Paolo Attivissimo's Blog, page 554
December 14, 2012
Sistemi anticopia de “Lo Hobbit” paralizzano le proiezioni

Quando io e tanti altri diciamo che i sistemi anticopia e antipirateria puniscono soltanto gli utenti legittimi e non bloccano i pirati, questo è proprio quello che intendiamo: la proiezione della prima di Lo Hobbit, quella in 3D a 48 fotogrammi al secondo, insomma la più speciale e ambita, quella da veri fan, è stata un flop epico, con spettatori inferociti ed esercenti umiliati.
In Italia, stando al Corriere , solo 12 sale sulle 21 attrezzate sono riuscite a proiettare il film, perché i codici di sblocco del sistema anticopia sono arrivati troppo tardi. Disagi analoghi sono stati registrati anche in Francia e Germania.
E poi chi fa film si chiede perché la gente sta a casa e scarica i film a scrocco.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]
























Published on December 14, 2012 01:17
December 13, 2012
Modi stupidi di morire, spot atipico per la sicurezza
Lo so, è già in giro da un po', ma la canzoncina e l'animazione sono decisamente troppo carine e umoristicamente stridenti rispetto al tema trattato, che è la sicurezza sui trasporti pubblici. Per cui beccatevi, se non l'avete già visto, Dumb Ways to Die, che ha già totalizzato oltre 32 milioni di visualizzazioni: sintomo di una strategia comunicativa azzeccata.
La canzoncina e lo stile di animazione hanno generato numerose imitazioni: segnalo questa, Cool Things to Find, dedicata alla sonda marziana Curiosity.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]
La canzoncina e lo stile di animazione hanno generato numerose imitazioni: segnalo questa, Cool Things to Find, dedicata alla sonda marziana Curiosity.
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Published on December 13, 2012 17:06
Fine del mondo, che noia
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Che noia. Anzi, no, la dico come va detta: che palle. Non vedo l'ora che arrivi il 22 dicembre, così tutto questo affanno per la fine del mondo, in buona parte gonfiato dai media e da chi ha paccottiglia da vendere, verrà accantonato. Almeno fino alla prossima volta.
Raiuno ha dedicato alla faccenda un servizio di Unomattina, nel quale è successa una cosa straordinaria: Massimo Polidoro (CICAP) e Roberto Giacobbo si sono trovati nella stessa inquadratura eppure l'universo non è imploso. Se nemmeno la collisione di queste due figure così antipodali causa sconquassi, siamo tranquilli.
Per uno di questi due il sottopancia è azzeccato. Indovinate quale.
Giacobbo adesso fa il santarellino e tranquillizza, ma non dimentichiamoci che gran parte della psicosi sulla fine del mondo in Italia è colpa sua, tramite Voyager e il suo libro 2012: la fine del mondo?, promosso dalla Rai. Puntate su puntate a terrorizzare la gente insinuando che il mondo sarebbe finito, per poi fare dietrofront.
Invece il Quotidiano della Radiotelevisione svizzera ha fatto il conto delle fini del mondo annunciate e fallite, e soprattutto i conti in tasca a chi guadagna e specula su queste angosce inventate, in questo servizio nel quale faccio un cameo e spicca lo scetticismo dei ticinesi per tutta questa manfrina attribuita falsamente ai Maya.
La NASA manifesta la propria esasperazione dimostrando di essere così sicura che il mondo non finirà il 21 dicembre prossimo da pubblicare in anticipo un video intitolato “Perché il mondo ieri non è finito”.
