Not Like Other Boys Quotes
Not Like Other Boys
by
K.A. Merikan1,359 ratings, 3.80 average rating, 270 reviews
Not Like Other Boys Quotes
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“Do you think he'll want me to wear an eye-patch matching his tux?”
― Not Like Other Boys
― Not Like Other Boys
“The soft, minty mouth moved over his in tune with Derek’s hands, which pulled Ethan closer. “Your hair is so long and soft. It makes me think of Jesus.”
What did one say to something like that? Ethan had no idea. “Is that a good thing in this context?”
― Not Like Other Boys
What did one say to something like that? Ethan had no idea. “Is that a good thing in this context?”
― Not Like Other Boys
“We're gonna be the best ferret daddies!”
― Not Like Other Boys
― Not Like Other Boys
“He would accept: Ethan deserved whatever he asked for. Rob would lose his virginity in exchange for a lack of a criminal record. It wasn't the way he'd imagined it would happen with a hypothetical prime boy in college, but there was no way around it. Ethan had every right to hate him and it was time to pay”
― Not Like Other Boys
― Not Like Other Boys
“«Possiamo adottare delle
donnole?» chiese mentre si strofinava l'occhio.
«Vuoi dire furetti?» Il suo fidanzato sospirò massaggiandogli
con gentilezza lo zigomo con un pollice.
«Sì, furetti. Sono così carini, Rob, ci farebbero compagnia!»
Chris sbuffò. «E quando muoiono hai intenzione
di imbalsamarli?»
Si accigliò e abbracciò Robert più forte. «Non è questo il punto!»
Rob arrossì e nascose il viso tra i suoi capelli. «Li ho visti su internet, in realtà. Sono davvero carini.»
Ethan gli accarezzò la testa con un sorriso
beato. Era sicuro che tutti e due avessero un sacco di cose da imparare sul vivere per conto proprio come adulti e che per questo a volte sarebbe stata
dura, ma era anche certo che ne sarebbe valsa la pena se avessero imparato
tutte quelle cose assieme. «Saremo i migliori papà furetto del mondo.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
donnole?» chiese mentre si strofinava l'occhio.
«Vuoi dire furetti?» Il suo fidanzato sospirò massaggiandogli
con gentilezza lo zigomo con un pollice.
«Sì, furetti. Sono così carini, Rob, ci farebbero compagnia!»
Chris sbuffò. «E quando muoiono hai intenzione
di imbalsamarli?»
Si accigliò e abbracciò Robert più forte. «Non è questo il punto!»
Rob arrossì e nascose il viso tra i suoi capelli. «Li ho visti su internet, in realtà. Sono davvero carini.»
Ethan gli accarezzò la testa con un sorriso
beato. Era sicuro che tutti e due avessero un sacco di cose da imparare sul vivere per conto proprio come adulti e che per questo a volte sarebbe stata
dura, ma era anche certo che ne sarebbe valsa la pena se avessero imparato
tutte quelle cose assieme. «Saremo i migliori papà furetto del mondo.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Sono così felice per te. Te l'avevo detto che
ce l'avresti fatta,» si rallegrò Robert, arricciando attorno a lui il suo
grosso corpo muscoloso.
«E ce la faremo anche noi, giusto?» Ethan gli baciò il mento.
Lui ridacchiò e all'improvviso ci fu qualcosa di incredibilmente fragile e vulnerabile in fondo ai suoi occhi. «Finché non ti dimentichi di me nel grande mondo là fuori.»
«Sì, certo, come se potesse mai succedere. Sei l'unica donnola gay che conosco.» Gli accarezzò la schiena, godendo della loro intimità.
Robert distolse lo sguardo, ma sorrise come se si fosse tolto un enorme peso dal petto e gli appoggiò la testa su una spalla.
«Siamo come il simbolo cinese dell'armonia. Donnola bianca e donnola nera
intrecciate assieme.»
