Di tutte le ricchezze Quotes

Rate this book
Clear rating
Di tutte le ricchezze Di tutte le ricchezze by Stefano Benni
1,409 ratings, 3.70 average rating, 123 reviews
Open Preview
Di tutte le ricchezze Quotes Showing 1-16 of 16
“La mia solitudine è dignitosa, la affronto a testa alta, ma se la guardo in faccia mi deride, mi ferisce fa ritornare tutte le solitudini del passato. E' così: ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Ho perduto la donna che ho amato senza lottare, senza credere in me e in lei. Poco importa quello che ho imparato dopo, non conta quanto io sia cambiato, allora commisi questo delitto, il delitto di lasciarla sola.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Non tentarmi, il mio cuore è fragile
Consumato, ferito. Batte
A fatica per me, non può batter per due
Scegli bene le parole tue
Una sola e si potrebbe spezzare
Non voglio più amare, ricordalo
Troppo amore ho voluto sprecare
Mi è caduto a terra, si è rotto
Parla pure, ripara ed incolla
Il mio fauno non corre, barcolla
Prega le ninfe che gli stanno intorno:
“Non scappate da me così in fretta”
Ma le ninfe ridono e fuggono
Ed è giusto. E’ la loro vendetta.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Il tuo calore è dolce mentre mi abbracci.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Da piccolo a Natale aspettavo un regalo
Un pacco dorato, sotto l'albero luminoso
Quando aprii il pacco, non era quello atteso
Lo tirai contro il muro piangente, iroso.

Quanti regali ho rotto, ho respinto
Nella mia vita, dopo quel giorno?
Ora di questi ho rimpianto
Accettare i doni è difficile
Perchè sempre ne aspettiamo uno soltanto

Impara a amare ciò che desideri
Ma anche ciò che gli assomiglia
Sii esigente e sii paziente
E' Natale ogni mattino che vivi
Scarta con cura il pacco dei giorni
Ringrazia, ricambia, sorridi”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Ci sono fiori che crescono anche sotto la neve, nelle crepe delle rovine, nelle grotte e nei deserti, e dove nessun uomo li vedrà mai.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“È Natale ogni mattino che vivi. Scarta con cura il pacco dei giorni. Ringrazia, ricambia, sorridi.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“E lei ora desidera. È uscito del letargo della sua rassegnata solitudine, ha scoperto la fame del suo cuore, sa che la mela è proibita, ma desidera. Non avrà più pace, né dieta. [...] Soffrirà, il suo cuore, lo stomaco e le viscere andranno in subbuglio, il suo istinto di Homo erectus potrà essere temprato, ma non vinto. La mela è caduta dall'albero del destino.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Comunque ha fatto bene."
"A dormire il pomeriggio?"
"No, a dare il suo disegno a quel barbagianni. Basta coi segreti."
"Già, basta."
"E se ne ha ancora uno se ne liberi. Non si vola, se si ha qualcosa di troppo pesante tra gli artigli.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Sono solo un dinosauro, come dici tu, e cerco di estinguermi senza troppa tristezza.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Anche nelle poesie del Catena, che pure sono guerra e battaglia, cerco la bellezza di un istante che lo colse di sorpresa, indicandogli una possibile salvezza.
Di tutte le ricchezze che io ho viste...”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Non avere paura della tempesta, Michelle. Ce ne saranno ancora tante nella tua vita, qualcuna anche nella mia. Abbiamo paura della natura irata, come tutti gli animali. soltanto che noi ci scriviamo sopra poesie.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“- Ho la testa piccola e denti aguzzi, il mio davanti è snello, ma dietro termino con un gran culone obeso. Sa perchè?
- Perchè?
- La mia testa è la ragione, la ratio, il cogito, con gli aguzzi denti dell'argomentazione filosofica. Pensare e ripensare mi consuma, mi leviga e la mia testa è affusolata, niente grasso superfluo di luoghi comuni e pigre spiegazioni. Poi però ci sono il cuore, lo stomaco e la pancia. E loro non capiscono la filosofia della parte davanti, si espandono e si allargano in beata assenza di razionalità. Sa cosa faccio quando esco dal letargo?
- No, dottor Meles.
- Desidero, professore, desidero. Desidero mangiare, divorare, strippare, ingollare, dopo mesi di astinenza. Desidero mele, tuberi, lucertole, bacche, serpi, anche lumache con il guscio se le trovo. Istinto, biologia aggressiva, irrazionale brama, ecco cosa mi guida. Ha un bel pensare la testa, la ragione non conta più nulla. E lei ora desidera. E' uscito dal letargo della sua rassegnata solitudine, ha scoperto la fame del suo cuore, sa che la mela è proibita, ma desidera. Non avrai più pace, né dieta. Non c'è filosofo che possa venirle aiuto, nessun libro, nessuna saggezza. Soffrirà, il suo cuore, lo stomaco e le viscere andranno in subbuglio, il mio istinto di Homo erectus potrà essere temprato, ma non ha vinto. La mela è caduta dall'albero del destino. si prepari.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“So che oggi non sono lo stesso uomo di allora, e non si guarisce dalla propria ombra, le si affiancano soltanto nuove luci.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“E penso a te che mi hai ascoltato. E mi hai reso diverso, nei mille pezzi di specchio, perchè sarò diverso ogni volta che mi rileggerai, e diverso per ognuno che mi leggerò, svogliato o rapito.”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze
“Tutto questo nel tempo di un solo valzer, direte voi? Sì, questo e altro, e la carezza della mia mano sul suo fianco, l'ondeggiare della sua capigliatura, che a ogni passo si spargeva in bionda fuga per tornare subito a coprirle il volto, la febbre del vino sulle sue guance, la bocca che non avrei mai baciato e tutte le bocche che avevo baciato, e fatica, e lacrime, e sangue versato per nutrire le mie ultime forze di vecchio, il mio corpo che dimenticava gli anni e il ciuffo bianco che dondolava ammonitore davanti agli occhi ricordandomi l'affanno, e infine la fisarmonica di quel gran maestro più vecchio di me, forse solitario come me, e la musica che saliva fino all'Orsa Maggiore, visibile sopra il fumo dei chioschi, il vapore della notte e i dolori degli uomini.
Tutto questo e molto di più, chiuso nella bolla di un istante, tanto più prezioso quanto vicino a scomparire, una goccia d'acqua al calore dei riflettori, una stilla di sudore sul mio collo, un capello sottile incollato sulla gota di lei”
Stefano Benni, Di tutte le ricchezze