Caso mai vi servisse per chiarire le idee a chi se le è fatte confondere dai vari cialtroni mediatici, segnalo anche questo pratico riassunto della situazione pubblicato dal SETI Institute e firmato da David Morrison (NASA). Altre info e risorse per educatori sono presso Astronomy Education Review e Nasa.gov.
In sintesi:
Il calendario Maya non finisce quest'anno. Molto più semplicemente, uno dei suoi cicli, lungo 394 anni, si conclude e ricomincia.
I Maya non hanno mai previsto la fine del mondo o altri disastri per il 2012. Queste profezie sono state fabbricate in Occidente negli anni Settanta e poi attribuite ai Maya.
Non c'è nessun pianeta in rotta di collisione con la Terra. Se ci fosse, ormai sarebbe visibile a occhio nudo.
Non c'è nessun allineamento dei pianeti a dicembre del 2012.
L'allineamento della Terra e del Sole con il centro della nostra galassia è reale, ma avviene ogni anno e questi allineamenti non hanno alcun effetto sulla Terra e sono comunque molto approssimativi.
Non c'è nessuna anomalia a proposito dei poli magnetici terrestri. La polarità magnetica cambia grosso modo ogni milione di anni, ma adesso non sta cambiando e probabilmente il cambiamento è lentissimo e richiede migliaia di anni.
Non ci sarà alcun cambiamento della rotazione della Terra. Uno spostamento improvviso dell'asse terrestre non è possibile e non è mai accaduto. Qualunque cambiamento della rotazione terrestre sarebbe percepibile a tutti immediatamente, perché i GPS andrebbero in tilt.
Non c'è stato alcun aumento di terremoti o eruzioni: semplicemente se ne parla di più. Il clima si è fatto più estremo, ma questo è dovuto al riscaldamento globale e non alle presunte profezie.
Il Sole non sta subendo anomalie: il picco della sua attività è previsto per il 2013, non per il 2012, e comunque sarà più basso della media. Le sue eruzioni possono danneggiare i satelliti artificiali ma non causano danni gravi sulla superficie terrestre.
E se per caso non vi fidate della scienza, c'è sempre il parere di uno che di scemenze fanta-archeologiche se ne intende parecchio: Erich von Däniken, che sentenzia che sono “tutte sciocchezze”. Meno male che c'è lui a dirlo.
Gli unici veri danni sono quelli causati dai catastrofisti e dai giornalisti irresponsabili che ne hanno amplificato i deliri, spaventando soprattutto i bambini e non pochi adulti, spingendo al suicidio e lasciando spazio a queste panzane invece di prendere il toro per le corna e avere il coraggio di dire le cose come stanno: la fine del mondo del 2012 è una stronzata e chi la diffonde è un imbecille o uno che vuole guadagnare sulle paure altrui. Non fatevi fregare.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]
Che noia. Anzi, no, la dico come va detta: che palle. Non vedo l'ora che arrivi il 22 dicembre, così tutto questo affanno per la fine del mondo, in buona parte gonfiato dai media e da chi ha paccottiglia da vendere, verrà accantonato. Almeno fino alla prossima volta.
Raiuno ha dedicato alla faccenda un servizio di Unomattina, nel quale è successa una cosa straordinaria: Massimo Polidoro (CICAP) e Roberto Giacobbo si sono trovati nella stessa inquadratura eppure l'universo non è imploso. Se nemmeno la collisione di queste due figure così antipodali causa sconquassi, siamo tranquilli.

