Artemisia Quotes

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Artemisia Artemisia by Anna Banti
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Artemisia Quotes Showing 1-15 of 15
“There was nothing on any of the canvasses that she would have liked to hide or conceal, nor was she ashamed of being thus exposed through her work, good or bad though it might be, the essence, the unique flavour of days when she had been happily engrossed in recreating a face or a garment, in inventing an effective light, in applying an expressive glaze.”
Anna Banti, Artemisia
“won over to a sisterhood that expressed itself in symbols: refreshing brews, balsams, nourishing foods”
Anna Banti, Artemisia
“A life of solitude began anew, though free from restrictions, rich, smooth and easy”
Anna Banti, Artemisia
“A norma d'Universo le grandi stragi non son neppure un brivido, sebbene l'Universo della umana memoria protesti. E s'erano affidati alla carta, al legno, alle pietre, queste materie più salde di un corpo umano, perché l'umanità civile continuasse. Ma ecco scritture, intagli, colori, violentemente sbaragliati e inceneriti, mentre l'ingegnoso che li concepì è ridotto un meschino senza volto, scacciato dal sasso dove univa i piedi tremando, all'orlo di una voragine.”
Anna Banti, Artemisia
“Un linguaggio si parlava, a occhiate, nobile e segreto, che pure abbracciava tutto il mondo visibile e anche un gran tempo, oltre la vita umana: in un'eterna accademia di maestri di cui Orazio portava il segno e il giudizio. E dopo il necessario silenzio, furon scambiate le parole libere ed efficaci dell'arte e una incantata parità di espressione si stabilì, che oltrepassava la contingenza di età, di sesso, di parentela.”
Anna Banti, Artemisia
tags: art
“[Francesco] si mette a leggere come ci fosse un'intesa che bisogna aspettare qualcosa pazientemente. Qualcosa: che fondamenta profondissime finiscano di cedere e che la polvere della rovina si posi e scopra quel che rimane in piedi. Ben poco in verità: qualche rudere, qualche mozzicone a cui non sarà più possibile affidare una struttura solida, armoniosa. [...] e l'animo così pronto a sopportare, a perseverare, a prender partito, così vivo nei recuperi, non è che un arto spezzato sotto un macigno. Pure, in agonia si muove, con una monotona ritmica insistenza, da osservarsi con quasi scientifica curiosità. Si direbbe che stia per sollevarsi, per muoversi e agire. Ricade ogni volta, e il gemito del corpo a cui appartiene non lo sente nessuno.”
Anna Banti, Artemisia
“Non si può, riconosco, richiamare in vita e penetrare un gesto scoccato da trecento anni: e figuriamoci un sentimento, e quel che allora fosse tristezza o letizia, improvviso rimorso e tormento, patto di bene e di male. Mi ravvedo; e dopo un anno che le rovine son rovine, né mostrano di poter essere di più o di meno di tante altre antiche, mi restringo alla mia memoria corta per condannare l'arbitrio presuntuoso di dividere con una morta di tre secoli i terrori del mio tempo.”
Anna Banti, Artemisia
“Lho indotta a sottoscrivere i gesti di una madre sola e imperfetta, di una pittrice dal valore dubitoso, di una donna altera ma debole, una donna che vorrebbe esse uomo per sfuggire se stessa. E da donna a donna l'ho trattata, senza discrezione, senza virile rispetto. Trecento anni di maggiore esperienza non mi hanno insegnato a riscattare una compagna dai suoi errori umani e a ricostruirle una libertà ideale, quella che la affrancava e la esaltava nelle ore di lavoro, che furono tante. E ormai non so che cimentarla, per farla parlare, sui ricordi di una maternità infelice, il solito argomento delle donne.”
Anna Banti, Artemisia
“certain aspects of the physical world, so blessedly outside herself, to feel them invade and in stantly renew her, just as a beach is made clean and smooth again after the pounding of the waves. That thin crescent moon in the pale sky of early evening, already she can feel it refreshing her eyes stinging with hot tears; the line of the horizon, so simple and sparse, fills her with a forgetful innocence; that light-blue coastline over there talks to her of adventure, of freedom, of exemption from common sense.”
Anna Banti, Artemisia
“Look at these two women," she should have said, "two of the best, the strongest, two who most resemble exemplary men. See how they have been driven to being false and disloyal to one another in the world that you have created for your own use and pleasure.”
Anna Banti, Artemisia
“she is free, under no obligation, free to indulge herself in fantasies about the color of the sea and the sky”
Anna Banti, Artemisia
“Durasse per sempre il buio, nessuno mi riconoscerebbe per donna, inferno per me, male per gli altri.”
Anna Banti, Artemisia
“Per quante forme, per quanti modi diversi possa esprimersi il dolore di una intattezza violata, Artemisia me lo fa intendere in quest'aria di sacrificio e di pericolo che fomenta, con i rimpianti di tutti, il suo rimpianto di risuscitata invano. La nostra povera libertà si lega all'umile libertà di una vergine che nel milleseicentoundici non ha se non quella del proprio corpo integro e non può capacitarsi in eterno di averla perduta. Per tutta la vita essa si adoprò a sostituirla con un'altra, più alta e più forte, ma il rimpianto di quell'unica restò.”
Anna Banti, Artemisia
“«Vedranno chi è Artemisia» le vien detto. L'alterigia fanciullesca e un po' smargiassa della sua natura viene allora a confortarla, angelo nero e puerile, innocente e forte che torna pian piano a custodirla. Esso ignora l'umiltà, la dolcezza, il dubbio cauto e ombroso dello stato femminile; nulla trattiene il vento dalle sue ali.”
Anna Banti, Artemisia
“They’ll just see who Artemisia is,” she says. Her pride, girlish and slightly arrogant, comes now to comfort her, a black, childlike angel, innocent and strong, that slowly returns to watch over her. It is not familiar with the humility, the softness, the cautious, touchy uncertainty of the female character; nothing holds the wind back from its wings. It can only be stopped by a feeling of affectionate awe if Artemisia Gentileschi thinks of her father. But Orazio’s difficult love has been removed from her and its great value is as a sword that slays all weakness, the very image of which is enough to pierce through. She must wean herself from it if she does not want to die of grief.”
Anna Banti, Artemisia