Ethan si sentì sciogliere il cuore a quel paragone e strinse le dita tra le sue. «Yin e Yang.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
ce l'avresti fatta,» si rallegrò Robert, arricciando attorno a lui il suo
grosso corpo muscoloso.
«E ce la faremo anche noi, giusto?» Ethan gli baciò il mento.
Lui ridacchiò e all'improvviso ci fu qualcosa di incredibilmente fragile e vulnerabile in fondo ai suoi occhi. «Finché non ti dimentichi di me nel grande mondo là fuori.»
«Sì, certo, come se potesse mai succedere. Sei l'unica donnola gay che conosco.» Gli accarezzò la schiena, godendo della loro intimità.
Robert distolse lo sguardo, ma sorrise come se si fosse tolto un enorme peso dal petto e gli appoggiò la testa su una spalla.
«Siamo come il simbolo cinese dell'armonia. Donnola bianca e donnola nera
intrecciate assieme.»
Ethan si sentì sciogliere il cuore a quel paragone e strinse le dita tra le sue. «Yin e Yang.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Non voglio barriere con te.
Voglio tutto di te,» sussurrò, spingendo
dentro il dito con facilità, con il cuore che batteva estasiato. «E ti darò tutto.»
Rob allungò la schiena e lentamente, con molta
cautela, spinse i fianchi all'indietro. Ethan si sentì le guance in fiamme quando il suo dito venne inghiottito con facilità da quel canale rovente e liscio all’inverosimile. Riusciva a malapena a respirare”
― Diary of a Teenage Taxidermist
Voglio tutto di te,» sussurrò, spingendo
dentro il dito con facilità, con il cuore che batteva estasiato. «E ti darò tutto.»
Rob allungò la schiena e lentamente, con molta
cautela, spinse i fianchi all'indietro. Ethan si sentì le guance in fiamme quando il suo dito venne inghiottito con facilità da quel canale rovente e liscio all’inverosimile. Riusciva a malapena a respirare”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“Robert si mise in ginocchio e spinse due dita
tra quelle cosce calde e scivolose: era così erotico. Chi sottovalutava il
frottage non capiva un accidenti”
― Diary of a Teenage Taxidermist
tra quelle cosce calde e scivolose: era così erotico. Chi sottovalutava il
frottage non capiva un accidenti”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Ti amo così tanto,» sussurrò; nel momento in
cui lo disse si rese conto che era davvero ciò che provava e che per qualche assurda e contorta ragione era come se fosse stato lui il primo a dirlo stavolta. Lo avevano detto per primi tutti e due.
Ethan sorrise di più e gli baciò le labbra.
«Ti amo anch'io,» rispose guardandolo negli occhi, ignaro di averlo già detto.
Gli strinse le dita tra le sue. Era come se l'auto fosse un bozzolo di zucchero filato in cui la loro vita consisteva soltanto nello stare insieme, appiccicati l'uno all'altro in quella nuvola di dolcezza.
Robert sentì un formicolio attorno agli occhi.
Sapeva già che non si sarebbe pentito di avergli confessato quella matassa di emozioni che parevano essersi impossessate di lui come un parassita, cambiando il suo modo di pensare e di agire. Avrebbe mai aiutato una persona in castigo a scappare dalla casa dei propri genitori? Certo che no, ma con Ethan gli
sembrava di perdere in parte la ragione. Per quanto fosse spaventoso, gli piaceva abbastanza essere così ossessionato da qualcuno.
«Lo so, me lo hai appena detto, tesoro,»
aggiunse, abbassando la voce ancora rauca”
― Diary of a Teenage Taxidermist
cui lo disse si rese conto che era davvero ciò che provava e che per qualche assurda e contorta ragione era come se fosse stato lui il primo a dirlo stavolta. Lo avevano detto per primi tutti e due.
Ethan sorrise di più e gli baciò le labbra.
«Ti amo anch'io,» rispose guardandolo negli occhi, ignaro di averlo già detto.
Gli strinse le dita tra le sue. Era come se l'auto fosse un bozzolo di zucchero filato in cui la loro vita consisteva soltanto nello stare insieme, appiccicati l'uno all'altro in quella nuvola di dolcezza.