Per uno di questi due il sottopancia è azzeccato. Indovinate quale.
Giacobbo adesso fa il santarellino e tranquillizza, ma non dimentichiamoci che gran parte della psicosi sulla fine del mondo in Italia è colpa sua, tramite Voyager e il suo libro 2012: la fine del mondo?, promosso dalla Rai. Puntate su puntate a terrorizzare la gente insinuando che il mondo sarebbe finito, per poi fare dietrofront.
Invece il Quotidiano della Radiotelevisione svizzera ha fatto il conto delle fini del mondo annunciate e fallite, e soprattutto i conti in tasca a chi guadagna e specula su queste angosce inventate, in questo servizio nel quale faccio un cameo e spicca lo scetticismo dei ticinesi per tutta questa manfrina attribuita falsamente ai Maya.
La NASA manifesta la propria esasperazione dimostrando di essere così sicura che il mondo non finirà il 21 dicembre prossimo da pubblicare in anticipo un video intitolato “Perché il mondo ieri non è finito”.
Caso mai vi servisse per chiarire le idee a chi se le è fatte confondere dai vari cialtroni mediatici, segnalo anche questo pratico riassunto della situazione pubblicato dal SETI Institute e firmato da David Morrison (NASA). Altre info e risorse per educatori sono presso Astronomy Education Review e Nasa.gov.
In sintesi:
Il calendario Maya non finisce quest'anno. Molto più semplicemente, uno dei suoi cicli, lungo 394 anni, si conclude e ricomincia.
I Maya non hanno mai previsto la fine del mondo o altri disastri per il 2012. Queste profezie sono state fabbricate in Occidente negli anni Settanta e poi attribuite ai Maya.
Non c'è nessun pianeta in rotta di collisione con la Terra. Se ci fosse, ormai sarebbe visibile a occhio nudo.
Non c'è nessun allineamento dei pianeti a dicembre del 2012.
L'allineamento della Terra e del Sole con il centro della nostra galassia è reale, ma avviene ogni anno e questi allineamenti non hanno alcun effetto sulla Terra e sono comunque molto approssimativi.
Non c'è nessuna anomalia a proposito dei poli magnetici terrestri. La polarità magnetica cambia grosso modo ogni milione di anni, ma adesso non sta cambiando e probabilmente il cambiamento è lentissimo e richiede migliaia di anni.
Non ci sarà alcun cambiamento della rotazione della Terra. Uno spostamento improvviso dell'asse terrestre non è possibile e non è mai accaduto. Qualunque cambiamento della rotazione terrestre sarebbe percepibile a tutti immediatamente, perché i GPS andrebbero in tilt.
Non c'è stato alcun aumento di terremoti o eruzioni: semplicemente se ne parla di più. Il clima si è fatto più estremo, ma questo è dovuto al riscaldamento globale e non alle presunte profezie.
Il Sole non sta subendo anomalie: il picco della sua attività è previsto per il 2013, non per il 2012, e comunque sarà più basso della media. Le sue eruzioni possono danneggiare i satelliti artificiali ma non causano danni gravi sulla superficie terrestre.
E se per caso non vi fidate della scienza, c'è sempre il parere di uno che di scemenze fanta-archeologiche se ne intende parecchio: Erich von Däniken, che sentenzia che sono “tutte sciocchezze”. Meno male che c'è lui a dirlo.
Gli unici veri danni sono quelli causati dai catastrofisti e dai giornalisti irresponsabili che ne hanno amplificato i deliri, spaventando soprattutto i bambini e non pochi adulti, spingendo al suicidio e lasciando spazio a queste panzane invece di prendere il toro per le corna e avere il coraggio di dire le cose come stanno: la fine del mondo del 2012 è una stronzata e chi la diffonde è un imbecille o uno che vuole guadagnare sulle paure altrui. Non fatevi fregare.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]

























