Un uso qualunque di te Quotes

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Un uso qualunque di te Un uso qualunque di te by Sara Rattaro
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Un uso qualunque di te Quotes Showing 1-30 of 44
“Le cose finiscono. Ogni giorno e notte, l’estate come l’inverno, un bacio e l’amore, il vino durante una cena, la lavapiatti dopo il risciacquo, la benzina anche se hai fatto il pieno, la scorta di legno e di provviste, le terapie e un buon libro, la pausa caffè e la coda al botteghino, un racconto e un brutto sogno. Le calze finoscono nel cassetto e gli abiti nell’armadio. L’auto in garage. Le lettere nella cassetta. I colpevoli in prigione. La scuola finisce quando suona la campanella. Finiscono le guerre, le malattie, gli esami e lo zucchero. La musica se sollevi le dita dai tasti di un pianoforte. Tutto finisce, forse anche il mondo un giorno.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Mi piaci perché con te posso essere me stesso, perché ti trovi sempre il tuo posto accanto a me e mi fai credere di saperti proteggere, perché non sai cucinare ma fai finta di essere una vera cuoca e i lavori da uomo li lasci fare a me, perché Luce ha i tuoi occhi e perché quando guardo la partita tu non obietti mai, e scarti sempre il gelato al pistacchio perché sai che io lo adoro. Mi piaci perché sono io se ci sei anche tu. Perché il mondo mi sembra valga un po' di più e la vita, bè, la vita ora mi sembra abbia trovato il suo guscio. E fare questo viaggio con voi mi piace molto. [...] Se ti dicessi che sono pronto e che sarò perfetto, ti direi una grande bugia. Ma davanti a Dio vorrei che tu sapessi che mi butterei nel fuoco per voi, perchè siete voi la mia vera avventura, per tutta la vita.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Il dolore è strano. Si manifesta all'improvviso e puoi solo aspettare che scompaia da sé. Non ci sono soluzione né risposte. Bisogna fare un respiro profondo e aspettare. Però è vero che ti fa sentire vivo. Credo sia perché fa così male da toglierti il fiato. Ma se smetti di respirare vuol dire che sei ancora vivo, no?”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Le cose si perdono. Le chiavi, i documenti, l'orologio, una partita a poker, un'occasione o una causa in tribunale. Ma puoi anche concederti di perdere tempo o addirittura la testa. È perdersi che è diverso. Riguarda sempre te stesso e il tuo cuore, chi ami e chi hai amato.[...]Non te ne accorgi nemmeno quando un giorno improvvisamente certe cose lasciano spazio ad altre e tu non sai spiegare esattamente come è successo.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Uno sguardo per capirsi, per ritrovarsi nudi pur senza essersi mai toccati o spogliati, ma poco importa se a toccarsi sono le anime, quelle anime nascoste, che nessuno vede.... nessuno sa... nesuno immagina... Poi tutto ci ha travolti, passione, amore, calore, sudore, respiri, voci, sussurri, mani, battiti, gambe, spalle, ali, vento, luce, colori, letto. Lui era morbido e ruvido nello stesso tempo. Un mescolarsi di suoni e di odori, di gesti e baci. "Tienimi ancora con te... non lasciarmi andare via... voglio venire via con te... toccami ancora... sentimi e respirami ancora... ho bisogno di te..." Per ripetere all'infinito... per sentire infinitamente tutte quelle emozioni sepolte dal vivere comune... dal vivere di nascosto... languidi e affamati, come un caldo tempo blues. [...] Dove finiva il mio corpo iniviava il suo. Ero intrecciata alle sue braccia, mentre le sue gambe scivolavano tra le mie.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“A essere più dolorose sono davvero le nuove ferite, quelle ancora pulsanti, dove il sangue sembra non fermarsi e il bruciore ti fa mordere le labbra, o quelle vecchie, magari rimarginate da anni, con la loro cicatrice dura che ti trovi a torturare quando sei sovrappensiero? Mi sono chiesta se le nostre vecchie ferite debbano insegnarci qualcosa, qualcosa che non abbiamo superato, una lezione su quello che dobbiamo evitare in futuro.