Robert sentì un formicolio attorno agli occhi.
Sapeva già che non si sarebbe pentito di avergli confessato quella matassa di emozioni che parevano essersi impossessate di lui come un parassita, cambiando il suo modo di pensare e di agire. Avrebbe mai aiutato una persona in castigo a scappare dalla casa dei propri genitori? Certo che no, ma con Ethan gli
sembrava di perdere in parte la ragione. Per quanto fosse spaventoso, gli piaceva abbastanza essere così ossessionato da qualcuno.
«Lo so, me lo hai appena detto, tesoro,»
aggiunse, abbassando la voce ancora rauca”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Ti amo,» sussurrò senza fiato,
stringendo il culo nel più delizioso dei modi.
Quelle parole pronunciate così piano furono
come cioccolato fuso sul suo cuore. Boccheggiò, spingendo in su il bacino, più a fondo in quel corpo cedevole. Non si era aspettato di sentirle, specialmente non in quel giorno, ma ancora di più non si era aspettato che lo rendessero così felice. Tirò il viso di Ethan verso il suo, mugolando, e soffocò quella fitta improvvisa nel petto con un bacio dolce e profondo”
― Diary of a Teenage Taxidermist
stringendo il culo nel più delizioso dei modi.
Quelle parole pronunciate così piano furono
come cioccolato fuso sul suo cuore. Boccheggiò, spingendo in su il bacino, più a fondo in quel corpo cedevole. Non si era aspettato di sentirle, specialmente non in quel giorno, ma ancora di più non si era aspettato che lo rendessero così felice. Tirò il viso di Ethan verso il suo, mugolando, e soffocò quella fitta improvvisa nel petto con un bacio dolce e profondo”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Che bisogni hai?»
Ethan gli accarezzò la nuca. «Ho bisogno che
tu ci sia per me. Che mi baci, mi succhi e mi scopi. Ho adorato guardarti venire, è stata la cosa più arrapante di tutti i tempi. Mi ha fatto pulsare ovunque. Ovunque.»
Al momento era Robert che stava pulsando
ovunque. Con un respiro tremante si morse l'interno della bocca e spostò le mani sul culo di Ethan. Era l'uomo più felice del mondo, non c'erano dubbi al riguardo. Non gli serviva granché, solo sentire cose simili da un ragazzo che gli piaceva così tanto. «Voglio le stesse cose anch’io.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
Ethan gli accarezzò la nuca. «Ho bisogno che
tu ci sia per me. Che mi baci, mi succhi e mi scopi. Ho adorato guardarti venire, è stata la cosa più arrapante di tutti i tempi. Mi ha fatto pulsare ovunque. Ovunque.»
Al momento era Robert che stava pulsando
ovunque. Con un respiro tremante si morse l'interno della bocca e spostò le mani sul culo di Ethan. Era l'uomo più felice del mondo, non c'erano dubbi al riguardo. Non gli serviva granché, solo sentire cose simili da un ragazzo che gli piaceva così tanto. «Voglio le stesse cose anch’io.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Ero un po' spaventato ieri, a dire la verità. Ma hai reso tutto così bello. Non avrei potuto avere una prima volta migliore,» sussurrò.
Rob sospirò e si allungò per tenerlo più
stretto a sé, appoggiandogli la testa sulla spalla. Baciò quella pelle calda e liscia, con il petto gonfio d'orgoglio. «Lo stesso per me. L'hai resa incredibile.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
Rob sospirò e si allungò per tenerlo più
stretto a sé, appoggiandogli la testa sulla spalla. Baciò quella pelle calda e liscia, con il petto gonfio d'orgoglio. «Lo stesso per me. L'hai resa incredibile.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Sono felice che supporti le mie decisioni,»
aggiunse lui rompendo la calotta di pasta frolla con un cucchiaio e versando in una ciotola una generosa porzione di pie alle fragole, per poi passargliela.
