Melampus Quotes
Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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Ennio Flaiano43 ratings, 3.77 average rating, 6 reviews
Melampus Quotes
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“La vecchiaia è una realtà che dev’esserti comunicata, da solo non si riesce mai a intenderla, può essere scambiata per stanchezza, per noia, e anche per un raffinamento del gusto, del modo di intendere la vita; chiudersi, star soli, leggere e rileggere, sentirsi saggi”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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“Strana conversazione con una signora di mezza età, di origine abruzzese, che dà nello stesso albergo lezioni di ortofonia. Per spiegarsi meglio mi dice: “Io ‘nzegno a li cristiani a perde’ l’accento ebreo”. La maggior parte degli ebrei venuti dall’Europa dopo la guerra hanno un accento tedesco o polacco, che vogliono perdere; e, nel nostro meridione, “‘nu cristiane” è un uomo per antonomasia.”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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“Mi conforta quel che succede nelle arti della visione, dove la critica è diventata più interessante e più difficile dell’arte stessa, e dove una certa arte esiste soltanto perché realizzata dalla critica”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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“La massa di proposte m’accresce una delle nausee tipiche della vita moderna: la nausea dell’informazione totale”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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“Eccomi da poche ore a New York, in questa città molto intima e geometrica, costruita in stile babilonese e abitata da americani”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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“Il cinema sta prevaricando sulla realtà e dà false informazioni sulla vita. Questo per il cinema corrente. Quello sperimentale dà false informazioni sui sogni.”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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“Ho visto un po’ di teatro corrente e un po’ di teatro eccezionale; quest’ultimo mi ha riportato indietro nella mia giovinezza, quando anch’io ero mischiato nel teatro simbolista, surrealista, espressionista. Di tutto questo teatro mi è rimasta la certezza che è preferibile la vita.”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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“La satira ci rende fieri, come se ci riconoscesse uno stato civile artistico, un diploma che ci sollevi dalla mediocrità e dal grigiore delle parti secondarie. Questo spiega il piacere che prova un italiano nel raccontarvi le sue avventure, spesso atroci, e spesso immorali. Quel che importa non è la conclusione morale, o sentimentale o filosofica, ma il fatto: che sia avvenuto e che risulti divertente. L’inferno italiano è popolato di maldestri peccatori che al rifiuto del concetto di colpa e di peccato uniscono la capacità di ridere dei guai in cui si trovano. E poiché il Diavolo laggiù è il padrone, ne deriva la necessità di imbrogliarlo. La nostra commedia è tutta qui”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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“Ricordarsi che un film è un’opera d’arte (ma non necessariamente), che vive solo nella quarta dimensione, il tempo. Un’opera d’arte alta tre centimetri e lunga perlomeno due chilometri e mezzo. La velocità del percorso è fissa: milleseicentoquarantacinque metri l’ora.”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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“Ci sono due strade già segnate e comode: quella aperta dai Fratelli Lumière e quella di Georges Méliès. La strada realistica, il treno che arriva alla stazione di La Ciotat e sorprende “sempre” (nelle sue varie proposte oggettuali, aeroplano, macchina, nave; e quindi guerra, rivoluzione, conflitto); e quella fantastica, la luna di cartone, il Polo Nord, il trovarobato surreale e d’avanguardia, l’ironia sull’uomo, sui miti, la comicità (che non esiste in natura, ma è una deduzione dell’uomo), eccetera. Non è indispensabile seguire una di queste strade. È preferibile inventarne una terza, che sia la componente direttiva, che porti cioè ad un altro risultato di meraviglia, quello dei sogni e dell’arte”
― Melampus: La metamorfosi amorosa di una donna
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