Il censimento dei radical chic Quotes

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Il censimento dei radical chic Il censimento dei radical chic by Giacomo Papi
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“Zengin ya da fakir herkes tıka basa yiyordu. İnsanlar ağızlarından ne çıktığıyla değil ağızlarına ne girdiğiyle ilgileniyordu. Çünkü yemek yemek için düşünmeye ihtiyaç yoktu. Belki de entelektüellere karşı duyulan nefretin sebebi de buydu. Bilgi tüketilemiyordu, oysa bugün değerli olan şeyin yok edilene dek tüketilmesi gerekiyordu.”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“Artık herkesin bir dinleyicisi var. İnsanlar artık ünlüleri izlemeye ya da azizlerin türbelerini görmeye gidiyorlar. Gerçekten bir şey öğrenmek isteseler evde oturup kitap okurlar.”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“Ve aptalları konuşturmak için akıllı olanları susturmak gerekiyor, öyle mi?”
“Hayır, akıllı olanların aptalların kendi kendine düşündüklerini sanacakları şeyler söylemeyi öğrenmesi gerekiyor.”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“Öyle ya da böyle, her mezarlık bir kavşaktır.” Aynı şeylerin kitaplar için de geçerli olabileceğini düşündü. Mezar taşları gibi onlar da ölülerle yaşayanların bir araya geldiği bir birleşme noktasıydı.”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“İnsanlar, diğer insanların kendilerine çok yabancı olmadıklarını, (bazen öyleymiş gibi gözükseler de) uzaylı olmadıklarını görmek için onların neler yaşadıklarını bilmek istiyorlardı. Bu yüzden kitap okuyor, kitap okuyanları dinliyorlardı.”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“La cultura non è una cosa fumosa" [...] "La cultura sono le strade su cui camminiamo, le case dove abitiamo, le parole che ci girano in bocca e che qualche altro umano, decine di migliaia di anni fa, chissà perché, ha inventato. E' l'albero intorno a cui stanno correndo quei bambini e che continui a guardare, i botanici credevano fosse estinto dal Pliocene, invece fu ritrovato in Cina e qualcuno, chissà perché, lo trapiantò a Milano".
"Com'è che sai tutto di quell'albero?"
"Tuo padre non parlava d'altro"
[...] "Non sono stati gli intellettuali a fare queste cose"
"No, ma esistono a una sola condizione: che ci sia la verità e che il cervello e le parole siano gli strumenti per cercarla e dirsela".”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“Ci ho pensato molto, sai. Non è vero che gli intellettuali non servono a niente"
"Ah no? E a che cosa servirebbero?"
"A sentirsi meno soli"
Olivia sollevò le sopracciglia, perplessa.
"Che cosa c'entra la solitudine?"
Cesare le strinse piano l'avambraccio e si mossero.
"Le cose dentro i libri dimostrano che le cose dentro le persone si assomigliano"
"Davvero? E' tanto che non leggo un libro".
"E' perché vuoi stare sola”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“Ci siamo illusi di essere liberi, invece le nostre emozioni hanno un andamento statistico. Gli uomini si muovono a sciami [...] Lei lo sa perché gli intellettuali sono così importanti?"
Lo psicologo non lo sapeva, ma sapeva che era una domanda retorica e non doveva rispondere.
"E lo sa perché sono pericolosi?"
Lo psicologo non aveva mai pensato che potessero esserlo. [...]
"Perché le emozioni sono facili, elementari. se impari i trucchi, le puoi governare, mentre i pensieri rimangono liberi, vanno dove dicono loro e complicano le cose. Dove comanda la ragione, la statistica muore".”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“Il cibo era diventato il grande connettore sociale. Aveva sostituito il pensiero. Dove un tempo c'erano i teatri, adesso sorgevano supermercati di cibo italiano.”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“Suo padre si era sbagliato: la funzione degli intellettuali della sua generazione era stata garantire che qualcuno sapesse davvero le cose e che il futuro sarebbe stato migliore.”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic
“Cehalet, artık sadece içinde bulunduğumuz bir durum değildir; bu çağda cehalet bir seçimdir. Artık kültürel hegemonyadan aptalların egemenliğine geçtik.”
Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic