Oronzo Cilli's Blog, page 5

January 22, 2017

Tolkien e l'Italia di Oronzo Cilli: la rassegna stampa

In questa pagina si segnalano le recensioni al mio libro "Tolkien e l'Italia" (il Cerchio, 2016). Clicca sull'immagine per leggere il testo dell'articolo.
QUOTIDIANI
Il primo articolo che anticipava la ricerca che mi avrebbe poi portato a pubblicare il libro, uscì su il Giornale il 27 giugno 2014 a firma di Gianfranco de Turris, che avrebbe poi, due anni dopo firmato l'introduzione.
Il quotidiano Libero, a firma di Miska Ruggeri, presenta il volume sulle sue pagine culturali l'11 gennaio 2017
Domenica 22 maggio 2017 è Massimo Novelli a recensire il libro su il Fatto Quotidiano. Una recensione particolarmente significativa, giacché proprio da un articolo di Novelli del 2010 sulla "editoria che fu" uscito su Repubblica, che la mia ricerca ha preso forma fino a diventare un libro.

SITI WEB
Il primo a parlare del mio libro è stato Gabriele Marconi sulla pagina web di Tolkien Italia il giorno dell'uscita del libro, 2 dicembre 2016.


Il 30 dicembre 2016, invece, sulla pagina dell'Associazione Italiana Studi Tolkieniani, è stato pubblicato un testo simpaticamente definito "recensione" a firma di Federico Guglielmi, noto con lo pseudonimo di Wu Ming 4 autore, tra l'altro, del romanzo Stella del Mattino . Un lungo testo dove si citano 9 pagine del libro e di queste 5 delle mie 440, e 4 delle 6 firmate da de Turris nell'introduzione. Da molti è stata considerata una resa dei conti più che una riflessione sul mio libro, ma ho pensato fosse giusto citare lo scritto di uno dei miei assidui lettori (Wu Ming 4 ha recensito anche il mio libro su "Tolkein l'esperantista"). P.S. Comunque, tra i commenti trovate la mia risposta allo scritto d Wu Ming 4, anche se non ho ottenuto lo stesso spazio dall'associazione di cui lui è socio fondatore, che potete però leggere a questo LINK


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Published on January 22, 2017 11:46

January 11, 2017

Tolkien e l'Italia: Recensione n. 2 su "Libero"



«Venezia elfica come Gondor, che gioia il rosario in latino»
Un volume ricostruisce tutti i rapporti, personali ed editoriali, tra il maestro del fantasy e l’Italia. Con il diario inedito del soggiorno in Laguna e ad Assisi
Libero 11 gennaio 2017di Minska Ruggieri

Tutto quello che si può umanamente voler sapere sui rapporti - personali ed editoriali - tra l’autore de Il Signore degli Anelli e il Belpaese si trova ora nel volume di Oronzo Cilli Tolkien e l’Italia (il Cerchio, pp. 448, euro 29, con prefazione di Christina Scull e Wayne G. Hammond e introduzione di Gianfranco de Turris), contenente anche il diario inedito (da noi) del primo soggiorno italiano (31 luglio-13 agosto 1955) dello scrittore britannico: l’adesione dal 1945 al 1955 alla Oxford Dante Society, la prima opzione della Mondadori (1954-55), la seconda (1962) con la clamorosa bocciatura di Elio Vittorini per motivi letterari, i viaggi in Italia, l’edizione Ubaldini (1967) de La compagnia dell’Anello, il problema delle traduzioni, la fortuna e la sfortuna critica con le varie recensioni su giornali maggiori e minori, la nascita della Rusconi e l’opera del suo direttore editoriale Alfredo Cattabiani, del prefatore Elémire Zolla, del curatore Quirino Principe e dell’illustratore Piero Crida, le demonizzazioni ideologiche, Lo Hobbit pubblicato da Adelphi (1973), le letture di sinistra con gli «Indiani metropolitani» e quelle di destra con i «Campi Hobbit», i film di Peter Jackson ecc. ecc.. Il tutto corredato da importanti testimonianze rilasciate all’autore, il maggior collezionista italiano di Tolkien, da interviste e da una lunga rassegna di tutte le edizioni italiane dei libri del professore di Oxford. Tolkien venne per la prima volta in Italia accompagnato dalla figlia Priscilla, allora 26enne, mentre la moglie Edith partì per una crociera sul Mediterraneo con tre amiche, e tenne un diario intitolato Giornale d’Italia, oggi custodito presso la Bodleian Library. Qui accanto ne riportiamo alcuni stralci.
1 agosto 1955 [lunedì] La piccola chiesa circolare di Santa Fosca sarebbe potuta essere bella ma era alquanto triste, polverosa e trascurata. Ma la Cattedrale era bellissima e quello che era rimasto delle sue sculture e mosaici bizantini incantevole.[..] 

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Published on January 11, 2017 10:12

November 27, 2016

The Hobbit firmato da Howard Shore


The HobbitDeluxe Editiondi J.R.R. TolkienHoughton Mifflin Company (Collectors Edition)Boston, 1995, pp. 318Illustrazioni di J.R.R. TolkienCartonato con cofanetto

Il libro è autografato da Howard Shore, premio Oscar e autore delle colonne sonore per le due trilogie cinematografiche di Peter Jackson The Lord of the Rings e The Hobbit .

Howard Leslie Shore (Toronto, 18 ottobre 1946) è un compositore e direttore d'orchestra canadese di colonne sonore cinematografiche.Ha scritto le musiche dei film della trilogia de Il Signore degli Anelli vincendo il premio oscar nel 2002 per la colonna sonora de Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello e nel 2004 per la colonna sonora de Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re e per la canzone "Into the West", interpretata da Annie Lennox. Dopo quattro anni di lavoro, la colonna sonora de Il Signore degli Anelli è diventata un'opera sinfonica composta da 6 movimenti per orchestra e coro, che è stata eseguita per la prima volta nel 2003 a Wellington, in Nuova Zelanda. Da allora la Lord of the Rings Symphony è stata eseguita in tutto il mondo dalle migliori orchestre dirette dallo stesso Howard Shore, collezionando una lunga serie di successi.È collaboratore fisso del regista David Cronenberg, per il quale ha scritto numerosi lavori (tra cui La mosca, Spider e A History of Violence) ed ha scritto le musiche di numerosi film famosissimi, come Il silenzio degli innocenti e Philadelphia, diretti da Jonathan Demme, Ed Wood (diretto dal regista Tim Burton), Mrs. Doubtfire. Numerose collaborazioni anche con David Fincher, per il quale ha lavorato su Seven, The Game - Nessuna regola e Panic room, e Martin Scorsese, per il quale ha scritto Fuori orario, Gangs of New York e The Aviator (quest'ultimo gli è valso un Golden Globe).Nel 2012 ottiene una nomination agli Oscar per la colonna sonora di Hugo di Scorsese. Nel 2012 lavora al primo capitolo della nuova trilogia di Peter Jackson e prequel de Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato.In tempi recenti, nonostante la celebrità ottenuta soprattutto con le collaborazioni con i film di Jackson, Shore è stato protagonista di alcuni spiacevoli episodi. Le musiche di Il Signore degli Anelli: le due Torri non hanno ottenuto la nomination all'Oscar per ragioni tecniche (avendo peraltro ottime possibilità di aggiudicarsi il premio). La sua partitura per The Aviator è stata oggetto di pesanti tagli in sede di montaggio finale della pellicola. Pochissimi mesi prima del debutto del film, il suo lavoro per il remake King Kong, sempre ad opera di Jackson, è stato sostituito per volontà della casa di produzione, e sostituito con una partitura scritta in appena cinque settimane da James Newton Howard.

Questa edizione è stata pubblicata per la prima volta nel 1973. Come di consueto sulle ristampe successive la Houghton Mifflin Company non è facile individuare l'anno di ristampa e il numero. Il libro ha ottenuto il premio "Amazon.com Best Books of the Century" nel 1999. Per vedere altre foto cliccate QUI .
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Published on November 27, 2016 11:04

The Lay of Aotrou and Itrou di Tolkien, edizione inglese 2016


The Lay of Aotrou and Itroundi J. R. R. TolkienA cura di Verlyn FliegerNote al testo di Christopher TolkienHarperCollins, Londra, 2016, pp. 106Illustrazione della sovraccoperta di J. R. R. TolkienRilegato con sovraccoperta

In copertina, compare un disegno di Tolkien dell’agosto 1914,  Cover near the lizard , che è possibile vedere sul sito della  Tolkien Estate , oppure a pagina 25 del volume curato da Christina Scull e Wayne Hammond,  J. R. R. Tolkien: Artist and Illustrator


'The Corrigan' I, first folio of the manuscript (p. 34)
Edizione pubblicata il 3 novembre 2016, consta di 128 pagine ed è curato da una delle più importanti studiose di Tolkien, la professoressa Verlyn Flieger che ha ultimamente curato un altro inedito di Tolkien, La storia di Kullervo.
'The Corrigan' II, first folio of the manuscript (p. 48)
The Lay of Aotrou and Itroun  è un componimento di 5556 versi scritto da Tolkien nel 1930 e pubblicato nel numero di dicembre 1945 della rivista  The Welsh Review Aotrou and Itrou sono parole bretoni che indicano quelle inglese lord e lady. Il componimento è modellato sul genere dei Lay Bretoni popolari nella letteratura Medio Inglese del dodicesimo secolo in cui si esplora il conflitto di valori eroici o cavallereschi e il cristianesimo, e la loro relazione con l'istituzione del matrimonio. 
The fragment (p. 60)
 “ The Lay of Aotrou and Itroun  è una poesia nella tradizione delLay medievale, illustrato  anche nel Lay dei Figli di Húrin, e nelLay di Leithian. Questa poesia di 556 versi racconta la tragica storia di un signore che sacrifica la sua vita per amore: allo scopo di avere un figlio con la moglie, e rimanere fedele alla sua sposa, egli dà la sua vita ad una strega.” The J.R.R. Tolkien Estate website
'Aotrou and Itroun', first folio of the manuscript (p. 66)
Il testo di Tolkien è stato pubblicato in un’edizione  limitata  bilingue Inglese/Serbo, curato da Aleksandar Mikić e il supporto di Elizabeth Currie per l’Abraka Dabra di Novi Sad, Serbia, con le illustrazioni interne e di copertina dello stesso Mikić.
'Aotrou and Itroun', first folio page of the manuscript (p. 86)
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Published on November 27, 2016 10:55