Published on December 13, 2012 03:11
December 12, 2012
Antibufala: attenti ai portachiavi in regalo, hanno il microchip che spia!

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “goat”.
ATTENZIONE!!
In questi giorni nelle aree di parcheggio e nei distributori di benzina alcune persone vi regalano gratis portachiavi per la macchina o la moto,
NON ACCETTATELI ASSOLUTAMENTE O BUTTATELI VIA!
Al loro interno c'è un microchip che segnala la vostra presenza in casa, quando uscite loro sono al corrente di dove vi troviate in quel preciso momento e possono entrare nella vostra abitazione senza preoccupazioni.
Questa è l'ultima pensata di alcuni malviventi dell'Est Europa per fare furti nelle nostre case. Da fonte sicura.....
Questo è un esempio del testo dell'allarme che sta rimbalzando su Facebook, via mail e in vari siti Web (come Iovivoaroma e Sicilian.it, segnalati da Matteo, che ringrazio). Altre versioni parlano di “criminali romeni” e simili o di “Distributori benzina Slovenia”:
MESSAGGIO IMPORTANTE
Attenzione in questi giorni vengono distribuiti dei portachiavi da essere agganciati all'interno della vostra auto; le persone ve li offrono gratuitamente presso i parcheggi o i distributori di carburante....NON accettateli...essi contengono un microchip all'interno del gadget. Questi delinquenti poi vi seguono fino a casa e vengono a conoscenza dei vostri movimenti per poi effettuare intrusioni e furti. Secondo la Polizia, si tratta di bande di Rumeni.
A prima vista quest'appello è di una stupidità così terminale che verrebbe voglia di negare l'accesso a Internet (e a qualunque cosa più tecnologica di una pietra di selce) a chiunque lo inoltri credendoci. Ma a guardar bene è talmente idiota che ha un suo fascino morboso, anche perché rivela quanto sia preoccupantemente diffuso il pensiero magico a proposito della tecnologia. Tanta gente vive circondandosi di gadget, dall'apricancello allo smartphone al forno a microonde, ma non ha la più pallida idea di come funzionino. L'esempio classico è quello di chi si lamenta che non vuole le antenne dei cellulari e poi si lamenta che non c'è campo per telefonare.
Pensateci un attimo. Questi ipotetici ladri disseminatori di portachiavi avrebbero una tecnologia che non solo sarebbe degna di James Bond (sensore di presenza più GPS più trasmettitore più alimentazione, tutto dentro un portachiavi), ma costerebbe talmente poco che la regalano. Come funzioni, questa tecnologia, non si sa: ma la notizia arriva “da fonte sicura”. Fonte che però non è specificata. Tanto valeva scrivere “me l'ha detto mio cuggino.” Se avete amici che credono a qualunque cosa sia accompagnata dalle parole “da fonte sicura” e basta, ricordate loro che a Trevi c'è una bella fontana che aspetta solo di essere venduta, affarone garantito. Da fonte sicura, s'intende.
Non si capisce come il portachiavi faccia a segnalare la presenza in casa. Come la rileva? Se lo ficco in un cassetto, come fa a sapere se c'è qualcuno in casa? Come trasmette? Che portata ha? Quanto durano le batterie? È mai possibile che ci siano bande di ladri che passano ore a monitorare migliaia di gingilli elettronici in attesa che qualcuno di essi dia il segnale giusto? E questi trasmettitori non causano interferenze, che magari la Polizia Postale o i radioamatori saprebbero rilevare?
Ma soprattutto, perché arrovellarsi e fermarsi a pensare, quando è infinitamente più facile cliccare e diffondere a pioggia qualunque scemenza? Bah.
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Published on December 12, 2012 16:08
December 8, 2012
Disinformatico radio, il podcast di ieri
Potete scaricare qui il podcast della puntata di ieri del Disinformatico radiofonico trasmesso ieri dalla Rete Tre della RSI. In questa puntata ho parlato dell'autogol di Microsoft contro Android, di Google che permette “allegati” fino a 10 GB, delle immagini porno diffuse da iTunes in Russia, di come disabilitare la geolocalizzazione nelle foto in Android, iPhone e Windows Phone e della bizzarra storia di John McAfee, fuggitivo tradito dalla geolocalizzazione di uno smartphone.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]
























Published on December 08, 2012 05:00
December 5, 2012
Stasera a Chiasso si rievoca l'allunaggio

Stasera alle 20:30, presso la Sala-Cine Excelsior di Chiasso, ci saranno Marco Blaser ed Eugenio Bigatto, conduttori storici della diretta della TV svizzera italiana per lo sbarco sulla Luna nel 1969, a rievocare Il brivido di quella notte insieme a Luigi Pizzimenti (Collectionspace.it) e Nicola Colotti (giornalista RSI). Io porterò la versione aggiornata di Moonscape da commentare insieme agli ospiti.
La serata è a ingresso libero. Tutti i dettagli sono sul sito degli organizzatori, PerUnaNuovaCultura.ch.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]
























