I Viceré Quotes

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I Viceré I Viceré by Federico De Roberto
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I Viceré Quotes Showing 1-11 of 11
“La storia è una monotona ripetizione; gli uomini sono stati, sono e saranno sempre gli stessi.”
Federico De Roberto, I Vicerè
“Come le si era chiuso il cuore ai primi disinganni, nel vedere che l'amor suo non bastava a Raimondo, che egli pensava diversamente da lei, che faceva consistere la felicità in cose senza valore per lei!”
Federico De Roberto, I Viceré
“Che cosa aveva fatto in otto anni di deputazione? Come un burattino, aveva alzato ed abbassato il capo, per dire sì o no, secondo gl’imbeccavano! E avesse una volta, una sola volta, aperto la bocca! Si scusava col dire che il pubblico lo sgomentava; ma la verità era che non aveva neppur un'idea in fondo alla zucca, non sapeva scrivere un rigo senza fare sette spropositi; e credeva di poter nascondere la sua supina ignoranza con l'aria di presunzione e di sufficienza! E a una bestia di tale cubatura affidavano tutti gli affari della città e della provincia, lasciavano dettar sentenze intorno a ogni sorta di quistioni: d'istruzione pubblica, di ingegneria, di musica, di marina!... Non contento di esercitare personalmente tanto potere, ficcava i suoi aderenti da per tutto perché facessero il suo giuoco.”
Federico De Roberto, The Viceroys
“[...] noi non scegliamo il tempo nel quale veniamo al mondo; lo troviamo com'è, e com'è dobbiamo accettarlo. Del resto, se è vero che oggi non si sta molto bene, forse che prima si stava d'incanto?”
Federico De Roberto, I Vicerè
“Saliva dalla via un rumore come d'alveare, tanta era la folla, e il campanone del Duomo coi
suoi rintocchi lenti e gravi pareva batter la solfa alle campane della badia, della Collegiata e dei
Minoriti: «Viva Sant'Agata!...» Tutte le signore s'inginocchiarono; Teresa, prostrata, col capo basso,
gli occhi fissi alla Santa, si fece il segno della croce. Cominciava lo sparo dei fuochi d'artificio
pagati dal principe; in mezzo al fumo che pareva quello d'una battaglia lampeggiavano i colpi rapidi
e frequenti come le scariche di un reggimento; le grida di viva si perdevano in mezzo al fragore
degli scoppi e solo vedevansi sul mar delle teste sventolare i fazzoletti come sciami di colombe
impazzate.”
Federico De Roberto, I Vicerè
“«Questa smania di dir sempre male del proprio paese non l'ho mai capita.»”
Federico De Roberto, I Vicerè
“«Partire? Per andare dove? [...] Questi non sono tempi da lasciare il proprio paese!»”
Federico De Roberto, I Vicerè
“Ma qui bisogna finirla con questo andirivieni continuo!
Bisogna decidersi a stare in un posto qualunque, ma stabilmente, a casa propria, coi figli, come tutti
gli altri cristiani...”
Federico De Roberto, I Vicerè
“«E che volete che venga a fare? Per vedere l'elefante di piazza del Duomo? Voialtri vi siete
fitto in capo che questa sia una città, e non volete capire che invece è un miserabile paesuccio
ignorato nel resto del mondo. Donn'Isabella, dite voi: quando mai l'avete udito nominare, fuori?...»”
Federico De Roberto, I Vicerè
“Come credeva alla iettatura, era incrollabile nell’opinione che il colera fosse un malefizio, un espediente di governo inteso a sfollare le popolazioni, a incutere un salutare timore nei superstiti. Dinanzi allo zio duca, sapendolo dell’opinione contraria, più «progressista», cioè che la peste venisse per correnti atmosferiche, taceva prudentemente; ma con Fersa si sbottonava, derideva le quarantene e tutti gli altri amminnicoli fatti per darla a bere ai gonzi.”
Federico De Roberto, I Vicerè
“Né credeva alla sincerità della fede altrui. Monarchia o repubblica, religione o ateismo, tutto era per lui quistione di tornaconto materiale o morale, immediato o avvenire. Al Noviziato aveva avuto l’esempio della sfrenata licenza dei monaci che avevano fatto voto dinanzi al loro Dio di rinunziare a tutto; in casa, nel mondo, aveva visto che ciascuno tirava a fare il proprio comodo sopra ogni cosa. Non c’era dunque nient’altro fuorché l’interesse individuale; per soddisfare il suo amor proprio egli era disposto a giovarsi di tutto.”
Federico De Roberto, The Viceroys