My Volcano Quotes

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My Volcano My Volcano by John Elizabeth Stintzi
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“In his little apartment, alone, Ash set his cocktail of alarms”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano
“[...] con il progredire di quegli eventi si convinse sempre più che questa Terra era la stessa Terra che era sempre esistita. Che l'assurdità di quegli avvenimenti non era, sulla carta, meno ordinaria delle assurdità riscontrate in tutta la storia dell'umanità.
[...] La Terra, pur essendo alterata da quegli strani avvenimenti, restava inalterata.”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano
“Quando gli chiesero un commento sul vulcano, il candidato repubblicano alla presidenza rispose che se fosse stato eletto presidente, avrebbe reso l'America di nuovo libera dai vulcani.”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano
“Ogni volta che chiudeva gli occhi, si spalancavano ancora di più. C'era tutto ciò che aveva provato, ogni cosa che gli era successa e tutte le cose che non gli erano mai successe ma che gli succedevano in quel momento. [...] Provò ogni cosa, ogni sentimento che si poteva provare, ogni sensazione e deprivazione e dolore.”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano
“Non riuscì più a distogliere lo sguardo dalla sua immagine riflessa. Osservò quella pessima casa che l'ospitava e si rese conto che per quanto fosse caustica quell'abitazione — quel corpo — aveva sempre fatto il suo dovere, muovendosi. [...] Le intenzioni del suo corpo non erano così cattive. Forse c'erano destini peggiori di essere intrappolat* all'interno di quel corpo per sempre.”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano
“Tutto quello che nessuno voleva ricordare tornò indietro: senza fare scalpore, in silenzio, in modo invisibile. Ognuno in città era seguito dalla propria ombra che sussurrava, che ricordava un'infinità di cose. [...] Ma nessuno voleva ammetterlo con qualcun altro, nemmeno con se stessi volevano ammetterlo.”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano
“Ma con internet arrivò un luogo in cui le storie potevano essere condivise e indiscriminatamente archiviate. Un luogo in cui le storie restavano, in attesa che qualcuno andasse a cercarle.”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano
“On that page, they began to write a new book - a book without research. A book about a mountain. A volcano. Their volcano.”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano
“And so here - after then, and after that - we are”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano
“His Farsi laden with a mat of nostalgia”
John Elizabeth Stintzi, My Volcano