Published on December 05, 2012 02:08
December 4, 2012
Falla di Twitter permette messaggi falsi
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “filiberto.ga*” e alla segnalazione di Mikko Hypponen ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
C'è una vulnerabilità in Twitter che permette di inviare un tweet spacciandosi per un altro utente. Un malintenzionato può quindi impersonarvi su Twitter: gli basta sapere quale numero di telefonino avete associato al vostro account Twitter.
Se lo sa, usa un gateway SMS adatto per falsificare il numero del mittente e ci mette il vostro, così Twitter crede che il tweet provenga da voi e lo pubblica a nome vostro. Oltre ai tweet falsi, l'impostore può alterare il vostro account Twitter usando questi comandi via SMS (la versione italiana dei comandi è qui).
La scoperta è di Jonathan Rudenberg, che la descrive qui insieme ai rimedi possibili: rimuovere da Twitter il proprio numero di cellulare (andando qui e cliccando su Elimina il mio numero) oppure aggiungere un PIN all'account, in modo che il malintenzionato debba scoprire il PIN per potersi spacciare per voi.
Aggiornamento (21:30): Ars Technica scrive che la falla è stata parzialmente corretta.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]

C'è una vulnerabilità in Twitter che permette di inviare un tweet spacciandosi per un altro utente. Un malintenzionato può quindi impersonarvi su Twitter: gli basta sapere quale numero di telefonino avete associato al vostro account Twitter.
Se lo sa, usa un gateway SMS adatto per falsificare il numero del mittente e ci mette il vostro, così Twitter crede che il tweet provenga da voi e lo pubblica a nome vostro. Oltre ai tweet falsi, l'impostore può alterare il vostro account Twitter usando questi comandi via SMS (la versione italiana dei comandi è qui).
La scoperta è di Jonathan Rudenberg, che la descrive qui insieme ai rimedi possibili: rimuovere da Twitter il proprio numero di cellulare (andando qui e cliccando su Elimina il mio numero) oppure aggiungere un PIN all'account, in modo che il malintenzionato debba scoprire il PIN per potersi spacciare per voi.
Aggiornamento (21:30): Ars Technica scrive che la falla è stata parzialmente corretta.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]
























Published on December 04, 2012 04:27
Podcast del Disinformatico di venerdì scorso
Potete scaricare il podcast della puntata del Disinformatico radiofonico di venerdì 30 novembre da questo link. I temi di cui ho parlato sono il debutto svizzero del 4G/LTE, l'allarme per le mammografie che aumenterebbero i tumori alla tiroide, Facebook che reiscrive per errore gli utenti ai gruppi che avevano abbandonato, come introdurre la sillabazione nelle pagine Web e l'interdizione al Picco di Bugarach, montagna-simbolo dei catastrofisti del 21 dicembre 2012.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
























