziani sono "drogati" come tutti gli altri, non hanno emozioni, non vedono più i colori, sono immersi in un bianco e nero (l'omologazione) ben reso dal regista e dalla ottima fotografia. Che poi, come sia collegabile la vista di colori al possesso di emozioni sinceramente sfugge, anche se di grande effetto scenico. Va bene, passi pure che in futuro delle sostanze possano impedire o controllare le emozioni fino a quel punto, ma la vista della realtà in bianco a nero (o con colori parziali come si scoprirà più avanti) riesce difficile comprenderla, non viene spiegata, è un semplice strumento emotivo per lo spettatore. Un deus ex-machina che vola sopra la storia, che contrasta con la scelta di spiegare altri aspetti, di organizzazione sociale e tecnologica, che va oltre il concetto di fantascienza, pur non volendo usare un metro di valutazione troppo scientifico.
Ma andando avanti, il vero problema è lo scioglimento finale dell'incantesimo (uso questo termine non a caso) il superamento del confine della memoria da parte di un cittadino "illuminato", o "svegliato", una scena da film disneyano, col ritorno dei colori nel regno non più stregato, più che da fantascienza distopica. Ma cosa funziona di questo film? Prima di tutto l'idea molto originale di un custode della memoria, delle emozioni, che tramanda la propria conoscenza al prossimo fortunato (o sfortunato) di turno. L'interpretazione di Jeff Bridges di questo "donatore" è davvero affascinante, un personaggio di grande intensità, ma molto è dovuto alla bravura dell'attore stesso, che va oltre il contesto e la rete della sceneggiatura,che invece riesce a intrappolare una grande interprete come Meryl Streep, nei panni del Sommo Anziano. Un personaggio scritto poco, che non offre spunti interessanti, come quello affidato a una ingessata Katie Holmes. Altri spunti lodevoli, oltre alla valorizzazione della funzione della memoria storica, sono alcuni richiami a archetipi dell'antichità, come la selezione dei nascituri di modello spartano, qualcosa che fonda passato e futuro, che stride con l'eliminazione delle memoria storica, che ci lascia immaginare un modello sociale/comportamentale innato, come molti altri descritti e svelati nel film. Qualcosa che poteva essere sviluppato più in profondità. I giovani protagonisti, il nuovo custode della memoria, Jonas, interpretato dal buon Brandon Thwaites, e la immancabile fidanzatina, col volto angelico di Odeya Rush, risultano personaggi acerbi e poco saporiti, probabilmente la loro storia (sul classico modello di Giulietta e Romeo) serve per conquistare gli spettatori più giovani. Detto tutto questo, evitando gli spoiler per scendere più in dettaglio, The Giver risulta un discreto tentativo, purtroppo farcito con troppi compromessi verso un'ampia audience, con un realismo magico che ha poco a che vedere con un vero filone fantascientifico/distopico. Ma è un film che potrebbe piacere, comunque meglio di tante puttanate propinate negli ultimi anni, inquinate dai soliti noiosi zombie senza cervello, senza emozioni, appunto. Almeno The Giver qualcosa di nuovo, nonostante tutto, propone
Published on September 15, 2014 22:34
Uterus - La morte di Venere e altri stupri & Interiora Festival
Disponibile su Amazon " Uterus - La morte di Venere e altri stupri ", l'edizione in lingua italiana della mia sezione "Evening" della raccolta di poesie dark " Venus Intervention " (co-autrice la poetessa statunitense Corrine De Winter) pubblicata in lingua inglese da Kipple Officina Libraria, opera attualmente in concorso al Bram Stoker Awards. La cover di Uterus è stata realizzata dal visionario artista George Cotronis. L'eBook contiene dieci poesie dark, veri e propri brevi racconti in versi liberi, che interpretano a tinte forti vari temi: La Morte di Venere, La Corda, Un Collasso di Polvere, Lo Spettacolo, Clara Venus, La Moglie del Becchino, La Puttana di Vetro, Attesa, Il Re Appeso, L'Uomo che ha visto il mondo. Uterus è dedicato ai lettori che non leggono in inglese e che non hanno avuto l'occasione di leggere Venus Intervention che (a differenza di Uterus) contiene anche i fantastici lavori di Corrine De Winter, autrice vincitrice del Bram Stoker di categoria, e più volte finalista. Se leggete in inglese, acquistate dunque, senza incertezze, Venus Intervention . Lo so, parlare di poesia qui in Italia, anche se di genere, purtroppo è una sorta di suicidio, a differenza del mercato estero, in particolare quello anglosassone, dove l'interesse è molto diffuso. Ma sappiate che Uterus raccoglie interpretazioni dark fuori da schemi classici e obsoleti che ancora caratterizzano l'immaginario italico della poesia, legato a un remoto passato, che invece è da ritenersi uno dei media artistici più moderni e immediati. Quanto viene fatto all'estero per la poesia, in termini di pubblicazioni, reading, submissions ed eventi dedicati, dovrebbe far riflettere. Insomma, per Uterus aspettatevi roba in linea con la mia produzione.