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Ci sono cose di cui non possiamo non parlare ed altre che nemmeno vogliamo sentire nominare. Alcune le teniamo dentro come segreti, altre le sputiamo come sentenze. La cosa certa è che alcune cose parlano da sole.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Il dolore è strano. Si manifesta all’improvviso e puoi solo aspettare che scompaia da sé. Non ci non soluzioni né risposte. Bisogna dare un respiro profondo e aspettare. Però è vero che ti fa sentire vivo. Credo sia perché fa così male da toglierti il fiato. Ma se smetti di respirare vuol dire che sei ancora vivo, no?”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Il dolore è strano. Si manifesta all’improvviso e puoi solo aspettare che scompaia da sé. Non ci sono soluzioni né risposte. Bisogna fare un respiro profondo e aspettare.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Sii paziente più che puoi, sarà sempre la scelta migliore. Fai tante domande, ma non aspettarti sempre delle risposte, quelle ti arriveranno al momento giusto e capirai che prima ti sarebbero state utili come un libro scritto in una lingua che non conosci.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Come se si fosse svegliato in un luogo sconosciuto e non sapesse tornare a casa.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
tags: casa
“Quando una persona ti attraversa l’anima, una parte di te si sbriciola, peccato sia la parte su cui hai sempre contato.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
tags: anima
“Il futuro lo puoi pianificare, prevedere, anticipare. Ma quando arriva ti prende sempre alla sprovvista.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
tags: future
“Abbi cura del tuo aspetto e goditi sempre la tua età, lo capirai un giorno quanto erano importanti. Lasciati fotografare, Luce, tutte le volte che puoi. Sorridi e se hai paura balla e canta a squarciagola. Ti aiuterà.
Prenditi tempo per te stessa, rifletti chiusa nella tua stanza e leggi ogni cosa, non importa da dove arriva, sarà sempre un’occasione da cogliere.
Non preoccuparti troppo del domani, i veri problemi saranno quelli che meno ti saresti aspettata di dover risolvere e non essere crudele con gli altri, anche quando sarai molto arrabbiata e tutto ti sembrerà impossibile.
Pensa alle tante cose che hai e non a quel poco che ti manca e fai sempre tesoro dei complimenti che ricevi perché con il tempo diminuiranno. Ragiona con la tua testa e con quello che hai imparato, non farti confondere dagli altri.
Abbi cura del tuo corpo e della tua salute, saranno i fedeli compagni del tuo viaggio.
Sii paziente più che puoi, sarà sempre la scelta migliore. Fai tante domande, ma non aspettarti sempre delle risposte, quelle ti arriveranno al momento giusto e capirai che prima ti sarebbero state utili come un libro scritto in una lingua che non conosci.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“So che è difficile da capire. Ma non è per me. Io sto male ora, e sto male perché tu non ci sei più. Non è colpa di nessuno e non esiste un modo giusto per amare qualcuno sopratutto se questo ti dà, comunque, più di quanto ti toglie.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Noi siamo una squadra e le squadre non si sciolgono mai.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“E' rimassto lì con lo guardo fisso sulla porta grigia di fronte a lui. ha appoggiato il cellulare sul cuore, ha schiacciato il tasto sei e la segreteria telefonica ha obbedito al comando, così la mia voce gli ha attraversato lo sterno e in qualche modo ci è rimasta per sempre, lì tra il cuore e i polmoni. Poi si è sciolto in lacrime.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Il coraggio, Luce, credo si chiami così, quella cosa che non puoi comprare perché non sai dove cercarla ma che improvvisamente ti trovi addosso tanto da sentirla sulla pelle. Non segue una mappa e non trova un luogo preciso ma sa smuovere tutto quello in cui credi, parcheggia le tue paure e spacca in due emozioni e rabbia. E poco importano tutte le tue incertezze e tutti i tuoi dubbi, perché ora sai cosa devi fare, come e, sopratutto, dove devi arrivare. Può essere straordinario come volare, forte come un nodo. Il coraggio te lo trovi dentro, così forte da riuscire a ucciderti, e spesso è anche tutto quello che ti resta.