Jerusalem Delivered Quotes
Jerusalem Delivered
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Torquato Tasso1,824 ratings, 3.97 average rating, 137 reviews
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Jerusalem Delivered Quotes
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“Oh meraviglia! Amor, ch’a pena è nato,
già grande vola, e già trionfa armato.”
― Gerusalemme liberata
già grande vola, e già trionfa armato.”
― Gerusalemme liberata
“Oh che sanguinosa e spaziosa porta
Fa l'una e l'altra spada ovunque giugna,
Nell'arme e nelle carni! E se la vita
Non esce, sdegno tienla al petto unita.”
― Jerusalem Delivered
Fa l'una e l'altra spada ovunque giugna,
Nell'arme e nelle carni! E se la vita
Non esce, sdegno tienla al petto unita.”
― Jerusalem Delivered
“Colpo ch’ad un sol noccia
unqua non scende,
Ma indiviso è il dolor d’ogni ferita.
E spesso è l’un ferito, e l’altro langue:
E versa l’alma quel, se questa il sangue.”
― Jerusalem Delivered
unqua non scende,
Ma indiviso è il dolor d’ogni ferita.
E spesso è l’un ferito, e l’altro langue:
E versa l’alma quel, se questa il sangue.”
― Jerusalem Delivered
“Clorinda fui, né sol qui spirto umano
albergo in questa pianta rozza e dura,
ma ciascun altro ancor, franco o pagano,
che lassi i membri a piè de l'alte mura,
astretto è qui da novo incanto e strano,
non so s'io dica in corpo o in sepoltura.”
― Jerusalem Delivered
albergo in questa pianta rozza e dura,
ma ciascun altro ancor, franco o pagano,
che lassi i membri a piè de l'alte mura,
astretto è qui da novo incanto e strano,
non so s'io dica in corpo o in sepoltura.”
― Jerusalem Delivered
“Cosí furon disciolti. Aventuroso ben veramente fu d'Olindo il fato, ch'atto poté mostrar che 'n generoso petto al fine ha d'amore amor destato. Va dal rogo a le nozze; ed è già sposo fatto di reo, non pur d'amante amato. Volse con lei morire: ella non schiva, poi che seco non muor, che seco viva.”
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
“Amico, altri pensieri, altri lamenti, per piú alta cagione il tempo chiede. Ché non pensi a tue colpe? e non rammenti qual Dio prometta a i buoni ampia mercede? Soffri in suo nome, e fian dolci i tormenti, e lieto aspira a la superna sede. Mira 'l ciel com'è bello, e mira il sole ch'a sé par che n'inviti e ne console.”
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
“Ed oh mia sorte aventurosa a pieno! oh fortunati miei dolci martíri! s'impetrarò che, giunto seno a seno, l'anima mia ne la tua bocca io spiri; e venendo tu meco a un tempo meno, in me fuor mandi gli ultimi sospiri." Cosí dice piangendo. Ella il ripiglia soavemente, e 'n tai detti il consiglia:”
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
“Altre fiamme, altri nodi Amor promise, altri ce n'apparecchia iniqua sorte. Troppo, ahi! ben troppo, ella già noi divise, ma duramente or ne congiunge in morte. Piacemi almen, poich'in sí strane guise morir pur déi, del rogo esser consorte, se del letto non fui; duolmi il tuo fato, il mio non già, poich'io ti moro a lato.”
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
“Composto è lor d'intorno il rogo omai, e già le fiamme il mantice v'incita, quand'il fanciullo in dolorosi lai proruppe, e disse a lei ch'è seco unita: "Quest'è dunque quel laccio ond'io sperai teco accoppiarmi in compagnia di vita? questo è quel foco ch'io credea ch'i cori ne dovesse infiammar d'eguali ardori?”
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
“Mentre sono in tal rischio, ecco un guerriero (ché tal parea) d'alta sembianza e degna; e mostra, d'arme e d'abito straniero, che di lontan peregrinando vegna. La tigre, che su l'elmo ha per cimiero, tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna. insegna usata da Clorinda in guerra; onde la credon lei, né 'l creder erra. 39 Costei gl'ingegni feminili e gli usi tutti sprezzò sin da l'età piú acerba: a i lavori d'Aracne, a l'ago, a i fusi inchinar non degnò la man superba. Fuggí gli abiti molli e i lochi chiusi, ché ne' campi onestate anco si serba; armò d'orgoglio il volto, e si compiacque rigido farlo, e pur rigido piacque.”
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
― Gerusalemme liberata (Annotato): Edizione integrale