Descrizione sintetica: Dieci poesie dark, brevi racconti in versi liberi che esplorano e interpretano il quotidiano attraverso i passaggi e gli interventi di una Venere che muta continuamente forma e sostanza, indossando maschere e archetipi diversi: l'amore, il sogno, la solitudine, il sesso, la violenza, la follia, la depravazione, la prostituzione su larga scala. La Venere di Uterus ha il viso diafano e la veste nera della Mietitrice. La falce, affilata, è spesso nascosta tra le pieghe degli eventi, o farcisce reggiseni e mutandine, mescolandosi alle cellule di carni morbide e gustose. La morte di Venere si ripete all'infinito, cibando ogni forma di incubo. Incubi fin troppo umani: tagli, calci, stupri irreversibili.
Acquista Uterus su Amazon
Parlando di poesia, approfitto per segnalarvi che il 31 ottobre e il 1 novembre mi troverete a Roma (Forte Prenestino) tra gli artisti partecipanti, per la poesia dark, a Interiora - IV Festival Horror Indipendente. Un'occasione per assistere a varie interpretazioni del tema di questa edizione del Festival: Danse Macabre. Saranno presentate ed esposte opere e lavori a carattere multi-artistico, quindi dalla letteratura (racconti e poesie) alla musica, dalla pittura alla scultura, dal body-art al fumetto, fino ai cortometraggi e arti performative. Non vengono organizzate molte attività del genere in Italia, tantomeno con una visione così completa e trasversale della dimensione dark e orrorifica. Non ho partecipato a edizioni precedenti del Festival, non so dirvi molto sul livello dell'organizzazione e la qualità media delle opere, lavori e performer selezionati, ma se vi trovate a Roma vi consiglio di dare una occasione a questa manifestazione (ingresso libero) indipendente dai soliti canali e/o sponsor e media commerciali drogati di omogeneità, proprio come ho fatto io presentando un mio componimento dark, pur non partecipando mai ai canonici premi, concorsi e festival di genere italici (molti con l'odore di casta) fatta eccezione, naturalmente, per il Bram Stoker Awards e altri premi a livello internazionale. Insomma, mi hanno voluto, ci sarò, vi aspetterò, leggerò la mia roba e sarò pronto a raccogliere eventuali pomodori. Sarà in ogni caso un Halloween decisamente stimolante. Sito del Festival
Published on September 15, 2014 20:57
September 10, 2014
I Giorni della Gallina Nera: La Papessa e l'Apocalisse di Roma
Seconda nuova uscita di questo generoso e apocalittico settembre. Disponibile da oggi, su Amazon, l'e-Book I giorni della Gallina Nera - L'Apocalisse a Roma, quarto episodio della serie Naraka World, dedicata alla esplorazione del distopico mondo Narakiano. L'illustrazione di copertina questa volta è stata realizzata dal visionario George Cotronis, autore di cover di altre mie opere, da Naraka Kollection a The Shaman. Dalla megalopoli di Berlino-Brandeburgo, che ha ospitato qualche giorno fa il ritorno all'azione di Kiki, i quatto racconti della raccolta I giorni della Gallina Nera (La Mattanza delle sirene, Il Rosario, Fiori di carne e Il Mitreo) raccontano una futura Roma apocalittica, dominata dalla Papessa e dalla sua corte violenta, pagana, assurda. Il soglio pontificio è stato violato, nel cortile del Quirinale rullano i tamburi del Sabba, tornano in auge, nei sotterranei, antichi riti mitraici riverniciati di nuove follie e deviazioni, vicerè transgender la fanno da padrone spalleggiati da crudeli plotoni di guardie svizzere, armati di machete. Nella città eterna nulla è più come prima, ma forse non è mai stata davvero la città che abbiamo sempre creduto di conoscere. Storie che deviano facilmente dalla fantascienza distopica all'horror, condite di decise tinte weird e grottesche che caratterizzano quest'opera eretica che, a suo modo, ripercorre i buchi neri, storici e presenti, della Chiesa cattolica. Contenuti forti, visionari e violenti, proprio come il rosso aggressivo, dominante, della cover di Cotronis. Acquista l'e-Book su Amazon.
