Michele Orti Manara's Blog, page 48
May 30, 2014
la malvagità della coda
Miao, ha detto il gatto.
Dimmi, gli ho detto.
Vedi, ha detto lui, viviamo insieme da tanti anni, ormai ci conosciamo bene, credo sia il momento di fare un bilancio del nostro rapporto.
Io, mi conoscete, son sempre un po’ indolente nei rapporti personali, mi sembrava che in fondo si stava già bene così, senza bisogno di far bilanci.
Evolvere, ha detto il gatto. Evolvere. Guarda cosa ha fatto per voi, l’evoluzione.
In effetti, ho detto io. Però non credere, ci son delle volte che noi umani ancora fa...
May 14, 2014
gli hashtag fanno bene ai libri?
Immaginate di essere a una cena. Immaginate di chiedere ai commensali: Mi consigliate un bel libro da leggere? E adesso immaginate che tutte le persone attorno al tavolo citino un titolo e poi ammutoliscano. Che non dicano nulla di cosa contiene il libro, del perché lo hanno trovato interessante, del perché potrebbe piacervi, nulla di nulla. Il titolo, e poi silenzio. Non molto utile, vero?
Continua su Medium, qui.
Archiviato in:libri Tagged: hashtag, letteratura, twitter
“peste a rotelle”
[riguardava] la vita su un pianeta morente chiamato Lingo-Tre, i cui abitanti somigliavano alle automobili americane: avevano le ruote, erano mossi da motori a combustione interna, s’alimentavano a carburanti fossili. Ma non venivano fabbricati, si riproducevano. Deponevano uova contenenti automobiline e queste si schiudevano in vasche di olio estratto dalle coppe degli adulti.
Lingo-Tre venne visitato da viaggiatori spaziali, i quali appresero che quelle creature andavano estinguendosi per il...
May 1, 2014
occhio
La signora non saprebbe dire con certezza quando sia cominciato, probabilmente attorno alla pubertà, sta di fatto che da quando è cominciato non è più riuscita a liberarsi dall’ossessione di essere seguita.
Al di là delle motivazioni psicologiche, che meriterebbero di essere in qualche modo affrontate e risolte, il principale effetto dell’ossessione sulla vita della signora è stato un numero di tamponamenti che ha raggiunto cifre incompatibili con le statistiche degli incidenti stradali che to...
April 28, 2014
nella stessa direzione
Mi ricordo come incontrai quella zingara per la prima volta, era verso la fine della guerra, mentre ritornavo dall’osteria, mi si affiancò e restò con me, parlavo con lei al di sopra della spalla, si reggeva sempre alla mia schiena e mai restava indietro o mi oltrepassava, sgambettava dietro di me in scarpine che non si sentivano, sì, ero uscito da U Horkých e al bivio dico, addio, io devo andare, ma lei disse che doveva andare nella stessa direzione che avevo preso io, così camminavo verso v...
April 18, 2014
“l’albero dei soldi”
Un libro su un albero che faceva i soldi. Aveva come foglie biglietti da 20 dollari. I suoi fiori erano titoli di stato. I suoi frutti erano diamanti. Attirava gli esseri umani, che si ammazzavano tra loro intorno alle sue radici e così diventavano un ottimo fertilizzante.
Così va la vita.
un romanzo di Kilgore Trout citato in
Kurt Vonnegut
Mattatoio n° 5
Trad. it. di Luigi Brioschi
Feltrinelli, 2005
Archiviato in:bibliografia di kilgore trout Tagged: Kilgore Trout, Kurt Vonnegut, L'albero dei soldi...
l’albero dei soldi
Un libro su un albero che faceva i soldi. Aveva come foglie biglietti da 20 dollari. I suoi fiori erano titoli di stato. I suoi frutti erano diamanti. Attirava gli esseri umani, che si ammazzavano tra loro intorno alle sue radici e così diventavano un ottimo fertilizzante.
Così va la vita.
un romanzo di Kilgore Trout citato in
Kurt Vonnegut
Mattatoio n° 5
Trad. it. di Luigi Brioschi
Feltrinelli, 2005
Archiviato in:bibliografia di kilgore trout Tagged: Kilgore Trout, Kurt Vonnegut, L'albero dei soldi...
April 14, 2014
passala a destra, bolaño!
“Da piccolo giocavo a calcio. Avevo la maglia numero 11, quella di Pepe e Zagalo ai Mondiali di Svezia, ed ero un giocatore entusiasta ma mediocre, anche se calciavo con il sinistro e pare che chi calcia con il sinistro non stoni durante la partita. Nel mio caso non era vero: stonavo quasi sempre, anche se talvolta, diciamo ogni sei mesi, mi capitava di giocare una buona partita e di recuperare almeno in parte l’enorme credito perduto. La sera, com’è naturale, prima di addormentarmi pensavo e...
April 13, 2014
coscienza professionale
Quel signore che ha acquistato un impermeabile usato, un cappello floscio, che fuma nervosamente, e cammina avanti e indietro per una squallida camera d’albergo che ha dovuto pagare in anticipo, ha deciso, dieci anni fa, che da grande avrebbe fatto il killer. Ora è grande, e nessun fatto nuovo, non amori, non sane colazioni al mattino, non inni chiesastici, hanno modificato in alcun modo la sua decisione, che non era un capriccio infantile, ma una scelta savia e avveduta. Ora, un killer ha bi...
April 12, 2014
niente da fare
Ieri ho preso un treno che in poco più di un’ora di viaggio ha accumulato quarantaminuti di ritardo, e mentre stavamo finalmente entrando in stazione una ragazza è andata dal controllore, a lamentarsi che col ritardo lei perdeva la coincidenza e tutto diventava un gran casino, sì, un gran casino. Il controllore le ha risposto che il treno successivoin effetti non ci aveva aspettati, ma che c’eragià pronto un taxi che l’avrebbe portata dove doveva andare senza ulteriori addebiti. E poco dopo,...