Lei sospirò e la prese. «Grazie. Io torno a
dormire, è stata una lunga notte. Invitalo a cena, prima o poi, d'accordo? Voglio incontrarlo come si deve.»
«Certo. Solo, non spaventarlo.» Robert sorrise
e decorò i frullati con delle foglie di basilico fresco.
«Come potrei mai spaventarlo? È un cerbiatto?»
Scosse la testa e lasciò la tazza da caffè vuota nel lavandino.
«No, è una donnola,» ribatté Rob, tirando
fuori dal forno i mini flan.
«Se è un qualche nuovo gergo gay non riesco a
capirlo»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
aggiunse lui rompendo la calotta di pasta frolla con un cucchiaio e versando in una ciotola una generosa porzione di pie alle fragole, per poi passargliela.
Lei sospirò e la prese. «Grazie. Io torno a
dormire, è stata una lunga notte. Invitalo a cena, prima o poi, d'accordo? Voglio incontrarlo come si deve.»
«Certo. Solo, non spaventarlo.» Robert sorrise
e decorò i frullati con delle foglie di basilico fresco.
«Come potrei mai spaventarlo? È un cerbiatto?»
Scosse la testa e lasciò la tazza da caffè vuota nel lavandino.
«No, è una donnola,» ribatté Rob, tirando
fuori dal forno i mini flan.
«Se è un qualche nuovo gergo gay non riesco a
capirlo»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Posso restare fino a domattina? Vorrei
dormire con te.» Ethan deglutì. Era troppo patetico? Non ne era sicuro.
Rob sorrise contro la sua bocca, per poi
coinvolgerlo in un altro bacio pigro. «Mi piacerebbe. Possiamo fare una colazione abbondante quando ci decideremo ad alzarci. Ti sembra una buona
idea?»
Ethan si limitò ad annuire e chiuse l'occhio,
lasciandosi avvolgere nel calore invitante del corpo accanto al suo.
Sembrava perfetto.
Robert era perfetto”
― Diary of a Teenage Taxidermist
dormire con te.» Ethan deglutì. Era troppo patetico? Non ne era sicuro.
Rob sorrise contro la sua bocca, per poi
coinvolgerlo in un altro bacio pigro. «Mi piacerebbe. Possiamo fare una colazione abbondante quando ci decideremo ad alzarci. Ti sembra una buona
idea?»
Ethan si limitò ad annuire e chiuse l'occhio,
lasciandosi avvolgere nel calore invitante del corpo accanto al suo.
Sembrava perfetto.
Robert era perfetto”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“Boccheggiò e si alzò in punta di piedi. «E a
che cosa hai pensato?» sussurrò, lasciando che le sue dita esplorassero ogni muscolo della schiena di Robert. Non avrebbe mai pensato di poter essere così timido, soprattutto non dopo averlo aggredito con la sua nudità al loro primo incontro. Che avrebbe pensato Rob di lui e del suo corpo? Del suo odore, della sensazione che provava mentre Ethan lo stringeva, del modo in cui si adattava tra le sue braccia forti...
Robert ridacchiò e si allungò verso il ripiano
di vetro per prendere dello shampoo dal profumo fresco; cominciò a sfregargli la testa, con gli occhi così concentrati su di lui che Ethan si sentì come se fosse l'unica persona rimasta sul pianeta. «Wow... è una domanda difficile. C'è così tanto che... che cosa vuoi sapere?»
Sorrise a quelle attenzioni; Rob era così
premuroso che lo faceva sciogliere di più ogni minuto. Aveva sempre pensato che Robert Hunter, il quarterback della squadra di football, così figo e sicuro di sé, sarebbe stato una persona più diretta ed egoista, nell’intimità. Invece le sue azioni ogni tanto facevano vergognare Ethan di essere così avido”
― Diary of a Teenage Taxidermist
che cosa hai pensato?» sussurrò, lasciando che le sue dita esplorassero ogni muscolo della schiena di Robert. Non avrebbe mai pensato di poter essere così timido, soprattutto non dopo averlo aggredito con la sua nudità al loro primo incontro. Che avrebbe pensato Rob di lui e del suo corpo? Del suo odore, della sensazione che provava mentre Ethan lo stringeva, del modo in cui si adattava tra le sue braccia forti...