Published on December 04, 2012 02:30
November 29, 2012
11 settembre, dibattito domani sera Viareggio; attori di fantascienza a Montecatini
Domani sera alle 21 sarò a Viareggio, alla Sala di Rappresentanza del Comune, per una conferenza-dibattito sulle tesi di complotto intorno agli eventi dell'11 settembre. Poi mi sposterò per il weekend a Montecatini, al Grand Hotel Vittoria, per la Reunion, che ha come ospiti Max Grodénchik, Aron Eisenberg (entrambi di Star Trek: Deep Space Nine) e Tim Rose (“è una trappola!” di Star Wars). Se ci sarete e volete che vi porti qualche copia di Luna? o di Moonscape, scrivetemi.
Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]
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Published on November 29, 2012 02:47
November 28, 2012
Antibufala: il trucchetto contro il cancro alla tiroide
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “accademias”.
Quest'appello risale almeno al 2011 ed è contrario ai fatti e potenzialmente pericoloso, per cui non è opportuno diffonderlo così com'è.
Ad aprile 2011, quando ha iniziato a circolare la versione originale inglese dell'appello, l'American College of Radiology e la Society of Breast Imaging hanno pubblicato una smentita, basata su ricerche come questa pubblicata sulla rivista specialistica Radiology, che spiegava che il rischio di cancro alla tiroide dovuto alle radiografie dentali e alle mammografie è praticamente nullo, perché la dose di radiazioni che colpisce la tiroide durante questi esami equivale a circa 30 minuti di radiazioni ambientali naturali.
L'uso sconsiderato di queste protezioni, per contro, potrebbe nascondere all'esame radiografico eventuali sintomi di malattia presenti nelle zone coperte dalla protezione tiroidea, per esempio nella parte superiore dei polmoni.
C'è anche il rischio che le persone, spaventate dal falso allarme diffuso da questa bufala, si rifiutino di fare prevenzione medica tramite mammografie periodiche e quindi aumentino il proprio rischio di malattia invece di diminuirlo.
I dettagli dell'appello sono descritti in inglese presso Snopes.com. Come accade spesso nelle bufale diffuse dal passaparola, questa storia fa leva sul pregiudizio diffuso che i medici siano tutti stupidi (tranne quando appaiono in televisione), sul pensiero magico di allontanare le malattie usando un semplice rituale in realtà inefficace e sul desiderio, purtroppo mal riposto, di aiutare gli altri con poca fatica inoltrando una mail.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]
Da far circolare fra donne e uomini che le informino
Ho da poco ricevuto una mail da un’amica belga che mi racconta di aver recentemente assistito ad una trasmissione televisiva, il dr. Oz show, nella quale quest’ultimo, parlando di un tipo di cancro che si sta diffondendo molto rapidamente tra le donne, il cancro della tiroide, ha affermato che questa crescita così rapida potrebbe essere dovuta alle radiografie dentali e alle mammografie. Ha dimostrato che il grembiule utilizzato nello studio del dentista per le radiografie è munito di un colletto che può essere alzato e posto intorno al collo. La maggior parte dei dentisti non si preoccupa di farlo, io non l’ho nemmeno mai visto. Esiste ugualmente una protezione per la tiroide che può essere utilizzata durante le mammografie. Casualmente la mia amica doveva fare la sua mammografia annuale alcuni giorni dopo. Mi racconta che, pur sentendosi un po’ ridicola, ha ugualmente domandato quanto ci fosse di vero in quello che aveva ascoltato alla televisione e il tecnico che le stava facendo la mammografia, ha estratto una protezione da un cassetto. Ad una sua domanda sul motivo per cui questa protezione non fosse usata d’ufficio, le è stato risposto che è prevista la richiesta da parte del paziente. Ma come si può richiedere una cosa di cui non si è al corrente? Se la mia amica non avesse assistito a quella trasmissione, non l’avrebbe mai saputo. E nemmeno io, e probabilmente nemmeno voi.
Bisogna far circolare questa informazione tra le nostre figlie, nipoti, madri e amiche.
Io lo sto facendo, se credete, fatelo anche voi.

Ad aprile 2011, quando ha iniziato a circolare la versione originale inglese dell'appello, l'American College of Radiology e la Society of Breast Imaging hanno pubblicato una smentita, basata su ricerche come questa pubblicata sulla rivista specialistica Radiology, che spiegava che il rischio di cancro alla tiroide dovuto alle radiografie dentali e alle mammografie è praticamente nullo, perché la dose di radiazioni che colpisce la tiroide durante questi esami equivale a circa 30 minuti di radiazioni ambientali naturali.
L'uso sconsiderato di queste protezioni, per contro, potrebbe nascondere all'esame radiografico eventuali sintomi di malattia presenti nelle zone coperte dalla protezione tiroidea, per esempio nella parte superiore dei polmoni.
C'è anche il rischio che le persone, spaventate dal falso allarme diffuso da questa bufala, si rifiutino di fare prevenzione medica tramite mammografie periodiche e quindi aumentino il proprio rischio di malattia invece di diminuirlo.
I dettagli dell'appello sono descritti in inglese presso Snopes.com. Come accade spesso nelle bufale diffuse dal passaparola, questa storia fa leva sul pregiudizio diffuso che i medici siano tutti stupidi (tranne quando appaiono in televisione), sul pensiero magico di allontanare le malattie usando un semplice rituale in realtà inefficace e sul desiderio, purtroppo mal riposto, di aiutare gli altri con poca fatica inoltrando una mail.Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.[image error]
























Published on November 28, 2012 22:28
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