The Story of Kullervo in edizione deluxe 2016


The Story of Kullervodi J. R. R. TolkienCurato da Verlyn FliegerHarperCollins, Londra1° ed. 2016, pp. 170Illustrazioni interne di J. R. R. TolkienIllustrazione di copertina di J. R. R. TolkienRilegato con cofanetto

La Storia di Kullervo  è l’“inedito” (in realtà pubblicato già nel 2010 nel n. 7 dei Tolkien Studies), considerato un omaggio tolkieniano alla mitologia finlandese del  Kalevala , i racconti raccolti e pubblicati dallo studioso Elias Lönnrot. Curato da Verlyn Flieger, tra le più importanti studiose tolkieniane al mondo, fu scritto da Tolkien tra il 1912 e il 1914 e il suo protagonista, Kullervo, influenzò il professore oxoniense nella creazione del personaggio di Túrin Turambar.


Pubblicato nel Regno Unito in  prima edizione  il 17 marzo 2016, e tradotto in Italia da  Bompiani , il 20 ottobre 2016 è arrivato in edizione deluxe inglese pubblicata da HarperCollins rilegata in tela e conservata in un elegante cofanetto, così come accaduto per altri volumi di Tolkien ( es. ).



Nota dell’editore
The world first publication of a previously unknown work of fantasy by J. R. R. Tolkien, which tells the powerful story of a doomed young man who is sold into slavery and who swears revenge on the magician who killed his father.Kullervo son of Kalervo is perhaps the darkest and most tragic of all J. R. R. Tolkien’s characters. ‘Hapless Kullervo’, as Tolkien called him, is a luckless orphan boy with supernatural powers and a tragic destiny.Brought up in the homestead of the dark magician Untamo, who killed his father, kidnapped his mother, and who tries three times to kill him when still a boy, Kullervo is alone save for the love of his twin sister, Wanona, and guarded by the magical powers of the black dog, Musti. When Kullervo is sold into slavery he swears revenge on the magician, but he will learn that even at the point of vengeance there is no escape from the cruellest of fates.Tolkien wrote that The Story of Kullervo was ‘the germ of my attempt to write legends of my own’, and was ‘a major matter in the legends of the First Age’; his Kullervo was the ancestor of Túrin Turambar, tragic incestuous hero of The Silmarillion. In addition to being a powerful story in its own right, The Story of Kullervo – published here for the first time with the author’s drafts, notes and lecture-essays on its source-work, The Kalevala, is a foundation stone in the structure of Tolkien’s invented world.




Un'aggiunta personale
Nel 2014 sono stato invitato a collaborare con un gruppo di lavoro internazionale che aveva come obiettivo quello di pubblicare il testo di Tolkien La Storia di Kullervo (The Story of Kullervo) pubblicato solo nel 2010 sulla rivista Tolkien Studies e curata dalla studiosa Verlyn Flieger. Il gruppo, coordinato da Eduardo Ferreira, vedeva coinvolti studiosi tolkieniani come la stessa Flieger, John Garth, Christina Scull, Wayne G. Hammond, il magnifico artista Jay Johnstone, traduttori e accademici brasiliani. L’idea era di pubblicare un’edizione in sole 100 copie bilingue, portoghese e inglese, destinato a diversi studiosi tolkieniani. A me il compito di scrivere l’Introduzione. Purtroppo la pubblicazione, quasi completa, non vedrà la luce poiché, come alcuni di voi sapranno, ne uscirà una curata dalla stessa Flieger per l’HarperCollins. Mi spiace che questo progetto non sia giunto alla pubblicazione, ma non posso nascondere che l’esser stato coinvolto in un gruppo di lavoro di questa portata non può che inorgoglirmi. Un’esperienza utile ad allacciare rapporti che hanno già messo in cantiere idee su progetti futuri sempre dedicati al nostro caro Tolkien. Riporto di seguito la traduzione del lungo articolo che Eduardo Ferreira ha scritto per il suo sito Tolkien Brasil ( qui nella versione originale in portoghese) nel quale spiega la genesi del nostro progetto ( Qui ).



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Published on November 27, 2016 10:36