Robert ridacchiò e si allungò verso il ripiano
di vetro per prendere dello shampoo dal profumo fresco; cominciò a sfregargli la testa, con gli occhi così concentrati su di lui che Ethan si sentì come se fosse l'unica persona rimasta sul pianeta. «Wow... è una domanda difficile. C'è così tanto che... che cosa vuoi sapere?»
Sorrise a quelle attenzioni; Rob era così
premuroso che lo faceva sciogliere di più ogni minuto. Aveva sempre pensato che Robert Hunter, il quarterback della squadra di football, così figo e sicuro di sé, sarebbe stato una persona più diretta ed egoista, nell’intimità. Invece le sue azioni ogni tanto facevano vergognare Ethan di essere così avido”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Sei una donnola
bianca, però. Ti si adatta.» Gli strinse le dita attorno all'uccello; non
riusciva a immaginare di potersi stancare di toccarlo.
«E tu sei cosa? Una donnola nera?» chiese lui,
facendogli scivolare giù i pantaloni e gli slip, per poi baciarlo con fervore
spingendo il bacino contro la sua mano.
«Già. È piuttosto ovvio che io non riesca ad
adattarmi al loro modo di vedere le cose,» mormorò contro le sue labbra, dando
un affondo brusco con la mano sulla sua asta, che gli pulsò tra le dita in
maniera gloriosa. Al momento, comunque, Ethan aveva altro a cui pensare; era
piuttosto occupato a cercare di valutare la logistica del sesso. Era entusiasta
di riempirsi la bocca con un grosso uccello, ma sarebbe stata la stessa cosa
quando sarebbero passati al sesso anale? E se lo avesse odiato?
«Ma ti adatti a me,» sussurrò Robert
arrancando verso il box doccia, tremante. Ethan ebbe la sensazione che il suo
cazzo fosse come un guinzaglio che avrebbe potuto usare per dirigerlo.
«Oh, lo spero.» Rise nervosamente, ma lo seguì
nella doccia, godendosi quella magnifica sagoma; spalle larghe, stomaco teso,
grosso uccello. Era inciampato contro il ragazzo dei suoi sogni più sfrenati”
― Diary of a Teenage Taxidermist
bianca, però. Ti si adatta.» Gli strinse le dita attorno all'uccello; non
riusciva a immaginare di potersi stancare di toccarlo.
«E tu sei cosa? Una donnola nera?» chiese lui,
facendogli scivolare giù i pantaloni e gli slip, per poi baciarlo con fervore
spingendo il bacino contro la sua mano.
«Già. È piuttosto ovvio che io non riesca ad
adattarmi al loro modo di vedere le cose,» mormorò contro le sue labbra, dando
un affondo brusco con la mano sulla sua asta, che gli pulsò tra le dita in
maniera gloriosa. Al momento, comunque, Ethan aveva altro a cui pensare; era
piuttosto occupato a cercare di valutare la logistica del sesso. Era entusiasta
di riempirsi la bocca con un grosso uccello, ma sarebbe stata la stessa cosa
quando sarebbero passati al sesso anale? E se lo avesse odiato?
«Ma ti adatti a me,» sussurrò Robert
arrancando verso il box doccia, tremante. Ethan ebbe la sensazione che il suo
cazzo fosse come un guinzaglio che avrebbe potuto usare per dirigerlo.
«Oh, lo spero.» Rise nervosamente, ma lo seguì
nella doccia, godendosi quella magnifica sagoma; spalle larghe, stomaco teso,
grosso uccello. Era inciampato contro il ragazzo dei suoi sogni più sfrenati”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Salta su.»
Ethan rise e si arrampicò sulla sua schiena.
