GdL Digressione - 1a tappa

[Evi *]

Non credo che l'episodio di bullismo sia una parodia penso sia un motivo scatenante per avviare il romanzo partendo dal tema del male gratuito privo di alcuna finalità e da lì digredire verso tutte le latitudini geografiche e culturali, Griffi ha una cultura davvero enciclopedica e soprattutto la sa controllare e organizzare in un'architettura straordinaria, immagino essere dentro il suo cervello dove tutto il materiale narrativo è collocato in maniera ordinata mentre per noi che leggiamo è un gran bazar.

[Evi *]

Riguardo alla setta dei dentisti trovo un legame con la setta dei ciechi in quello stupendo romanzo d Ernesto Sabato in "Sopra eroi e tombe" (scoperto proprio nel nostro torneo Sudamericano)

[Vava']

Mi unisco in corsa. Ho finito oggi la prima tappa, ci sono capitoli che ho "bevuto" e altri che ho trovato più lenti e meno accattivanti.

Apprezzo la cultura enciclopedica di Griffi, la sua inventiva linguistica e narrativa, la sua capacità di inventare neologismi e recuperare termini obsoleti, di mischiare le lingue nel finto esperanto del viaggiatore norvegese e di ironizzare attribuendo questa lingua universale ("una lingua stonata, raspante e roccosa (...) che suona dissonante come il raglio di un asino") a una setta di suore dedite al culto di Giuda Iscariota.

Grande profusione di citazioni dirette e indirette a tanti autori, omaggi e pastiche (che meraviglia il cap. 4, la sovracoperta del libro magico è una accumulazione che mi ha ricordato nella forma e nella sostanza le poesie di Borges, in particolare "Blake"). Griffi ci trascina in viaggi letterari e virtuali, dal mappamondo di Arturo balziamo al mondo degli uomini.

Per quanto riguarda l'episodio di bullismo sono d'accordo con Evi - potrebbe esserci un omaggio a Ammanniti, ma credo che l'intento sia quello di introdurre il tema del bene e del male, del prendersi cura degli altri e del rispetto degli esseri umani, una sorta di utopia solidaristica che già era presente in qualche misura in Ferrovie del Messico.

Gustosa l'ucronia con Mussolini/Pantelleria/l'asino sacro. Chissà che affinità insinua Griffi tra il duce e il quadrupede ragliante.

[piperitapitta]

Tittirossa wrote: "Elalma wrote: "È per me la stessa ironia amara di Foster Wallace che ricorda spesso."

ho letto pochissimo di DFW quindi non so dire, ma tutti i richiami alla gentilezza mi riportano alla mente que..."

La frase di DFW che dici dovrebbe essere "Esiste una cosa come la cruda, incontaminata, immotivata gentilezza", da Infinite Jest.

Qui l'intero periodo:
"Che le attività noiose diventano perversamente molto meno noiose se ci si concentra molto su di esse. Che se un numero sufficiente di persone beve caffè in una stanza silenziosa, è possibile sentire il rumore del vapore che si leva dalle tazze. Che a volte agli esseri umani basta restare seduti in un posto per provare dolore. Che la vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi. Che esiste una cosa come la cruda, incontaminata, immotivata gentilezza.

Che Dio – a meno che non siate Charlton Heston, o fuori di testa, o entrambe le cose – parla e agisce interamente tramite degli esseri umani, ammesso poi che ci sia un Dio. Che Dio potrebbe inserire la questione se crediate nell’esistenza di un dio o meno piuttosto in basso nella lista delle cose sul vostro conto che a lui/lei/esso interessano."

[Elalma]

Grazie Evi per il confronto con la setta dei ciechi. Mi arrovellavo e non riuscivo a ricordare dove avevo letto un altro caso simile, ero convinta fosse Bolano, e invece era Sopra Eroi e tombe, bellissimo anche quello.

[vecchiaphoebe]

piperitapitta wrote: "La frase di DFW che dici dovrebbe essere "Esiste una cosa come la cruda, incontaminata, immotivata gentilezza", da Infinite Jest."

<3

[Gattalucy]

davvero brava Evi. continuavo a ripetermi Ernesto Sabato, ma non mi ricordavo in cosa...

[Evi *]

piperitapitta wrote: "Tittirossa wrote: "Elalma wrote: "È per me la stessa ironia amara di Foster Wallace che ricorda spesso."

ho letto pochissimo di DFW quindi non so dire, ma tutti i richiami alla gentilezza mi ripor..."


DFW sempre profondamente "gentile":

"Che la vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi. "

Diversamente detto da Joan Carol Oates:

"È penoso rendersi conto che anche tu altro non sei che una nota a piè di pagina nelle vite altrui, quando immaginavi di essere il testo principale."

[Sarag22]

piperitapitta wrote: "Tittirossa wrote: "Elalma wrote: "È per me la stessa ironia amara di Foster Wallace che ricorda spesso."

ho letto pochissimo di DFW quindi non so dire, ma tutti i richiami alla gentilezza mi ripor..."

No, ma ho appena iniziato Digressione, e tu mi fai venire voglia di leggere il sempre rimandato Infinite Jest? Non si fa.
Comunque, pensavo che solo a me il primo capitolo avesse fatto pensare ad Ammaniti. Non sono andata molto oltre, ma mi sembra un po' diverso da Ferrovie del Messico e la cosa non mi dispiace, perché temevo che, leggendoli uno dopo l'altro, potesse esserci saturazione. Invece non credo che sarà così.