Kaputt Quotes

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Kaputt Kaputt by Curzio Malaparte
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Kaputt Quotes Showing 1-14 of 14
“–Vous avez tort, répliquai-je, les Roumains sont un peuple noble et généreux. J'aime beaucoup les Roumains. Dans cette guerre, de tous les peuples latins, les Roumains sont les seuls qui aient fait preuve d'un noble sentiment du devoir et d'une grande générosité en versant leur sang pour leur Christ et pour leur roi. C'est un peuple simple, un peuple de paysans frustes et fin. Ce n'est pas leur faute si les classes, les familles et les hommes qui devaient leur servir d'exemple ont l'âme pourrie, l'esprit pourri, les os pourris. Le peuple roumain n'est pas responsable des massacres de Juifs. Les pogroms, en Roumanie comme ailleurs, sont organisés et déclenchés par ordre, ou avec la connivence des autorités de l'État. Ce n'est pas la faute du peuple si des cadavres de Juifs éventrés et suspendus à des crochets comme des veaux sont restés des jours et des jours exposés dans de nombreuses boucheries de Bucarest, au milieu des rires des Gardes de Fer.

(p. 205 de l'édition folio)”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Eh, ma anche a Napoli abbiamo fatto la lotta alle mosche, anzi, abbiamo fatto addirittura la guerra alle mosche. Son tre anni che facciamo la guerra alle mosche."
"E allora, come mai ci sono ancora tante mosche a Napoli?"
"Eh, che volete, signore: hanno vinto le mosche!”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Si vedrà chi ha più pazienza, la guerra o Napoli.”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Finché giunsi in vista del mare.
Il mare mi turbò, e mi misi a piangere. Nulla, né fiume, né pianura, né montagna, e neppure un albero, neppure una nuvola, dà l'idea della libertà quanto il mare.”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Messo di fronte al generale von Heunert e ai salmoni della Lapponia, egli stava dalla parte dei salmoni. Ma, in fondo, come tutti i tedeschi, giudici o no, obbediva ai generali. Il guaio di tutti i salmoni d'Europa è questo: che anche i tedeschi stanno dalla parte dei salmoni, ma obbediscono ai generali.”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Ils sont tous ivres morts" dice de Foxâ a bassa voce, stringendomi il braccio. "Je commence à avoir peur".
Allora io gli dico: "Non mostrare di aver paura, per l'amor di Dio! Se si accorgono che hai paura, sono capaci di offendersi. Non sono cattivi: ma quando hanno bevuto, diventano come bambini".
"Non sono cattivi, lo so," dice de Foxâ "son come bambini. Ma io ho paura dei bambini.”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Oh! Louise, mi perdoni, ho anch'io orrore delle storie crudeli. Ma lei non deve ignorare certe verità. Non deve ignorare che anche i gatti, in un certo senso, appartengono alla specie di Sigfrido. Non ha mai pensato che anche Cristo è una specie di Sigfrido? Che Cristo è un gatto crocefisso? Lei non deve credere, come tutti i tedeschi sono educati a credere, che Sigfrido è unico, e che tutti gli altri popoli sono gatti. No, Louise, anche Sigfrido è della razza dei gatti. Lei conosce l'origine della parola kaputt? E' una parola che proviene da koppàroth, che vuol dire vittima. Il gatto è un koppâ-roth, è una vittima, è l'inverso di Sigfrido: è un Sigfrido immolato, sacrificato. Vi è un momento, ed è un momento che sempre ritorna, in cui anche Sigfrido, l'unico, diventa gatto, diventa koppàroth, vittima, diventa kaputt: è il momento in cui Sigfrido è prossimo alla sua morte, in cui Hagen-Himmler si prepara a cavargli gli occhi, come a un gatto. Il destino del popolo tedesco è di trasformarsi in koppàroth, in vittima, in kaputt. Il senso riposto della sua storia è in questa sua metamorfosi da Sigfrido in gatto. Lei non deve ignorare certe verità, Louise. Anche lei deve sapere che tutti siamo SIgfrido, che tutti siamo destinati ad essere un giorno koppàroth, vittime, ad essere kaputt; che per questo siamo cristiani, che per questo anche Sigfrido è cristiano, anche Sigfrido è gatto.”
Curzio Malaparte, Kaputt
“E' una storia di bambini napoletani e di aviatori inglesi," dissi "una storia gentile. V'è una certa gentilezza anche nella guerra".
"Ciò che la guerra ha di più orrendo" disse Ilse "è proprio quel che ha di gentile. Je n'aime pas voir sourire les monstres".”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Avevamo tutti l'aspetto di cadaveri: perché nulla fa pensare tanto a un morto quanto un uomo vestito da sera in pieno giorno.”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Quando li avrete ammazzati tutti, quando in Russia non ci saranno più cani, andranno i ragazzi russi a ficcarsi sotto il ventre dei vostri carri".
"Ach, son tutti della stessa razza," rispose "tutti figli di cani". E si allontanò sputando per terra con profondo disprezzo.
"I like Russian dogs," disse Westmann "they ought to be fathers of the brave Russian boys".”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Se volete vincere la guerra, voi non potete distruggere la patria dell'operaio. Non potete distruggere le macchine, le officine, le industrie. Il problema non è soltanto polacco, è europeo. Anche in tutti gli altri paesi d'Europa, da voi occupati, potete distruggere la patria dei nobili, la patria dei borghesi, ma non la patria degli operai.”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Daylight was beginning to lose its youth after the ghostlike endlessness of a pellucid summer day, without dawn or sunset. Already the face of the day was growing wrinkled, and little by little the evening was darkening the first, still-luminous shadows. Trees, rocks, houses and clouds sweeter and more intense in their foreboding of the coming night were slowly melting into the mellow autumnal landscape, as in those landscapes of Elias Martin.”
Curzio Malaparte, Kaputt
“Artık hiçbir insan ve doğa yasası kalmamıştı. Yıkılıp gitmişti dünya.”
Curzio Malaparte, Kaputt
“May the new era be an era of liberty and respect for everyone--including writers! Only through liberty and respect for culture can Europe be saved from the cruel days of which Montesquieu spoke in the Esprit des lois: "Thus, in the days of fables, after the floods and deluges, there came forth from the soil armed men who exterminated each other." Boook XXXII, Chapter XXIII.”
Curzio Malaparte, Kaputt