Sinossi: L’elezione di una Papessa transgender al soglio pontificio materializza l’Apocalisse di Roma. La cupola di San Pietro viene sovrastata da una grande Gallina Nera di latta, simbolo eretico del nuovo potere, che cova la croce. La città vive il dipanarsi, lento ma inesorabile, dell’Apocalisse. La vita sociale e religiosa viene rivoluzionata, la Papessa e il suo codazzo di cardinali armati di machete disintegrano con violenza le antiche tradizioni, col supporto di nuovi plotoni di efferate guardie svizzere e vicerè transgender che dominano i settori dello Scheletro di Metallo, una nuova città di hangar sventrati che ha preso il posto del vecchio aeroporto Leonardo da Vinci, dove sono imprigionate schiere di nuovi schiavi. Tornano in auge i sanguinari giochi del Colosseo, le antiche Naumachie, durante le quali chiatte guidate da oscuri rais ed efferati equipaggi si occupano della mattanza di post-sirene, donne che si sono ribellate al nuovo potere, assemblate con code di tonno, pescate e fatte a pezzi. Proprio come nel Medioevo, sono le donne le vittime privilegiate del regno eretico della Papessa. Quelle che rifiutano di farsi estirpare il Male dal corpo, l’utero riproduttivo, segregate nei “lebbrosari” delle Catacombe, dove attendono di vedersi purificare l’“immondo” ventre, prima di essere dissanguate e giustiziate. Gli squarci, i ritratti della Roma della Papessa passano dal cortile del Quirinale, dove si è schiantato un meteorite, primo segno dell’avvento dell’Apocalisse, e dove sono organizzati eretici Sabba, a Ponte Milvio, nuova portaerei del sesso, fino a S. Maria in Trastevere, dove gruppi di preghiera di sanguinarie vecchie dame celebrano diabolici rosari borderline, affondando i sensi dentro viscere umane, e Via Prenestina, desertica periferia dominata da ratti, con coda e senza, che offre ai cittadini schiere di scatole di cemento armato e una morte imminente. I sogni, le speranze, la meraviglia sopravvivono nella grandi fogne, galleggiando tra scarti di scarti. La Roma della Papessa suona le sue mille campane ecolimbiche per chiamare a raccolta delitti e stupri, mentre le pattuglie papali, armate di lanciafiamme e mazze da baseball ferrate, controllano il rispetto del coprifuoco. Nelle Terme di Caracalla, sottoterra, arcani culti mitraici pre-cristiani vengono rianimati, grazie a sanguisughe biomeccaniche in grado di riempire la grande cisterna della fossa sanguinis. Dai bastioni di Castel S. Angelo rimbombano le fucilate della Papessa, i colpi che schiantano piattelli umani, ribelli lanciati nel vuoto, con ali posticce incollate alla schiena, da catapulte elettroniche. Ai resti penseranno le orde dei gabbiani cloacali che hanno invaso la città. I Giorni della Gallina Nera raccontano, per la prima volta, la grande Apocalisse della città eterna. Una satira, violenta e grottesca, che affonda le gambe, fino alle ginocchia, nella sorgenti della storia, nel malato passato, nell’inquietante e mimetico presente, per mostrare il futuro, le estreme conseguenze, senza veli.
I Giorni della Gallina Nera - L’Apocalisse a RomaAutore: Caleb BattiagoNaraka World Serie #4Illustrazione di copertina di George CotronisFormato ebook - Pagine: 33 - Lingua: ItalianoPrezzo di copertina: € 1,49 Acquista su Amazon
Published on September 10, 2014 21:55
September 2, 2014
Il ritorno di Kiki: Sangue a Berlino-Brandeburgo
Ritorno in grande stile di Kiki Léger, la sensuale killer protagonista del romanzo Naraka - L'inferno delle Scimmie Bianche. Da oggi è disponibile su Amazon Kiki - Sangue a Berlino Brandeburgo , il primo episodio della nuova serie dedicata a Kiki. Un racconto di fantascienza a matrice distopica, con varie contaminazioni, ambientato nella Berlino del XXII Secolo, di nuovo divisa da un grande Muro. Una storia ad alta tensione che oltre a Kiki vede il ritorno all'azione del misterioso Messerschmitt, agente israeliano tra i protagonisti del romanzo Shanti - La città Santa, e la comparsa di nuovi personaggi, come i generali neri Annedore Verker, chiamata la Duchessa e Adonis Vogt, meglio noto come Testadiferro, l'imperiale demiurgo Basilius Peters, Jesus, l'anarchico Re delle fogne, e tanti altri. Un altro muro, un altro mondo tutto da scoprire. La cover è stata realizzata da Ben Baldwin. e-Book disponibile su Amazon a € 1,99.
