Il Mago di Riga Quotes

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Il Mago di Riga Il Mago di Riga by Giorgio Fontana
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“In ogni paese, a ogni torneo, individui di qualsiasi nazionalità ed etnia uniti dalla medesima ossessione. Gens una sumus: cosi il motto della Federazione internazionale degli scacchi. Siamo una sola famiglia di persone inebriate dal rumore dei pezzi sul legno -- tac! toc! e pronte a ritrovarci qui nonostante le barriere, i muri, l'atomica, tutto quel che fino a un attimo fa sembrava separarci per sempre, e tutto quel che un domani inventeremo per separaci ancora.”
Giorgio Fontana, Il Mago di Riga
“Botvinnik affermava sempre, e con orgoglio, di non giocare mai per puro piacere. Miša restava senza parole: il piacere era la ragione principale per cui lui giocava.”
Giorgio Fontana, Il Mago di Riga
“Era un giorno d'autunno dal colore bluastro, in compagnia di Boris Spasskij. Stavano analizzando la partita appena giocata e Miša muoveva i pezzi avanti e indietro soltanto per cercare di sacrificarli: a ogni variante proposta da Boris replicava immolando un pedone o un cavallo, per scoprire puntualmente che le combinazioni non funzionavano, la catena di mosse si spezzava in qualche anello. Eppure una via doveva esserci; doveva pur esistere il modo di presentare una nuova offerta all'altare.
Si accaniva con foga, incapace di arrendersi all'evidenza, e l'amico a un certo punto gli diceva: "Senti, lo sai che non funziona cosi, vero? Che non e' possibile trovare sempre un sacrificio ?".
"Si, si, lo so", rispondeva Miša sbuffando. E poi una risata: "Ma vorrei tantissimo che lo fosse! ".”
Giorgio Fontana, Il Mago di Riga