«Mio principe azzurro.» Le stava provando tutte per riuscire a rilassarsi un
po’ e le battute sembravano funzionare alla grande. Ma anche quella schiena
forte così vicina a lui aiutava. Robert aveva un profumo così buono e pareva
che non gli importasse che Ethan stesse spargendo brillantini su tutto il suo
completo.
«Vivo per servire,» disse Rob iniziando a
salire con lentezza le scale dalla balaustra di vetro.
«Sarà strano, ma questa cosa mi eccita.» Ethan
rise e lo strinse più forte. Una parte dell'attrazione veniva dal modo in cui
Rob stava mettendo in mostra la propria”
― Diary of a Teenage Taxidermist
Ethan rise e si arrampicò sulla sua schiena.
«Mio principe azzurro.» Le stava provando tutte per riuscire a rilassarsi un
po’ e le battute sembravano funzionare alla grande. Ma anche quella schiena
forte così vicina a lui aiutava. Robert aveva un profumo così buono e pareva
che non gli importasse che Ethan stesse spargendo brillantini su tutto il suo
completo.
«Vivo per servire,» disse Rob iniziando a
salire con lentezza le scale dalla balaustra di vetro.
«Sarà strano, ma questa cosa mi eccita.» Ethan
rise e lo strinse più forte. Una parte dell'attrazione veniva dal modo in cui
Rob stava mettendo in mostra la propria”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“Non ci fu opposizione da parte di Ethan, non stava più scappando da lui; invece gli accarezzava il collo e la schiena,
mentre si baciavano come se potessero continuare per l'eternità. Era meglio di
un touchdown, meglio di quando era riuscito a fare un soufflé perfetto, per la
prima volta. Ethan aveva un profumo paradisiaco, e l’ultima cosa che avrebbe
potuto importare a Rob era di essersi ricoperto di glitter”
― Diary of a Teenage Taxidermist
mentre si baciavano come se potessero continuare per l'eternità. Era meglio di
un touchdown, meglio di quando era riuscito a fare un soufflé perfetto, per la
prima volta. Ethan aveva un profumo paradisiaco, e l’ultima cosa che avrebbe
potuto importare a Rob era di essersi ricoperto di glitter”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“Ethan si allungò e gli diede un bacio sulla
guancia.
Quel tocco leggero lo fece palpitare. Sollevò
la mano e gli fece cenno di dargli la sua. Le loro dita si intrecciarono ed
Ethan gli sorrise timidamente, mentre plasmava il proprio corpo sul suo. Rob
avrebbe potuto finire con l'abituarcisi, anche se sarebbe durato solo fino al
diploma”
― Diary of a Teenage Taxidermist
guancia.
Quel tocco leggero lo fece palpitare. Sollevò
la mano e gli fece cenno di dargli la sua. Le loro dita si intrecciarono ed
Ethan gli sorrise timidamente, mentre plasmava il proprio corpo sul suo. Rob
avrebbe potuto finire con l'abituarcisi, anche se sarebbe durato solo fino al
diploma”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“Gli piaceva osservare i giocatori che si
azzuffavano, anche con quelle protezioni addosso. Si chiese come sarebbe stato
venire atterrato da Rob. A letto. Stavano correndo legati a degli enormi
pneumatici e Ethan quasi ruppe la penna nel fissare le cosce possenti di Robert
in movimento. Non vedeva l'ora di sentirle di nuovo. Una sola volta e gli era
bastato per memorizzare quanto fossero toniche. Quel ricordo avrebbe potuto
essere migliore solo se Rob si fosse tolto la maglietta e gli avesse mostrato
il petto e le braccia, invece di nasconderli sempre sotto quelle maglie a
maniche lunghe.