Sinossi: XXII Secolo - Megalopoli di Berlino Brandeburgo. Un nuovo muro divide la città, i distretti della zona Ovest sono sotto il controllo del governo, presieduto da Basilius Peters, il Rospo Rosso, che sta sperimentando un innovativo progetto di imprinting sociale, grazie ai razionalizzatori, dispositivi biomeccanici di ultima generazione, installati sui cittadini. I distretti della zona Est sono invece affidati dal governo al dominio di due bande criminali, che si dividono territori e attività illegali. Il Bezirk 7 è controllato da Annedore Verkerk, chiamata la Duchessa, e dalla sue legioni di puttane, papponi e chef antropofagi. La duchessa è specializzata nella prostituzione su larga scala e nel commercio e distribuzione di carne umana. I suoi megabordelli, come il Krimisa, e i ristoranti cannibalici, sono ormai celebri. I Bezirk 5 e 6 sono invece sotto l’egida di Adonis Vogt, detto Testadiferro, e del suo esercito di tossici, assassini e stupratori. Testadiferro dal suo covo armato, la carcassa di una vecchia stazione della metropolitana, controlla il commercio di super-droghe e il gioco d’azzardo. Una convivenza criminale difficile, i due generali neri faranno presto i conti, per assumere il controllo dell’intera macro-area Est di Berlino Brandeburgo. Ma sotto la città si muovono altre organizzazioni, quella anarchica degli invisibili, guidati da Jesus, che dominano le fogne, fautori di continui attentati in città, e i fachiri, monaci borderline del XXII secolo, che vivono il loro eremitismo nelle stazioni fantasma della metropolitana. Gli arrivi in città di Messerschmitt, agente del governo israeliano in cerca di una macabra ma preziosissima reliquia, e di Kiki, sensuale killer professionista, punta di diamante della criminalità francese, cambieranno per sempre il destino della Berlino Brandeburgo dalle due anime, svelando gli orribili segreti del settore rosso del grande Muro.
Incipit:
Der große Schlange
[Il grande Serpente]
Il muro di termolite azzurra drizza le sue squadrate placche ossee di stegosauro che si alternano sulla schiena: sono le torri di sorveglianza rotanti, i ciclopici occhi rossi che registrano le due sezioni della città, le due facce di Berlino Brandeburgo, i sette Bezirk sparpagliati a est e ovest. Lo chiamano il grande Serpente quel muro di 175 chilometri che divide la megalopoli, quel rettile senza lingua che ha ingoiato la vecchia libertà, dopo averla stritolata nelle sue solide spire, nei muscoli delle curve che delimitano nuovi confini e distretti, accampamenti di follia e orti di sangue. Il grande Serpente che non ha bisogno di fare la muta, la sua pelle infrangibile, i suoi rivestimenti in poliresina, le fasce con gli oblò in acqua flessibile e le squame mimetiche dai pigmenti invisibili, sfidano il tempo.Die Berliner Mauer II, è questo il vero nome del grande Serpente che vibra millimetri per riassestare la geometria dei suoi ventagli di sfoglie di metallo, la struttura mobile dell’interno dello stomaco, l’infinito tunnel di lega leggera che si dirama dagli esofagi ai fegati, fino alle estremità terminali. Niente coda, niente culo, il Nord e il Sud sono la stessa cosa: due teste identiche. Ma la libertà è una gran figlia di puttana come preda, non bastano forti denti, mascelle orientabili e potenti enzimi. Per digerirla servono acidi col cervello, truppe in grado di tritare piccoli pezzi, polverizzare colonne vertebrali, intaccare il DNA, fotterlo tra i solchi delle sue microscopiche spirali, scolpire un allarme nervoso, urlante, nella memorie genetica della specie. Perché quella preda deve essere non solo liquefatta e finire nella cloaca, deve velocemente estinguersi. Il grande Serpente ha enzimi speciali nelle sue stanze, le milizie della Repubblica e i loro ricchi arsenali, un Presidente pedofilo con i suoi ministri senza denti, labirinti di celle d’isolamento, laboratori e alloggi.
Il ripieno del grande Serpente governa la megalopoli, vive dentro il lungo stomaco. Nel nuovo muro, protetto e sigillato, dalla pancia larga sessanta metri. Una muraglia cinese ingrassata e sonnolenta, che lascia alle bande, ai figli di puttana, il lavoro sporco nei Bezirk 5, 6 ,7, quelli della macroarea Est di Berlino Brandeburgo. Sperimentazione antropologica e genetica, differenziazione di attività, di affari, di religione e di filosofia civile. Un’altra storia rispetto alle macroscopie delle antiche Berlino Est e Ovest, ai carri armati e ai checkpoint di confine dove marines e cosacchi si guardavano storto. La vecchia libertà, sputtanata ancora una volta, gira per la città con le calze strappate e una borsetta piena di preservativi e di compresse di cianuro. Il culo affondato nella puritana zona Ovest e la fica con vista sul balordo Est. (...)
Kiki - Sangue a Berlino - Brandeburgodi Caleb BattiagoSerie Kiki #1Cover di Ben BaldwinPagine: 50 - Formato: e-BookDisponibile su AmazonSito web: www.alessandromanzetti.net
Published on September 02, 2014 22:34