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Perdonami se non ti ho amato come avrei dovuto, ma solo a modo mio. Non smetterò mai di portarti con me.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Se sei disposto a perdere tutto ciò che hai per ottenere ciò che vuoi sei appena entrato in un circolo vizioso, perchè ciò che hai non è altro che tutta te stessa.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“La dipendenza altera i comportamenti. Una semplice abitudine si trasforma in una ricerca esasperata. La ricerca di quello che ti dà piacere. Ma a un certo punto qualcosa cambia e la rotta s'inverte. Smette di farti bene e inizia a farti male. Ogni giorno di più perché purtroppo, per quanto ci stia lentamente uccidendo, rinunciarci è peggio. L'amore è una dipendenza.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Le cose finiscono. Ogni giorno e notte, l'estate come l'inverno, un bacio e l'amore, il vino durante una cena, la lavapiatti dopo il risciacquo, la benzina anche se hai fatto il pieno, la scorta di legna e provviste, le terapie e un buon libro, la pausa caffè e la coda al botteghino, un racconto e un brutto sogno. Le calze finiscono nel cassetto e gli abiti nell'armadio. L'auto in garage. Le lettere nella cassetta. I colpevoli in prigione. La scuola finisce quando suona la campanella. Finiscono le guerre, le malattie, gli esami e lo zucchero. La musica se sollevi le dita dai tasti di un pianoforte. Tutto finisce, forse anche il mondo un giorno.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Il convoglio stava deragliando, un forte sobbalzo della locomotiva, come se al mezzo di trazione fosse venuto a mancare qualcosa sotto. Carlo azionò il freno d'emergenza e le prime carrozze frenarono regolarmente finché le sollecitazioni meccaniche spinsere uno dei carrelli di quelle successive fuori dalla sede dei binari, spezzando il treno in due tronconi. Io e Carlo.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Carlo azionò il freno d'emergenza e le prime carrozze frenarono regolarmente finché le sollecitazioni meccaniche spinsere uno dei carrelli di quelle successive fuori dalla sede dei binari, spezzando il treno in due tronconi. Io e Carlo.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Volai tra le sue braccia. Il mio corpo si adagiò perfettamente tra i suoi avambracci e io mi appesi al suo collo come se fossi già sua.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Se non l'avessi mai incontrato avrei passato la vita a cercarlo.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Ecco come si fa a frantumare un sentimento senza fare nulla.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Quando una persona ti attraversa l'anima, una parte di te si sbriciola, peccato sia la parte su cui hai sempre contato.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Lo so che dovrebbe esserci sempre un inizio. Un attimo preciso nel quale puoi ancora cambiare il corso delle cose. Un bivio al quale ritornare con il pensiero:"Se avessi preso l'altra strada? Se avessi fatto l'altra scelta? Se avessi dato ascolto alla testa e non al cuore?". Io non lo trovo, Luce. Non te lo so dire dove e quando è iniziato, perché l'avevo già addosso”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te
“Massimo era esattamente quello che non doveva essere, inaffidabile, penetrante e faticoso. Viscoso come il miele, avvolgente come un mantello di lana, silenzioso come un pensiero. Impossibile aspettare di farsi coinvolgere, inesistente il tempo tra il pensiero e l'azione. Era un pomeriggio di fine estate, è difficile raccontare i dettagli di qualcosa che, pur avendolo rivissuto mille volte, non riesci ancora a spiegarti. Un meraviglioso e lento sorriso si era disegnato sul suo volto e io ci rimasi incastrata. Mi dimenticai di tutto, Luce. Se mi chiedessi in quanto tempo ci si innamora, ti risponderei "in pochi secondi". Lui era il sole che si appoggia all'orizzonte, Una filastrocca che ti rimbalza in testa. l'incipit del cinque maggio. Un abbraccio inaspettato.”
Sara Rattaro, Un uso qualunque di te

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