Ethan faticava a credere di essere così
fortunato da poter avere un assaggio di quel fusto di prima categoria. Valeva
di sicuro un occhio. Magari non i danni cerebrali, ma un occhio sì”
― Diary of a Teenage Taxidermist
azzuffavano, anche con quelle protezioni addosso. Si chiese come sarebbe stato
venire atterrato da Rob. A letto. Stavano correndo legati a degli enormi
pneumatici e Ethan quasi ruppe la penna nel fissare le cosce possenti di Robert
in movimento. Non vedeva l'ora di sentirle di nuovo. Una sola volta e gli era
bastato per memorizzare quanto fossero toniche. Quel ricordo avrebbe potuto
essere migliore solo se Rob si fosse tolto la maglietta e gli avesse mostrato
il petto e le braccia, invece di nasconderli sempre sotto quelle maglie a
maniche lunghe.
Ethan faticava a credere di essere così
fortunato da poter avere un assaggio di quel fusto di prima categoria. Valeva
di sicuro un occhio. Magari non i danni cerebrali, ma un occhio sì”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Hai un piatto preferito?» Magari poteva provare a ordinarlo per la sua visita successiva.
Lui si morse il labbro. «Devo pensarci su. Mi piacciono le cose nuove, ma a del buon manzo non dico mai di no.»
Ethan trattenne un sorriso. Anche a lui
piacevano i manzi”
― Diary of a Teenage Taxidermist
Lui si morse il labbro. «Devo pensarci su. Mi piacciono le cose nuove, ma a del buon manzo non dico mai di no.»
Ethan trattenne un sorriso. Anche a lui
piacevano i manzi”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Grazie per il cibo e il pompino. Il migliore che abbia mai
avuto.»
Lui infilò le mani nelle tasche della felpa e
sorrise, con il rossore che gli strisciava sul collo. «Il cibo o il pompino?»
Si morse il labbro. Non voleva sembrare ingrato,
ma Ethan meritava la verità. «Il pompino, ma ho apprezzato quello che hai fatto
con il pane.»
Quest’ultimo lanciò un'occhiata verso la casa
prima di chinarsi verso di lui. «È perché hai un cazzo fantastico,» sussurrò
per poi raddrizzarsi di nuovo.
Robert spalancò gli occhi fissando verso la
patta di Ethan e afferrò la portiera, conscio di doversene andare alla svelta
se non voleva rimanere lì. «Te ne devo uno.»
«Non vedo l'ora che sia mercoledì, allora.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
avuto.»
Lui infilò le mani nelle tasche della felpa e
sorrise, con il rossore che gli strisciava sul collo. «Il cibo o il pompino?»
Si morse il labbro. Non voleva sembrare ingrato,
ma Ethan meritava la verità. «Il pompino, ma ho apprezzato quello che hai fatto
con il pane.»
Quest’ultimo lanciò un'occhiata verso la casa
prima di chinarsi verso di lui. «È perché hai un cazzo fantastico,» sussurrò
per poi raddrizzarsi di nuovo.
Robert spalancò gli occhi fissando verso la
patta di Ethan e afferrò la portiera, conscio di doversene andare alla svelta
se non voleva rimanere lì. «Te ne devo uno.»
«Non vedo l'ora che sia mercoledì, allora.»”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Perché stai scappando da me?» chiese, seguendolo su per le
scale.
«Non volevo farti aspettare.» Ethan si tirò di
nuovo in piedi e coprì il wapiti con il telo di plastica.
«Perché sei così nervoso? Datti una calmata.»
Spense la luce delle scale e chiuse la porta, osservandolo mentre si comportava
come se avesse lasciato un soufflé in forno.
Ethan deglutì, voltandosi a guardarlo, mentre
superava la Chevy. «È che non so quanto posso toccarti. Non voglio darti
fastidio. È chiaro che tu abbia dei limiti che io ancora non conosco. Voglio
che questa faccenda vada per il meglio.» Era una delle peggiori crisi di
blateramento che avesse mai avuto.”
― Diary of a Teenage Taxidermist
scale.
«Non volevo farti aspettare.» Ethan si tirò di
nuovo in piedi e coprì il wapiti con il telo di plastica.
«Perché sei così nervoso? Datti una calmata.»
Spense la luce delle scale e chiuse la porta, osservandolo mentre si comportava
come se avesse lasciato un soufflé in forno.
Ethan deglutì, voltandosi a guardarlo, mentre
superava la Chevy. «È che non so quanto posso toccarti. Non voglio darti
fastidio. È chiaro che tu abbia dei limiti che io ancora non conosco. Voglio
che questa faccenda vada per il meglio.» Era una delle peggiori crisi di
blateramento che avesse mai avuto.”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“«Aspetta,» lo fermò afferrandogli il polso.
«Sei sicuro di essere pronto?» gli chiese, come se fosse una porta verso
un'altra dimensione.
«Perché, incontrerò il signor Tumnus dietro la
porta?»
«Più che altro il suo amico topo.» Ethan lo
lasciò andare e gli diede una chiave minuscola.
Robert sbatté le palpebre. Si poteva a tutti
gli effetti chiudere a chiave? Era davvero creativo”
― Diary of a Teenage Taxidermist
«Sei sicuro di essere pronto?» gli chiese, come se fosse una porta verso
un'altra dimensione.
«Perché, incontrerò il signor Tumnus dietro la
porta?»
«Più che altro il suo amico topo.» Ethan lo
lasciò andare e gli diede una chiave minuscola.
Robert sbatté le palpebre. Si poteva a tutti
gli effetti chiudere a chiave? Era davvero creativo”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“Ethan lo afferrò con entusiasmo; lo stupore
che Rob vide nei suoi occhi fu la cosa migliore che un ragazzo potesse chiedere
dopo il sesso. Avrebbe adorato poter dire ai suoi amici quanto la sua 'ragazza'
fosse stata entusiasta di succhiargli l'uccello”
― Diary of a Teenage Taxidermist
che Rob vide nei suoi occhi fu la cosa migliore che un ragazzo potesse chiedere
dopo il sesso. Avrebbe adorato poter dire ai suoi amici quanto la sua 'ragazza'
fosse stata entusiasta di succhiargli l'uccello”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“Una ciocca di quei capelli neri ricadde in
avanti a incorniciare il viso arrossato di Ethan, che prese un respiro profondo
e si chinò in avanti per baciare il rigonfiamento nei pantaloni di Rob. Quel
gesto gli portò alla mente ogni lamentela dei suoi amici su quanto fosse
difficile convincere le loro ragazze a fare loro un pompino. Faticava a credere
alla propria fortuna. Il suo intero mondo si concentrò su quel volto pallido
tra le sue gambe e spalancò le cosce invitando Ethan ad avvicinarsi alla
trappola. Ma era davvero una trappola, se era ciò che voleva?”
― Diary of a Teenage Taxidermist
avanti a incorniciare il viso arrossato di Ethan, che prese un respiro profondo
e si chinò in avanti per baciare il rigonfiamento nei pantaloni di Rob. Quel
gesto gli portò alla mente ogni lamentela dei suoi amici su quanto fosse
difficile convincere le loro ragazze a fare loro un pompino. Faticava a credere
alla propria fortuna. Il suo intero mondo si concentrò su quel volto pallido
tra le sue gambe e spalancò le cosce invitando Ethan ad avvicinarsi alla
trappola. Ma era davvero una trappola, se era ciò che voleva?”
― Diary of a Teenage Taxidermist
“Avrebbe accettato: Ethan si meritava qualsiasi cosa avrebbe chiesto.
Rob avrebbe perso la verginità in cambio di un'assenza di precedenti penali.
Non era il modo in cui aveva immaginato che succedesse con un ipotetico primo
ragazzo al college, ma non c'era modo di aggirare la situazione. Ethan aveva
ogni diritto di odiarlo ed era il momento di pagare”
― Diary of a Teenage Taxidermist
Rob avrebbe perso la verginità in cambio di un'assenza di precedenti penali.
Non era il modo in cui aveva immaginato che succedesse con un ipotetico primo
ragazzo al college, ma non c'era modo di aggirare la situazione. Ethan aveva
ogni diritto di odiarlo ed era il momento di pagare”
― Diary of a Teenage Taxidermist
